volto.

— Strano. C’e un resoconto piuttosto dettagliato sulla sua vita che copre un periodo di cinque anni, e che inizia con qualche furtarello e lavoretti di muscolo per una banda. Poi abbiamo un paio di omicidi su commissione, una rapina a una banca… — Il generale arriccio le labbra e annui con aria da intenditore. — Si e fatto due anni di lavori forzati nel bagno penale di Titin, poi e evaso… un ragazzo in gamba, dopotutto. Risulta scomparso nella Fessura di Specelli, presumibilmente morto o incorporato nell’equipaggio di una nave-ombra. Be’, morto non lo era di sicuro. Ma prima del dicembre ’61, sembra non essere mai esistito. Nella malavita, il suo nome era Macellaio.

Bruscamente, il generale si tuffo verso un cassetto e ne prese una cartella. — Kreto, Terra, Minosse, Callisto — lesse, poi picchio sulla cartella con il dorso di una mano. — Aleppo, Rea, Olimpia, Paradiso, Dite!

— Che cos’e, l’itinerario del Macellaio prima di finire su Titin?

— Si da il caso che sia proprio cosi. Ma e anche la successione di una serie di incidenti iniziata nel dicembre ’61, che siamo riusciti a collegare a Babel-17 solo di recente. Ci eravamo messi al lavoro solo sugli “incidenti” piu recenti, ma poi e emerso questo schema che risaliva ad anni precedenti. Tutti i rapporti parlavano di strane trasmissioni radio. Credete che la signorina Wong abbia portato a casa il nostro sabotatore?

— Potrebbe essere. Solo che in quella stanza non c’e piu Rydra.

— Be’, si… immagino che in un certo senso sia vero…

— Per ragioni simili, direi anche che il gentiluomo con lei non e il Macellaio.

— Chi credete che sia?

— In questo momento non lo so. Ma credo che sia piuttosto importante scoprirlo. — Si alzo. — Dove posso trovare l’equipaggio di Rydra?

3

— Ehi, che posticino elegante! — esclamo Calli quando tutti uscirono dall’ascensore all’ultimo piano delle Torri dell’Alleanza.

— Ora e bello — disse Mollya — poter camminare in giro.

Un capocameriere nella sua divisa bianca venne verso di loro attraverso la moquette di zibetto, lancio un’occhiata di sbieco a Ottone, e disse: — Questo e il vostro gruppo, dottor T’mwarba?

— Gia. Abbiamo prenotato una nicchia accanto alla vetrata panoramica. Potete cominciare a portare da bere. Ho gia fatto le ordinazioni.

Il cameriere annui, si volto, e fece loro strada verso un’altra vetrata che si affacciava sopra l’Alleanza Plaza. Alcune persone si girarono a guardare il gruppo.

— Il Quartier Generale puo essere un luogo molto piacevole — sorrise il dottor T’mwarba.

— Se si hanno soldi — disse Ron. Contorse il collo per osservare il soffitto blu-nero, dove le luci erano state disposte in modo tale da simulare le costellazioni viste da Rymik, ed emise un fischio soffocato. — Avevo letto di posti come questo, ma non avrei mai pensato di finirci anch’io un giorno.

— Mi sarebbe piaciuto portarci i ragazzi — si rammarico la Lumaca. — Erano convinti che la sala del barone fosse la fine del mondo.

Nella nicchia, il cameriere resse la sedia di Mollya.

— Era il barone Ver Dorco dei Cantieri di Guerra?

— Gia — rispose Calli. — Agnello arrosto, vino di prugne e i piu bei pavoni che avessi visto da due anni. Non li abbiamo nemmeno assaggiati. — Scosse il capo.

Tmwarba rise. — Per fortuna l’aristocrazia si sta estinguendo, e quei pochi di noi che ancora restano hanno il buon gusto di non ostentare i loro titoli.

— Era l’ultimo Mastro Armaiolo di Armsedge — intervenne Lumaca.

— Ho letto il rapporto sulla sua morte. Rydra era presente?

— C’eravamo tutti quanti. E stata una sera ’iuttosto movimentata.

— Che cos’e successo, esattamente?

Ottone scrollo la testa. — Be’, il ca’itano e arrivato ’er ’rimo… — Quando ebbe finito il suo racconto, e gli altri ebbero aggiunto i loro particolari, T’mwarba si appoggio allo schienale della sua sedia. — I rapporti non ne parlano in questo modo. Ma non potrebbero neppure. Che cos’era, comunque, quel TW-55?

Ottone alzo le spalle.

Ci fu un clic all’orecchio del dottore, mentre il discorporafono inserito nella cavita auricolare proseguiva: — E un essere umano controllato e manipolato scientificamente ancor prima della nascita, e che ormai non e piu umano — disse l’Occhio. — Io ero con il capitano Wong, quando il barone glielo mostro.

Il dottor T’mwarba annui. — C’e qualcos’altro che sapete?

La Lumaca, che fino a quel momento aveva lottato per trovare una sistemazione comoda contro il rigido schienale della sedia, spinse allora lo stomaco contro l’orlo del tavolo. — Perche?

Gli altri si immobilizzarono di colpo. Il ciccione fisso il resto dell’equipaggio. — Perche gli stiamo raccontando tutte queste cose? Poi lui tornera giu e raccontera tutto agli spaziali:

— E vero — intervenne T’mwarba. — E qualcosa di quello che mi direte potra aiutare Rydra.

Ron depose il suo bicchiere di cola ghiacciata. — Gli spaziali non sono stati molto gentili con noi, Doc — gli spiego.

— Non ci hanno portati in nessun ristorante di lusso. — Calli si infilo il tovagliolo nella collana di zircone che si era messa per l’occasione. Un cameriere depose sul tavolo un vassoio di patatine fritte alla francese, si volto, e ritorno con un altro vassoio colmo di hamburger.

Mollya si sporse attraverso il tavolo e sollevo la bottiglietta rossa fissandola con occhi interrogativi.

— Ketchup — le spiego T’mwarba.

— Ohhh — sospiro Mollya, e la rimise sulla tovaglia damascata.

— Diavalo dovrebbe essere qui con noi. — Lumaca si appoggio allo schienale distogliendo gli occhi dal dottore. — Lui e un artista con i carbo-sintetici, e con i dispensatori proteici riesce a ottenere pasti robusti a base di fagiano farcito alle noci, filetto di bufalo alla creyonnaise, e tanta altra roba solida che puo accontentare un equipaggio affamato. Ma con questa cucina raffinata… — spalmo cautamente di senape il suo hamburger — …scommetto che davanti a una libbra di carne autentica macinata, scapperebbe di corsa dalla cambusa con la paura di esserne morso.

Ottone domando: — Cosa diavolo e successo al ca’itano Wong? E questo che nessuno se la sente di domandare.

— Non lo so. Ma se voi mi direte tutto quello che sapete, avro migliori possibilita di poterla aiutare.

— L’altra cosa che nessuno vuol dire — prosegui Ottone — e che uno di noi non vuole fare niente ’er lei. Ma noi non sa’’iamo chi e.

Gli altri si zittirono.

— C’era una s’ia sulla nave. Noi tutti lo sa’evamo. Ha tentato di distruggere due volte la nave. E io credo che sia res’onsabile anche di quello che e successo al ca’itano e al Macellaio.

— Tutti la pensiamo cosi — disse Lumaca.

— Ed e questo che non avete voluto dire agli spaziali?

Ottone annui.

— Digli delle piastre stampate e della richiesta di partenza ai Cantieri di Guerra — disse Ron.

Ottone spiego tutto.

— Se non fosse stato per il Macellaio — scatto di nuovo il discorporafono — noi saremmo rientrati nello spazio normale al centro della Nova Cygni. Il Macellaio ha convinto Jebel ad agganciarci e ci ha raccolti a bordo.

— Cosi — il dottor T’mwarba guardo i loro visi intorno al tavolo — uno di voi e una spia.

— Potrebbe essere uno dei ragazzi — disse Lumaca. — Non e obbligatorio che sia seduta a questo tavolo.

— Se e cosi — aggiunse T’mwarba — io sto parlando a tutti voi. Il generale

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