cos’altro fa? Entra in una sfera spirituale dove continua a esistere? Invia idee, pensieri, avvertimenti a qualcuno nel mondo dei viventi?»

Vera cominciava a sentirsi disorientata. «Questo che cosa c’entra con?…»

La Neuberger sollevo una mano grinzosa. «Ora le spiego, non mi interrompa. Io credo che qualcosa sia trasmessa dal defunto, se lo spirito di chi e morto e correttamente influenzato.

«Ora, e pacifico che queste faccende di Annie sono cominciate con la sua malattia. Le cose che vede non possono essere spiegate come coincidenze o percezioni extrasensoriali come le hanno detto gli altri medici. Io penso…»

La Neuberger si interruppe, si sporse e afferro la mano di Vera, un gesto assai raro in quella donna di solito austera e riservata. «Penso», continuo, «che c’entri la bambina morta nel Kansas.»

Un brivido gelato percorse Vera dalla testa ai piedi. «Quella che e caduta sui binari?»

«Si. Nella sua visione, Annie ha creduto di essere lei quella bambina. Ho fatto qualche telefonata. Mi sono convinta che Annie non poteva assolutamente aver saputo di quella morte. E sono anche convinta che la grave malattia di Annie e stata provocata dal decesso di quella bambina. In un modo, che noi mortali non afferriamo, la percezione di quella piccola morta e entrata in Annie, subito dopo che lei e caduta sui binari del treno, nel Kansas. Questo ingresso ha prodotto un violento trauma nell’anima di Annie, ne ha indebolito la resistenza e ha causato la sua apparente infermita. C’e un’identita spirituale tra quella bambina morta e lei.»

Vera sussulto.

«Annie vede quello che la bambina morta vuole che lei veda. Nel nulla, al di la della vita, la morta ha un punto di vantaggio. Puo vedere cio che l’Annie vivente non puo vedere. Normalmente, lei vede le cose normali. Ma a volte interviene lo spirito della bambina morta. Fa si che Annie sperimenti le strane cose di cui lei mi ha parlato… queste predizioni.»

«Ma perche?»

«Si sara accorta», replico la Neuberger, fissando Vera negli occhi, «che queste predizioni, se ascoltate, aiutano lei o la piccola. Consideri la prima visione. Annie voleva avvertirla di un incidente automobilistico, ma le e stato impossibile. Poi c’e stato quel pezzo di vetro nel prato che avrebbe potuto tagliarla. Fortunatamente lei lo ha cercato e lo ha visto. Si, e quindi l’incendio del palazzo. E poi…»

Di colpo, Vera si porto le mani sul viso, che le si era contratto in una smorfia di disperazione. «Harry!» gemette. «Annie ha detto che era…»

«Ci arriviamo!» urlo la Neuberger. «Si controlli!»

«Si, si, cerchero.»

«Ascolti, adesso», insiste l’altra. «Ascolti piu attentamente che mai, perche stiamo arrivando al nocciolo di tutto quanto.» Comincio a parlare piu lentamente, perche Vera capisse bene ogni parola. «La bambina del Kansas e diventata la protettrice di Annie, e sua. E dall’altra parte, nel nulla tra vita e morte, morta fisicamente, parte del suo spirito inserito in Annie. Vede quello che e pericoloso per lei e per Annie.»

«Perche?» domando Vera.

«Perche a sua volta il suo spirito e influenzato. Un’altra persona, morendo, si e unita a lei.»

La Neuberger vide Vera che si irrigidiva, le vene del collo che pulsavano. Rafforzo la stretta sulla mano di Vera. «Lei intuisce il seguito», disse.

Vera abbasso gli occhi, tentando di assumere un’aria coraggiosa.

«L’altra persona e Harry», dichiaro la Neuberger senza enfasi. «E lei deve accettare il fatto che e morto e, da morto, protegge voi due tramite lo spirito di questa bambina di Topeka. Tramite il suo spirito ha trovato il modo di tornare alla famiglia che, da vivo, ha abbandonato.»

Vera comincio a piangere. La Neuberger non fece nessun tentativo perche smettesse. «Non voglio credere a questo», singhiozzo Vera. «E soprannaturale. E assurdo.»

«Deve crederci. E la sola spiegazione. Non e logico, naturalmente, perche queste cose non rientrano nell’ambito della logica.»

«Ma lei non puo provare…»

«Non ancora. Ma presto ci riusciro.»

