superava, una per volta, le alte finestre dai vetri dipinti.

Le elastiche radici di mangrovia, simili a ragni, erano state asportate a colpi di sciabola da un tratto di un centinaio di piedi della riva del fiume, e degli uomini stavano immersi fino al ginocchio nell’acqua nera che scintillava alla luce delle torce, e afferravano gli involti di tela impermeabile lanciati dalla riva, sistemandoli nelle barche. C’era una torcia ardente collocata sulla prua di ognuna delle tre barche, e Hurwood vide che Davies e il cuoco erano gia su una di esse, con Davies che la teneva ferma afferrando un troncone di mangrovia che sporgeva per un piede al di fuori dell’acqua.

«…e amarvi e onorarvi, per tutti i giorni della vostra vita, finche morte non vi separi?» chiese l’officiante, sorridendo con gentilezza alla fervente coppia inginocchiata davanti a lui. Con l’angolo dell’occhio Hurwood vide il chierichetto che aveva notato prima, che stava ancora sull’inginocchiatoio e appariva ancora spaventato… no, piu perduto che spaventato.

«Si,» disse Hurwood.

«Come hai detto, capo?» domando il pirata che aveva appena preso l’ultimo involto di tela impermeabile dalla cassa di legno e lo lanciava agli uomini in acqua.

«Ha detto di si,» disse ridacchiando l’uomo accanto a lui.

Il primo pirata strizzo l’occhio al compagno. «Pensavo che avesse proprio l’aspetto del tipo che ci sta, ma non ne ero sicuro.»

«Ah. Ah.»

Hurwood si guardo intorno battendo le palpebre, e sorrise loro. «Molto divertente. Prendero sicuramente per voi gentiluomini un paio di ricordini dalla Fontana.»

Il sogghigno svani dalle facce degli uomini. «Non volevamo mancare di rispetto, signore,» disse uno di loro di malumore.

«Non lo dimentichero.» Guardando al di sopra della spalla Hurwood vide Leo Friend che scendeva arrancando giu per il declivio. «Andremo su quella,» disse Hurwood ai pirati intimoriti, indicando una delle barche. «Avvicinatela, per favore, e tenetela ben ferma, perche il mio compagno e pesante.»

Gli uomini eseguirono in silenzio cio che era stato loro detto, e, ormai impauriti da Hurwood, trascinarono la barca cosi vicino alla riva che lui fu in grado di salirvi senza bagnarsi gli stivali.

Alcune persone lanciarono del riso a dispetto del desiderio espresso da Hurwood, ma lui sorrise mentre saliva sulla carrozza accanto alla sposa, poiche si sentiva troppo inebriato per notare delle insignificanti seccature.

Stava facendo un largo sorriso. «Grazie!» grido ai pirati e a Leo Friend, che stavano guardando con la bocca spalancata. «Vi inviteremo tutti a pranzo quando torneremo dal continente!»

Shandy si sporse di lato, lontano dalla torcia della barca, per vedere meglio Hurwood. Il vecchio stava ancora sorridendo e agitando la mano verso la riva, con lo sbalordimento dei pirati e di Friend… e di Beth, che Stede Bonnett stava conducendo, come un sonnambulo, nella barca del. padre. Credo che abbia ragione, dopo tutto, penso Shandy, nel ritenere che il padre sia pazzo.

Durante l’ultima mezzora la luna era stata alternativamente nascosta e rivelata dalle nuvole che scivolavano rapide sulla sua faccia, e adesso comincio a cadere una pioggia calda. Le barche erano cariche, e i passeggeri erano tutti piu o meno sistemati sulle traversine — Barbanera e il suo equivoco rematore nella prima barca, Hurwood, Friend, Elizabeth e Bonnett sulla seconda, e Shandy e Davies sulla terza. Shandy fu sorpreso di vedere che Woefully Fat non era con loro; il gigantesco bocor sapeva qualcosa, forse, che la gente sulle barche non sapeva?

Mentre le barche si allontanavano dalla riva e gli scalmi cominciavano a battere e a risonare, e il fumo si sollevava dalle fiamme delle torce, tutti i viaggiatori eccetto Beth Hurwood cominciarono a canticchiare a bocca chiusa una melodia in chiave bassa, a contrappunto, adatta ad attirare tutte le deboli attenzioni che il Baron Samedi e Matre Carrefour potevano protendere su quelle dimenticate lande settentrionali — ma dopo pochi minuti il mormorio s’interruppe, come se tutti loro avessero scoperto che esso era incongruo in quel luogo.

