del punch.
La sua apparizione non desto particolare attenzione, poiche nessuno degli invitali avrebbe potuto sapere che la sua parrucca e la spada e la giacca di velluto erano state acquistate soltanto quel pomeriggio con l’oro dei pirati. C’erano, forse, piu ondeggiamenti da marinaio nella sua andatura di quanti ci si poteva aspettare in una persona vestita cosi elegantemente, e c’era meno formalita del solito nella maniera in cui la sua mano guantata sfiorava di tanto in tanto l’elsa del suo stocco, ma quello era dopo tutto il Nuovo Mondo, e le persone lontane dalla loro casa erano spesso costrette ad acquisire abilita disonorevoli. Il servitore che si occupava del recipiente del punch riempi una tazza e gliela tese senza rivolgergli una seconda occhiata.
Shandy prese la tazza di punch e lo sorseggio mentre lasciava che il suo sguardo percorresse per la sala. Non era sicuro di come procedere, e il suo unico piano fino a quel momento era di individuare chi fra quelle persone fosse Joshua Hicks, appartarsi per un po’ con lui e indurlo a rivelargli dov’era custodita Beth Hurwood, e poi liberarla, dirle in fretta una cosa o due, e tentare di fuggire sano e salvo dall’isola.
Il punch bollente, reso aspro dal limone e dal cinnamono, rammento a Shandy i Natali della sua giovinezza, quando si affrettava con suo padre lungo le strade innevate di qualche citta europea per raggiungere il tepore della solita camera in affitto, dove suo padre avrebbe preparato almeno una simbolica cena natalizia e bevuto davanti al fuoco che traeva riflessi scintillanti dagli occhi di vetro delle dozzine di marionette appese. Nessuno di quei ricordi — suo padre, gli inverni nevosi, o le marionette — era un soggetto piacevole per i suoi pensieri, e cosi si costrinse a concentrarsi su cio che in quel momento lo circondava.
Era stato certamente speso molto denaro in quel posto — come una sorta di informale agente di import- export lui stesso, Shandy sapeva quanto doveva essere stato dispendioso e complicato fare arrivare con una nave dall’Europa tutti quegli enormi dipinti con cornici d’oro, quei candelabri di cristallo, quel mobilio. Niente nella sala era di manifattura locale; e, a giudicare dagli odori provenienti dalla cucina, anche il cibo doveva essere, per quanto possibile, genuinamente inglese. E cio non era terribilmente allettante per Shandy, che era diventato sempre piu amante di tartarughe marine, radici di manioca e insalate salmagundi .
Uno dei servitori di Hicks entro in quel momento nella sala e, alzando la voce per essere udito al di sopra delle ondate della conversazione, annuncio, «Per favore, signori, da questa parte — la cena sara servita fra breve.»
Gli ospiti cominciarono a trangugiare le ultime sorsate di punch e a strascicare i piedi sul pavimento di legno in direzione delle porte che conducevano nella sala da pranzo; Shandy continuo a sorridere e si lascio trascinare, ma era preoccupato: se li avesse seguiti, ben presto sarebbe stato chiaro che non era stato sistemato un posto per lui, e che non era stato invitato. Dove diavolo era Hicks? Cio di cui Shandy aveva bisogno era una diversione, lancio occhiate intorno, sperando di avvistare una persona particolarmente grassa che avrebbe potuto far inciampare furtivamente.
Proprio quando aveva scorto un possibile candidato — un vecchio corpulento, interamente coperto di velluto rosso orlato di pizzo, che con tutta probabilita avrebbe potuto essere spinto direttamente nel recipiente del punch — si verifico una diversione senza il suo intervento.
All’altro lato della sala da ballo quattro uomini entrarono contemporaneamente dall’ingresso principale, facendosi strada a spintoni. Il primo aveva una barba ben curata e tenne la schiena rivolta verso Shandy per la maggior parte del tempo: sembrava essere l’ospite, poiche stava agitando le braccia e protestando per qualcosa; accanto a lui c’era un uomo gigantesco, che osservava con evidente divertimento e tirava boccate da un sottile sigaro nero — era elegantemente vestito ma non portava la parrucca: una omissione peculiare in quanto la sua testa era completamente calva; e dietro di loro, col chiaro intento di voler entrare, stavano due ufficiali della marina inglese.
«E per la vostra incolumita e per quella dei vostri ospiti,» disse a voce alta uno degli ufficiali, e l’uomo che Shandy pensava fosse Hicks finalmente si strinse nelle spalle e fece segno ai due uomini della Navy di entrare. Shandy senza essere notato arretro in modo da trovarsi dietro al tipo grasso in velluto rosso… e, nel caso, piu in prossimita della finestra. Il gigante calvo si fece da parte per far passare i due ufficiali, e il suo sogghigno dietro il piccolo sigaro era cosi malizioso e sornione che Shandy lo fisso con curiosita. Bruscamente gli parve di aver gia visto in precedenza quell’uomo, di averne avuto soggezione… anche se quella faccia larga e priva di rughe non gli era di certo familiare.
