efficaci, come le costruivano in quei giorni.
Ventiquattro ore. In quel periodo i superiori di Fred si sarebbero preparati, presumibilmente, a distribuire al mondo il siero di Lamarre; presumibilmente, un essere extraterrestre sarebbe atterrato sulla Terra… e, nel frattempo, Walton si sarebbe presentato di fronte all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per fornire un resoconto completo del suo operato come direttore di Poppy.
L'intercom ronzo di nuovo.
— Si? — disse Walton.
— Il signor O'Mealia dell'Osservatorio di Monte Palomar, che chiama di laggiu per parlare con lei, signore.
— Me lo passi — disse Walton, perplesso. Non sapeva che cosa avrebbe potuto desiderare da lui un astronomo, ma lo avrebbe scoperto presto.
O'Mealia era un individuo dal viso russo e dagli occhi profondi e penetranti.
Si presento, affermando di essere un membro del personale ricercatore di Monte Palomar, e questo faceva di lui uno tra i migliori astronomi del mondo, se Walton conosceva bene quei pochi rudimenti di astronomia che aveva imparato tempo prima.
— Sono felice di essere finalmente riuscito a mettermi in contatto con lei — disse, parlando precipitosamente ma comprensibilmente. — E un'ora che cerco di chiamarla. Non e facile riuscire a parlare con lei.
Walton annui.
— Purtroppo — disse. — In genere sono molto occupato, professor O'Mealia.
— Gia — disse l'astronomo.
— Che cosa desiderava? — ripete Walton, abbastanza incuriosito.
— Poco fa ho compiuto alcune osservazioni su Venere, sa, nelle prime ore del mattino si tratta di un compito di prammatica, e pensavo che la cosa avrebbe potuto interessarla, almeno ho creduto…
— Venere? — domando Walton, con un brivido di anticipazione. — Di che si tratta?
— La coltre di nubi ha un aspetto terribilmente bizzarro, signor Walton, terribilmente bizzarro. Ha una luminosita insolita. Sembra addirittura in fiamme, e si muove in una maniera mai vista. Ho radunato tutto il personale dell'osservatorio, per discutere la faccenda, e da quanto abbiamo potuto vedere ci sembra che una reazione a catena atomica sia in corso nell'atmosfera di Venere. Credo che si tratti di quegli uomini che voi di Poppy avete mandato lassu, quelli del 'terraforming'. — Fece una pausa, e guardo con aria francamente preoccupata Walton, che si limito a restituire quello sguardo, e ad ascoltare il resto della notizia. — Io penso che abbiano fatto saltare per aria tutto il pianeta!
17
Walton scese dal jetbus all'angolo tra Broadway e la 382.ma Ovest, si fermo un momento sotto un lampione stradale, e si tocco il mento, per controllare se la maschera era sistemata nella maniera giusta. Lo era.
Tre giovani stavano a oziare, con la schiena appoggiata al muro di un edificio vicino.
— Sapete dirmi dove si svolge il consiglio di quartiere? — domando Walton.
— In fondo alla strada, poi a sinistra. Lei e un giornalista?
— Solo un cittadino interessato — spiego Walton. — Grazie per l'informazione.
Era facile capire dove si teneva il consiglio di quartiere; Walton vide fiumane di uomini e donne dall'aria decisa entrare in un vecchio edificio massiccio proprio all'angolo della 382.ma Ovest. Si uni alla corrente e si ritrovo trascinato nel salone.
Nervosamente, cerco e trovo un posto. Il salone era vecchio, cupo e cavernoso, con file e file di vecchie sedie di legno duro e scomodo. Qualcuno stava regolando un microfono sul palco. Si udi un ronzio metallico lamentoso nel sistema degli altoparlanti.
— Prova. Prova, uno due tre.
— Va benissimo, Max! — grido qualcuno, dal fondo. Walton non si volto a guardare.
Un mormorio continuo, sommesso, veniva costantemente dalla folla. Erano solo le diciotto e quindici; la riunione non sarebbe cominciata che tra quindici minuti, ma il salone era strapieno, c'erano gia piu di mille abitanti del quartiere.
I quindici minuti passarono lentamente. Walton ascolto attentamente le conversazioni intorno a lui; nessuno discuteva della situazione su Venere. Apparentemente la censura aveva funzionato. Aveva avvertito Percy di nascondere qualsiasi notizia del disastro al pubblico fino ai notiziari delle ventuno. Alle ventuno il popolo avrebbe gia subito l'indottrinamento dei caleidovortici delle 20, e la reazione sarebbe stata di conseguenza piu moderata… per lo meno lo sperava.
