grigia e un paio di scarpe, Shandy sedeva a un’estremita di un lungo tavolo nella cabina grande e guardava attraverso il finestrino di poppa — era troppo grande per essere definito un portello o un oblo — il cui sportello a vetro piombato era stato spalancato per lasciar entrare la brezza nella cabina. Per la prima volta, si domando cosa avrebbe fatto dopo aver intentato causa allo zio. Sarebbe tornato in Inghilterra e avrebbe cercato un altro posto come contabile? Scosse la testa, dubbioso. L’Inghilterra gli sembrava gelida e lontana.
Poi, e il pensiero placo quel crampo dovuto al senso di colpa che gli aveva tormentato la mente fin da quando il tuffatore era stato identificato come Davies, Shandy seppe quello che avrebbe fatto: avrebbe lavorato duro per far arrestare, condannare e imprigionare suo zio, e quindi avrebbe utilizzato l’ammontare di danaro — di certo considerevole — che gli sarebbe derivato per liberare Beth Hurwood. Avrebbe dovuto noleggiare un’imbarcazione, assumere un capitano di tempra caraibica e una ciurma di uomini duri e affamati di taglie…
Senti degli stivali avanzare pesantemente al di la della paratia, e poi la porta si apri e due ufficiali condussero Philip Davies nella cabina. Le braccia del capo dei pirati erano legate dietro la schiena e il lato sinistro della sua camicia fradicia era macchiato di sangue che luccicava dalla spalla alla vita, e la faccia, seminascosta dai capelli umidi e arruffati, era piu pallida e tirata del solito… ma lui sogghignava mentre si destreggiava per sedersi, e quando noto Shandy gli strizzo un occhio. «Pronto per la vetrina del negozio, eh?»
«Esatto,» disse Shandy, pacato.
«Niente trucchi? Pittura ancora fresca?»
Shandy non rispose. I due ufficiali sedettero ai due lati di Davies.
La porta si apri di nuovo e il capitano e il guardiamarina Nourse entrarono. Nourse aveva con se penna, calamaio e carta, e si sedette accanto a Shandy, mentre il capitano si sedeva pesantemente all’altro lato del tavolo, di fronte a Davies. Ogni uomo della Royal Navy portava, evidentemente come parte dell’uniforme, una spada e una pistola.
«Annotiamo, Mr. Nourse,» disse il capitano, «che martedi ventisei giugno 1718 abbiamo tirato fuori dall’acqua il pirata, capitano Philip Davies, che era caduto fuori bordo dalla nave rubata Strepitoso Carmichael per aver ricevuto un colpo di pistola alla schiena da uno dei suoi complici.»
«Solo alla spalla,» preciso Davies a Shandy. «Credo sia stato quel grassone, Friend.»
«Perche Friend ti avrebbe sparato?» chiese John, sorpreso.
«La Jenny,» disse Davies, con uno sforzo che cominciava a incrinargli la voce, «stava scortando il Carmichael solo per… attirare il fuoco… tenere occupati eventuali nemici affinche il Carmichael potesse proseguire senza ostacoli. Ma io ritenevo che se il Carmichael fosse tornato indietro e avesse dato un’altra sferzata a questi bastardi della marina avremmo potuto filarcela tutti assieme. Friend e andato su tutte le furie anche quando mi sono frapposto la prima volta per dare alla Jenny qualche attimo in piu di respiro per poter scappare, e presumo che si sia trovato in disaccordo… fortemente… con l’idea di tornare indietro. E vero che avrei finito per disobbedire agli ordini… e cosi proprio quando stavo per dare l’ordine, sono stato scaraventato da un colpo di pistola al di la delle griselle di babordo.» Fece per ridere, ma trasali e dovette accontentarsi di un ghigno spasmodico. «E avevo il Compagno Premuroso che mi teneva per mano! Credo… che la palla, in caso contrario, mi avrebbe spezzato la spina dorsale.» Il sudore gli fece luccicare il volto segnato dal dolore.
Shandy scosse tristemente la testa.
«Questo e l’onore frai ladri,» disse il capitano. «Philip Davies, sarai condotto a Kingston per essere processato per un numero considerevole di reati, il piu recente dei quali e forse l’assassinio di Arthur Chaworth, legittimo capitano dello Strepitoso Carmichael.» Il capitano si schiari la gola. «Vuoi fare qualche dichiarazione?»
Davies, che si era ingobbito, alzo lo sguardo sul capitano con un ghigno da teschio. «Wilson, no?» disse con voce fioca. «Sam Wilson, giusto? Ti riconosco. Cosa vuoi adesso? Una dichiarazione? Come in tribunale?» Scruto il capitano con espressione interrogativa. «No, grazie, Sam. Ma dimmi…» Parve raccogliere le forze, poi parlo piu in fretta. «Per caso, e vero quello che Panda Beecher mi disse una volta sul tuo conto?»
