contrarre la materia piu vicina al buco e comincio a tirarla in un abisso senza fondo, liberando nello stesso tempo energia. Via via che la materia veniva distrutta, altra la sostituiva; ma la nuova era respinta dalla pressione delle reazioni a catena. Ci fu una grossa esplosione, e il novanta per cento della massa della Vendetta venne espulsa dal campo gravitazionale combinato di Poseidone e del buco. Cio che rimase fu nuovamente sottoposto a compressione.

Nessuna conseguenza si registro nell’emisfero protetto dal campo nullo, che era a prova di qualsiasi cosa il genere umano fosse fino a quel momento in grado di produrre.

Ma Lilo osservo molto attentamente per vedere come i generatori elettromagnetici di campo sopportassero lo sforzo. L’incognita nell’equazione di Parameter erano i generatori. Stavano gia sostenendo la massa del buco nero. Non si poteva avere la certezza che resistessero all’improvvisa accelerazione dovuta all’impatto. Se avessero ceduto, il buco nero avrebbe cominciato a scendere, distruggendo rapidamente il generatore di campo nullo sottostante. Senza il campo nullo, il buco avrebbe attraversato Poseidone come uno spazio vuoto e loro avrebbero dovuto cercare di recuperarlo dall’altra parte.

«Non vedo nessun movimento. E tu?» chiese Lilo.

«No. Sembra che tenga.»

Ci furono altre esplosioni, a pochi secondi una dall’altra, finche i resti fusi della roccia non si furono liberati di massa sufficiente per permettere di raggiungere una situazione stabile. Adesso sembrava che ci fosse una piccola stella bianca, piu luminosa del sole, del diametro di appena un metro.

«Lasciamo che gli astronomi siano perplessi,» esclamo Lilo, e accese la radio. «Mi sentite laggiu? Vaffa, Vaffa, mi ascoltate?»

Per un po’ non ci fu risposta. Lilo continuo a ripetere finche dalla radio non giunse una voce maschile.

«Chi e che chiama?»

«Sono Lilo, tornata dal regno dei morti. Sono con Cathay. Vi abbiamo riportato la nave, e anche un regalo. L’avete sentito arrivare pochi minuti fa. Si e fatto male nessuno?»

Lilo capi anche che non gliene importava niente. Rabbrividi. Era il suo primo contatto con un Vaffa.

«Cosa speravi di ottenere, comunque? Dovevi saperlo che qualunque cosa tu avessi fatto non ci avresti mai ucciso. Tutt’al piu potevi sperare di sotterrare alcuni di noi — e ci sei riuscita — ma le tute ci proteggeranno e potremo uscire.» La voce era imperiosa, di una persona abituata a essere obbedita, ma con una punta di incertezza.

«Sicuramente non sei stupida,» commento Cathay, soddisfatto. «Talvolta fa male ai nervi sapere tante cose di una persona.»

«Lo spero,» sussurro Lilo. Poi, nel microfono: «Abbiamo spinto Poseidone fuori dalla sua orbita. Ormai e successo, ed e troppo tardi perche possiate farci qualcosa. E stato spettacolare, lascia che te lo dica. Fra qualche minuto, in tutto il sistema solare ci si chiedera cosa stia succedendo da queste parti. Ti fa venire in mente niente?»

Dall’altra parte il silenzio.

«Prima che tu corra a consultare il Capo, ci sono alcune cose che deve sapere. Secondo noi la situazione e semplice. Tutti penseranno che si tratti degli Invasori. Del resto, questo e Giove. Non avranno il coraggio di mandare qualcuno a indagare. Tweed sara d’accordo, vedrai.»

Non ci furono commenti, e Lilo continuo.

«Vogliamo ricordarvi che possediamo una radio potente. Sono sicuro che da parecchio tempo Tweed e preoccupato per questo fatto, e si sta chiedendo dove sia Cathay e cos’abbia intenzione di fare. Forse e pronto a fuggire, di corsa, se qualcosa dovesse cominciare ad andare storto. D’accordo, non importa. Pero gli ci vorra per forza un po’ di tempo. Quello che vogliamo domandargli e: quanto tempo e disposto a comprare?»

«Spiegati meglio.»

«Stavo per farlo, ma prima voglio una risposta da voi: quanto vi ci vuole, senza contare i novantasei minuti di intervallo, per mettervi in contatto con Tweed, parlargli e avere la sua risposta? Non esitare, rispondimi subito.» Cathay aveva insistito sull’importanza di quell’aspetto. Secondo lui Vaffa non era ne molto intelligente ne bravo a mentire. Non bisognava dargli il tempo di pensare. Tuttavia il suo primo impulso sarebbe stato rivolgersi subito a Tweed per chiedere ordini, e cio li avrebbe aiutati.

«Be’, io…»

«Veloce! Ne va della vita di Tweed. Non ci far dubitare su quello che dirai.»

«Gli parlo in codice, attraverso un laser che viene deviato sulla Luna da un satellite, in modo che il seg’nale non lasci traccia. L’intervallo oggi e di novantasette minuti. Ha sempre un ricevitore con se; non mi ci sono mai voluti piu di tre minuti per stabilire il contatto.»

«Bene. Adesso le proposte. Cathay e io siamo interessati alla sorte delle persone sotto di voi. Ci rendiamo conto che, se vi viene ordinato, voi potreste ucciderle, e abbiamo concluso che Tweed potrebbe ordinarvelo.» A Lilo era difficile crederlo, ma doveva ammettere che su Tweed e Vaffa Cathay ne sapeva piu di lei.

«Vogliamo che tu dica al Capo che sarebbe una cosa molto stupida.

«Trasmetteremo le informazioni sulla base di Poseidone a tutto il sistema solare. Se lo prenderanno, lo uccideranno.

«Per lui e importante quando effettueremo questa trasmissione. Adesso ascolta bene. Se fa quello che gli diremo, aspetteremo un mese standard prima di trasmettere. E chiaro che non e nel nostro interesse reclamizzare questo posto. Non vogliamo che si sappia in giro quello che succede qui. In un modo o in un altro, infatti, siamo tutti fuorilegge, voi compresi. Se una nave degli Otto Mondi atterra su Poseidone, saremo tutti giustiziati.

«Cio che dobbiamo fare e adoperarci per gli interessi comuni. Noi abbiamo bisogno di tempo, e ne ha bisogno anche Tweed. Ma abbiamo anche bisogno dell’assicurazione che chi e con voi non sara massacrato.» Respiro profondamente. «Ecco la nostra proposta. Tweed deve ordinarvi, a te e a tutti i tuoi fratelli e sorelle clonati, di uscire dalla base e di radunarvi all’aperto, a un chilometro dall’entrata piu vicina. Senz’armi. Prima di uscire dovete disattivare la barriera che impedisce di entrare nei vostri alloggi e permettere a Niobe e a Vejay di controllare che non vi sia rimasto nessuno. Dopo…»

«Ho appena saputo che Vejay non si trova,» disse l’uomo. «Sembra che sia rimasto sepolto. Niobe e qui.»

«Dopo che Niobe sara entrata nei vostri alloggi e avra visto che siete usciti tutti, ce lo dira. Allora noi atterreremo e vi faremo prigionieri. Tweed deve anche ordinarvi, alla presenza di Niobe e di chiunque altro lei voglia, di non far male a nessuno, ne ora ne in futuro. In cambio, tu e i tuoi cloni potrete vivere, finche naturalmente obbedirete agli ordini. Tweed avra un mese per abbandonare la Luna, o per mettere in atto il suo eventuale piano di emergenza.»

«Come facciamo a sapere che manterrete la vostra parola e non ci ucciderete?» chiese Vaffa. Era la prima volta che appariva preoccupato, e Cathay diede una pacca sulle spalle a Lilo. Lei gli rispose con un ghigno.

«E chiaro che non potete esserne sicuri. Dovrete fidarvi della mia parola. Ma l’alternativa e la morte certa. Sappiate che noi trasmetteremo, se ci saremo costretti. Se Tweed non accettera le nostre proposte, voi ucciderete comunque tutti coloro che sono su Poseidone, e noi non avremo niente da perdere. In questo modo anche voi avete la possibilita di sopravvivere.

«Pure l’alternativa di Tweed e semplice. Da questo momento ha esattamente centoquindici minuti di tempo per accettare le nostre proposte. Se in questo periodo Niobe non ci dira niente, cominceremo a trasmettere.»

«Lo stiamo chiamando,» disse Vaffa. «Ho solo un’altra domanda: come faccio a sapere che stai dicendo la verita? che hai veramente spostato Poseidone dalla sua orbita?»

«Uh… immagino di non poter dimostrarti che non e un bluff. Comunque non cambia niente. Fra centoquattordici minuti comincio a trasmettere.»

«Bene.» Ci fu una pausa. «Penso che tu dica la verita. E stata una bella botta.»

Lilo si rimise a sedere. Stava sudando. Guardo Cathay e si scopri a sperare nella sua approvazione.

«Come sono andata?»

«Mi e parso molto bene,» rispose. Si stava rendendo pienamente conto che non potevano piu tornare indietro. Suo figlio era laggiu, fuori della sua portata, in balia delle decisioni di Tweed. «Che succede se non accetta? Vorrei quasi che non avessimo fatto niente. E… e una tale responsabilita…»

Lilo allungo una mano e lo tocco, delicatamente. Sapeva di rischiare meno di lui, tuttavia anche per lei era molto importante che tutto andasse bene. La sua iniziale antipatia verso Cathay era svanita appena aveva

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