All’istante essa divampo e ribolli, e Davies la tese a Barbanera. Shandy credette di vedere qualcosa di simile a un uccellino implume aggrapparsi alla mano di Barbanera, ma fu distratto dalla vista del gigantesco pirata che inclinava completamente la testa all’indietro e poi, semplicemente, capovolgeva la coppa infuocata sulla sua bocca aperta.
Per un momento parve che tutta la sua testa avesse preso fuoco; poi, rapida com’era apparsa, la fiamma svani, lasciando soltanto una diafana corona di micce accese, e uno sbuffo di ribollente e luminoso fumo rosso sospeso intorno alla sua testa. Non appena Shandy ebbe notato la rassomiglianza del fumo a una faccia contorta dalla rabbia, esso svani.
«Chi verra con noi?» chiese Barbanera con voce stridula.
«Io e il mio quartiermastro qui, Jack Shandy,» disse Davies con vivacita, «e Bonnett e Hurwood, naturalmente, e forse l’apprendista di Hurwood, Leo Friend, quel giovane grasso laggiu… e la figlia di Hurwood.»
Tutti stavano guardando Shandy, anche se Barbanera non ancora, cosi Shandy non permise che il suo stupore diventasse visibile — ma era incollerito perche Davies non gli aveva detto che Beth sarebbe andata con loro nella palude. Gli aveva descritto il viaggio che avrebbero dovuto fare quella notte attraverso i pericolosi acquitrini, e verso l’evidentemente ancora piu pericoloso “magico punto di equilibrio” che stavano cercando, nella quasi impenetrabile palude primordiale con le sue creature repellenti, cosicche Shandy non riusciva neppure a immaginare che Beth potesse andare con loro.
«Il tuo quartiermastro,» brontolo Barbanera, sbriciolando con indolenza la coppa. «Cosa ne e stato di Hodge?»
«E stato ucciso quando siamo fuggiti dalla nave da guerra della Navy,» disse Davies. «E stato Shandy ad architettare la fuga.»
«Mi e giunta qualche notizia in merito,» disse pensieroso Barbanera. «Shandy… vieni avanti.»
Shandy esegui, e il gigantesco re-pirata volse il suo sguardo su di lui, e Shandy si senti schiaffeggiato dal semplice impatto della totale attenzione di quell’uomo. Per un momento Barbanera si limito a fissarlo negli occhi, e Shandy si accorse che il volto gli si avvampava, poiche poteva quasi sentire i ripostigli e gli armadi della propria mente aprirsi e il loro contenuto essere passato in rassegna.
«Vedo che a bordo dello Strepitoso Carmichael c’era piu di quello che sapevamo,» disse piano il gigante, quasi con sospetto. Poi, con voce piu alta, aggiunse, «Benvenuto nel mondo, Shandy… vedo che Davies ha scelto l’uomo giusto.»
«Grazie, signore,» si scopri a dire Shandy. «Sebbene non… voglio dire, non e stato del tutto…»
«Non lo e mai. Dimostra quello che vali stanotte quando raggiungeremo la Fontana… e anche se viaggeremo col Baron Samedi e Maitre Carrefour, camminerai coi tuoi piedi.» Distolse lo sguardo, e Shandy, sentendosi come se fosse appena uscito dal bagliore accecante del sole per entrare nell’ombra, esalo un sospiro e lascio che la sua mente compressa tornasse a dilatarsi nella sua normale estensione.
Le onde montanti avevano prima quasi riempito la barca di Barbanera, ma poi l’avevano spinta poco per volta nell’acqua bassa, e diversi marinai avevano cominciato a scaricare una grossa cassa dall’imbarcazione, goffamente, data la loro riluttanza nell’avvicinarsi al rematore rigido e immobile. Il re-pirata sputo disgustato e si allontano per sorvegliare l’operazione.
Shandy si giro e ando quasi a sbattere contro la pancia maestosa del bocor di Davies, Woefully Fat.
A differenza di Barbanera, che era sembrato vagamente sospettoso verso Shandy, Woefully Fat lo fisso con dubbio evidente — quasi con disappunto, come se Shandy fosse una bottiglia di vino costoso che qualcuno potesse aver lasciato troppo a lungo nella luce diretta del sole.
Shandy rivolse allo stregone un sorriso educato e nervoso, poi arretro e gli giro intorno. Davies, vide in quel momento, stava sul limitare del declivio sabbioso a poche iarde di distanza, e lui arranco per raggiungerlo.
Davies lo vide, sogghigno, e poi fece un cenno con la testa in direzione di Barbanera. «Un uomo potente, eh?»
«Dio lo sa,» convenne Shandy, senza sorridere. «Ascolta, Phil,» prosegui a bassa voce, «non mi avevi detto che Beth Hurwood sarebbe venuta con noi nelle paludi.»
