Una donna anziana era seduta al tavolo della cucina e scriveva a gran velocita con il naso ricurvo tenuto soltanto a pochi centimetri dalla carta. C’era un gatto grigio accoccolato sul tavolo accanto a lei che ammicco a Morty con grande calma.
La falce fendette in due una trave. La donna sollevo lo sguardo.
«Saro da te fra un minuto» disse. Guardo accigliata la carta. «Non ho inserito il pezzo riguardante il fatto che sono ancora sana di mente e di corpo, e comunque e soltanto una stupidata: nessuno sano di corpo e di mente morirebbe. Gradisci qualcosa da bere?»
«Prego?» disse Morty. Si ricompose, quindi, e ripete: «PREGO?»
«Se vuoi bere qualcosa, tutto qui. C’e del porto di lampone. Sulla credenza. Puoi anche finire la bottiglia.»
Morty getto alla credenza un’occhiata sospettosa. Aveva l’impressione di avere perduto l’iniziativa. Tiro fuori la clessidra e la fisso. C’era ancora qualche granello di sabbia.
«Mancano ancora pochi minuti» disse la strega, senza sollevare lo sguardo.
«Come, cioe, COME FAI A SAPERLO?»
Lei lo ignoro e asciugo l’inchiostro di fronte alla candela, sigillo la busta con una goccia di cera e la infilo sotto il candeliere. Quindi prese in braccio il gatto.
«La nonna Beedle verra immediatamente domani mattina a ripulire e tu andrai con lei, capito? E controlla che dia a Gammer Nutley il lavandino di marmo rosa, ci ha messo gli occhi sopra da anni ed anni.»
Il gatto sbadiglio con l’aria di chi la sa lunga.
«Non ho, cioe NON HO TUTTA LA NOTTE A DISPOSIZIONE, SAI» disse Morty in tono di rimprovero.
«Tu si, io no, e non c’e alcun bisogno di gridare» disse la strega. Scivolo giu dal suo sgabello e allora Morty noto quanto fosse incurvata, come un arco. Con qualche difficolta la donna tolse un alto cappello a punta da un chiodo sulla parete, se lo fisso sui capelli bianchi con una batteria di spilloni per cappelli e afferro le sue grucce per camminare.
Avanzo barcollando verso Morty, sollevo lo sguardo per fissarlo in volto con occhi piccoli e brillanti quanto ribes neri.
«Avro bisogno dello scialle? Pensi che avro bisogno dello scialle? No, suppongo di no. Immagino che sia piuttosto caldo nel posto in cui sto andando.» Osservo Morty piu da vicino e corrugo la fronte.
«Sei decisamente
Morty si schiari la gola.
«Chi stavi aspettando, precisamente?» chiese.v
«La Morte» disse la strega con semplicita. «E parte dell’accordo, sai. Uno puo sapere il momento della propria morte in anticipo e gli viene garantita una… attenzione personale.»
«Sono io» disse Morty.
«Sono, cosa?»
«L’attenzione personale. Lei ha mandato me. Io lavoro per lei. Nessun altro avrebbe avuto me.» Morty smise di parlare. Stava andando tutto storto. Sarebbe stato rispedito a casa in disgrazia. Era la prima briciola di responsabilita che gli veniva affidata, e lui aveva rovinato tutto. Poteva gia sentire la gente che gli rideva dietro.
Il lamento gli inizio giu nelle profondita del suo imbarazzo e scoppio come una sirena antinebbia. «Il fatto e che questo e il mio primo vero lavoro e io sto sbagliando tutto!»
La falce cadde a terra provocando un gran fracasso, fettando via una gamba del tavolino e dividendo in due parti una lastra del pavimento.
Goodie lo osservo per qualche istante, tenendo la testa piegata da una parte. Poi disse: «Ho capito. Come ti chiami, giovanotto?»
«Morty» disse lui tirando su col naso. «E il diminutivo di Mortimer.»
«Benissimo, Morty, ritengo che tu abbia una clessidra da qualche parte sulla tua persona.»
Morty annui debolmente. Allungo una mano alla cintura e tiro fuori la clessidra. La strega la osservo con espressione critica.
