allegramente a un piano per torturare gli abitanti di Dayborn, ma, ciononostante, un'anima mite. Si libero della mano di Riker. «Non riesco a immaginarmi Henry che uccide…»

«Calmati, Charles. Ti ho fatto una semplice domanda. Non mi guardare con tanta ostilita. Sei fuori di te e la colpa e di Mallory.»

«Non sai quel che dici. Non le ho parlato da quando sei arrivato. Credi di conoscerla tanto a fondo e te ne stai qui a calunniare…»

«Ieri mi hai chiesto se sapessi che suonava il piano. L'ho sentita suonare una volta. A una festa a sorpresa per Lou Markowitz. I musicisti se ne erano andati e anche i familiari. Eravamo rimasti solo noi poliziotti, ma la festa non accennava a finire.»

Charles sapeva che l'amico stava solo tentando di ammansirlo, ma Riker era un mago nel raccontare storie e lui ci cascava sempre.

«A un tratto Lou grida: 'Ci vuole un po' di musica'.»

All'epoca la vita gli sorrideva. Helen, sua moglie, non era ancora stata aggredita dal cancro. Louis era un uomo tutto casa e famiglia con una figlia che faceva la poliziotta. Il padre e il nonno avevano fatto lo stesso mestiere e la tradizione di famiglia sarebbe proseguita.

«Il vecchio era di ottimo umore quella sera. Voleva che la festa e la musica continuassero. In piedi accanto al piano, urlava: 'Possibile che nessuno di voi bastardi sappia suonare?'. Cosi Mallory si sedette al piano e comincio a suonare un semplice pezzo per principianti. Mia nipote si esercitava con lo stesso brano durante le prime lezioni di piano. Era un motivetto dolce, orecchiabile. Sulla sala piena di poliziotti sbronzi scese il silenzio. Non volava una mosca, si sentiva solo la musica.»

Quel che Riker ricordava meglio era l'espressione sul viso di Louis. Aveva allevato Mallory da quando aveva dieci anni, senza mai sospettare che sapesse suonare il piano. Era sempre stata reticente circa il suo passato. Ma quella notte Mallory aveva suonato. Solo quella volta, solo per lui e poi mai piu.

«Lou Markowitz mi ha dato un grosso dolore facendosi uccidere. Ora ho paura per sua figlia. Sto sveglio la notte per il timore che possa andar fuori di testa, senza qualcuno al suo fianco che si preoccupi per lei e la tenga ancorata alla realta. So quel che provi per lei, Charles, e lo sapeva anche Lou. Penso che il vecchio contasse su di te perche le dessi un po' di equilibrio. Ma tu hai perso la bussola. Lei e qui per fare del male a un sacco di gente, e tu la stai aiutando.»

«Questo e sleale, Riker.» Ed era sleale, no?

«Ieri sera ero all'ospedale. Volevo parlare con Travis, ma lui non era in condizioni di ricevere visite. Ti ricordi quella donna che ieri e strisciata fuori dal cimitero? Si chiama Alma Furgueson. La stavano portando dentro quando io sono uscito. Il conducente dell'ambulanza mi ha detto che si era tagliata le vene.»

«Cristo.»

«L'hanno ricoverata appena in tempo. Ce la fara. Ma se fosse morta? Sei arrivato quasi al punto di uccidere per amore di Mallory.» Charles riflette. Fin dove era pronto a spingersi per Mallory? Oh, la risposta era in basso, giu fino al centro della terra, dove immaginava ci fosse l'inferno. Il paradiso poteva scordarselo, dopo quello che aveva fatto ad Alma.

In quel momento la macchina dello sceriffo sbuco dagli alberi slittando sul terreno bagnato. Si impantano, le ruote girarono a vuoto, poi fecero presa e la macchina si fermo a qualche metro da Riker e Charles. Era coperta di fango e di graffi causati dai rami bassi.

Lo sceriffo si sporse dal finestrino e urlo: «Riker, se vuoi ancora parlare con Travis, e meglio che ti sbrighi. Vuole rendere una confessione. Il medico dice che non durera per molto».

«Continuiamo dopo» disse Riker a Charles.

«Ci vediamo in ospedale» ribatte Charles. «Ho deciso di far visita ad Alma Furgueson.»

«Buona idea.» Riker raggiunse la macchina dello sceriffo. La portiera anteriore era spalancata.

Quando l'auto fu scomparsa oltre gli alberi, Charles senti dietro di se la porta aprirsi e poi richiudersi. Si volto, non troppo sorpreso nello scorgere Mallory, ma stupito dal cambiamento che notava nel suo aspetto. Le scarpe da corsa erano state sostituite da stivali e indossava una blusa bianca di un'altra epoca, lunga e fluente. Il collo era coperto da un foulard nero. Una larga cintura scendeva sul fianco destro, appesantita dal grosso revolver.

