Il nuovo istituto di elettronica era situato in una piazza che un tempo era stata in stile Reggenza, ora riservata ai pedoni, circondata da alti edifici in vetro e cemento, dalle facciate di marmo. L’istituto possedeva parecchi piani riservati agli apparecchi calcolatori, e dopo laboriosi intrighi di corridoio Reinhart riusci a ottenere per Fleming un’amnistia e a installarvi, con la possibilita di usare gli strumenti, lui e il resto della squadra. A Bridger, poiche si avvicinava il termine del suo contratto, fu data una giovane assistente che si chiamava Christine Flemstad, e Judy, con disgusto suo e di tutti gli altri, venne ancora destinata a loro.

«Accidenti,» borbottava Fleming, «a cosa serve un addetto alle public relations se rappresentiamo un segreto di stato cosi stramaledetto che non possiamo guardarci nello specchio neanche per lavarci i denti?»

«Dovrei venire a sapere di che si tratta, se me lo permetterete, in modo che quando la cosa sara divulgata…»

«Lei dovra essere al corrente?»

«Le spiace?» Il tono di Judy era incerto, come se fosse lei e non Fleming a essere da biasimare per primo. Si sentiva legata a lui da un vincolo inspiegabile.

«Non c’e da preoccuparsi!» commento Fleming. «Piu donne ci sono meglio e.»

Ma, come aveva gia annunciato a Bouldershaw, non aveva tempo. Passava tutte le sue giornate e buona parte della notte riducendo a cifre comprensibili l’enorme massa di dati del telescopio. Qualsiasi accordo avesse preso lui, o Reinhart avesse preso per lui, l’aveva reso piu controllato e aveva intensificato le sue capacita lavorative. Guidava Bridger e la ragazza con determinazione solida e costante, e sopportava pazientemente ogni supervisione e ogni routine. Formalmente l’incaricato era Reinhart, e Fleming gli portava obbedientemente tutti i risultati: ma quelli della Difesa non erano mai lontani e Fleming cercava perfino di essere gentile con Watling, che soprannominarono «ali d’argento.» Il resto della squadra era meno soddisfatto. Tra Bridger e Judy c’era un’evidente freddezza. E Bridger, comunque, attendeva con impazienza il momento in cui se ne sarebbe andato; Christine aveva chiaramente tutte le possibilita di succedergli. Era giovane e bella e quanto a serieta sul lavoro assomigliava a Fleming, e senza possibilita d’equivoco considerava Judy una seccatrice. Appena ne aveva la possibilita le dichiarava battaglia.

Poco tempo dopo che avevano lasciato Bouldershaw, Harries era stato ritrovato: Watling Io rivelo in una delle sue visite alla squadra. Harries era stato assalito nella casa dell’allibratore, legato in un’auto, picchiato e abbandonato in un mulino fuori uso, dove era stato li li per morire. Aveva vagato con una gamba rotta, senza poter uscire, vivendo dell’acqua che gocciava da un rubinetto e di un po’ di cioccolata che aveva in tasca, finche, dopo tre giorni, era stato trovato da un bracconiere. Non torno tra loro, e Watling racconto solo a Judy i particolari. La ragazza se li tenne per se, ma cerco di sondare Christine sul passato di Bridger.

«Da quanto tempo lo conosce?»

Erano in un piccolo edificio, esterno alla sala del calcolatore principale. Christine lavorava a un piccolo cavalletto, immersa in un gran disordine di schede perforate; Judy gironzolava attorno, desiderando avere una sedia sua personale.

«Ero sua compagna di ricerche a Cambridge.» Nonostante i suoi genitori fossero di origine baltica, Christine parlava come una ragazza inglese di buona cultura.

«Lo conosceva bene?»

«No. Se desidera il suo curriculum accademico…»

«Mi chiedevo soltanto…»

«Che cosa?»

«Se non si sia mai comportato in modo… strano.»

«Be’, non ho mai dovuto portare una cintura di castita.»

«Non volevo dire questo.»

«E che voleva dire, allora?»

«Non le ha mai chiesto di aiutarlo a fare qualcosa, collateralmente?»

«Perche mai avrebbe dovuto?» Si rivolse a Judy e la guardo con occhi severi e ostili. «Alcuni di noi hanno un vero lavoro da portare avanti.»

Judy si diresse alla sala del calcolatore e osservo le macchine che ticchettavano e vibravano. Ogni macchina aveva il proprio tecnico, uomini e donne dall’aspetto assolutamente neutro, vestiti di camici identici. Al centro un lungo tavolo, sul quale i calcoli che uscivano dal calcolatore venivano ammonticchiati in pile di schede perforate e rotoli di nastro registrato e lunghe strisce di carta provenienti dalle stampatrici. La quantita di cifre contemplata dal calcolatore era incredibile, e pareva assolutamente estraneo a qualsiasi elemento umano: era un insieme di macchinari che parlava un suo gergo privato.

