«Siete stanchi della vostra infelicita? Dite amen!»
«
«So che cosa vi state chiedendo, fratelli e sorelle. 'Perche?' Vi chiedete, oh perche Babe Laurie e morto e vi ha abbandonati?»
La luce aumento e si fece abbagliante. Quando si spense, Malcolm non c'era piu.
Il riflettore si riaccese illuminando un altro punto del palco e Malcolm riapparve nella luce. «Babe non se n'e andato. E qui! Mio fratello e con me. E con tutti noi stasera.»
Protese le mani verso la folla, con dita tremanti, la voce dolce come quella d'un amante. «Lo sentite? Sentite il suo amore? Spalancate i vostri cuori e ascoltatemi. Io dormo, ma il mio cuore veglia: e la voce del mio amato che bussa, dicendo 'Aprimi, amore mio'.» Si porto da un capo all'altro del palco, fissando il pubblico per dare l'impressione di stabilire un contatto profondo con gli occhi di ogni singolo spettatore.
«Il mio diletto ha messo la sua mano sulla porta.» Malcolm si mise una mano sul cuore e piego un ginocchio.
«E io mi levai per aprirgli.» Malcolm si rialzo lentamente. «Le mie mani e le mie dita stillarono mirra profumatissima sul chiavistello.» La sua voce si fece ancora piu dolce, mentre diceva «Ho aperto al mio amore.» Allargo le braccia e le mani come per abbracciarli tutti. «Lascio che mi baci con la sua bocca: perche il suo amore e piu inebriante del vino. Il mio diletto e per me come un sacchetto di mirra: giacera tutta la notte sul mio petto.»
Charles riconobbe i versi piu sensuali del
Malcolm luccicava di sudore sotto la luce. La sua voce seducente stava offrendo al pubblico sesso consacrato. Arrivava a toccarli tutti, uomini e donne senza distinzione, ad accarezzarli con gli occhi, con la voce, sfiorando tutti i punti sensibili, eccitandoli in un crescendo di «
«Fratelli e sorelle!» grido. «Posso sentire Babe dentro di me: mi sta riempiendo il corpo col fluido dell'amore, il potere di Dio Onnipotente. Io ho il potere!»
Rivolse al cielo un braccio con il pugno chiuso.
«
Charles fisso l'enorme gigantografia e ascolto la folla che ripeteva il nome di Babe, alzando e abbassando le mani ritmicamente, piu e piu volte, imitando il gesto di Malcolm.
Cosi, quella era la New Church, che prendeva in prestito qualcosa dalla Bibbia e qualcosa da Hitler.
Malcolm adesso reggeva una brocca di vetro e un calice di cristallo. Verso un fiotto d'acqua trasparente nel calice, ma il cristallo si riempi di un liquido rosso intenso, e la gente trattenne il respiro.
Aveva osato trasformare l'acqua in vino.
Charles aveva visto questo trucco altre volte, ma mai in un contesto religioso. I cristalli colorati erano nascosti in fondo al bicchiere, nella parte coperta dalla mano.
Malcolm bevve, poi giro le spalle al pubblico guardando in alto verso l'immagine del fratello. Il bicchiere cadde e ando in frantumi. Lui sollevo le braccia come crocifisso e il suo corpo fu scosso dalle convulsioni. La folla si era zittita. Quando Malcolm torno a girarsi, era diverso. La bocca sembrava piu larga, con il labbro inferiore sporgente; gli occhi piu grandi, i capelli impiastricciati di sudore: nei suoi tratti c'era una nuova espressione di crudelta.
Avanzo da un capo all'altro del palco, zoppicando appena. Protese la mascella, raddrizzo la schiena, gonfio il petto trasudando tracotanza da ogni poro della pelle sudata. Aveva uno sguardo folle mentre si spingeva fin in fondo al palco e tornava di nuovo alla ribalta. Tese le mani in un gesto di supplica. Il corpo era scosso dagli spasmi.
«E Babe!» strillo un uomo in prima fila. Tutto il tendone ammutoli. La moltitudine era ipnotizzata dalla resurrezione e dalla luce.