«Ancora un minuto, piu o meno» disse. «Non abbiamo molto tempo da perdere. Lasciami soltanto un momento per chiudere a chiave.»
«Ma tu non capisci!» piagnucolo Morty. «Ho fatto un gran casino! Non avevo mai fatto una cosa del genere prima di adesso!»
Lei gli diede un colpetto su una mano. «Nemmeno io» rispose lei. «Possiamo imparare insieme. Adesso, raccogli la falce e cerca di non fare il bambino, che sei un bravo ragazzo!»
Nonostante le proteste di lui la donna lo spinse fuori, nella neve, e lo segui, chiudendo la porta e facendo scattare la serratura con una pesante chiave di ferro che appese poi ad un chiodo che si trovava accanto alla porta.
Il gelo aveva stretto la sua morsa sulla foresta, serrandola tanto che le radici si misero a scricchiolare. La luna stava calando, ma il cielo era ancora pieno di stelle bianche che facevano sembrare l’inverno anche piu freddo. Goodie Hamstring rabbrividi.
«C’e un veccho tronco laggiu» disse in tono amichevole. «Vi si gode una vista piuttosto bella sulla vallata. Ovviamente in estate. Mi piacerebbe mettermi seduta.»
Morty la aiuto a superare i cumuli di neve e ne spazzo via il piu possibile dal tronco di legno. Si sedettero con la clessidra fra di loro. Qualunque potesse essere la vista in estate, essa consisteva ora soltanto in rocce nude contro un cielo dal quale stavano ora scendendo piccoli fiocchi di neve.
«Non ci posso credere» disse Morty. «Mi sembra quasi che tu desideri morire.»
«Ci sono alcune cose che mi mancheranno» rispose lei. «Ma diventano sempre meno, sai. Mi sto riferendo alla vita. Non puoi piu fare affidamento sul tuo corpo e allora e tempo per trasferirsi. Conto sul fatto che sia arrivato il momento per provare qualche cosa di diverso. Lei ti ha detto che la gente che si occupa di magia puo vederla sempre?»
«No» disse Morty in modo vago.
«Ebbene, possiamo.»
«A lei non piacciono molto le streghe e i maghi» disse Morty senza essere stato interpellato.
«A nessuno piacciono gli smargiassi» affermo lei con una sfumatura di soddisfazione. «Le creiamo dei problemi, vedi. I preti invece no, e per questo che le piacciono.»
«Non me lo ha mai detto» disse Morty.
«Eh, gia. Quelli non fanno altro che dire alle persone quanto si stia meglio quando si e morti.
Morty esito. Voleva dirle: 'Hai torto, lei non e affatto cosi, non gliene importa nulla se la gente e buona o cattiva, basta che sia puntuale.' 'E gentile coi gatti' aggiunse fra se.
Pero penso fosse meglio non farlo. Gli venne in mente che le persone hanno bisogno di credere alle cose.
Il lupo ululo di nuovo, cosi vicino che Morty si guardo attorno con una certa apprensione. Un altro, dall’altra parte della vallata, gli rispose. Il coro venne alimentato da alcuni altri membri che si fecero sentire dal profondo della foresta. Morty non aveva mai sentito nulla di altrettanto dolente.
Getto un’occhiata in tralice alla figura immobile di Goodie Hamstring e poi, con panico crescente, alla clessidra. Balzo in piedi, afferro la falce e la fece passare attraverso di lei brandendola a due mani.
La strega si alzo, lasciandosi alle spalle il proprio corpo.
«Ben fatto» disse lei. «Pensavo che tu mi avresti mancato, per un minuto.»
Morty si appoggio contro un albero, ansimando profondamente e guardando Goodie camminare attorno al ceppo per osservare se stessa.
«Uhmm» disse lei con atteggiamento critico. «Il tempo ha parecchie cose di cui rispondere.» Sollevo una mano e si mise a ridere vedendoci le stelle attraverso.
Quindi si trasformo. Morty l’aveva visto succedere in precedenza, quando l’anima si rendeva conto di non essere piu legata al campo morfico del corpo, ma mai con tale sicurezza. I capelli della donna si slegarono dalla