Perche l’aveva visto, diceva. L’aveva visto in ogni dettaglio mentre si rotolava sul tappeto della mia camera.»

Quando fini, Pen tremava. Emise un lungo sospiro, poi aspetto fissando il bordo del materasso finche si senti ragionevolmente calma. «Ho negato, e anche Steve, quando lei gli telefono. Ma ancor oggi e convinta che abbiamo mentito tutti e due, che in realta… abbiamo fatto l’amore, mentre lei dormiva. Melanie ha fiducia assoluta nelle sue visioni.»

Bodie aveva la fronte corrugata. Era accigliato da quando Pen aveva iniziato il suo racconto. «Dev’essere terribile sentirsi accusare di qualcosa che non si e fatto.»

«Si. Ti fa desiderare perfino di aver fatto qualcosa per meritartelo.»

Bodie increspo le labbra. «Fossi andata a letto con quel tale…»

«Non era il mio tipo», replico Pen e sorrise suo malgrado. «A ogni modo, quelle accuse erano troppo, ma…»

«Questo spiega un sacco di cose di te e Melanie… il rancore che prova verso di te. Mette in tensione anche il sottoscritto, capisci?»

«Posso immaginarlo. Sono sicura che mia sorella pensa che non vediamo l’ora di saltare in un letto insieme.» Subito Pen si penti di aver detto una cosa simile. Si accorse di arrossire. «Torniamo alle sue visioni», suggeri.

«Giusto. Le sue visioni.»

«Ne ha avute almeno due che erano completamente fasulle: Steve e io, e l’aereo che non e esploso.»

«Lei non crede di sbagliare a proposito di te e Steve», le fece notare Bodie, «ma la faccenda dell’aereo potrebbe aver scosso leggermente la sua sicurezza.»

«Si, penso di si.»

«Be’, l’ultima visione l’ha convinta assolutamente che Harrison ha investito tuo padre, ed e certa che Joyce lo abbia aiutato a preparare la trappola. Ha intenzione di fare qualcosa in proposito.»

«Per esempio?» volle sapere Pen.

«Ha detto: ‘La pagheranno’.»

«Sta pensando a una vendetta?»

«Sembrerebbe.»

«Oh, Gesu.»

«Ecco perche dovevo parlarti. Credo che dobbiamo fare qualcosa.»

«Forse sara meglio che tu la riporti a Phoenix.»

«Non credo che accettera.»

«Hai qualche idea, dunque?» domando Pen.

«La cosa principale e sorvegliarla.»

«Non e mai stata violenta, che io sappia.»

«Nessuno aveva tentato di uccidere suo padre, prima d’ora.»

«Non sappiamo se loro…»

«Lei lo sa. Ne e assolutamente certa. E io credo che esista una possibilita che abbia ragione. Le sue visioni hanno fatto centro quasi sempre.»

«Io direi al cinquanta per cento.»

«Credo che abbia ragione quando afferma che quei due sono amanti. Tu che ne pensi?» volle sapere Bodie.

«Non ne sono convinta», replico Pen, «ma ho i miei sospetti.»

«Se lo sono, e logico pensare che abbiano deciso di eliminare tuo padre.»

«Difficile crederlo.»

«La gente commette degli omicidi ogni giorno.»

«Questo lo so.»

«E le persone uccise, per lo piu, sono amici o membri della famiglia.»

Pen annui. «Ho svolto qualche ricerca sull’argomento.»

Bodie si scosto la trapunta dalle spalle e si chino in avanti, i gomiti sulle ginocchia. «Non dico che siano colpevoli. Il fatto e che Melanie crede che lo siano. Potrebbe aver ragione o no, ma di sicuro fara qualcosa. Se soltanto la sorvegliamo, possiamo aiutarla.»

«Aiutarla a far che?»

«A inchiodare quei due», rispose Bodie.

«Che cosa?»

«E solo sorvegliando Melanie, che possiamo darle una mano. Prima di tutto cerchiamo di convincerla che la visione non basta. Poi ci offriamo di aiutarla a investigare. Credo che accettera.»

«E noi investighiamo?»

«Solo curiosando qua e la. Non si puo mai sapere, magari troviamo realmente qualche prova.»

«Improbabile.»

«Se troviamo le prove, le portiamo alla polizia. Se facciamo fiasco, perlomeno avremo tenuto Melanie lontano dai guai per un po’, e forse alla fine si convincera che i due non c’entrano per niente.»

«C’e un problema. Si suppone che io non sappia nulla della sua visione, e non credo che farebbe salti di gioia se venisse a sapere che sei venuto in camera mia per mettermi al corrente.»

«Dille che hai dei sospetti. Ora come ora, lei crede che tu stia dalla parte di Joyce.»

«Te l’ha detto?»

Bodie annui.

«Non posso biasimarla.»

«Ma se le confidi di avere dei dubbi sul conto di Joyce credo che ti considerera un’alleata e si confidera con te.»

«E come cospirare contro di lei.»

«Joyce, vuoi dire?»

«Melanie.» Pen sospiro. «Non lo so. Se cominciamo a cercare indizi o cose simili, potremmo alimentare le sue illusioni.»

«Sempre che siano illusioni.»

«Gia. E se Melanie ha ragione, sarei ansiosa come chiunque altro di vedere quei due ricevere quello che si meritano.»

«Dillo a Melanie.»

«Forse sarebbe bene che glielo facessi capire.»

«Credo che sara contenta di sapere che sei dalla sua parte.»

«Forse.»

Bodie si alzo. «Sara meglio che vada.» Sollevo la trapunta dalle spalle e la porto ai piedi del letto. «A proposito di alimentare illusioni… Se si sveglia e scopre che sono stato qui…» Sistemo la trapunta sul letto. «Non credera mai che e stata una visita innocente.»

«Non so fino a che punto lo fosse davvero.»

Bodie sbarro gli occhi.

«Non intendevo questo.» Di nuovo Pen si senti arrossire. «Alludevo al fatto che stiamo complottando contro di lei.»

Bodie annui e ando alla porta. Si fermo con la mano sulla maniglia e guardo Pen. «I tempi sono cambiati.»

«Credo che dovremmo seguire la linea di Melanie.»

Lui sorrise. «Buonanotte, Pen.»

«Buonanotte».

13

Melanie non era in camera.

Bodie si giro e chiuse gli occhi di nuovo. Il letto era troppo caldo e comodo per alzarsi. Si chiese dove fosse

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