Non ebbe comunque il tempo di rifletterci, poiche l’uomo della Navy piu vicino comincio in quel momento a parlare agli ospiti. «Sono il tenente di vascello MacKinley,» disse a gran voce. «Non prolungheremo questa interruzione della vostra cena se non per il tempo necessario ad avvertirvi che il pirata Jack Shandy e stato per poco tempo in arresto a Kingston oggi; e fuggito, tuttavia, e si trova in giro per l’isola.»
Ci fu un moto d’interesse a queste parole, e anche nel suo timore improvviso Shandy noto che il gigante calvo sollevo le sopracciglia cespugliose e si tolse il sigaro dalla bocca al fine di scrutare con maggiore attenzione i convitati. L’espressione divertita era scomparsa dalla sua faccia, sostituita da una di cautela.
«La ragione per cui riteniamo che dobbiate essere informati di questo,» prosegui MacKinley, «e che, dopo aver acquistato degli abiti nuovi, lui ha posto diverse domande sull’ubicazione di questa casa. E stato descritto come ben vestito, ma con dei guanti bianchi di pelle di capretto che mostrano macchie di sangue sulle cuciture.»
Il vecchio corpulento di fronte a Shandy si aggiro pesantemente per la sala e punto un dito verso i guanti di Shandy. Si mise a sputacchiare, eccitato, e cerco di pronunciare delle parole.
Il tenente di vascello MacKinley non aveva ancora notato la costernazione del vecchio — anche se le persone accanto a Shandy stavano allungando il collo con curiosita — e continuo il suo discorsetto. «A noi sembra chiaro che questo Shandy abbia sentito parlare della cena, e intenda venire qui col proposito di commettere qualche furto o rapimento. Un gruppo di uomini della Marina armati in questo momento si sta radunando per venire qui ad arrestarlo, e nel frattempo il mio compagno ed io…»
Hicks aveva notato l’agitazione nelle ultime file della calca, e scruto allarmato in quella direzione — e poi il vecchio sputacchiante cadde in ginocchio, e Shandy si trovo a fissare Hicks attraverso la sala, incontrando il suo sguardo.
Sia Shandy che Hicks indietreggiarono da cio che sembrava la visione di uno spettro.
Dopo il primo istante di shock, Shandy seppe che non era suo padre — la faccia era troppo grassoccia, e la bocca troppo stretta — ma gli occhi, il naso, gli zigomi, la fronte, erano quelli di suo padre, e per un momento si meraviglio che il caso potesse aver prodotto una simile rassomiglianza in un estraneo; ma un momento dopo comprese di chi si trattava, e quale doveva essere stata la vera storia del «suicidio» di Sebastian Chandagnac.
«Mio Dio!» esclamo una donna accanto a Shandy. «E lui!»
Diversi uomini fra gli ospiti si accigliarono e batterono le mani sulle else delle spade da cerimonia, ma trovare spazio per sfoderare le lame significava in qualche modo allontanarsi dal pirata.
L’uomo calvo scoppio in una improvvisa e discordante risata, un’esplosione d’ilarita profonda e rimbombante simile all’infrangersi dei marosi sulle rocce, e Shandy lo riconobbe.
Poi i due ufficiali della Navy tirarono fuori le pistole e gridarono agli ospiti di farsi da parte, e diversi uomini avanzarono con riluttanza verso Shandy, agitando quel genere di spade che si ordinano ai sarti, e Sebastian Chandagnac si mise a urlare con forza agli ufficiali che sparassero subito al pirata.
Le donne strillarono, gli uomini incespicarono sulle sedie, e Shandy balzo sul tavolo, sfilando la sciabola a mezz’aria, e scalcio il recipiente del punch sul pavimento mentre saltava giu dal tavolo in direzione della porta principale. La pistola di MacKinley esplose in un colpo assordante, ma la palla scheggio i pannelli della parete sopra la testa di Shandy, mentre questi si allontanava dall’estremita del tavolo. Il compagno di MacKinley stava puntando la sua pistola direttamente verso il torace di Shandy, e Shandy, impossibilitato a fare altro, fece un allungo verso di lui, intercetto la lunga canna della pistola con la lama della sua sciabola e fece un rapido movimento a spirale che la fece volar via dalla mano dell’ufficiale prima che potesse far fuoco.
Gli uomini scivolavano e imprecavano sul pavimento umido dietro di lui. Un paio di spade furono lasciate cadere con fracasso, e Shandy balzo di lato, sferzo intorno la sua lama, e mise la punta contro il petto di MacKinley. Tutti s’irrigidirono. La pistola fu gettata sul pavimento e ando a sbattere con rumore di ferraglia contro la parete.
«Credo che dovro arrendermi,» disse Shandy nel silenzio improvviso, «ma prima di farlo, voglio dirvi chi e Joshua Hicks. Lui e…»
Sebastian Chandagnac si era lanciato a raccogliere la pistola caduta e in quel momento si sollevo con essa