quegli abiti erano tutto quello che giaceva sulle pietre… non c’era nessun corpo.

Hurwood noto il fenomeno e sollevo un sopracciglio. «Il tuo servitore era un morto?»

«Beh… si,» disse Barbanera.

«Ah.» Hurwood fece spallucce. «C’era da aspettarselo… polvere alla polvere, sai.» Volto loro la schiena e si avvio.

CAPITOLO TREDICESIMO

Per un po’ camminarono senza parlare… il rumore dei passi era l’unico suono, ed era solo un trepestio sordo e senza eco. Tanto per disfarsi quanto per soddisfare la sua curiosita, Shandy comincio mentalmente a contare i passi; e ne aveva contati piu di duemila quando la luce torno ad affievolirsi. Scopri di non avere idea di quanto fosse durato il periodo dell’alba.

Adesso sembrava che stessero passando attraverso chiazze di luce e ombra che si alternavano, e per un momento Shandy credette di avvertire il profumo dell’incenso. Hurwood comincio a camminare con maggior lentezza, e Shandy gli lancio un’occhiata.

Stavano tutti camminando lungo la navata centrale di una chiesa. Hurwood era abbigliato con una veste da cerimonie, e i suoi capelli erano scuri, lunghi e accuratamente arricciati, ma tutti gli altri della processione erano vestiti ancora con gli abiti incrostati di fango, cenciosi e bruciacchiati, che avevano indossato nella giungla. Hurwood aveva una mano sulla cassetta di legno che gli pendeva al fianco, e l’altra mano oscillava avanti e indietro mentre camminava lungo la navata…

Ha riavuto il braccio, penso Shandy con la mancanza di sorpresa che si prova nei sogni.

Shandy guardo avanti, verso l’altare. Un ministro di chissa quale culto stava sorridendo al bizzarro gruppo che si avvicinava, ma c’era un chierichetto su un inginocchiatoio a lato che li fissava con orrore ben maggiore di quello che poteva suscitare il loro pur devastato aspetto. Nervosamente, Shandy guardo dietro di se…

…E vide solo il ponte, e la pianura al di la di esso, ora immersa nell’ombra fitta del crepuscolo. Torno a voltarsi verso la scena della chiesa, ma essa stava svanendo. Shandy colse un altro effluvio d’incenso, e poi il ponte fu di nuovo, semplicemente, il ponte.

Cos’era quello? si domando. Uno sguardo nella mente di Hurwood, in un suo ricordo? Anche Davies e Barbanera lo hanno visto, oppure e accaduto soltanto a me proprio perche mi e capitato di guardarlo nel momento in cui lui lo stava proiettando?

C’erano macchie di sangue sulle pietre del lastricato davanti a loro, e, quando le raggiunse, Shandy noto che le gocce e le chiazze e le impronte delle mani sembravano essere le tracce di due persone sanguinanti che strisciavano. Si fermo un attimo per accovacciarsi e toccare una macchia dall’orlo irregolare — il sangue era ancora umido. Per qualche ragione, cio disturbo profondamente Shandy, sebbene dovesse ammettere che era certamente una spiacevolezza minore se paragonata alla maggior parte dei recenti avvenimenti. Non c’erano figure, in cammino o striscianti, visibili davanti a loro, ma Shandy continuo a guardare in quella direzione, quasi spaventato.

L’aria lassu non era mai stata particolarmente fresca, ma adesso era stantia… Shandy senti odore di cavoli bolliti e lenzuola non cambiate. Guardo uno per uno i suoi compagni; e quando fisso Ffiend una scena si mise a fuoco intorno al grasso medico. Il grassone era piu giovane, un ragazzo in effetti, e sebbene fosse ancora con Shandy e gli altri stava disteso su un letto. Shandy segui lo sguardo rivolto verso l’alto del ragazzo, e trasali nel vedere le vaghe forme femminile nei diafani drappeggi che ondeggiavano lentamente sopra la sua testa. C’era un erotismo ingenuo ed esasperato in esse, come nelle rozze raffigurazioni di donne nude che un ragazzino puo disegnare su un muro… ma perche avevano tutte i capelli grigi?

La scena si dissolse in un’esplosione di bianco, e di nuovo il ponte fu visibile sotto i piedi, e i muri alti fino alla spalla che scorrevano ai lati. Il piede di Shandy scivolo su qualcosa che sembrava un sassolino… ma lui sapeva che era un dente, e questa consapevolezza incremento la sua inquietudine.

