particolareggiata, cosi che inevitabilmente la macchina veniva considerata un individuo. E quella volta fu praticamente la sola in cui la differenza produsse effetti sensibili; l’uomo di guardia conosceva il quadro generale della situazione, naturalmente, essendo stato informato da Raeker al termine del suo turno di guardia; ma egli non era stato effettivamente presente durante l’iniziale attacco di Veloce, ne quando era stata stabilita la tregua. Di conseguenza, le parole di Nick non ebbero per lui tutto il significato che avrebbero potuto avere.

«Veloce ha intenzione di partire subito per le caverne; e dice che usera il fuoco su di te, se non andrai con lui. Puoi sopportarlo?»

Ci fu un’esitazione piu sensibile del solito. Nessuno aveva mai misurato la temperatura di un fuoco di Tenebra, e l’uomo di guardia non era tanto esperto in fisica da immaginare l’eventuale tasso di radiazione. La principale preoccupazione che aveva in mente riguardava il prezzo della macchina.

«No!» rispose quindi. «Andro con lui.»

«Cosa dobbiamo fare?»

L’ordine dato da Raeker agli abitanti del villaggio di restare dov’erano non era stato riferito al suo sostituto; Raeker si era aspettato di ritornare al suo posto molto prima dell’inizio del viaggio. Il sostituto si comporto meglio che poteva, in quelle circostanze.

«Lascio a te giudicare cosa sia piu opportuno. Non mi faranno del male; e mi rimettero in contatto con voi in seguito.»

«Molto bene.» Nick si trattenne dal ricordare al Maestro il suo precedente ordine; questo gli piaceva molto di piu. Segui in silenzio con lo sguardo gli invasori che, seguendo gli ordini di Veloce, raccolsero il maggior numero possibile di torce dai fuochi ormai consumati. Poi si radunarono intorno al Maestro, lasciando un’apertura nella turba dalla parte in cui desideravano che il Maestro si dirigesse. La macchina comincio a spostarsi sui cingoli, dirigendosi verso sud, seguita dall’orda dei cavernicoli.

Nick lascio trascorrere pochi minuti, chiedendosi se i cavernicoli avrebbero potuto trovare delle altre torce prima di avere consumato quelle che avevano. Ma anche prima che la processione fosse scomparsa in lontananza, la sua mente si era gia rivolta ad altre questioni.

Gli era stata data mano libera. Ebbene, gli pareva ancora che lasciare il villaggio fosse la cosa piu saggia da farsi; e lo avrebbero fatto il piu presto possibile. Certo, questo sarebbe stato possibile solo tra qualche giorno, onde permettere agli altri di rimettersi in sesto, ma l’intervallo avrebbe potuto essere impiegato per fare dei progetti per l’avvenire. Bisognava prima di tutto decidere dove andare, e poi stabilire come arrivare nel luogo prescelto… Nick comincio a comprendere quale scossa sarebbe stata provocata nella loro vita dall’abbandono di quel villaggio, che conteneva tutto cio che avevano saputo accumulare e costruire per un’intera vita… e poi bisognava sapere come sarebbe stato possibile, dopo il trasferimento, ristabilire i contatti con Fagin. Era facile dire che il Maestro sarebbe stato capace di ritrovarli, dovunque fossero andati; ma Nick era abbastanza maturo da dubitare dell’onniscienza di chiunque, macchina compresa. Questo significava, dunque, che c’erano tre problemi da risolvere. Dato che Nick non desiderava affatto di somigliare a Veloce sotto nessun aspetto, rimando ogni soluzione a quando gli altri si fossero svegliati e avessero potuto partecipare alla discussione.

Il fuoco duro fino a mattina, ma proprio di misura, e grazie all’incessante vigilanza di Nick. In sostanza, Nick trascorse quasi tutta la notte in bianco.

Il mattino non porto alcun sollievo. Il primo compito che usualmente veniva svolto consisteva nel mettere qualcuno di guardia al gregge del villaggio, che veniva tenuto in una depressione del terreno, nelle vicinanze del villaggio stesso. La depressione rimaneva colma d’acqua un po’ piu a lungo del territorio circostante, cosi che il «gregge» era di norma al sicuro dai predatori fino all’arrivo del guardiano; ma in quel momento non c’erano uomini a sufficienza per sorvegliare sia il gregge che il villaggio. Di conseguenza il gregge subi diverse perdite quel mattino, finche Nick non fu riuscito a radunare le creature che si stavano risvegliando e non le ebbe guidate verso il villaggio, sempre da solo. Poi ci fu il problema di procacciarsi la legna da ardere per la notte seguente; a questo proposito Nick aveva dichiarato la pura verita a Veloce. Qualcuno doveva andarla a prendere. Gli unici disponibili erano Jim e Nancy, ancora malridotti, ed essi andarono insieme a fare legna, tirando come meglio poterono il carro sul quale veniva ammucchiato il prezioso combustibile. Non erano mai riusciti ad ammaestrare il bestiame, onde facilitare quel lavoro; le creature si rifiutavano cocciutamente di piegarsi a qualsiasi tipo di carico.