Davies sollevo le sopracciglia. «Non l’ho fatto? Forse no… probabilmente perche non era una cosa che t’interessava.»
Shandy penso che l’uomo piu anziano stesse parlando un po’ sulla difensiva, e questo lo allarmo ancora di piu. «Cosa hanno intenzione di fare con lei?»
Davies sospiro e scosse la testa. «Francamente, Jack, non ne sono certo… anche se so che sono molto preoccupati di evitarle qualsiasi danno. Qualche magia piu potente, presumo.»
«Che ha a che fare con la moglie morta di Hurwood?»
«Oh, sicuramente,» convenne Davies. «Come ti ho detto sulla Jenny, la speranza di riportarla indietro e tutto cio che spinge il vecchio ad agire.»
Shandy scosse la testa, preoccupato. «Ma se i loa caraibici qui sono deboli, come tu mi hai detto, come diavolo si aspettano di mantenerla incolume in quella palude? E chi e questo Maitre Carrefour?»
«Hm? Oh, e il nostro vecchio Compagno Premuroso. Thatch lo pronuncia correttamente. Significa padrone degli incroci. Padrone delle differenti possibilita, in altre parole… del caso. Ma si, lui e Samedi e il resto degli spiriti minori sono diventati piu deboli mentre ci spingevamo piu a nord dei luoghi ai quali sono ancorati. Nessun dubbio che ci siano loa anche qui, ma saranno Indiani… non possono far nulla per noi. Gia, siamo quasi del tutto soli quaggiu. Come ha detto Thatch, dobbiamo camminare coi nostri piedi. Ma naturalmente dopo che avremo raggiunto questo magico punto focale, o fontana, o qualunque cosa sia, se Hurwood sara in grado di mantenere la sua promessa di mostrarci come usarlo — senza essere infestati, come avvenne a Thatch quando scopri il luogo — allora forse riusciremo semplicemente a volare via.»
Shandy si acciglio, incollerito. «Maledizione… adesso capisco perche Barbanera venne qui la prima volta. Penso che lui sapesse vagamente che c’era un qualche abisso magico in questa giungla — ma cosa lo spinse a procurarsi tanti guai per raggiungerlo? Dal momento che, soprattutto, non sembra essere mai stato abbastanza pratico di magia per tenersi fuori dai guai?»
Davies fece per parlare, poi ridacchio e scosse la testa. «Da quanto tempo ti trovi nell’emisfero occidentale, Jack?»
«Lo sai bene.»
«Certo. Un mese, diciamo. Bene, io ho visto per la prima volta queste isole quando avevo sedici anni, l’anno dopo la banda dei reclutateli mi rapi in una strada di Bristol e mi informo che ero un marinaio della Marina di Sua Maesta. No, lasciami parlare. Tu parlerai dopo. Ad ogni modo, fui marinaio sulla fregata Cigno, e nel maggio del 1692 — avevo diciotto anni allora — il Cigno giunse a Port Royal, che a quei tempi era il principale porto della Giamaica, e noi lo portammo nel bacino di carenaggio a cento iarde di distanza dalle mura di Fort Carlyle.» Davies sospiro. «Presumo che dieci anni prima Port Royal fosse un vero e proprio buco infernale — era la base di Henry Morgan — ma quando io giunsi la era solo una graziosa e vivace cittadina. Beh, il due di giugno, mentre i miei compagni stavano lavorando nel sole a grattare cirripedi dallo scafo del Cigno, io ero sulla spiaggia a riferire di un errore di imbarco nei magazzini del Re, e quando terminai m’infilai in una porta adiacente, la taverna di Lettleton. E ti dico, Jack, che proprio mentre stavo andando via da quel luogo, pieno di birra e dell’eccellente stufato di Littleton — manzo e tartaruga era, ricordo — Thames Street sussulto sotto i miei piedi, e un boato simile a quello dei cannoni o del tuono giunse rimbombando dall’entroterra. Mi voltai verso la taverna giusto in tempo per vedere l’intera facciata di quel luogo farsi a fette come quando tagli una torta, e poi la strada di mattoni crepare… in strisce, come… e scivolare nel mare, con l’intera citta dietro di essa.»
Shandy ascoltava con avidita, avendo per il momento dimenticato il loro precedente argomento di discussione.
«Credo di essere rimasto sott’acqua per tre minuti,» prosegui Davies, «percosso da mattoni e rifiuti, e sul punto di essere smembrato dall’acqua stessa, che non riusciva a decidere da quale parte cadere. Finalmente riemersi in superficie e mi afferrai a una trave di tetto, che stava oscillando come uno stuzzicadenti sul mare piu