Con la bocca stretta fino a diventare pallida, il Capitano Wilson lancio una rapida occhiata agli altri ufficiali nella stanza, e poi, quasi con un solo movimento, si alzo in piedi, sfilo la pistola, la raddrizzo e la sollevo. Shandy, che era balzato in piedi nel medesimo istante, si lancio sul tavolo per colpire l’arma proprio mentre il capitano premeva il grilletto.
La forte detonazione fece ronzare le orecchie gia maltrattate di Shandy, ma senti il capitano gridare, «Dio vi maledica, Chandagnac, potrei farvi arrestare per questo! Nourse, datemi la vostra pistola!»
Shandy scocco un’occhiata a Davies, che sembrava teso ma non turbato, poi a Nourse. Il giovane guardiamarina stava scuotendo la testa, inorridito.
«E un assassinio se gli sparate, Capitano,» protesto Nourse, con voce stridula. «Deve avere un processo! Se noi…»
Il Capitano Wilson bestemmio furiosamente e, mentre sia Nourse che Shandy gli gridavano di fermarsi, si chino sul tavolo, sfilo la pistola dalla cintura di una delle guardie di Davies, poi si ritrasse in modo da non poter essere raggiunto da nessuno, e sollevo la pistola…
…Davies gli stava indirizzando un sorriso derisorio…
…E, stordito dalla paura anche mentre lo faceva, Shandy allungo una mano verso il basso, afferro la pistola di Nourse e fece fuoco contro il capitano.
Le due esplosioni furono quasi simultanee, ma mentre il colpo del Capitano Wilson manco Davies e pratico un foro nel braccio dell’ufficiale alla destra di Davies, il colpo di Shandy attraverso la gola del Capitano Wilson e mando il corpo dell’uomo, zampillante di sangue, a rimbalzare dalla paratia lontana per poi crollare con fracasso sul ponte.
Il ronzio nelle orecchie di Shandy parve provenire dall’esterno, il rumore di una seconda, netta vibrazione prolungata. Volto la testa, con difficolta nell’aria addensatasi per la tensione, e vide una viva sorpresa sulle facce degli altri quattro uomini nella stanza. Quello di gran lunga piu stupefatto era Davies.
«Gesu Saltatore, ragazzo,» grido, con la costernazione che aveva rimpiazzato il suo buonumore, «lo sai cos’hai fatto?»
«Ho salvato la tua vita… presumo,» disse Shandy con voce strozzata. Gli sembrava di non essere in grado di tirare un respiro profondo. «Come faremo a uscire di qui?»
L’ufficiale colpito al braccio aveva spinto indietro la sua sedia e stava cercando di raggiungere la sua pistola con la mano buona. Shandy fece un passo avanti e, quasi inconsciamente, lo colpi sopra l’orecchio con la pistola che aveva usato per uccidere il capitano; e mentre l’uomo si accasciava, scivolando dalla sedia, Shandy lascio cadere la pistola scarica e rapidamente prese quella carica dalla cintura dell’uomo, e poi, con l’altra mano, gli sfilo anche la spada. Raddrizzandosi mentre l’uomo cadeva dalla sedia con un tonfo sordo sul ponte, Shandy raggiunse la porta e con due dita libere della mano che stringeva la spada fece scivolare il chiavistello nella posizione di “chiuso.”
«Voi due,» Shandy disse a Nourse e all’ufficiale la cui pistola era stata presa dal Capitano Wilson, «appoggiate le vostre spade sul tavolo e mettetevi vicino alla paratia di poppa. Davies, alzati e voltati.»
Davies esegui, sebbene lo sforzo gli facesse stringere gli occhi e sbarrare i denti. Tenendo la pistola puntata contro i due ufficiali, Shandy infilo la punta della spada sotto uno degli anelli della corda che legava i polsi di Davies, e spinse. Davies vacillo, ma il filo seghettato recise la corda, e Davies se ne libero con uno scossone proprio mentre qualcuno cominciava a bussare alla porta.
«Va tutto bene, Capitano?» grido qualcuno all’esterno. «Chi ha sparato?»
Shandy guardo Nourse al di sopra della canna della pistola. «Di’ loro… di’ loro che Davies ha tramortito il capitano, e che e stato ucciso dagli ufficiali,» disse, piano. «Digli di andare a cercare il chirurgo della nave.»
Nourse ripete il messaggio a voce alta, e il fremito nella sua voce conferi ad esso una giusta nota di sincerita.
Davies sollevo una mano. «E i pirati catturati,» sussurro, «devono essere condotti via… piu avanti, sul castello di prua.»
Nourse trasmise anche questo ordine, e l’uomo all’esterno lo ricevette e corse via.
«Adesso,» ripete Shandy, disperato, «Come faremo a uscire di qui?» Lancio un’occhiata al mare attraverso la finestra, tentato semplicemente di saltare fuori e nuotare. La povera vecchia Jenny sembrava disperatamente lontana.
Un po’ di colore era tornato sulla faccia magra di Davies, e lui stava sogghignando di nuovo. «Perche il