Forester non e riuscito a cavarvi nulla. E Rydra ha bisogno dell’aiuto di qualcuno. E molto semplice.

Ottone spezzo il prolungato silenzio. — Avevo a’’ena ’erso una nave con gli Invasori, dottore; l’intera squadra dei ragazzi, e ’iu di meta degli ufficiali. ’otevo ancora lottare bene ed ero un buon ’ilota, ma l’idea di andare con il ca’itano che aveva l’intenzione di tuffarsi dalle ’arti degli Invasori non mi attirava molto. Il ca’itano Wong non era del nostro mondo. Ma quando e venuto da me, e mi ha guardato con quegli occhi che dicevano, “mi ’iace il tuo modo di lottare e voglio assumerti”, io non ho resistito. E ne sono contento.

— Lei sapeva tante cose — disse Calli. — E stato il viaggio piu incredibile che ho mai fatto. Mondi. Proprio cosi, dottore. Lei attraversa mondi interi e non ha paura di portarti con se. Quando mai mi avevano portato da un barone a cenare e a fare un po’ di spionaggio? E il giorno dopo mi trovo a cenare con dei pirati. E adesso sono qui. Certo che voglio aiutarla.

— Calli ragiona sempre con lo stomaco — intervenne Ron. — Il fatto e, Doc, che lei ti fa pensare. Nel mio caso, mi ha fatto pensare a Calli e a Mollya. Saprete gia che era stata in trio con Muels Aranlyde, quel tipo che ha scritto Stella Imperiale. Dovete saperlo, se siete il suo dottore. Comunque, con lei intorno si comincia a pensare che forse la gente che vive in altri mondi, come diceva Calli, la gente che scrive libri o inventa armi, e reale sul serio. E se si comincia a credere in loro, si e un pochino piu pronti a credere in noi stessi. Quando qualcuno che puo fare questo ha bisogno di aiuto, lo si aiuta senza starci a pensare due volte.

— Dottore — mormoro Mollya — io ero morta. Lei mi ha riportato in vita. Cosa posso fare?

— Potete dirmi tutto quello che sapete — …T’mwarba si spinse verso il tavolo fissandoli a turno — …sul Macellaio.

— Il Macellaio? — chiese Ottone. Gli altri erano sorpresi. — E cosa ’ossiamo dire? Sa’’iamo solo che lui e il ca’itano erano molto amici.

— Siete stati con lui a bordo della stessa nave per tre settimane. Ditemi ogni cosa che gli avete visto fare.

Si guardarono l’un l’altro, interrogativamente.

— Non c’era nulla che potesse indicare da dove veniva?

— Titin — disse Calli. — Il marchio sul suo braccio.

— Prima di Titin, almeno cinque anni prima. Il problema e che del Macellaio non si sa nulla.

Ora gli sguardi erano ancora piu perplessi. Poi Ottone disse: — La sua lingua. Il ca’itano diceva che ’arlava una lingua dove non c’era la ’arola io.

Il dottor T’mwarba aggrotto la fronte mentre il discorporafono scattava di nuovo nel suo orecchio. — Il capitano gli ha insegnato a dire tu e io. Una sera hanno gironzolato insieme nel cimitero di Tarik, e noi eravamo intorno a loro mentre si insegnavano a vicenda chi erano.

— L’io — disse T’mwarba — ecco qualcosa su cui lavorare. — Si appoggio all’indietro. — E strano. Immagino di sapere tutto quello che c’e da sapere su Rydra, eppure…

Il discorporafono scatto una quarta volta. — Voi non sapete della gracula.

T’mwarba rimase sorpreso. — Si che lo so. Ero presente.

L’equipaggio discorporato ridacchio morbidamente. — Ma non vi hai mai detto perche era cosi spaventata.

— E stato un attacco isterico dovuto alle sue condizioni…

Di nuovo la risatina spettrale. — Il verme, dottor T’mwarba. Lei non si e spaventata per l’uccello. E rimasta terrorizzata dall’immagine telepatica di un enorme verme che strisciava verso di lei, il verme che l’uccello stava immaginando.

— Lei vi ha detto questo… — “e non lo ha mai detto a me” fu la fine di una frase iniziata con tono offeso e conclusa con una sensazione di stupore.

