vide Ronald Deluthe, in piedi. Poi il corpo del poliziotto si abbatte sulla superficie ruvida del tetto.

Mallory aveva perso la pistola, era schizzata via insieme ai pezzi di carne e di ossa.

Com'era possibile? Doveva raccontargli com'era morta veramente sua madre, e che lui non avrebbe potuto fare niente per salvarla.

La Mercedes di Charles Butler si fermo di fronte al condominio. Parcheggio in doppia fila vicino alle auto della polizia con il lampeggiante acceso. Un'ambulanza era ferma sul marciapiede e due uomini in camice aspettavano fuori.

Riker scese per primo dall'auto, urlando: «Cos'e successo? Dov'e l'agente ferito?».

«E colpa mia!» Un uomo gli corse incontro sbracciandosi. «Mi spiace, pensavo fosse tramortito. Mi sono distratto un attimo, mia moglie non si sentiva bene e pensavo stesse per svenire per via del cadavere nel ripostiglio. Quando mi sono voltato era sparito.»

Riker si precipito sul tetto, la pistola in mano, gli occhi che saettavano in tutte le direzioni. Vide l'uomo con i capelli rossi che gemeva contorcendosi in un mucchio di biancheria bagnata. Sul tetto di fianco, una signora anziana dall'aria stordita fissava il cielo.

Trovo Deluthe dietro il deposito, steso a terra, con una mazza da baseball in mano. Qualche passo piu in la c'era Mallory, e sopra di lei, il corpo di un uomo. In lontananza si sentiva il suono delle sirene. La carne dello spaventapasseri era calda, anche il sangue che colava dalla testa.

Riker libero Mallory. Mallory teneva le mani premute contro la faccia dell'uomo nel tentativo di consolare un cadavere.

22

Il brusio dei curiosi si mescolava al gracchiare delle radio della polizia. Il solito nastro giallo delimitava il marciapiede. Un'ambulanza e un furgone dell'obitorio erano parcheggiati con le porte aperte: aspettavano i vivi e i morti. L'incaricato dell'ufficio del medico legale chiuse il sacco. La sigaretta gli penzolava dalla bocca, Riker gliela accese. «Il dottor Slope sta aspettando di fare l'autopsia. Che mi dice dell'altro cadavere?»

«Ce n'e solo uno» rispose Riker. «Questo.» Indico quel che restava di George Neederland, il vecchio guardiano del negozio, l'uomo scomparso.

L'uomo dell'ufficio del medico legale alzo lo sguardo e vide un elicottero della polizia che decollava. «Avete appena portato via un corpo dal tetto. Cosa sta succedendo?»

«C'e un solo cadavere.» Riker si volto e vide un altro giornalista che si avvicinava allo sbarramento della polizia. Il furgone di un'emittente televisiva scaricava luci e telecamere. Si volto di nuovo verso l'incaricato del dipartimento di medicina legale. «Uno solo. Se la stampa riferira qualcosa di diverso, il dottor Slope ti licenziera in tronco. Faro in modo che lo faccia.»

Con fare meno minaccioso, Riker ringrazio Alice White che gli aveva portato una salvietta bagnata. Afferro Mallory per un braccio e la costrinse a rimanere ferma mentre le ripuliva il sangue dalla faccia. «Accidenti, bambina mia, sei conciata peggio di Deluthe. Sei sicura che il sangue che hai addosso non sia tuo?»

Mallory si allontano da lui diretta verso gli uomini della Scientifica urlando: «Ehi voi, fermatevi…».

Riker raggiunse l'ambulanza: «Avevate ragione ragazzi, Mallory non e ferita». Si volto a guardare la collega che impartiva ordini e firmava i sacchetti con le prove, senza badare ai suoi vestiti malconci e ai capelli insanguinati che facevano inorridire gli spettatori.

L'infermiere che medicava Deluthe disse: «Si sta riprendendo».

Non c'era bisogno di proteggere il giovane poliziotto dai giornalisti, nemmeno sua madre avrebbe potuto riconoscerlo. Aveva la testa bendata, la faccia tumefatta, e una flebo al braccio. Riker aspetto finche non apri gli occhi, poi continuo la lezione da dove l'aveva interrotta. «Quando hai trovato l'indirizzo di Natalie sui documenti del guardiano, dovevi venire da me. Mai muoversi senza rinforzi, figliolo… E la porta. Hai commesso un grave errore, quando hai visto la porta aperta avresti dovuto sapere che lo spaventapasseri era ancora nell'edificio.»

Deluthe tossiva. «Insomma, mi sta dicendo che sono licenziato?» Sorrise, e il labbro ricomincio a sanguinare.

«No» disse Riker. «Se volessi licenziarti, non perderei tempo a insegnarti come si fa a restare vivi.»

Il medico annuncio: «Tutto bene, si e stabilizzato».

«Dacci un minuto» disse Riker. Quando i medici si allontanarono dall'ambulanza aggiunse: «Ancora una cosa. Ti abbiamo promosso assassino, per un po'». Indico due agenti seduti dentro all'ambulanza, si fidava di entrambi. «Waller ha preso i tuoi documenti e il distintivo, rispondera lui alle domande una volta all'ospedale. Tu tieni la bocca chiusa.» Si volto e indico Mallory. «Lei si prendera il merito di averti picchiato di santa ragione. Chiariremo tutto domani.»

Prima che le porte dell'ambulanza si chiudessero sull'espressione perplessa di Deluthe, Charles Buder raggiunse Riker. «Mallory non dovrebbe andare in ospedale?»

«In linea teorica» rispose Riker. «Parlaci tu.»

«C'e qualcosa… qualcosa di strano in lei.»

«Davvero?» Riker si volto a guardare la collega che si muoveva sulla scena del delitto come un automa. «Da cosa lo deduci?»

Charles colse il sarcasmo, ma si rifiutava di rispondere alle provocazioni che riguardavano Mallory. «Di solito e ossessionata dalla pulizia. Non sopporta nemmeno di avere una macchia sulle scarpe da ginnastica. Guardala ora, non sembra neppure accorgersi di tutto quel sangue sui vestiti e nei…»

«Si, non sembra la solita fanatica. Ma e un buon segno, no? Tu che ne dici?»

Charles sospiro. Indico la tasca della giacca di Riker. «Quando le darai quel libro?»

«Presto, aspetto solo il momento buono.»

Mallory si stava avvicinando. Charles si allontano prima che gli ordinasse di rimanere oltre il nastro.

Riker sorrise, felice di vederla ancora viva. «Hai perso l'occasione d'informare Deluthe del casino che ha combinato oggi, ci ho pensato io.»

«Gli hai detto che ha ucciso un uomo disarmato, l'unico testimone oculare dell'omicidio di Natalie Homer?»

«No, piccola, ho lasciato quella parte a te. Aspetta che esca dall'ospedale. Allora lo coglierai di sorpresa e il colpo sara ancora piu duro.»

Era una battuta, ma Mallory parve prendere l'idea in seria considerazione.

«Ho sentito che hai spremuto Geldorf.»

«Se l'e cercata» rispose Mallory.

«Certo. Per questo gli hai detto che lo spaventapasseri era un poliziotto. Dovevi avere ottime ragioni per rivelare un dettaglio come quello. Hai pensato che il vecchio fosse nella lista dell'assassino e gli hai dato un avvertimento. E stata la tua buona azione quotidiana.»

Mallory non avrebbe mai ammesso un gesto di pieta. Forse era cio che Riker voleva credere, una sua fantasia. Il detective alzo gli occhi verso le nuvole, minacciavano pioggia. «Questa volta non siamo soddisfatti, vero Mallory?»

No, proprio no.

Mallory lo guardo, e lui rivide la sua Kathy a dieci anni, stravolta alla fine di una brutta giornata. Riker senti crescere l'odio. L'odio verso il bastardo che aveva ucciso Natalie Homer. A vent'anni dal primo delitto, il numero delle vittime non poteva essere ufficializzato finche Sparrow era attaccata alle macchine che la tenevano in vita. E poi c'era Mallory, diversa, cambiata in maniera preoccupante.

Riker estrasse dalla tasca un sacchetto di carta marrone. Conteneva il libro. «Tieni, un premio di consolazione.» Le regalo l'ultima puntata della saga dello sceriffo Peety e Wichita Kid. «Credo che apprezzerai la dedica.»

Aveva contrassegnato la pagina, cosi che trovasse subito il messaggio del suo piu grande ammiratore, una lettera d'amore scritta prima che Louis Markowitz e Kathy facessero amicizia.

Riker si allontano mentre Mallory apriva il regalo.

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