La corrente era debole, ed era facile remare contro di essa, e ben presto il bagliore dei tre fuochi sulla riva si perse alle loro spalle nel dedalo nero. Shandy si accovaccio sulla prua della barca e, mentre le torri bitorzolute dei cipressi si profilavano nelle tenebre — alcuni di essi apparivano come uomini incappucciati e deformi, altri come macigni, nessuno come un albero — indicava a bassa voce la direzione a Davies, che aveva insistito per remare a dispetto della spalla appena guarita.

Delle cose si muovevano fluide sul suolo paludoso mentre loro passavano, e c’era un inesplicabile diguazzare e ribollire, ma Shandy non vide nulla che sembrasse animato eccetto le chiazze d’olio perlacee che luccicavano nell’acqua e parevano formare artigli e facce deformi che pronunciavano parole inaudibili, quando le chiglie delle barche le troncavano in due e le spingevano via di lato.

La barca di Barbanera era in testa, e nella cattedrale quasi silenziosa della palude Shandy credette di sentire dei sibili intermittenti provenienti dallo strano barcaiolo del re-pirata. Gli unici altri suoni provenienti dalle barche erano le indicazioni che Friend mormorava a Bonnett, che stava manovrando i remi della loro barca, e un occasionale ridacchiare, debole e fatuo, di Hurwood. Beth stava rannicchiata in un mutismo disperato accanto al padre.

Quando Shandy, coscientemente, noto il debole sussurro dopo un’ora circa di lento progredire nel labirinto della giungla, realizzo che era stato consapevole di quel suono da un bel pezzo, ma che fino a quel momento non lo aveva distinto dal tonfo soffocato e dal gocciolare dei remi. Gli diede l’impressione che centinaia di persone, non lontane davanti a loro, stessero sussurrando allarmate. Pressappoco nello stesso momento, noto il nuovo odore, che stava eclissando quelli intensi dei cipressi, della vegetazione in decomposizione e dell’acqua nera, e non appena divenne consapevole di esso, realizzo che lo stava aspettando. Inspiro profondamente dal naso, poi si schiari la gola e sputo.

«Gia,» borbotto Davies, che evidentemente non lo gradiva piu di lui, «puzza come un cannone che non sia stato lasciato raffreddare dopo aver fatto fuoco.»

Anche Hurwood sembrava averlo notato, perche smise di ridacchiare e sbotto, «L’erba… mettetela nelle torce, adesso.»

Shandy sciolse l’involto di tela impermeabile assegnato alla sua barca e, una manciata per volta, getto lentamente quella roba umida e fibrosa — quella roba per la quale Barbanera aveva terrorizzato Charles Town — sull’estremita ardente della torcia. Il fumo all’inizio si sprigiono irregolarmente, poi, all’improvviso, in dense volute, e Shandy tiro indietro la testa con uno scatto, sbuffando e sputando, questa volta per scacciare via dalla sua testa il tanfo pungente e quasi ammoniacale. Perche preoccuparsi, penso, di definirla un repellente per gli spettri? Questa roba scaccerebbe le polene di legno dalle prue delle navi.

Si sentiva teso, ma non davvero spaventato… anche se nello stesso tempo era amaramente consapevole che la sua relativa freddezza era simile a quella che aveva provato durante la cattura del Carmichael, in quanto si basava sull’ignoranza del pericolo. Ma Barbanera e gia stato qua una volta, si disse, e non ne e tornato troppo malconcio… e naturalmente Barbanera vi si avventuro senza particolare cautela, attratto dai riverberi magici della Fontana o di qualunque cosa sia, come una falena da una candela, mentre noi abbiamo una guida che sa come cavarsela con tutta questa roba…

La sua fiducia si offusco un poco, tuttavia, quando ricordo che Hurwood aveva evidentemente perso la ragione. E perche Barbanera aveva proibito loro di portare le pistole?

Il fiume si restrinse, o, piu precisamente, si suddivise in dozzine di stretti canali, cosi ben presto remare divenne impossibile e i remi dovettero essere usati come pertiche. La barca di Barbanera veniva in testa, quella di Hurwood subito dopo, e quella in cui si trovava Shandy per ultima. Mentre le piante rampicanti e le orchidee selvatiche si accalcavano sempre piu vicine nella luce arancione delle torce, Shandy comincio a domandarsi se non ci fosse qualcosa la nella palude, non troppo distante, che li seguisse silenziosamente nelle tenebre — qualcosa di grosse dimensioni, sebbene non provocasse alcun rumore nel muoversi attraverso l’intrico chiazzato di luce lunare degli alberi di alloro e degli aceri di palude. Cerco di costringere l’immaginazione a rilassarsi, anche se il rumore simile a un sibilo — ora piu forte — non facilitava la cosa.

Stava inginocchiato su una delle traversine, alternativamente spingendo il remo contro il fondo melmoso del fiume e scrutando avanti attraverso il fumo malsano per vedere quali canali imboccavano le altre due

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