Il secondo giorno molti riuscirono a rimettersi in piedi, pur non avendo recuperato la completa efficienza, e le cose furono assai piu semplici. Una riunione fu tenuta in mattinata, e nel corso di essa Nick propose e difese vigorosamente l’idea di trasferirsi nella regione sconvolta e insidiosa che egli aveva attraversato durante la fuga dal villaggio dei cavernicoli. Il principale punto di sostegno alla sua tesi era costituito dalla presenza, in quella regione, di un numero indefinito di luoghi che potevano essere raggiunti solo attraverso un passaggio stretto, una stretta gola o un sottile ponte di roccia, e che percio potevano essere agevolmente difesi anche da pochi uomini. Fu Nancy che rispose a questa proposta.

«Non mi pare poi un piano cosi buono,» disse lei. «Anche perche non sappiamo se i posti che tu ci descrivi saranno ancora uguali, quando arriveremo la.» Una scossa enfatizzo involontariamente le sue parole.

«E che c’entra questo?» domando Nick. «Se non troveremo quelli, ce ne saranno certo degli altri. Io non stavo suggerendo dei punti particolari, ho descritto solo la regione in generale.»

«Ma come fara a trovarci, Fagin? Se uno di noi riuscisse a raggiungere il villaggio dei cavernicoli per portargli un messaggio, come faremmo a spiegargli il modo di raggiungerci? Dovremmo guidarlo direttamente, e questo probabilmente si scontrerebbe con i suoi progetti personali… tu hai pensato, e credo sia giusto, che egli immagina di trarre vantaggio dalla sua capacita di viaggiare di notte senza fuoco.»

Nick provo una forma molto umana di insofferenza a queste parole, ma ricordo Veloce appena in tempo per non lasciarsi andare a dei commenti sgradevoli. Non voleva essere paragonato a quel selvaggio da nessuno, si disse; inoltre, c’era qualcosa di vero nelle parole di Nancy, ora che riusciva a valutarle in maniera obiettiva.

«Che genere di luogo suggeriresti?» domando Nick. «Hai ragione, quando parli di raggiungere Fagin, ma certo io non riesco a immaginare alcun luogo piu facile da difendersi di quel territorio a occidente.»

«Mi pare che Fagin abbia detto bene, quando ha affermato che sarebbe stato stupido combattere il popolo di Veloce,» gli rispose Nancy, con calma. «Non stavo pensando alla difesa; se dobbiamo difenderci, il nostro destino e gia segnato, temo. Io pensavo al mare.»

«Che cosa?»

«Lo sai. Hai contribuito a tracciare le mappe. A oriente c’e una massa d’acqua che non e acqua… almeno, non si prosciuga completamente durante il giorno. Non ricordo esattamente come l’abbia chiamata Fagin, quando gli abbiamo riferito della nostra scoperta…»

«Ha detto che supponeva che si trattasse in gran parte di acido solforico, qualunque cosa sia, ma che non sapeva come fare ad assicurarsene,» intervenne Dorothy, che era in condizioni ancora deplorevoli.

«…qualunque cosa sia, e sempre la, e Fagin non puo fare a meno di trovarci laggiu, se solo percorre i suoi margini. Probabilmente puo camminarci dentro per un certo periodo, in modo che i cavernicoli non possano rintracciarlo.» Un brusio di approvazione e sorpresa accolse questa notizia, e dopo una breve riflessione Nick manifesto il suo apprezzamento.

«Va bene,» disse, «se nessuno ha delle altre idee, andremo fino ai margini del mare; possiamo decidere dove fermarci quando saremo arrivati la. Abbiamo esplorato la zona un paio di anni or sono, e non credo che possiamo fidarci di informazioni cosi vecchie.

«Il prossimo problema e quello di arrivarci. Dobbiamo decidere che cosa e indispensabile portare via dal villaggio, e come possiamo effettuare il trasporto. Penso che possiamo partire col carro per la legna, ma suppongo che a un certo punto non potremo piu trasportarlo. Per quanti progetti facciamo, molte cose dovremo sempre lasciarle qui.

«Poi, finalmente, c’e la questione del messaggio a Fagin. Questa puo attendere fino alla nostra sistemazione; e inutile dirgli dove siamo prima di saperlo.

«Spero che potremo metterci in marcia domani; nel frattempo, dobbiamo occuparci del secondo problema. Se viene qualche idea a qualcuno, ne discuteremo subito, in qualsiasi momento.» Si separarono, e ognuno si dedico ai compiti che era in grado di svolgere.

Jim e Nancy erano praticamente guariti, e si occuparono del gregge. Da quando i due erano stati in grado di riprendere il lavoro, non si erano verificate altre perdite. Dorothy si occupava del carro, e cercava di sistemare tutti gli oggetti ritenuti indispensabili, cambiando idea a ogni pie sospinto. Il problema era quello di caricare il maggior numero possibile di cose; e malgrado i suoi sforzi, gli oggetti che restavano erano sempre troppi, e tra lei e gli altri membri del gruppo le discussioni fervevano senza soluzione di continuita. Ognuno voleva portare via le sue cose, e

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