Gli arcipreti si dimenarono nervosamente. Qualcuno ridacchio con disprezzo.
Goniface si senti sopraffare dalla medesima, strana, inebriante sensazione che aveva provato anni prima, quando c’era mancato un nonnulla che il segreto sul suo passato venisse alla luce.
Un sacerdote piccolo e grasso si apri un varco nella coda della delegazione dei preti di campagna che lasciava la Camera e si diresse quasi correndo verso Goniface.
Goniface lo fermo. — Fa’ rapporto a tutto il consesso del Sommo Concilio, Fratello Chulian!
Il piccolo prete grasso spalanco la sua boccuccia da cherubino e lo fisso interdetto. — Due cose simili a grandi mani si sono chiuse a coppa intorno a Fratello Jarles e l’hanno portato via! Satanas ha parlato!
— Il tuo rapporto! — gli ingiunse Goniface aspramente. — Il resto possiamo apprenderlo da altri capaci di raccontarlo meglio di te.
Il piccolo prete grasso face un balzo all’indietro come se qualcuno gli avesse gettato un bicchiere d’acqua in faccia. Sembrava che si fosse accorto solo in quel momento della presenza degli altri arcipreti. La sua voce stridula si fece piu servile, il suo linguaggio piu forbito.
— Come mi era stato ordinato ho suscitato la collera di Fratello Jarles, sacerdote del Primo Circolo. L’ho fatto ingiungendo alla Cittadina Comune Sharlson Naurya, alla quale Fratello Jarles pensa ancora con affetto, di servire nel Santuario. Lei, che ha una paura insolita dei santuari, ha rifiutato. A quel punto l’ho accusata di stregoneria e l’ho afferrata per una spalla per farvi apparire il marchio della sua arte malefica. Allora Fratello Jarles mi ha colpito. Avevamo entrambi il campo di inviolabilita attivato in quel momento. Mi ha fatto cadere a terra. A quel punto io…
— Il tuo rapporto termina qui, Fratello Chulian- lo interruppe Goniface.
Nel silenzio che segui, la voce di Fratello Frejeris risuono ancor piu musicale di prima. — Se tutto quello che dobbiamo sentire consiste in simili follie avventate e perniciose, inequivocabilmente intese a minare la stabilita della Gerarchia, non avro bisogno di chiedere io la scomunica di Fratello Goniface. Tutti gli altri arcipreti la invocheranno per me.
— Sentirai tutto quanto c’e da sentire — replico Fratello Goniface. — E quando avrai sentito tutto capirai. — Ma fu il primo a rendersi conto che le sue parole erano cadute nel vuoto. Anche i volti dei suoi compagni Realisti esprimevano sospetto e diffidenza. Fratello Jomald gli lancio un’occhiata come per dirgli: — Il partito non si assume nessuna responsabilita in questa faccenda. Dovrai cavartela da solo… ammesso che tu ci riesca.
Sembrava che il piccolo prete grasso desiderasse aggiungere qualcosa. La sua boccuccia da cherubino si contorceva ansiosamente. Con un misurato cenno del capo Goniface gli fece segno di parlare.
— Posso aggiungere un’ultima cosa al mio rapporto, reverenza?
— Se riguarda la parte che hai avuto tu nell’azione.
— Si, reverenza. Si tratta di una cosa che mi ha lasciato perplesso. Quando ho strappato il grembiule di Sharlson Naurya per mostrare a tutti il marchio della stregoneria, ho visto che aveva tre segni sulla pelle, mentre io sono sicuro di aver appoggiato sulla sua spalla solo il pollice e l’indice.
Goniface avrebbe voluto baciare il piccolo prete grasso, ma la sua voce risuono distante e grave quando rispose. — E pensare, Fratello Chulian, che tu avresti gia potuto essere elevato a sacerdote del Terzo Circolo, se solo avessi unito la virtu della deduzione a quella dell’osservazione. — Scosse la testa con rammarico. — Bene, io ti daro la possibilita di redimerti. Dopo tutto si e trattato di una coincidenza davvero straordinaria. Prendi un altro prete, adesso che sei senza compagno, e va insieme a lui ad arrestare… la strega!
Il piccolo sacerdote grasso strabuzzo gli occhi. — Quale strega, vostra augusta grazia?
— Sharlson Naurya. E farai meglio a sbrigarti anche, se vuoi sperare di trovarla.
Una luce improvvisa illumino gli occhi cerulei di Fratello Chulian che, dopo aver fissato attonito Goniface ancora per qualche istante, giro su se stesso e si affretto verso l’uscita.
Ma questa volta dovette cedere il passo ad altre persone che avevano raggiunto la porta insieme a lui. Un uomo basso e allampanato, che indossava la tunica nera dei diaconi, entro con impudente sicurezza di se nella Camera del Concilio, seguito da numerosi sacerdoti che portavano rotoli e scatole di metallo di foggia strana.
Si diresse verso il Tavolo e vi ci si pianto davanti a gambe larghe, circondato dalla sua corte di assistenti. La sua carnagione giallastra, la fronte prominente e le enormi orecchie a sventola ne facevano un esempio piu unico che raro di bruttezza maschile. Ma la maschera imperscrutabile del suo viso era una copia perfetta di quella che racchiudeva la glaciale bellezza di Goniface. Il diacono sembrava godere dell’ostilita con la quale era stato accolto, come se fosse consapevole che, benche a causa dei suoi natali fosse interdetto dal sacerdozio, lui era pur sempre piu temuto di molti arcipreti.
— E che cos’ha da dirci il tuo servo Cugino Deth? — chiese uno dei Moderati, non Frejeris.
Il diacono fece un profondo inchino. — Vostre temute, auguste, eminenti irreprensibilita — esordi con caustico servilismo. — Io non ho bisogno di fare alcun rapporto verbale. Questi testimoni imparziali parleranno per me. — Con una mano indico i rotoli e le scatole di metallo. — Un solidografo animato di tutto quanto e accaduto nella Grande Piazza. Una trascrizione di ogni parola pronunciata da Fratello Jarles e, contemporaneamente, una registrazione videografica delle maggiori onde neuro-emotive emesse dalla folla durante la sua arringa. Un’analisi grafica, eseguita al Centro di Controllo della Cattedrale, dell’apparente natura fisica del guscio che si e chiuso intorno a Fratello Jarles e che l’ha portato via. Una trascrizione delle parole e delle risa che si sono udite alla fine. Piu le solite integrazioni. — Detto questo, si inchino di nuovo, piegando il busto fino a sfiorare il pavimento con le maniche nere della tonaca.
— A noi non interessano le tue belle immagini! — grido lo stesso Moderato che aveva parlato prima, il volto paonazzo per l’ira. — Vogliamo che ci racconti quello che e accaduto, Diacono!
Goniface noto che Frejeris stava tentando invano di far capire al proprio compagno di partito di mantenere la calma, e di non sprecare le preziose frecce che avevano al loro arco in sfuriate di poca importanza. Con una certa sfrontatezza, Cugino Deth, lancio a Goniface un’occhiata interrogativa e l’arciprete gli fece cenno di proseguire.
— E andato tutto come previsto, come dimostrano le registrazioni — riprese Deth, mentre l’ombra di un sorriso cinico gli aleggiava sulle labbra sottili come fessure. — Alla fine una sfera maculata, simile a due grandi mani, si e chiusa intorno al prete. La sfera ha sopportato per diverso tempo tutta la potenza dell’ira del Grande Dio e cosi noi siamo stati in grado di studiarla. Poi, all’improvviso e scomparsa, sfuggendoci per un soffio. Perche noi avevamo uno squadrone di angeli pronto a inseguirla, come voi avevate ordinato. — E si chino compitamente verso Goniface. — Sappiamo in quale direzione e fuggita e le ricerche sono gia in corso.
Subito dopo Goniface si alzo in piedi e fece segno a Deth di avvicinarsi al tavolo per predisporre il necessario per proiettare la registrazione.
Quello era il momento giusto, intui Goniface. Le parole di Deth avevano mandato in collera tutti gli arcipreti, ma soprattutto i Moderati, mentre i Realisti, loro malgrado, ne erano rimasti colpiti. Si rivolse al Concilio.
— Arcipreti della Terra, e stato detto: “Quanto accade a Megateopoli accade nell’intero pianeta”. Ma affinche questo aforisma abbia valore pratico, dobbiamo sapere in anticipo quel che puo accadere a Megateopoli!
“Insomma, se vuol essere realista, un governo deve saper giocare d’anticipo, deve saper prevenire! “Quanti degli arcipreti qui riuniti, a eccezione forse di te, Fratello Sercival, credeva che il nemico avrebbe osato attaccare apertamente Megateopoli?
“Nemmeno io lo credevo. Ma volevo esserne certo. Questa e una delle ragioni per cui ho voluto condurre questo esperimento nella Grande Piazza.
“Ebbene Fratelli, adesso sappiamo la risposta. Satanas e venuto.
“Non possiamo piu negare che dietro la stregoneria si celi un nemico, un nemico intrepido e pericoloso.
“Non possiamo piu negare che all’interno di quella disprezzata forma di Stregoneria che tolleriamo, esista un’altra Stregoneria, che cerca di usare l’arma della paura non solo contro i comuni cittadini, ma anche contro i sacerdoti. Abbiamo ragione di credere che i membri di questa Stregoneria Occulta siano riconoscibili attraverso alcuni segni che hanno impressi sul corpo. E sappiamo che sono astuti e pieni di risorse.
“Non possiamo piu liquidare come un trascurabile episodio di isteria di massa la Questione dei Preti Spaventati. Per infondere loro coraggio, ho detto che avrebbe potuto semplicemente trattarsi di una prova a cui la Gerarchia aveva deciso di sottoporli. Ma voi tutti sapete che tre scienziati del Quinto Circolo hanno ammesso di non essere in grado di spiegare le manifestazioni che si sono verificate nei Santuari rurali.”
Goniface fece una pausa. I Moderati sembravano piu infuriati che mai. Ma a loro bastava sentir parlare di pericolo per montare in collera. I Realisti invece, lo stavano ascoltando attentamente. Adesso l’espressione di