Judy aveva imparato un po’ di quanto stava facendo la squadra. Il messaggio di Andromeda era continuato per parecchie settimane, senza ripetersi, poi era ritornato al punto di partenza e aveva ricominciato tutto una seconda volta. Questo li aveva messi in grado di riempire la maggior parte delle lacune della prima trasmissione: poiche la Terra girava, si poteva ricevere il messaggio solo nelle ore in cui l’emisfero occidentale si trovava di fronte alla costellazione di Andromeda, e per dodici ore su ventiquattro la sorgente si trovava sotto la linea dell’orizzonte. Quando il messaggio ricomincio per la seconda volta, la rotazione della Terra era in un diverso rapporto rispetto alla costellazione di Andromeda, cosi che si poteva ricevere parte dei passaggi che erano andati perduti; e alla fine della terza ripetizione lo ebbero tutto. Il personale di Bouldershaw Fell continuava a intercettare, ma non si aveva alcun mutamento. Quale che fosse la sorgente aveva una cosa ben precisa da dire e insisteva nel dirla.

Nessuno degli iniziati ormai dubitava piu che si trattasse di un messaggio; persino il reparto del commodoro Watling faceva riferimento a esso come alla «trasmissione di Andromeda,» quasi che la sorgente e l’identita del messaggio fossero fuori discussione. Il lavoro su questo messaggio veniva catalogato come progetto A. Era un messaggio molto lungo e i punti e le linee, una volta tradotti in linguaggio matematico comprensibile, ammontavano a parecchi milioni di lunghi gruppi di cifre. Senza i calcolatori il passaggio a forma normale avrebbe richiesto una vita: e anche con questi richiedeva parecchi mesi. A ogni macchina era stato insegnato cosa fare delle informazioni che le venivano date: e questo, aveva imparato Judy, si chiamava programmazione. Una programmazione consisteva in un insieme di calcoli introdotti su schede perforate, che facevano fare alla macchina il lavoro richiesto. Vi veniva poi introdotto il gruppo di cifre che dovevano essere analizzate, i dati, cioe, e la macchina nel giro di pochi secondi dava la risposta. Questo processo doveva venire ripetuto per l’esame di ogni nuovo gruppo di cifre. Fortunatamente i calcolatori piu piccoli potevano venire usati per preparare il materiale per quelli piu grandi, e tutte le macchine possedevano, oltre all’unita di ingresso, di controllo, di calcolo e di uscita, una notevole memoria, cosicche le nuove risposte potevano venire basate sull’esperienza di quelle precedenti.

Era Reinhart, gentile, tollerante, saggio e pieno di tatto, che aveva spiegato la maggior parte di cio a Judy. Dopo l’episodio di Bouldershaw, accettava piu cordialmente la sua presenza, e aveva cominciato a dimostrarle una certa simpatia, facendole capire che gli spiaceva la situazione in cui lei si trovava. Sebbene fosse preso fino al collo dai fragili rapporti tra i reparti che permettevano loro di portare avanti il lavoro, in quel periodo le sue spiccate doti di capo erano particolarmente in evidenza. In qualche modo riusci a tenere Fleming nei giusti binari, e a tenere a bada le autorita, e, cio nonostante, aveva ancora il tempo di occuparsi delle idee e dei problemi di ciascuno; nel frattempo restava discretamente in secondo piano, passando di problema in problema come un angelo custode silenzioso, efficiente e molto penetrante.

Era solito prendere Judy per un braccio e parlarle con molta semplicita di quel che stava facendo, come se avesse moltissimo tempo a disposizione e una preparazione eccezionale. Ma per farle capire il calcolatore giunse a un punto al quale dovette rivolgersi a Fleming, e Fleming prosegui da solo. I calcolatori, comprese Judy, erano il primo e grande amore di Fleming, ed egli comunicava con loro per mezzo di una magica facolta di intuizione.

Non c’era nulla di strano in lui; solo possedeva una facilita sovrumana per il loro linguaggio. Diguazzava nella matematica in base due come un pesce nel mare e operava dei brevi tagli logici che risparmiavano a Bridger e a Christine le parecchie ore necessarie al controllo; ma non lo colsero mai in errore.

Un giorno, poco prima di quando Bridger sarebbe dovuto partire, Reinhart li sequestro per una seduta piu lunga del solito, alla fine della quale ando dritto al Ministero. Il giorno dopo il professore e Fleming tornarono insieme a Whitehall.

«Ci siamo tutti?»

La voce equina di Osborne nitriva per tutta la lunghezza della sala delle conferenze. Attorno alla lunga tavola stavano circa trenta persone, a gruppi, chiacchierando. Sulla lucida superficie di mogano erano disposti, a

Вы читаете A come Andromeda
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату