«La ragazza si chiama Stella Small. L'ausiliaria con cui ho parlato dice che e una montatura pubblicitaria.»
Il tenente indico il giornale che Deluthe teneva in mano. «Ma hai letto quell'articolo?»
«Nossignore, pensavo volesse…»
«Leggilo. Leggi bene il primo paragrafo. Una pozza di sangue nella hall di un hotel.» Si sporse in avanti e gli strappo di mano il giornale, poi indico la fotografia della donna svenuta. Sbatte il giornale sulla scrivania, ma non alzo la voce. «Quante attrici conosci disposte a ferirsi per finire sui giornali?» Si interruppe, non era compito suo addestrare la recluta del tenente Loman. «Almeno sappiamo come si chiama, e gia qualcosa.» Il nome di Stella Small era sulla lista. «La sua agente le aveva fissato un appuntamento, ma non si e presentata. Trovala.»
«L'ausiliaria Eve Forelli ha raccolto la sua dichiarazione» disse Deluthe. «La ragazza ha detto di essersi scontrata con un turista. L'uomo l'ha urtata con la macchina fotografica e hanno dovuto medicarla. La sua agente ha pensato di rendere la notizia piu interessante per la stampa, cosi si e inventata la storia dell'accoltellamento.»
«Un'ausiliaria ha fatto l'interrogatorio? Una civile? Cristo santo, e fantastico…» Getto il giornale verso la recluta. «Fatti dare una copia della dichiarazione e porta qui quell'attrice.»
«Ma sono soltanto…»
«Datti una mossa, ragazzo.» Si chiese per l'ennesima volta perche Deluthe si fosse tinto i capelli, e perche proprio giallo fosforescente.
Nello stanzone della Crimini Speciali il detective Janos si rivolgeva al resto degli uomini. «Abbiamo un comunicato di trenta secondi al telegiornale del mattino e uno di un minuto alla radio. Con un po' di fortuna qualcuno chiamera con qualche dritta.» Sollevo il giornale con l'elenco delle audizioni della giornata. «Oggi ce ne sono due. Abbiamo venti minuti per andare sulla…»
«Un momento, ascoltate qui…» Il detective Desotho, incaricato di rispondere alle telefonate di segnalazione, grido: «Una donna con una 'X' sulla schiena ha appena superato l'angolo fra la Sessantesima e Lex. Il ragazzo chiama da una cabina. Dice che sta dirigendosi verso la metropolitana, e bionda e indossa un completo azzurro.»
«Un completo» disse Riker. «Scommetto che sta andando all'audizione in centro.»
«E nella West Side.» Janos sbraitava ordini. «Mandate una volante. Prendera il treno che va da est a ovest all'altezza della Quarantaduesima Strada.»
«Forse no.» Arthur Wang prese la pistola dal cassetto. «Se si accorge di quella 'X' sulla schiena, magari molla il colpo. Mia moglie farebbe…»
«La metropolitana!» urlo Janos.
Correvano tutti, tranne Deluthe. Il sergente Riker gli urlo: «Spicciati ragazzo!».
Deluthe dimentico il lavoro affidatogli dal tenente Coffey e lo segui.
Imboccarono la Houston con i lampeggianti accesi, diretti verso la West Side Highway.
Le macchine della polizia costringevano i taxi ad accostare, cinque sirene spiegate e clacson,
Di fronte alla fermata della Quarantaduesima lasciarono le macchine e si precipitarono giu per le scale della metropolitana, volando nel tunnel; il cuoio delle scarpe rimbombava sul cemento della banchina.
Al binario dello Shuttle per la zona ovest della citta si fermarono.
C'erano troppe persone in attesa per quell'ora del mattino. Tre detective salirono su una panchina e scrutarono la marea di teste, ma non videro nessuna ragazza bionda con una 'X' sulla schiena. Altri sei uomini si diressero nella direzione opposta.
Niente. Lo Shuttle non si vedeva.
La folla aumentava, e cosi il brusio di proteste, piu di un passeggero diede in escandescenze e si mise a gridare. Quel posto si sarebbe presto trasformato in un inferno. Una banda di musicisti stava accendendo gli amplificatori.
Janos chiuse il telefono. «Le uscite sono bloccate dagli agenti, la ragazza non si e vista.»
Il detective Desotho li raggiunse. «Ecco la buona notizia. Un suicidio. Qualcuno si e buttato sui binari, questa gente aspetta da un pezzo.»
«E la cattiva?» chiese Riker.
«Hanno appena ripristinato il traffico, lo Shuttle sta arrivando, tra cinque minuti tutti saliranno a bordo…»
Deluthe comprese che le cose si mettevano male. Nessuna delle persone sulla banchina avrebbe accettato di perdere il treno per parlare con un poliziotto. «Non possiamo fermare la metropolitana?»
Desotho lo guardo,
«Abbiamo cinque minuti» disse Riker. «Deluthe, tu occupati dei passeggeri vicino al binario. Chiedi soltanto alle donne. Gli uomini non fanno caso alle schiene, di solito guardano qualcos'altro. Il resto di voi viene con me.»
I detective s'incamminarono verso il gruppo di musicisti, mentre Deluthe raccoglieva dichiarazioni del tipo «Non ho visto nessuno», e «Non so niente», Riker afferro la chitarra di uno dei musicisti e comincio a suonare.
I musicisti seguivano incantati i virtuosismi di Riker. Il batterista accelero, battendo sui piatti e sui tamburi. Janos invito una donna e comincio a ballare, e gli altri detective lo imitarono.
La folla si raccolse a cerchio intorno a Riker, tutti battevano le mani e fischiavano.
Riker attacco un altro pezzo, e la folla applaudi. Una pioggia di monetine ando a posarsi nella custodia e la band continuo a suonare ritmi forsennati, sempre piu veloci. Quando arrivo il treno, le persone erano ancora ipnotizzate dalla musica. I detective interrogavano la folla incredula a ritmo di musica. Janos alzo le mani in segno di vittoria. Riker lancio un'occhiata alla band e la musica si fermo di colpo. Il mondo intero si era fermato. Riker si asciugo il sudore dalla fronte e fece un inchino al pubblico che applaudiva. Si volto verso Janos: «Cosa succede?».
«Una donna ha visto la 'X'. La bionda non era diretta alla West Side. Andava a sud, sul treno che corre sotto la Lexington. Stava piangendo.»
«Sta andando a casa!» urlo Desotho. «Proprio ieri un'altra donna ha visto una bionda con una 'X' sulla camicia e qui viene il bello. Stava lottando contro una pioggia di mosche morte, e scesa alla fermata di Astor Place.» Deluthe cerco di farsi largo tra la folla di passeggeri, mentre la squadra di detective correva fuori. Quando Deluthe raggiunse la strada, i suoi colleghi stavano salendo in macchina. Partenza a sirene spiegate. Deluthe rimase solo sul marciapiede, senza fiato, come se anche lui avesse ballato al ritmo del sergente Riker.
15
La segreteria telefonica lampeggiava. Il cuore di Stella batteva forte. Poteva essere la polizia. Sicuramente volevano sapere perche fosse mancata all'appuntamento alla stazione di SoHo. Quel mattino aveva perso anche un'altra audizione. La sua agente le aveva dato un'ultima possibilita, un'audizione serale molto ristretta. Questa volta ci sarebbero state solo quattro concorrenti. E non aveva niente da mettersi.
Il contenuto degli armadi era sparpagliato dappertutto, inutilizzabile: quei vestiti non le rendevano giustizia. Avrebbe fallito di nuovo. Prima della fine della giornata si sarebbe trovata senza prospettive, senza un agente, senza uno scopo. Si sedette sul bordo del divano, fissando il soffitto.
La giacca nuova era li, a suoi piedi. Aveva scoperto la 'X' in metropolitana, quando si era tolta la giacca per cucire il bottone. Aveva pianto, gli occhi le bruciavano ancora. I soldi dell'affitto se n'erano andati, e non avrebbe potuto chiederne altri. Sua madre e la nonna non avrebbero mai capito l'importanza di un vestito azzurro chiaro.
Non poteva tornare a casa, ma ne sentiva la mancanza. L'indomani avrebbe spedito un'altra cartolina piena di bugie: