Se non fosse stato per Clarity e Sowelmanu, non avrebbe esitato a restare, lavorando e studiando nell'oscurita, scambiando con loro idee e concetti completi senza pronunciare una parola. E avrebbe avuto un'altra compagna in Pip. Ma i suoi amici sarebbero impazziti, incapaci com'erano di condividere i discorsi dei sumacrea, impazienti com'erano di sapere cosa stesse accadendo ai loro amici rimasti nell'avamposto. E i suoi racconti e le sue rivelazioni non avrebbero potuto appagare la loro ansia.

Maledizione! penso tra se. Aveva giurato di non lasciarsi coinvolgere negli affari degli altri e di starsene in disparte, ma era un giuramento continuamente infranto: salvando Clarity, si era lasciato coinvolgere nella sua vita. Aiutando Sowelmanu, aveva fatto la stessa cosa. E adesso aveva la responsabilita di entrambi. Per quanto ci provasse, per quanto ce la mettesse tutta, sembrava che finisse sempre con il trovarsi legato al destino di gente che non aveva mai incontrato prima.

Forse i difensori del porto erano riusciti ad aver ragione di quei fanatici privi di addestramento militare. O magari avevano raggiunto una tregua, permettendo loro di andarsene. Clarity aveva ragione. Potevano non esserci piu rischi a tornare all'avamposto. In caso contrario, avrebbero potuto nascondersi nel magazzino principale, come avevano pensato fin dall'inizio. E se gli attaccanti avevano vinto, allora i Sumacrea sarebbero stati pronti ad accoglierli di nuovo. In quel caso, si disse, ne Sowelmanu ne Clarity si sarebbero opposti.

I suoi compagni desideravano vedere luce, parlare ad altri umani e quel desiderio superava la paura di poter essere catturati. Clarity aveva piu di una ragione per voler stare alla larga dai fanatici, ma se aveva tanto desiderio di tornare, allora lui doveva almeno permetterle di rendersi conto di cosa stesse succedendo. Era riuscita a controllarsi benissimo da quando avevano rotto il tubo di luce, ma lui avvertiva la tensione ed il terrore costante. E poiche non era in grado come lui di percepire, non traeva alcun beneficio o rassicurazione dalla presenza dei Sumacrea. Per lei non erano una fonte di amicizia e di calma. Erano solo forme invisibili che fischiavano e grugnivano.

— Gli parlero della necessita di riportarci indietro. No, non e esatto. Penso che dovrei dire che li sentiro in merito. Cerchero di spiegargli che cosa sta succedendo all'avamposto, qual e la nostra posizione nella faccenda e perche dobbiamo tornare.

«A proposito, sanno della superficie. Hanno delle leggende che ne parlano, racconti di individui coraggiosi che hanno raggiunto la selvaggia e immensa caverna che si trova sopra il mondo vero. Indossavano maschere per proteggersi dalla luce, per quanto fosse debole perche filtrata attraverso la perenne coltre di nubi.

Una mano gli si poso incerta sulla spalla e percorse il suo braccio finche Clarity gli strinse le dita tra le sue. Il sollievo per la sua decisione, traspariva non solo dalle parole ma anche dalle sue emozioni.

— Grazie, Flinx. Non ce l'avrei davvero fatta ancora per molto. Ho cercato disperatamente di non dire nulla.

— Non avevi bisogno di dire nulla — le rispose e subito si senti imbarazzato per averle ricordato che non godeva di privacy emotiva. — Adesso parlero con loro e gli diro quello che vogliamo. Quello che dobbiamo fare.

Non c'erano Sumacrea vicini, ma chiamarli fu facile. Dovette solo proiettare il desiderio di avere compagnia, e aggiungere la sua firma emotiva. Anche Clarity e Sowelmanu possedevano un'impronta emotiva, ma potevano usarla solo involontariamente e senza esercitare un controllo conscio. Un attimo piu tardi, si udirono parecchi nativi muoversi nel buio verso di loro.

Senti i suoi compagni che si voltavano verso i nuovi arrivati e sorrise tra se. Potevano anche non possedere il suo talento, ma l'udito e l'odorato lo compensavano in qualche modo. Non erano ciechi e inermi come pensavano.

— Tenete presente — ricordo ai suoi compagni, — che prima di tutto potrebbero non acconsentire a farci da guida e in secondo luogo che potrebbe anche non esserci un modo per raggiungere l'avamposto. — C'erano un sacco di altri motivi per essere pessimisti, ma li tenne per se. I sentimenti di speranza di Clarity erano troppo forti perche lui desiderasse smorzarli con la realta.

Le emozioni si propagavano bene nelle caverne. Si chiese se i sumacrea sarebbero stati sopraffatti come accadeva a lui ogni volta che il suo talento funzionava a piena potenza in una grande citta, circondato da migliaia di persone che proiettavano emozioni e sentimenti. Qui almeno era facile identificare i singoli individui, trasmettere con precisione.

Era strano avere uno scambio emotivo cosi profondo con persone su cui non aveva mai posato lo sguardo e che forse non avrebbe mai visto. Aveva imparato a pensarli per nome, almeno quelli con cui aveva parlato di piu. I nomi gli erano stati suggeriti dalla firma emotiva. C'era Piagnone, che stranamente era il meno emotivo della tribu e il suo amico Pesante, e Pensiero Grave.

Essi assorbirono le sensazioni che lui trasmise e rifletterono.

Come si era aspettato, lo scambio non filo liscio. I sumacrea erano convinti che se si avvicinavano troppo alla Caverna Esterna, non sarebbero piu riusciti a trovare la strada del ritorno. Era una regione priva di sensazioni e li spaventava. Flinx discusse pazientemente, con Pip appoggiata tranquilla sulle spalle, sapendo che le sue emozioni trasparivano pure, limpide e inequivocabili. I sumacrea si calmarono e acconsentirono ad aiutarli.

Pensiero Grave e Pesante conoscevano la strada che portava alla Caverna Esterna, dalla quale negli ultimi tempi avevano sentito provenire strane sensazioni ed emozioni, sentimenti, che ora erano in grado di comprendere dopo aver conosciuto Flinx e i suoi compagni. Era chiaro che la sopra c'erano altre creature come loro, intelligenti, pensanti.

Non c'erano bagagli da fare. Il cibo lo avrebbero trovato lungo il cammino. La strada da percorrere non era lunga, ma complicata.

Quando arrivo il momento di partire, ci fu un grande scambio di tocchi e di forti emozioni. Per la prima volta i sumacrea dimostrarono fino a che punto arrivasse la loro fiducia, lasciando che i cuccioli si avvicinassero: piccole creature pelose dalle gambe corte, che fischiavano ed emettevano acuti suoni molto di frequente, mentre accarezzavano con cautela gli enormi corpi dei visitatori della Caverna Esterna.

Quando l'ultimo addio fu trasmesso, Pesante si mise alla testa, dietro di lui Sowelmanu, poi Flinx e Clarity e Pensiero Grave alla retroguardia.

Scrap si agitava nervoso contro la treccia di Clarity, riflettendo la sua paura, ora che si lasciavano alle spalle quella parte della caverna che era divenuta familiare. Anche Flinx avvertiva la tensione e spesso toglieva la mano dalla spalla di lei, per abbracciarla alla vita. Questo confondeva le emozioni della ragazza, aiutandola a sommergere la paura in altri pensieri e sensazioni. Non poteva voltarsi per togliere la mano, perche non lo vedeva e perche cosi facendo avrebbe perso contatto con Sowelmanu, per cui doveva accontentarsi di fare dei commenti, che l'aiutavano a distogliere la mente dalla loro situazione.

— Spero che questa gente sappia percepire la strada con la stessa efficienza con cui percepisce le emozioni — disse Sowelmanu per fare conversazione. — Non mi piacerebbe inciampare in un'altro di quegli scoli pluviali che ci ha inghiottiti, o finire dentro qualche altro buco meno innocuo.

— Questo e il loro mondo Sowel — ricordo Flinx al geologo. — Sanno dove si trovano e dove stanno andando. Non potremmo perderci neppure se volessimo. Loro non farebbero altro che seguire nell'oscurita le nostre proiezioni emotive.

— Stiamo salendo. — Per la prima volta da giorni, nella voce di Clarity c'era una nota di speranza. — Conoscono davvero la strada.

— Non siamo ancora arrivati, giovane donna. — la cautela faceva parte della natura dei thranx. — Trattieni l'entusiasmo.

— Meno rumore facciamo e meglio e — disse Flinx bisbigliando. — Potrebbero esserci in ascolto altri orecchi sensibili come quelle dei sumacrea, ma con intenzioni meno benevole nei nostri confronti.

Clarity abbasso la voce, ma non riusci a reprimere l'eccitazione. Piu in alto salivano e piu si avvicinavano alla luce e al momento in cui avrebbero di nuovo potuto vedere.

Ricordando la descrizione che Sowelmanu gli aveva fatto dell'ubicazione del magazzino, Flinx cerco di spiegare alle loro guide che era necessario entrare nel mondo della caverna Esterna da un punto ben preciso. Quando ebbe finito, non fu pero in grado di dire se fosse riuscito a comunicare il concetto. Un conto era esprimere quello che si provava riguardo a qualcosa, e un conto era cercare di comunicare dei dettagli precisi. Dopo tutto, un'ubicazione non e un sentimento. Si percepiva meglio la felicita di trovarsi in un posto o l'infelicita di trovarsi in un altro, ma proiettare la sensazione di un punto preciso era difficile, anche se il linguaggio emotivo era altamente sofisticato.

Dopo aver continuato a salire per un po', il sentiero torno in piano. Lo percorsero finche Sowelmanu, ancora

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