Inoltre diffondendo la notizia prima della prova che Walton cercava di fare, partecipando al consiglio di quartiere, sarebbe stata ulteriormente complicato. L'Indice della Pubblica Confusione aumentava con il numero dei fattori; un argomento di discussione in piu, e il compito di Walton sarebbe stato assolutamente disperato.
Alle diciotto e trenta precise un uomo alto, di mezza eta, sali sul palco. Prese il microfono e disse: — Salve, gente. Lieto di vedervi tutti qui, stasera. Questa riunione e molto importante per tutti noi. Nel caso che qualcuno di voi non mi conosca… e vedo delle facce nuove tra voi… mi presento subito. Sono Dave Eorman, presidente del consiglio di quartiere della 382.ma Ovest. Ho anche un piccolo studio legale, cosi, che mi serve per pagare l'affitto. (Risatine.)
— Come nostra abitudine in queste riunioni — prosegui Forman — faremo una piccola discussione, diciamo una tavola rotonda sul palco, e poi la discussione sara aperta a tutti. I partecipanti alla tavola rotonda di oggi sono persone che tutti conoscete. Sadie Hargreave, Dominic Campobello, Rudi Steinfeld. Venite, gente.
I partecipanti alla tavola rotonda (che non era affatto una tavola rotonda, penso Walton) si presentarono sul palco con aria diffidente. Sadie Hargreave era una donna piccola, robusta, dall'aria battagliera; Campobello era grassoccio e semicalvo. Steinfeld alto e ascetico. Walton si sorprese dello spirito cameratesco che regnava in quella sala. Era tutto artificiale? Non gli sembrava. Strano davvero.
Era sempre rimasto isolato, senza preoccuparsi mai dei suoi vicini, senza mai sospettare l'esistenza di una vita di comunita su scala cosi vasta. Ma, chissa come, la vita di comunita era nata nella piu gigantesca delle citta del mondo. Erano sorte delle comunita in ogni quartiere, perfino in ogni isolato, che avevano trasformato New York in una rete unitissima di piccole citta. 'Dovrei investigare alla radice piu spesso' penso Walton. 'Il califfo Haroun-al- Raschid che va a passare una notte in citta'.
— Salute, gente — disse Sadie Hargreave in tono bellicoso. — Sono felice di potervi parlare stasera. Accidenti, voglio parlare, e parlare chiaro. Credo che sia pazzesco lasciare quei cosi dello spazio liberi di prenderci per i fondelli. Io sono la prima a pensare che dovremmo intraprendere qualche azione forte nei confronti di quella gente dello spazio.
Il pubblico esplose in una serie di: — Si! Si! Hai detto bene, Sadie!
Abilmente, Sadie presento tre argomenti in favore della guerra contro Dirna, in tono infiammatorio, dispiegando una violenza polemica e uno spirito che fecero aumentare a ogni istante l'ammirazione di Walton. La donna era una specialista nata nel campo delle pubbliche relazioni. Era un vero peccato che si trovasse dall'altra parte della barricata.
Vide l'effetto prodotto dalle parole della donna: la gente annuiva, trovandosi d'accordo, facendo violente smorfie di approvazione, brontolando parole di fuoco contro Poppy e contro i dirnani. L'assemblea era nettamente favorevole alla guerra contro Dirna, se i dirnani non cedevano Nuova Terra; il favore per questa tesi si avvicinava certamente al novantanove per cento.
Dominic Campobello comincio il suo discorso invitando tutti i presenti nel suo negozio di barbiere; questo invito fu accolto con una salva di risate. Poi si lancio in un discorso nel quale Poppy veniva presentata come nemica dell'umanita. Ci furono alcune disapprovazioni, noto Walton, ma le approvazioni erano in una maggioranza davvero schiacciante. Campobello pareva sincero nelle sue convinzioni.
Il terzo uomo, Rudi Steinfeld, era un insegnante di musica. Anche lui parlo contro Poppy, pero in una maniera contenuta e asciuttamente intellettuale. La gente comincio a sbadigliare. Steinfeld taglio corto.
Erano le diciannove precise. Tra un'ora il programma di caleidovortici di Percy avrebbe avuto inizio.
Walton rimase alla riunione del consiglio di quartiere fino alle diciannove e trenta, ascoltanto i cittadini che,