Fatti pochi metri la macchina dello sceriffo affronto una pozzanghera particolarmente insidiosa.

Riker si sporse ad accendere la sigaretta che pendeva dalle labbra dello sceriffo. «Non sarebbe stato piu semplice lasciare la macchina a casa di Roth e venire da Augusta a piedi?»

«Gia, ma ogni tanto mi piace dar fastidio alla vecchia. Crede che casa sua sia inaccessibile al resto del mondo. Cosi io mi presento in macchina giusto per provocarla. La maggior parte delle volte mi grida dietro, ed e molto piu divertente. Sai com'e la vita nei piccoli paesi. Ci divertiamo con poco.»

Gia, come no. «Come sapevi dove trovarmi?»

«Oh, la mia vice ti ha pedinato fino da Augusta.»

«Pedinava me

«Be', si. Si e accorta quasi subito che l'avevi vista, allora si e messa a seguire Henry per depistarti. Poi ha lasciato che Henry si allontanasse, in modo da poter tornare sui suoi passi e riprenderti. Non prendertela, Riker. Dice che per essere uno di citta, te la sei cavata egregiamente nel pedinare Henry. Mi risulta che abbia seguito un percorso decisamente tortuoso.»

Adesso Riker si chiedeva se la scena della vice al bar non fosse stata un rilancio al buio, per dirla nel gergo del poker. Lo sceriffo era cosi complicato.

«Cosi, Travis sta morendo» commento Riker dopo un po'. «E tanto che aspetti questo momento, non e vero, Tom?»

«Diciassette anni. Incominciavo a temere che il cuore di quel bastardo non si sarebbe mai arreso. Sono contento che ci sia tu con me, Riker. Mi serve un testimone affinche la confessione abbia un certo peso in tribunale.»

La macchina imbocco l'ampia statale.

«A proposito, Riker,» lo sceriffo sogghignava, «quando vedi la detective Mallory, figlia adottiva del tuo compianto amico Lou, dille che puo venire a riprendersi l'orologio da tasca in qualsiasi momento.»

Riker si accascio nel sedile. «Okay, mi hai beccato» ammise.

Procedettero in silenzio per un altro tratto. C'era una monotonia confortante negli sconfinati campi di canna da zucchero, un paesaggio piatto da cui spuntava qualche raro albero.

«Toglimi una curiosita, Riker. Mallory e brava nel suo lavoro?»

«Eccezionale. Anche tu non sei niente male, sceriffo. Come hai fatto a risalire a Markowitz? Hai chiamato New York?»

«Gia. Ho scoperto che Markowitz era un poliziotto, e che era morto. Il resto l'ho saputo da Jeff McKenna, dell'Ufficio Persone Scomparse. Lo conosci?»

«Eccome. Quel bastardo e li da cent'anni.»

«Diciott'anni fa mi tocco il caso di un ragazzo scappato da casa. Sapevo che era a New York, cosi chiamai McKenna. Lui lo trovo un mese dopo: era stato arrestato nel corso di una retata per droga. Conobbi McKenna quando andai a New York a prelevare il ragazzo per riportarlo a casa.»

«Cosi hai chiamato McKenna chiedendo notizie del tuo vecchio amico Louis Markowitz, di cui non avevi mai sentito parlare.»

«Proprio cosi. E McKenna mi ha detto che Lou era morto. Allora ho chiesto che ne fosse stato di Mallory, e lui mi ha risposto che e ancora in polizia, ma che adesso e detective.»

«E poi gli hai chiesto di me?»

«Certo, e mi ha raccontato un sacco di cose interessanti. Il buon McKenna ha la memoria di un elefante. Si ricorda perfino il nome del ragazzo scappato di casa diciotto anni fa. Fummo fortunati a trovarlo cosi in fretta. Stava da cani, ma grazie a Dio non aveva nessuna ferita piu grande della punta di un ago. Bella citta la tua, Riker. Bambini fatti di droga, gente che piscia sui muri, pervertiti a caccia di ragazzini sulla Quarantaduesima strada. Dev'essere deprimente, alla lunga.»

«Gia. Per fortuna ora ho trovato il Signore in Louisiana.»

Lo sceriffo sorrise. «Ho sentito che ti sei fatto qualche bevuta con quelli della New Church a Owltown. Ne hai ricavato nulla di utile?»

Riker tiro fuori di tasca un foglietto spiegazzato e lesse: «Hai intrapreso un lungo viaggio su un

Вы читаете Il Volo Dell'angelo Di Pietra
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату