«Ha figli?» chiese Angel a Mallory.

«No. E lei?»

«Si. Si chiama Peter, ma e via per la maggior parte dell'anno.» L'uomo alto entro nel piccolo circolo femminile. «Harry, questa e la signorina Mallory. Sta nell'appartamento dei Rosen mentre sono fuori citta. Ho sentito che Hattie Rosen doveva essere ricoverata alla Mayo a causa di un cancro. E vero? Signorina Mallory… Kathy, giusto?»

«Solo Mallory.» Come faceva Angel Kipling a sapere il suo nome di battesimo? Forse le spie di Angel erano pagate bene quanto quelle di Betty Hyde.

Angel Kipling si rivolse all'uomo alto con i capelli scuri e gli occhi color cobalto. «Stavo giusto dicendo a Kathy del nostro edificio.»

Harry Kipling era piu che un bell'uomo. Aveva le spalle larghe, che gli davano l'aspetto di un atleta – ottimo materiale per la riproduzione. Cosa faceva con il troll? Se si era sposato per soldi, avrebbe potuto trovare di meglio.

«Uso i chip per il computer prodotti dalla compagnia di sua moglie» disse Mallory.

«Temo di non saper distinguere un chip da una patatina fritta. Il mio campo sono gli investimenti.» La sua voce aveva un che di fumoso, di seducente nelle note morbide.

Betty Hyde prese il braccio di Mallory e, sorridendo ai Kipling, la condusse via, dicendo: «Ha fissato Harry troppo a lungo. Non si volti. Credo che lei sia il suo tipo. Naturalmente lui e un po' troppo vecchio per i miei gusti. Non tocco mai un uomo sopra i trent'anni, e lui ne ha quasi quaranta. No, non si giri. Sua moglie la sta prendendo di mira. Se gli sguardi fossero pallottole, lei si ritroverebbe sul pavimento con un buco sanguinolento in mezzo ai suoi begli occhioni.»

«Mi scusi» disse Harry Kipling raggiungendole, senza Angel, che era tornata a terrorizzare il cieco. «Lei non era in televisione, morta, l'altra sera?»

«Stavo recitando» disse Mallory.

«Ah, quindi e un'attrice» disse Kipling.

«Pensavo fosse un'agente di polizia» disse Moss White, il conduttore televisivo, comparso d'improvviso accanto a Kipling. White era la roba per la quale i dirigenti della televisione andavano in visibilio. La bocca era piena e sensuale, di una morbidezza ribadita dai liquidi occhi castani. Nato per la televisione.

«Dunque lei e un'attrice» disse White. «Mi chiedo se non potremmo discutere una sua comparsa al mio show. Potrebbe essere una buona cosa per la sua carriera. Giusto una breve intervista in cui lei racconta al pubblico cosa significa essere dichiarato morto dai media.»

Mallory si giro lentamente verso Harry Kipling, che stava atteggiando i suoi lineamenti all'equivalente di una sfavillante tastiera di pianoforte.

Betty la stava di nuovo tirando per un braccio, decisa a pilotarla verso il giudice Emery Heart, il candidato alla Corte Suprema.

«Moss White ha un accento straniero» disse Mallory. «Inghilterra o Australia?»

«Stato dell'Indiana. Quattro anni fa ha passato sei settimane a Londra. Ha cominciato a parlare cosi da allora. Moss impara presto. Io per il mio accento ho pagato cento dollari all'ora, e mi ci sono voluti anni.»

Adesso Mallory e la Hyde erano di fronte a un uomo austero che sembrava uscito da una pubblicita di vestiti di lusso per uomini di mezz'eta.

«Giudice Heart, posso presentarle Mallory, la nota personalita televisiva?»

Il giudice emanava l'inconfondibile odore del buon politico. Il sorriso era pronto, e gli occhi castani avevano uno sguardo penetrante. «Mi perdoni, io non guardo molto la televisione, signorina Mallory. In quale programma lavora?»

«Sono comparsa in TV solo per cinque minuti. Nel ruolo di un cadavere.»

Il sorriso esito per un momento mentre l'occhio indagatore del giudice calcolava quanta importanza attribuire a Mallory. Il sorriso torno pieno. «Be', si dice che non esistano piccole parti, ma solo piccoli attori, giusto? Questa e mia moglie, Pansy.»

