Ripeto. Emergenza. Incendio alla Stazione DBR due sei uno otto. Riproclinica dodici. Priorita assoluta. Situazione rossa!

Si giro verso SRT. — Preparati a correre.

L’altoparlante blatero:

— Emergenza! Emergenza! Ascoltate! Ascoltate! Incendio alla stazione DBR due sei uno otto, Riproclinica dodici. Interrompete tutte le operazioni finche…

— Adesso! — urlo THX.

SRT sbatte via la sedia, THX spalanco la porta, e tutti e due si precipitarono fuori, aggirando i poliziotti che erano intenti ad ascoltare imbambolati le istruzioni. Prima che i robot potessero reagire, i due uomini erano gia fuori della clinica, in corsa trafelata lungo un corridoio principale.

— Andiamo su, alle fabbriche! — disse ansimante THX, — La c’e piu gente, ed e piu facile nascondersi…

Il Controllore era proprio fuori di se. Ingoio un altro sedativo e ascolto i rapporti.

— Totale dell’unita monetaria: cinquemila, in aumento. Le spese per THX uno uno tre otto hanno appena superato il budget primitivo.

— Li avete visti? Devono essere da qualche parte nel corridoio tre L settantatre.

— L’analisi indica che sono diretti al livello successivo. Forse vogliono arrivare alla struttura superficiale.

Sullo schermo gigante del Controllore apparve il capo della polizia del Controllo. Con la sua faccia gonfia e i piccoli occhi tondi somigliava quasi al leggendario Primo Controllore. Ma aveva un’aria eccitata e ansiosa.

— Li avevamo quasi in mano — disse al Controllore. Avere la parola per primi, in un colloquio col Controllore, era un privilegio di pochi.

— Sono stati molto in gamba. — Il Controllore manteneva un’apparenza calma solo a costo di grande autocontrollo. — Ma e facile pensare che con una citta piena di robopoliziotti, di osservatori, di olocamere nei posti piu impensati, eccetera, sia piuttosto elementare catturare due semplici fuggitivi.

— Abbiamo preso SEN cinque due quattro uno — disse il capo della polizia in tono difensivo.

— Ma sono gli altri due che mi interessano — disse il Controllore. — Bisogna prenderli! E antieconomico che rimangano liberi. Le spese per la loro cattura stanno gia sbilanciando le previsioni economiche del mese! Se non li prendete subito le previsioni di tutto quanto l’anno dovranno esser rifatte!

Il capo della polizia impallidi. Era raro che il Controllore alzasse la voce e mostrasse di essere arrabbiato. Il capo si senti tremare.

— Ci stiamo provando. Questo e stato un test severo per le nostre attrezzature e per i nostri piani di azione. Nel mio, ehm, ultimo rapporto annuale ho sottolineato che occorrerebbe un tipo di robot perfezionato. I nostri attuali Mark XV sono troppo lenti per tener testa a un maschio adulto pieno di adrenalina. Poi ci vorrebbero armi adatte alle lunghe distanze. Le sbarre elettriche non vanno bene quando chi scappa si trova con mezzo corridoio di vantaggio.

Tenendosi la testa fra le mani, il Controllore ringhio: — Trovateli e consegnateli alla giustizia. In fretta!

THX e SRT salirono per un altro pozzo delle scale, diretti al secondo livello. Sotto di loro sentivano voci echeggiare:

— Si li sentiamo. Tentare localizzazione acustica.

— Collegatemi col Coordinamento del Controllo, operazione uno uno tre otto, prefisso THX.

— Totale dell’unita monetaria: cinquemila settecento cinquanta, in aumento.

Questa volta il corridoio in cui affiorarono era pieno di persone. Non i pazzi frenetici dei livelli acquisti, ma i seri, tranquilli operai della fabbrica, che avevano appena fatto un turno di quattro ore ed erano diretti stancamente a casa.

Gli operai uscivano da enormi porte nel corridoio e si trascinavano di malavoglia verso il terminal dei trasporti, a qualche centinaio di metri dal portello del pozzo da cui erano usciti THX e SRT.

THX vide il terminal. Una lunga fila di tram, che uno alla volta si riempivano di operai disciplinati. Partivano a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, col motore elettrico che ronzava. Uomini e donne, sulla piattaforma, si tiravano indietro ogni volta che il tram partiva veloce per perdersi quasi subito in lontananza.

Nonostante fossero tranquilli e sotto l’effetto dei sedativi, gli operai, per il fatto stesso di essere tanti, producevano una notevole confusione di voci e suoni. THX fu abbastanza colpito da quel rumore, dopo la quiete della clinica.

Ma stare in mezzo alla folla significava mimetizzarsi, trovare protezione e sicurezza. THX e SRT si lasciarono trasportare dalla gente fino ai tram.

Per una frazione di secondo, mentre salivano sul tram, THX si ricordo del suo ultimo viaggio in tram, e all’improvviso non si senti piu al sicuro. Avrebbe voluto tornare indietro, uscire, ma era troppo tardi. Erano spinti da tutte le parti dalla gente.

Non c’era posto a sedere, naturalmente. Rimasero in piedi, schiacciati contro le altre persone, mentre il tram accelerava velocemente, finche, all’esterno, il tunnel divento una sola macchia indistinta.

Il tram oltrepasso sibilando varie stazioni, poi rallento per fermarsi davanti alla piattaforma di una stazione. Ma le porte non si aprirono. La gente si mise a mormorare. Una vecchia batte il pugno sulla porta.

Fuori, sulla piattaforma, erano raggruppati altri operai, alcuni incuriositi, altri arrabbiati per il blocco della porta.

I soliti altoparlanti dissero:

— Due criminali evasi si trovano su questo tram. Tutta la stazione e stata bloccata e la polizia sta arrivando per catturarli. Restate calmi, prego.

— Voglio uscire! — grido un uomo.

La gente sul tram fece un mormorio di approvazione.

— Non voglio essere coinvolta in nessuna operazione della polizia! — disse la vecchia che aveva battuto sulla porta.

— Su, forziamo la porta.

Il tram oscillo pericolosamente mentre la gente si gettava a capofitto verso le porte pieghevoli al centro del tram. La vecchia urlo di dolore, ma alla fine le porte cedettero e si spalancarono. Le persone si riversarono sulla piattaforma.

THX e SRT vi saltarono sopra, spinti dalla fiumana di corpi.

— Guarda! — grido SRT.

Ai piedi della scala mobile erano appostati moltissimi robopoliziotti che cominciarono a muoversi verso di loro. Tutti si fermarono, paralizzati dalla paura.

Tutti, tranne THX.

Si lancio infatti verso l’estremita opposta della piattaforma.

Dopo un attimo di esitazione, SRT gli corse dietro.

— Le auto! — grido THX. C’erano alcune autojet parcheggiate al limite estremo della piattaforma. L’altoparlante stava dicendo:

— Non parcheggiate nelle aree segnate in giallo per piu di tre minuti. L’accelerazione dei jet non deve superare il due per cento nell’area di dispersione. Per evitare di venir bruciati dallo scappamento dei jet, usate l’uscita di destra e attraversate la zona azzurra a sinistra.

THX salto dalla piattaforma nell’autojet piu vicina.

— Sai guidare? — grido SRT, correndo.

THX annui e scivolo dentro la macchina. Chiuse la portiera, controllo in fretta il pannello comandi e trovo il pulsante d’avviamento. Lo premette e una luce verde si mise a lampeggiare in tutti gli indicatori. Il motore a turbina prima rombo, poi passo a un fischio di frequenza superiore al limite dell’udito umano. THX senti solo una vibrazione tremenda che gli fece tremare le ossa fino al midollo.

Alzo gli occhi e vide che SRT stava salendo nella macchina parcheggiata vicino alla sua.

Infilata in fretta la cuffia che stava sul quadro di comandi vicino al posto di guida, THX senti la voce di un robot.

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