E poi, di colpo, senza tanti complimenti, lo spettacolo muto. Fu la volta dei tipici mostri circensi, una donna con le braccia in continua convulsione e un uomo che camminava sulle mani trascinando le gambe. Mancava solo il ragazzo dalla faccia di cane e la donna barbuta. La banda suonava invitandoli a salire sul palco, zoppicando, strisciando, agitandosi violentemente. La reincarnazione di Babe Laurie impose le sue mani su di loro, uno per uno, e poi l'orchestra suono di nuovo mentre storpi e zoppi si allontanavano danzando, risanati ed estatici.
Dopo di loro, malati meno gravi ma piu onesti si fecero largo tra la folla, implorando Malcolm di risanarli. A uno a uno furono condotti al centro del palco. Malcolm premette le mani sulla fronte di un uomo sorretto da due bastoni. L'uomo cadde all'indietro fra le braccia di due adepti, pronti ad afferrarlo. Con gesto teatrale Malcolm spezzo i due bastoni, e l'uomo torno zoppicando al suo posto, per nulla guarito, cadendo prima ancora di aver raggiunto la seggiola. Nessuno se ne accorse: tutti gli occhi erano incollati al palcoscenico.
Poi comincio la processione di anziani: la mano di Malcolm si poso sulla fronte di una vecchia e lei volo all'indietro, come se fosse stata colpita da un fulmine. Scese le scale ancora sotto choc, stordita e incerta nei passi: la sua espressione sofferente poteva essere presa per esaltazione, poiche aveva gli occhi sgranati e traboccanti di lacrime.
Quindi Malcolm si dedico ai miracoli collettivi, ovviamente preceduti dalla colletta.
«Siete credenti?» Malcolm ora aveva smesso la pelle del fratello per tornare a diffondere il suo carisma personale. «Dite amen.»
«
«Date tutto quello che avete. Ogni dollaro che avete nel portafoglio, ogni centesimo che avete in tasca. Date tutto cio che avete e riceverete piu di quel che avete donato. Volete un miracolo? Dite amen.»
«
Nei piatti della colletta si stavano ammucchiando pile di denaro. La gente in prima fila stava davvero vuotando i portafogli mentre ripeteva il nome di Babe e fissava la sua immagine.
Babe era un dio e Malcolm era il suo officiante sulla terra.
«E tempo di dimostrare la vostra fede. Volete comprare un miracolo?»
«
«Allora svuotate quei portafogli! Non pensate al domani.»
Come Charles ricordava, Cristo aveva detto qualcosa del genere a Giuda, ma solo per impedirgli di chiedere l'elemosina in un raduno simile a quello.
«Liberatevi di quel contante, e vi tornera centuplicato e ancor di piu. Vivrete nella luce della fede e sara vostra ogni cosa buona della vita. Ve lo garantisco. Riceverete quel che il vostro cuore desidera in proporzione alla vostra fede.»
Charles aveva scoperto la clausola-scappatoia nel contratto offerto da Malcolm. Se il miracolo non si verificava, allora il postulante aveva delle carenze di devozione e fede. Non era colpa di Malcolm, e non era previsto alcun rimborso per gli uomini di poca fede.
«Voglio che scaviate in quelle tasche e mi portiate tutte le vostre banconote. Aprite i portafogli e versate la vostra fede nei piatti della colletta per le opere di Dio. Aiutandoci l'un l'altro, partecipiamo al flusso positivo che rigenera il mondo. E un cerchio sacro, non si puo interromperlo, non si puo impedirgli di tornare a voi, purche abbiate fede. Dovete dimostrarla, la vostra fede. Dovete avventurarvi nella notte con indosso soltanto la vostra fede. Dite amen!»
«
«E voi donne!» Batte con forza un piede sul palco. «Vuotate quelle borsette. Vi dico di scavare in cerca del denaro. Non vorrete tornare a casa e scoprire che vi siete tenute anche una sola moneta? La vostra fede si ridurra in cenere e per il resto dei vostri giorni sarete tormentate dal dolore per questa occasione perduta.»
Charles si guardo intorno. La maledizione era stata un colpo di genio. A due posti di distanza da lui, in terza fila, una donna fino ad allora incerta, frugava tutta agitata in fondo alla borsetta. Alla sua sinistra, un'altra donna si era svuotata la borsa in grembo: fazzolettini di carta e involucri di gomma da masticare si sparsero in terra. Charles fisso stupito la quantita di medicinali che si portava appresso. Le sue mani erano deformate, orribili. Era