Mallory si giro verso la piccola donna ansiosa al fianco del giudice. Si, esistevano senza dubbio dei fili invisibili che la tenevano legata al marito. «Non e vero, Pansy?» la sollecito il giudice. «Niente piccole parti?»

La donna annui in modo meccanico, rigido. Sorrise con convinzione eccessiva. Si, sotto lo spesso strato di trucco c'era un livido.

«Ha famiglia, signorina Mallory?» chiese Pansy.

«Solo Mallory. No.»

«Be', adesso che Rosie se ne e andata, siamo soli anche noi. Rosie, oddio, non mi ci faccia pensare. Piango ogni volta che penso alla nostra piccola Rosie. E un tale angelo. Emery le ha insegnato a stringere la mano. Vero, caro? Rosie e una cosina cosi intelligente, vero, Emery? E sa mettersi seduta e supplicare.»

«Rosie e un cane» disse Betty Hyde, dopo aver trascinato via Mallory spiegando che aveva promesso di presentarla agli altri.

«L'avevo capito» disse Mallory.

«Adesso lasci che le presenti il nostro Premio Pulitzer.» Betty Hyde si fermo accanto a una libreria per recuperare un paio di occhiali neri e un bastone. «E meraviglioso con un bastone in mano. Ho pensato di dargli una possibilita di tagliare la corda prima che Angel ritorni.»

«Mi chiedo come mai lui non la mandi al diavolo.»

«Purtroppo Eric e molto beneducato. Penso che lei potrebbe trovarlo interessante. E una delle mie fonti migliori. La gente non fa attenzione a quello che dice in presenza di Eric. Sembra che considerino tutti gli handicap equivalenti, prendendolo anche per sordo e scemo.» Betty poso una mano sul braccio dell'uomo. «Ciao, Eric. Voglio presentarti Mallory, una nuova inquilina.»

«Come sta» disse Eric Franz.

La voce era quella di un uomo raffinato, colto. Gli occhi fuori fuoco fissavano il nulla.

Betty Hyde gli fece scivolare il bastone in una mano e gli occhiali nell'altra. In tono da cospiratore, lui chiese: «Cosa c'e tra me e la porta?».

«Quattro persone di cui mi importa pochissimo. Colpiscile con il bastone, se puoi.»

Inforcati gli occhiali scuri, fece un inchino cortese chiaramente inteso per Mallory, sbagliando direzione di mezzo metro. «E stato un piacere.»

Attraverso la stanza affollata con la sicurezza di un uomo che possedeva il dono della vista, senza urtare nessuno al suo passaggio. Mallory si chiese come avesse perso la vista, e se in quell'occasione avesse ricevuto dei soldi dall'assicurazione, e se sua moglie avesse avuto un'assicurazione sulla vita.

«Non e completamente cieco, sa» disse Betty. «Distingue impostori e truffatori anche al buio. Ha tutte le capacita di sopravvivenza necessarie per cavarsela a New York.»

Mallory sapeva che Harry Kipling la stava guardando. Vide che girava la testa per seguire con lo sguardo lei e Betty Hyde che attraversavano la stanza. Si giro a osservare la moglie di Kipling, che a sua volta stava seguendo ogni movimento del marito. Negli occhi della donna c'era un'espressione complessa, fatta di odio, rabbia, sospetto e dolore.

Quello dei Kipling non era un matrimonio felice.

«Conosco l'avvocato che ha redatto il loro contratto prematrimoniale» disse Betty Hyde, facendo un cenno verso i Kipling. «Hanno un figlio. Il patrimonio andra dalla madre al figlio al raggiungimento della maggiore eta. Ho visto il figlio solo una volta.»

«Non ho notato molti bambini, oggi.»

«Per la maggior parte dell'anno non ne circolano affatto. I bambini di questo edificio sono una nuova classe di ricchi senzatetto. Tornano a casa dai rispettivi collegi solo durante le vacanze. Ma se proprio i tuoi figli non ti piacciono, puoi sempre pagare un extra alla scuola perche te li tenga fuori dai piedi tutto l'anno.»

«Gli Heart hanno figli?»

«Il giudice Heart ha una figlia di primo letto. Non l'ho mai vista in carne e ossa, solo nelle foto pubblicitarie uscite nel supplemento domenicale prima delle udienze al Senato. Sospetto che la ragazza sia stata affittata per il servizio fotografico.»

«C'e qualcosa che non va nella ragazza?»

«Tipo droga o piccoli furti? Oh, Mallory, e una cosa talmente frequente in questa comunita che non mi

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