— Mondi — continuo lo spettro. — A volte i mondi esistono sotto i vostri stessi occhi e voi non li vedete mai. Questa sala potrebbe essere affollata di fantasmi, e non ve ne accorgereste mai. Anche il resto dell’equipaggio non puo essere certo di quello che stiamo dicendo ora. Ma il capitano Wong non ha mai usato un discorporafono. Ha trovato il modo di parlare con noi senza fare ricorso a quello. Ha attraversato mondi, e ha saputo unirli, questo e l’importante, in modo che entrambi diventassero piu grandi.

— Allora qualcuno deve scoprire da quale mondo, dal vostro, dal mio, o dal suo, e uscito il Macellaio. — Un ricordo comincio a definirsi come una cadenza di chiusura, e lui rise. Gli altri lo fissarono meravigliati. — Un verme. “In qualche luogo dell’Eden, allora, un verme, un verme…” Una delle sue prime poesie. E non ci ho mai pensato.

4

— E dovrei esserne felice? — chiese il dottor T’mwarba.

— Dovreste essere almeno interessato — rispose il generale Forester.

— Avete consultato una mappa iperstatica e scoperto che tutti i sabotaggi dell’ultimo anno e mezzo si stendono nella galassia lungo una linea ordinata, e che tutti si trovano a distanza ravvicinata dalla Fessura di Specelli. Inoltre, avete scoperto che durante il periodo in cui il Macellaio si trovava su Titin, nessun “incidente” ha avuto luogo. In altre parole, avete scoperto che il Macellaio potrebbe essere responsabile di tutta la faccenda, e solo a causa della sua vicinanza fisica ai luoghi colpiti. No, non posso esserne felice.

— E perche no?

— Perche lui e una persona importante.

— Importante?

— Io so che e… importante per Rydra. L’equipaggio me lo ha detto.

— Lui? — Poi comprese. — Lui? Oh, no. Chiunque altro. Lui e la piu bassa forma di… Non lui. Tradimento, sabotaggio, chissa quanti omicidi… Voglio dire che lui e…

— Voi non sapete cosa sia quell’uomo. E anche se fosse responsabile degli attacchi di Babel-17, e straordinario almeno quanto Rydra. — Il dottore si alzo dalla poltrona-bolla. — Ora volete darmi la possibilita di tentare la mia idea? Ho ascoltato per tutta la mattina la vostra. E la mia probabilmente funzionera.

— Non capisco ancora cosa intendete fare.

Il dottor T’mwarba sospiro. “Per prima cosa voglio portare Rydra, il Macellaio, e noi stessi nel piu scrupolosamente sorvegliato e impenetrabile carcere sotterraneo di cui disponga il Quartiere Generale dell’Alleanza…”

— Ma noi non abbiamo un…

— Non venite a raccontarmi balle, generale, — taglio corto T’mwarba. — Siamo in guerra, ve lo siete dimenticato?

Il generale si acciglio. — E perche tutto questo bisogno di sicurezza?

— A causa dei danni che questo uomo ha provocato finora. Non credo che il mio piano incontrera la sua approvazione. E credo che mi sentirei piu tranquillo se avessi qualcosa, magari l’intera forza militare dell’Alleanza, al mio fianco. Allora sentirei di avere una possibilita.

Rydra sedeva su un lato della cella, il Macellaio sull’altro, entrambi legati ai sedili anatomici ricoperti di plastica che erano parti delle pareti.

Il dottor T’mwarba guardo l’equipaggiamento che veniva spinto fuori dalla stanza. — Niente carcere e niente sale di torture, eh, generale? — Lancio un’occhiata a una macchia secca rosso-bruna sul pavimento accanto ai suoi piedi, e scrollo il capo. — Avrei preferito che il posto venisse ripulito con acido e disinfettato, ma immagino che con un preavviso cosi breve…

— Avete tutto l’equipaggiamento che vi serve, dottore? — si informo il generale senza badare alla stoccata di T’mwarba. — Se cambiate idea, posso avere qui una squadra completa di specialisti in quindici minuti.

— Questa cella non e grande abbastanza — disse T’mwarba. — E ho gia qui nove specialisti. — Appoggio la mano al computer di medie dimensioni che era stato disposto in un angolo. — Avrei anche preferito rimanere solo, ma visto che non volete andarvene, vi pregherei di osservare il silenzio.

— Avete detto — gli ricordo il generale — che volevate il massimo di sicurezza. Posso avere qui altrettanto

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