Vera tremava e le sue lacrime, rotolandole giu dalle gote, bagnavano il tavolo. «Io… io non so che cosa dire», gemette. «Gli altri medici…»

«Se ne scordi, di quelli.»

«Se Harry e morto», chiese Vera, esitando, «ha un significato che fosse ferito alla testa e che si trovi vicino al ponte?»

«Direi che e probabile, ma dovremo controllare.»

Vera all’improvviso smise di piangere e guardo incerta la Neuberger, come se dubitasse di lei. «Ma la visione di Harry morto, vicino al ponte… non e un avvertimento contro un pericolo.»

«Questo lei non lo sa», le spiego la dottoressa. «Lei non puo sapere che cosa puo comportare la notizia della morte di suo marito. Questo verra a saperlo… da Annie.»

«Quando?»

«Quando coloro che sono dall’altra parte saranno pronti.»

Vera si abbandono contro lo schienale della sedia, tentando di raccogliere le idee, di affrontare l’enormita di quanto aveva appena ascoltato. Impossibile recepirlo nella sua complessita, inquadrarlo in una qualsiasi prospettiva razionale. Poi un pensiero le baleno in testa, un orrendo pensiero, da incubo. Guardo la Neuberger, gli occhi dilatati dal terrore. «Annie ha creduto che Ned fosse venuto per ucciderla!» ansimo. «Che cosa significa questo?»

«Non lo so davvero», rispose la Neuberger. «Certo sembra assurdo. Tenga presente che e possibile che alcune visioni siano soltanto incubi. Potrebbero essere venute, nel caso specifico, per pura coincidenza. Ma, d’altra parte…»

«D’altra parte che cosa?» la sollecito Vera.

«Una persona prudente terrebbe un po’ piu d’occhio questo Mr. Ned.»

«Si», ammise Vera, troppo attonita e confusa per rendersi conto delle implicazioni di quanto stavano dicendo. Si agito inquieta sulla sedia. «Dottoressa, c’e qualcosa di troppo perfetto nella faccenda. La bambina muore la nel Kansas. Annie si ammala immediatamente. Harry… si mette in contatto con la bambina…»

La Neuberger sorrise, consapevole dell’obiezione. «L’intera scienza medica mi riderebbe dietro se mi mettessi a spifferare queste cose. Ma tutto collima. Forse un giorno riusciremo a capire. Magari scopriremo qualcosa sulla bambina del Kansas, anche se, attualmente, Birch mi dice che non sanno ancora chi era.»

«Ho quasi paura», dichiaro Vera, «di quello che potrebbe accadere nell’immediato futuro.»

«Non abbia paura. Io credo che suo marito stia tentando di rendere chiare le circostanze del proprio decesso. Penso che stia cercando di dire che non ha abbandonato la propria famiglia. E possibile, io non lo so, che la stessa cosa che ha posto fine alla sua vita sia quella che ora minaccia lei e Annie.»

Vera scrollo il capo, completamente frastornata da quella giungla di idee e di teorie. «Adesso che cosa facciamo?» domando.

Il viso della Neuberger si illumino di colpo. «La domanda mi piace», disse.

«Perche?»

«Perche significa che lei accetta la mia diagnosi.»

Vera tacque. Si, quello era implicito nella sua domanda e lei si chiedeva se avesse davvero avuto intenzione di spingersi fin li. «E tanto strano», disse quasi impercettibilmente.

«Ma lei la accetta?»

Per un attimo le baleno in mente il pensiero della collera di Ned. Si senti di colpo restia, timorosa, di nuovo pronta a rifugiarsi nel guscio a lei tanto familiare. Ma lotto contro la tentazione di fare marcia indietro. Al di la di tutto, l’istinto le suggeriva di essere finalmente sulla strada giusta. Ed era sempre piu attratta dall’autoritaria personalita della Neuberger. L’anziana psicanalista le appariva come una persona le cui capacita andavano ben oltre quelle di altri medici.

«Sono con lei», disse Vera sommessamente.

«Le occorrera molta forza d’animo, molto coraggio», l’avverti la Neuberger. «Dobbiamo rendere piu stretto il contatto tra il padre e la bimba.»

«Come?»

«Annie dev’essere tenuta il piu vicino possibile al luogo dove ha visto suo padre morto. In base alla mia

Вы читаете Visioni di terrore
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату