«Se devo essere sincero, vecchio mio, ci siamo mossi in quella direzione, e ci siamo anche concentrati sulla Sonda Remota» disse Wyler. «E ovvio che Rotor deve avere scoperto qualcosa che il resto di noi ignora. Non abbiamo mai lanciato una Sonda Remota. E nemmeno nessun’altra Colonia l’ha lanciata. Solo Rotor e stato in grado di farlo. Quello che ha scoperto Rotor, qualunque cosa sia, dev’essere nei dati della Sonda Remota.»

«Bene. Esaminate i dati. Ce ne saranno abbastanza da tenervi occupati per anni. In quanto a me, lasciatemi in pace. Tutti quanti.»

«In effetti, ce ne sono abbastanza da tenerci occupati per anni» disse Wyler. «Rotor ha fornito una mole enorme di dati, secondo l’Accordo sulla Scienza Aperta. In particolare, abbiamo le loro fotografie stellari su qualsiasi lunghezza d’onda. Gli obiettivi della Sonda Remota sono riusciti a esplorare quasi ogni parte del cielo, e noi abbiamo studiato attentamente il materiale e non abbiamo trovato nulla di interessante.»

«Nulla?»

«Finora, nulla… ma, come hai detto tu, possiamo continuare a studiare quel materiale per anni. Naturalmente, abbiamo gia moltissimi dati di cui gli astronomi sono entusiasti. Sono indaffarati e felici, gli astronomi… pero non c’e nulla per noi, nemmeno una piccolissima traccia che ci aiuti a stabilire la destinazione di Rotor. Zero, finora. Per esempio, pare sia da escludere completamente l’esistenza di pianeti attorno alle due stelle del sistema di Alfa Centauri. E nel nostro settore non c’e nessuna stella sconosciuta di tipo G, come il Sole. Personalmente, non credo che scopriremo granche. La Sonda Remota avra visto ne piu ne meno quello che si vede dal Sistema Solare, no? Si e spinta solo a un paio di mesi luce, quindi non dovrebbe esserci nessuna differenza. Eppure alcuni di noi pensano che Rotor debba aver visto qualcosa, e presto, anche. Il che ci riporta a te.»

«Perche a me?»

«Perche la tua ex moglie era a capo del progetto Sonda Remota.»

«Non proprio. E diventata Primo Astronomo dopo la raccolta dei dati.»

«D’accordo, e diventata capo in seguito, e sicuramente ha svolto un ruolo importante in precedenza. Non ti ha mai parlato di quello che avevano scoperto grazie alla Sonda Remota?»

«Mai. Aspetta… hai detto che gli obiettivi della Sonda Remota sono riusciti a esplorare quasi ogni parte del cielo?»

«Si.»

«Che significa 'quasi ogni parte'? Che percentuale?»

«Non mi dicono tutto, non siamo cosi in confidenza… quindi non posso darti delle cifre precise. Almeno il novanta per cento, credo.»

«O piu?»

«Forse.»

«Mi chiedo…»

«Cosa?»

«Su Rotor, c’era un tipo di nome Pitt che comandava.»

«Lo sappiamo.»

«Ma io credo di sapere in che modo deve avere agito. Avra divulgato i dati della Sonda Remota un po’ alla volta, rispettando l’Accordo sulla Scienza Aperta, ma appena appena. E al momento della partenza di Rotor sara rimasta esclusa volutamente una parte dei dati, il dieci per cento o meno… la parte importante.»

«Cioe, i dati che ci rivelerebbero la destinazione di Rotor…»

«Puo darsi.»

«Solo che non li abbiamo.»

«Certo che li avete.»

«Come arrivi a una conclusione del genere?»

«Poco fa hai detto che non ti aspetti di vedere niente di nuovo nelle foto della Sonda Remota, niente che non sia gia stato osservato dal Sistema Solare. Allora perche state perdendo tempo con i dati forniti da Rotor? Individuate con precisione la parte di cielo che non vi hanno dato e studiatela sulle vostre carte astronomiche. Chiedetevi: 'C’e qualcosa che potrebbe apparire in modo diverso su una mappa tracciata dalla Sonda Remota? Perche?' Ecco cosa farei io.» Crile Fisher alzo improvvisamente la voce, mettendosi a urlare. «Torna la! Digli di guardare la parte di cielo che non hanno!»

«Tutto al contrario…» fece Wyler pensieroso.

«No. E perfettamente chiaro e logico. Trova qualcuno che usi il cervello anche per pensare in Ufficio, e forse otterrete qualche risultato.»

«Vedremo» disse Wyler. Tese la mano a Fisher. Fisher lo guardo torvo e non la strinse.

Passarono dei mesi prima che Wyler si rifacesse vivo, e Fisher non lo accolse con gioia. Era una giornata tranquilla, dove il lavoro scarseggiava, e aveva perfino letto un libro.

A differenza di certa gente, Fisher non pensava che i libri fossero un abominio del ventesimo secolo, che solo il visore fosse indice di civilta. Per lui, c’era qualcosa di speciale nel tenere in mano un libro, nel voltare le pagine ad una ad una, nella possibilita di soffermarsi a meditare su quel che si era letto, o addirittura di appisolarsi senza trovare al risveglio un film cento pagine piu avanti o uno schermo vuoto. Tra i due metodi di lettura, il libro era quello piu civile, secondo Fisher.

Per cui fu una seccatura notevole essere costretto a uscire da quel piacevole letargo.

«Be’, adesso che c’e, Garand?» chiese brusco.

Wyler continuo a sorridere garbatamente. «L’abbiamo trovata, proprio come avevi detto tu» disse a denti stretti.

«Trovato, cosa?» chiese Fisher, non ricordando. Poi, intuendo di cosa dovesse trattarsi, si affretto ad aggiungere: «No, non dirmi nulla, se e qualcosa di riservato. Non voglio piu avere a che fare con l’Ufficio».

«Troppo tardi, Crile. Sei desiderato. Tanayama in persona vuole vederti.»

«Quando?»

«Devo portarti da lui al piu presto.»

«In tal caso, spiegami cosa sta succedendo. Non voglio incontrarlo impreparato.»

«Intendo appunto spiegarti. Abbiamo studiato ogni settore celeste che non compariva nei dati della Sonda Remota. A quanto pare, gli esperti hanno seguito il tuo consiglio, si sono chiesti cosa avrebbero potuto rilevare di diverso gli obiettivi della Sonda Remota. Risposta ovvia, uno spostamento delle stelle piu vicine… e, partendo da questo presupposto, gli astronomi hanno scoperto una cosa sorprendente, imprevedibile.»

«Be’?»

«Hanno scoperto una stella molto fioca con una parallasse superiore a un secondo di arco.»

«Io non sono un astronomo. E un fatto insolito?»

«Significa che la distanza della stella e appena la meta della distanza di Alfa Centauri.»

«Hai detto 'molto fioca'.»

«E dietro una piccola nube di polvere, pare. Ascolta, tu non sei un astronomo, pero tua moglie su Rotor era un’astronoma. Forse l’ha scoperta lei. Non ti ha mai detto nulla a proposito di questa stella?»

Fisher scosse la testa. «Nemmeno una parola. Certo che…»

«Si?»

«Negli ultimi mesi era eccitata… come se non stesse piu nella pelle.»

«Non hai chiesto perche?»

«Ho pensato che dipendesse dalla partenza imminente di Rotor. Era smaniosa di partire, e questo mi faceva impazzire.»

«Per via di tua figlia?»

Fisher annui.

«Puo darsi che l’eccitazione dipendesse anche dalla nuova stella. Tutto quadra. Ovviamente, Rotor si sara diretto verso questa nuova stella… verso una stella scoperta da tua moglie, forse… verso la sua stella, quindi. Questo spiegherebbe in parte la sua smania di partire. E un ragionamento che fila, no?»

«Forse. Non posso dire il contrario.»

«Bene, allora. Tanayama vuole vederti per questo motivo. Ed e arrabbiato. Non con te, pare… pero e arrabbiato.»

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