perche ne sappiamo pochissimo.

'All’incirca dieci secondi dopo che avevamo distrutto il vascello nemico, due oggetti, molto piccoli, hanno colpito l’Anniversary nella parte centrale. In base alle deduzioni, poiche gli oggetti non erano stati avvistati e noi conosciamo i limiti dei nostri apparecchi di rilevamento, sappiamo che si muovevano a una velocita superiore ai nove decimi di quella della luce. Vale a dire, piu esattamente, che il loro vettore di velocita perpendicolare all’asse dell’Anniversary era superiore a nove decimi della velocita della luce. Si sono infilati oltre ai campi repulsori.'

Quando l’Anniversary si muove a velocita relativistiche, genera due potenti campi elettromagnetici: uno centrato a cinquemila chilometri dall’astronave, e l’altro a circa diecimila chilometri, entrambi allineati sulla direzione del moto del veicolo spaziale. I campi sono mantenuti in funzione da un effetto da autoreattore: raccogliere l’energia del gas interstellare mentre noi ci muoviamo.

Qualunque cosa che possa costituire un pericolo (vale a dire tutto cio che e abbastanza grande perche lo si possa vedere con una buona lente d’ingrandimento), passa attraverso il primo campo e ne esce con una foltissima carica negativa sulla superficie. Quando entra nel secondo campo, viene allontanato dalla direttrice dell’astronave. Se l’oggetto e troppo grosso per poterlo rispedire via in questo modo, noi possiamo percepirlo a una distanza molto superiore, e manovrare per evitarlo.

— Ritengo sia superfluo farvi notare che si tratta di un’arma formidabile. Quando l’Anniversary e stata colpita, la nostra velocita rispetto al nemico era tale che coprivamo una distanza pari alla nostra lunghezza ad ogni decimillesimo di secondo. Inoltre, ci stavamo muovendo a balzi erratici, con un’accelerazione laterale in costante cambiamento, completamente randomizzata. Percio gli oggetti che ci hanno colpiti dovevano essere guidati, non semplicemente mirati. E il sistema di guida era incorporato nell’arma, poiche non c’era piu un solo taurano vivo, quando siamo stati colpiti. E tutto questo in un involucro non piu grosso di un ciottolo.

'Voi siete quasi tutti troppo giovani per ricordare il termine trauma del futuro. Negli Anni Settanta, certuni pensavano che il progresso tecnologico era cosi rapido che la gente, la gente normale, non era in grado di tenergli testa; non aveva il tempo di abituarsi al presente prima che il futuro gli piombasse addosso. Un certo Toffler creo il termine trauma del futuro per descrivere la situazione. — Il commodoro sapeva assumere anche toni accademici. — Noi ci troviamo in una situazione fisica molto simile a questo concetto teorico. Il risultato e stato una catastrofe. Una tragedia. E come abbiamo detto durante la nostra ultima riunione, non c’e possibilita di rimediare. La relativita ci blocca nel passato dei nemici; la relativita li fa scendere dal nostro futuro. Possiamo solo augurarci che la prossima volta la situazione risulti invertita. E cio che possiamo fare per contribuire a realizzarlo e ritornare a Stargate, e poi alla Terra, dove forse gli specialisti riusciranno a dedurre qualcosa, ed a ideare una specie di controarma, in base al tipo di danno che queste hanno causato.

'Ora, noi potremmo attaccare dallo spazio il pianeta portale dei taurani, e magari anche distruggere la base, senza usare voi della fanteria. Ma credo che sarebbe un grossissimo rischio. Potremmo… venire abbattuti da un’arma identica a quella che ci ha colpiti oggi, e allora non torneremmo mai a Stargate con informazioni che considero d’importanza vitale. Potremmo inviare una sonda automatica con un messaggio per specificare le nostre deduzioni circa questa nuova arma nemica… ma sarebbe insufficiente. E la FENU si ritroverebbe tecnologicamente molto arretrata.

'Abbiamo percio stabilito una rotta che ci fara passare intorno a Yod-4, in modo da tenere la collapsar, per quanto e possibile, tra noi e la base taurana. Eviteremo il contatto con il nemico, e torneremo a Stargate il piu presto possibile.'

Incredibilmente, il commodoro si sedette e si passo le dita sulle tempie. — Tutti voi siete almeno comandanti di squadra o di sezione e quasi tutti avete ottimi precedenti in combattimento. E spero che almeno alcuni di voi firmeranno per la rafferma, allo scadere dei due anni. Coloro che lo faranno verranno probabilmente nominati tenenti, e avranno un primo, vero comando.

'E a costoro che vorrei parlare per qualche minuto, e non come vostro… come uno dei vostri comandanti, ma semplicemente come ufficiale piu alto in grado e consigliere.

'Non e possibile prendere decisioni di comando semplicemente valutando la situazione tattica e seguendo la linea d’azione che causera maggiori danni al nemico con un minimo di morti e di danni per i nostri. La guerra moderna e diventata una cosa molto complessa, soprattutto durante l’ultimo secolo. Le guerre non si vincono semplicemente vincendo una serie di battaglie, ma grazie a una complessa interrelazione fra vittoria militare, pressioni economiche, manovre logistiche, accesso alle informazioni del nemico, posizioni politiche… dozzine, letteralmente dozzine di fattori.'

Io ascoltavo, ma l’unica cosa che mi arrivava al cervello era che un terzo dei nostri amici erano stati uccisi meno di un’ora prima, e il commodoro se ne stava la seduto a tenerci una lezione di teoria militare.

— Quindi, qualche volta bisogna rinunciare a una battaglia vittoriosa per contribuire a vincere la guerra. Ed e precisamente quello che faremo.

'Non e stata una decisione facile. Anzi, e stata probabilmente la piu difficile di tutta la mia carriera militare, perche, almeno in apparenza, puo sembrare una vigliaccheria.

'Il computer logistico calcola che avremmo circa sessantadue probabilita di successo su cento, se tentassimo di distruggere la base nemica. Purtroppo, avremmo solo trenta probabilita di sopravvivenza su cento… poiche alcuni dei piani che porterebbero al successo comportano la necessita di andare a sbattere con l’Anniversary contro il pianeta portale alla velocita della luce.

'Mi auguro che nessuno di voi deva mai trovarsi costretto a fare una scelta del genere. Quando torneremo a Stargate, con ogni probabilita mi manderanno davanti alla corte marziale per vilta di fronte al nemico. Ma ritengo, in tutta sincerita, che le informazioni che si possono ottenere mediante un’analisi dei danni subiti dall’Anniversary siano piu importanti della distruzione di una base taurana. — Il commodoro si drizzo sulla seggiola. — Piu importanti della carriera di un soldato.'

Dovetti reprimere l’impulso di ridere. Certamente, la 'vilta' non aveva niente a che vedere con la sua decisione. Certamente, lui non era animato da un sentimento primitivo e antimilitare come la volonta di vivere.

La Squadra manutenzione era riuscita a rattoppare l’enorme squarcio nella fiancata dell’Anniversary e a ripressurizzare quella sezione. Impiegammo il resto della giornata a ripulire, naturalmente senza toccare le preziose prove per le quali il commodoro era disposto a sacrificare la carriera.

Il peggio fu scaraventare nello spazio i cadaveri. Non fu troppo orribile, comunque, se non quando si trattava di maneggiare quelli cui era scoppiata la tuta.

Il giorno dopo, appena smontai, andai nella cabina di Estelle.

— E inutile che tu vada a vederla, adesso. — Estelle sorseggiava il suo drink: una mistura di alcool etilico, di acido citrico e d’acqua, con una goccia di un estere che aveva approssimativamente l’aroma della scorza d’arancio.

— E fuori pericolo?

— No, per un paio di settimane. Lascia che ti spieghi. — Depose il bicchiere e appoggio il mento sulle dita intrecciate. — In circostanze normali, la ferita sarebbe stata ordinaria amministrazione. Dopo averle sostituito il sangue perduto, avremmo semplicemente cosparso di qualche polverina magica la cavita addominale e l’avremmo richiusa. In un paio di giorni sarebbe stata di nuovo in piedi.

'Ma cosi ci sono delle complicazioni. Nessuno e mai stato ferito, prima d’ora, dentro a una tuta a pressione. Finora non e saltato fuori niente d’insolito. Ma per qualche giorno dobbiamo sorvegliare attentamente le sue viscere.

'E poi, eravamo molto preoccupati per la peritonite. Sai che cos’e la peritonite?'

— Si. — Be’, vagamente.

— Perche una parte dell’intestino si e lacerata sotto la pressione. Non abbiamo potuto optare per la profilassi normale perche una quantita di… uhm, contaminazione ha urtato il peritoneo sotto pressione. Per stare sul sicuro, abbiamo dovuto sterilizzare tutto quanto, la cavita addominale e l’intero apparato digerente dal duodeno in giu. Poi, naturalmente, abbiamo dovuto sostituire tutta la flora intestinale normale, che era morta, con una coltura. Anche questa e una procedura abituale, ma di solito non vi si fa ricorso, a meno che la lesione sia molto

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