caldo sole del pomeriggio. — Io prendo un caffe. Vuoi provarne uno anche tu?
— Certamente — disse Sandy, preparandosi a un’altra tremenda prova per il suo stomaco. Allo stesso tempo pero era felice che gli fosse stata offerta quella possibilita di redimersi per la sua poesia unisex. Quando la cameriera porto le due tazze e la zuccheriera d’argento Sandy si infilo una mano in tasca, ma proprio quando stava per aprire la bocca per parlare, apparvero sul terrazzo Polly e Oberon. Sandy si produsse in una smorfia. — Non credevo che arrivaste cosi in fretta — disse loro con tono accusatorio.
— Non saremmo nemmeno venuti qui, se i terrestri si fossero comportati in maniera adeguata — ribatte Polly infastidita mentre attraversava il terrazzo assolato. A giudicare dalla sua espressione, sembrava in vena di pizzicotti.
— Che cosa c’e che non va? — domando Sandy. Polly si rivolse direttamente a Marguery Darp. — Ho appena parlato con i miei compagni di coorte — disse.
— Lo sai che alcuni dei vostri terrestri sono arrivati fino al punto di prendere dei “souvenir”?
Marguery assunse un’espressione perplessa. — Cosa intendi con “souvenir”?
— Hanno rubato dei pezzi dello schermo protettivo del nostro modulo di atterraggio. Tania dice che ne sono stati tagliati via dei pezzi mentre lei e gli altri si trovavano nel periodo di intontimento.
— Oh, mi dispiace molto — disse Marguery con tono contrito. — Hai riferito la cosa a Hamilton Boyle?
— Da quando ho appreso la notizia, non ho ancora avuto modo di vederlo. Dovete occuparvi della faccenda al piu presto. Il furto di parti della nostra navetta e una vera e propria offesa nei confronti degli hakh’hli, e non sono disposta a tollerare che avvengano altri furti.
— Io gliel’ho detto che non fa niente, Sandy — intervenne Obie. — Tanto si trattava del vecchio schermo, e sarebbe stato sostituito comunque. — Polly si giro verso di lui, portandolo a chiudersi in guardia. — Ma e vero — aggiunse Obie sulla difensiva.
— No, Obie — disse Marguery Darp con tono fermo. — Polly ha ragione. Si tratta di un gesto poco civile, e vedro di fare in modo che non si ripeta mai piu. Mi dispiace molto, Polly.
L’ira di Polly pero non si era affatto placata. — E questo non e tutto — disse. — Il vostro amico Boyle mi ha interrogata per tutto il pomeriggio su come funziona il modulo di atterraggio, sul tipo di carburante che usa, sulla possibilita di ripartire o meno senza fare rifornimento… Insomma, trovo molto stancante rispondere a tutte quelle domande! E poi vi e quell’altra persona che fa la stessa cosa con Oberon, e anche Tatiana, Chiappa, Elena e Demetrio sono stati interrogati. Noi siamo venuti in pace e in amicizia! Non capisco proprio per quale motivo dobbiate insistere con questi interrogatori incrociati alla Perry Mason!
— Chi e Perry Mason? — domando Marguery. — Mi dispiace molto — aggiunse poi. — E solo che noi terrestri siamo molto curiosi e vogliamo saperne di piu su di voi che siete un, uh…, un popolo cosi avanzato proveniente dallo spazio.
A quel punto Sandy decise di intervenire a sua volta. — Non fa niente, Marguery — disse. — Noi capiamo benissimo questo aspetto. Se avete altre domande da rivolgerci, fate pure.
Marguery ebbe un attimo di esitazione. Si morse il labbro inferiore e abbozzo un piccolo sorriso. — Sei sicuro che non siete troppo stanchi?
— Certo che no!
— Be’… — Ci penso sopra un istante, poi si produsse in un sorriso leggermente imbarazzato. — In effetti c’e una cosa che mi stavo domandando da diversi giorni. Forse e una domanda un po’ sciocca, ma… insomma, si tratta dei vostri nomi.
Non aggiunse altro. Aspettando la domanda, Sandy tento di incoraggiarla. — Si? — chiese. — Che cosa vuoi sapere a proposito dei nostri nomi?
— Be’, diciamo che si tratta di una domanda non ufficiale, di una mia curiosita personale. Siccome non assomigliano per niente a dei nomi hakh’hli, mi stavo domandando da dove li avete presi?
— Ah,
A quel punto intervenne Obie, nuovamente rilassato grazie al fatto che Polly aveva smesso di fare gesti minacciosi con i pollici. — Si, e una specie di scherzo — disse con tono felice. — Vengono da un’opera teatrale. Un dramma terrestre che abbiamo messo in scena anni fa per l’intera nave. Sono rimasti tutti affascinati! Abbiamo avuto un grande successo, anche se naturalmente nessuno capiva il linguaggio terrestre. E stata la prima rappresentazione in inglese che abbiamo fatto. Sandy? Possiamo mostrargliela? Polly?
— Mostrarmi cosa? — domando Marguery Darp con tono leggermente preoccupato.
— Non possiamo — obietto Sandy. — Non abbiamo Teseo.
Obie si contorse tutto in un moto di protesta. — Non ci serve! Conosco io tutte le sue battute! Sono sicuro che Polly si ricorda ancora la sua parte, e tu magari potresti fare anche Egeo. Dai, facciamolo!
Ridendo sguaiatamente, Obie balzo in cima alla ringhiera del terrazzo e inizio a declamare:
— Ora tocca a te, Polly — la sprono.
Polly assunse un’espressione solenne, ma stette al gioco. — Va bene — sospiro.
Sandy apri la bocca, tentando di ricordare quali sarebbero state le battute di Egeo, ma a quel punto intervenne Marguery con tono meravigliato. — Ma questo e Shakespeare! — esclamo.
— Esatto, esatto! — grido Obie con gioia balzando al fianco della donna. — Si chiama
Sandy pero ricordava solo una parte della battuta di Egeo. — “Vengo col cuore avvelenato, qui, ad accusare mia figlia Ermia…” — disse, ma poi si arresto.
— Ah,
Marguery scosse il capo, ancora sorpresa. — No, no, non ce n’e assolutamente bisogno — disse. — Ho afferrato il concetto. E veramente meraviglioso. E cosi che avete imparato l’inglese?
— Questo era solo uno dei modi — rispose Obie. — Per me era il migliore, solo che poi ChinTekki-tho si e arrabbiato con MyThara perche diceva che cosi imparavamo il dialetto sbagliato.
— Ma in verita non era cosi — intervenne Sandy, sempre fedele a MyThara. — Noi ci rendevamo conto della differenza.
— Pero ci siamo tenuti quei nomi — disse Obie. — Ed e una grande fortuna per te, Marguery Darp, perche cosi non hai avuto bisogno di imparare i nostri nomi hakh’hli. Non vuoi continuare ancora solo un pochino, Polly?
Polly agito l’arto superiore in un gesto negativo. — Io torno a riferire a Tania che Marguery Darp ha detto che gli atti di vandalismo non si ripeteranno — disse secco rivolta a Sandy. — Cosi lei potra riferirlo a ChinTekki- tho. Vieni con me, Obie?