C’era uno spesso strato di sabbia sotto i suoi piedi, e la faccia di Davies era illuminata dai fuochi. La sua faccia era piu piena, i capelli piu neri, e lui indossava i resti cenciosi di una giacca da ufficiale della Royal Navy. Shandy guardo intorno, e vide che stavano camminando lungo la spiaggia dell’Isola di New Providence; l’Isola del Maiale era appena visibile al di la del porto illuminato dalle stelle alla loro destra, e i fuochi della cucina punteggiavano il pendio sabbioso a sinistra… ma c’erano meno fuochi, e meno imbarcazioni nel porto, e un paio di grossi tronconi di navi danneggiate dalla tempesta che Shandy ricordava sulla sabbia non si vedevano da nessuna parte. Shandy non poteva udire la conversazione, ma Davies stava parlando con Barbanera; e sebbene Davies stesse ridendo e scuotendo la testa, sdegnoso, Shandy penso che appariva sconvolto — spaventato addirittura. Sembrava che Barbanera stesse facendo un’offerta, e blandendolo, e che Davies non stesse rifiutando ma piuttosto la stesse denigrando, come se dubitasse della sua autenticita. Finalmente Barbanera sospiro, fece un passo indietro, parve raccogliere le forze, e poi fece un gesto in direzione della sabbia. Shandy senti l’odore di metallo surriscaldato. Poi la sabbia s’increspo e sussulto, come se tutti i granchi della sabbia fossero stati simultaneamente colpiti da apoplessia, e delle ossa bianche cominciarono a spuntare da essa e a rotolare l’una sull’altra fino a formare una pila. La pila si sollevo, cambio e tremo, poi s’immobilizzo, e Shandy comprese che adesso era uno scheletro umano in posizione accovacciata. Mentre Davies guardava, col suo mezzo sorriso che adesso era un rictus di tensione, lo scheletro si raddrizzo e lo fronteggio. Barbanera parlo, e lo scheletro si abbasso e s’inginocchio su un ginocchio ossuto, e chino il teschio fino a terra. Barbanera allora fece un gesto di congedo, al quale lo scheletro si mise da parte con un balzo e riassunse la sua condizione di semplice mucchietto di vecchie ossa abbandonate, e Barbanera continuo nel suo discorso insistente. Davies ancora non rispose, ma la sua espressione di scetticismo divertito era svanita.

Poi Shandy si ritrovo ancora una volta a camminare sulle pietre del lastricato chiazzate di sangue.

«Ci stiamo avvicinando a quel maledetto posto?» chiese. Mentre parlava, ebbe timore che la voce tradisse la sua paura montante, ma l’aria morta lassu smorzo le parole, e a malapena le senti lui stesso.

Continuarono a camminare. Un paio di volte Shandy credette di udire i rumori di una zuffa, e dei singhiozzi soffocati, davanti a loro sul ponte, ma era troppo buio perche potesse vedere con chiarezza.

L’aria sembrava pesante, come uno sciroppo cosi denso che un altro granello di zucchero ne avrebbe provocato la completa cristallizzazione; e, sebbene lo spaventasse farlo, Shandy non riusci a impedirsi di voltarsi a guardare Barbanera… e cosi guardo, e per un po’ Shandy smise di essere Shandy.

Era un ragazzo di quindici anni conosciuto dai negri fuorilegge delle montagne come Johnny Con, anche se da quando aveva utilizzato maldestramente degli incantesimi dell’hungan che aveva servito, non era piu idoneo per fare da assistente a un rispettabile sacerdote vodun, e non aveva piu il diritto — ne piu l’inclinazione — di definirsi un adjanikon; Ed Thatch era il suo vero nome, il suo nome adulto, e nel giro di tre giorni avrebbe avuto il diritto di fregiarsene.

Quello era il primo giorno del suo battesimo del loa che sarebbe stato la sua guida per tutta la vita, e i cui scopi avrebbe dovuto condividere da quel momento in poi. I marron neri, che lo avevano cresciuto fin dall’infanzia, quella mattina lo avevano scortato giu dalle montagne azzurre fino alla casa di Jean Petro, un mago leggendario che era vissuto la, secondo testimonianze attendibili, per piu di cento anni, e del quale si dice-eva che avesse davvero creato molti loa, e che dovesse vivere in una casa su palafitte poiche il suolo diventava rugginoso e sterile dopo essere stato a lungo nelle sue vicinanze; paragonati a Petro, tutti gli altri bocor dei Caraibi erano considerati dei semplici caplata, illusionisti da strapazzo che si esibivano agli angoli delle strade.

I marron erano degli schiavi fuggiaschi che, essendo in origine vissuti nel Senegal, e nel Dahomey, e nelle nazioni della costa del Congo, non avevano difficolta ad adattarsi alla vita nella giungla delle montagne della Giamaica, e i coloni bianchi erano cosi snervati da questa popolazione pericolosa e implacabile da pagare ai negri dei tributi stagionali ottenendo in cambio che venissero risparmiati gli insediamenti e le fattorie periferici; ma anche i marron rifiutavano di avventurarsi a meno di un miglio dalla casa di Jean Petro, e il ragazzo discese da solo il lungo sentiero che conduceva al giardino e ai recinti di bestiame e, finalmente, alla casa sulle palafitte.

Un corso d’acqua scorreva dietro la casa, ed era la che stava il vecchio… Thatch poteva vedere le sue

Вы читаете Mari stregati
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату