invertiva il senso di rotazione di quelle di tribordo. Il Fevre Dream ricomincio a virare, aiutato dalla corrente. L’Eli Reynolds si stava allontanando a tutta velocita dall’altro battello, con la sua ruota di poppa che girava selvaggiamente mentre scintille e fiamme eruttavano dai fumaioli. «Bene,» disse Damon Julian. Poi disse, rivolto a Billy la Serpe, «Billy, vado in cabina.» Julian trascorreva un bel po’ di tempo nella sua cabina, bevendo brandy e fissando il vuoto. Stava lasciando sempre piu la conduzione della nave a Billy, proprio come aveva permesso a Billy di amministrare la piantagione mentre lui se ne stava seduto nella buia e polverosa biblioteca. «Resta qui,» continuo Julian, «e accertati che il pilota faccia come gli ho ordinato. Quando raggiungeremo quel battello, portatemi il Capitano Marsh.»
«E che ne facciamo degli altri?» chiese Billy, incerto.
Julian sorrise. «Sono certo che penserai a qualcosa.»
Quando Julian se ne fu andato, Billy la Serpe torno a osservare il fiume. L’Eli Reynolds aveva percorso velocemente un bel tratto, mentre il Fevre Dream eseguiva la sua virata, ed era alcune centinaia di metri in avanti, ma era ovvio che quella situazione non sarebbe durata a lungo. Il Fevre Dream stava avanzando impetuosamente come non aveva fatto da mesi, entrambe le ruote giravano a piena velocita, le fornaci ruggivano, i ponti vibravano sotto i colpi massicci dei motori sottostanti. Anzi, proprio mentre Billy stava guardando, la distanza tra le due navi parve diminuire; il Fevre Dream stava letteralmente divorando il fiume. Presto, prestissimo, Marsh avrebbe fatto visita a Julian. Billy non ne vedeva davvero l’ora. Poi Joshua York aveva fatto diminuire la velocita della ruota di tribordo e iniziato a ruotare il timone.
«Ehi», protesto Billy. «Cosi ci sfuggiranno! Cosa stai combinando?» Gli ando alle spalle e tiro fuori il coltello, puntandolo contro la schiena di York. «Cosa stai facendo?»
«Sto tagliando il fiume, Mister Tipton,» rispose York con tono piatto.
«Gira di nuovo il timone. Marsh non sta tagliando il fiume, non a quanto vedo, sta andando dritto.»
York ignoro l’ordine, e Billy divenne piu furioso.
«Gira, ho detto.»
«Un momento fa abbiamo oltrepassato un torrente,» disse York, «con un arbusto di cotone secco all’imboccatura. E il segnale. Qui, devo tagliare il fiume. Se mantenessi la rotta, mancherei le acque profonde e affonderemmo. C’e una secca li davanti, troppo in profondita per essere visibile, ma non cosi profonda da non poter fracassare la nostra carena. Non e vero, signor Framm?»
«Io stesso non avrei saputo dirlo meglio.»
Billy la Serpe si guardo intorno con sospetto. «Non vi credo. Marsh non ha tagliato, e la sua carena e intatta, o almeno cosi mi sembra.» Brandi il coltello. «Non vi permettero di lasciarlo scappare.»
L’Eli Reynolds aveva gia aumentato di un altro centinaio di piedi la distanza che lo separava dal Fevre Dream. Soltanto in quel momento, il battello piu piccolo inizio a virare leggermente verso tribordo. «Che bell’ufficiale in seconda,» disse Karl Framm con disprezzo. «Per l’inferno, quel piccolo battello che stiamo inseguendo non pesca nulla. Dopo una buona pioggia, potrebbe navigare per mezza citta di New Orleans senza nemmeno accorgersi di aver lasciato il fiume.»
«Abner non e sciocco,» disse Joshua York, «E nemmeno il suo pilota. Sapevano che questa secca era troppo profonda perche li infastidisse, perfino con il fiume a questo livello. Ci sono passati direttamente sopra, sperando che li avremmo seguiti, naufragando. Nell’ipotesi migliore, saremmo rimasti arenati fino all’alba. Ora capite, Mister Tipton?»
Billy la Serpe scrollo le spalle, sentendosi improvvisamente uno sciocco. Ripose il coltello, e mentre lo faceva, Karl Framm rise. Si tratto di una specie di risolino, ma Billy lo udi egualmente. «Taci», esclamo bruscamente, «o chiamero le tue donne.» Allora fu il suo turno di ridacchiare.
L’Eli Reynolds aveva svoltato in un punto, ma il suo fumo era ancora visibile in aria, e si potevano vedere le luci che splendevano di la dagli alberi. Billy la Serpe le fisso in silenzio.
«Perche vi preoccupa tanto che Abner riesca a fuggire?» gli chiese York con tono tranquillo. «Cosa mai vi ha fatto di male il Capitano, Mister Tipton?»
«Non amo le verruche,» rispose gelidamente Billy, «e poi Julian lo vuole. Io faccio cio che Julian desidera.»
«Non so cosa farebbe Julian senza di voi,» commento Joshua York. A Billy la Serpe non piacque il modo in cui York disse quelle parole, ma prima che potesse protestare, York continuo. «Vi sta usando, Billy. Senza di voi non sarebbe nulla. Voi pensate per lui, agite per lui, lo proteggete di giorno. Voi lo rendete cio che e.»
«Si,» disse Billy, con orgoglio. Sapeva quanto era importante. E lo trovava una cosa piacevole. Sul battello, era persino meglio. Gli piaceva essere un ufficiale in seconda. I negri che aveva comprato e i tagliagole bianchi che aveva assoldato avevano tutti terrore di lui, lo chiamavano «Mister Tipton» e scattavano quando diceva loro di fare qualcosa, senza che lui dovesse mai alzare la voce o perfino dovesse guardarli. Alcuni dei bianchi all’inizio si erano comportati indisciplinatamente, fin quando Billy la Serpe non ne aveva sbudellato uno e l’aveva scaraventato, con le viscere di fuori, in una fornace. Dopo quell’episodio, gli altri si erano mostrati molto piu rispettosi. Con i negri non c’erano problemi, eccetto agli approdi, quando Billy li incatenava alle manette che aveva fatto disporre sul ponte di coperta, affinche non potessero scappare. Era meglio che essere il sorvegliante in una piantagione. Un sorvegliante faceva parte della feccia bianca, e tutti lo guardavano dall’alto in basso. Ma sul fiume, un ufficiale di battello era un uomo notevole, qualcuno a cui si doveva por tare rispetto.
«La promessa che Julian vi ha fatto e una bugia,» stava dicendo York. «Voi non sarete mai uno di noi, Billy. Le nostre sono razze diverse. La nostra anatomia, la nostra carne, il nostro stesso sangue sono diversi. Julian non puo trasformarvi, non importa cio che sostiene.»
«Devi pensare che io sia un perfetto stupido,» replico Billy. «Non ho bisogno di star a sentire Julian. Mi e bastato udire le leggende. So come i vampiri possono trasformare altre persone in esseri come loro. Tu eri come me, un tempo, York, non importa quello che dici. Solo che tu sei debole, io no. Hai paura?» Era questo, penso Billy. York desiderava che lui tradisse Julian per far si che Julian non lo trasformasse, poiche, una volta divenuto uno di loro, sarebbe stato piu forte di York, forse forte quanto Julian. «Ti faccio paura, Joshua, vero? Tu pensi di essere cosi dannatamente intelligente, ma aspetta che Julian mi abbia trasformato, e faro in modo che tu venga strisciando da me. Mi chiedo che sapore ha il tuo sangue. Julian lo sa, vero?»
York non disse nulla, ma Billy la Serpe sapeva di aver colpito il suo punto debole. Damon Julian aveva bevuto il sangue di York una dozzina di volte, da quella prima notte sul Fevre Dream. In effetti, non aveva succhiato sangue da nessun altro, oltre a lui. «Perche sei cosi bello, caro Joshua,» diceva con un pallido sorriso, mentre porgeva a York un bicchiere affinche lo riempisse. Sembrava che lo divertisse sottomettere York.
«Ride di voi tutto il tempo,» disse York dopo un istante. «Ogni giorno e ogni notte. Si prende gioco di voi, vi disprezza. Pensa che siete ripugnante e ridicolo, per quanto utile possiate essere. Per lui, non siete altro che un animale e vi gettera da parte come un mucchio di spazzatura se trovera una bestia piu forte di voi per servirlo. E lo fara con divertimento, ma, per allora, sarete cosi corrotto e cosi marcio che gli crederete ancora, striscerete ancora davanti a lui.»
«Io non ho mai strisciato. Taci! Julian non sta mentendo!»
«Allora chiedetegli quando vi trasformera. Chiedetegli quando si esibira in questo miracolo, quando schiarira la vostra pelle e cambiera il vostro corpo e insegnera ai vostri occhi a vedere nell’oscurita. Chiedetelo a Julian, se pensate che non sta mentendo. E ascoltate, Mister Tipton. Ascoltate la derisione nella sua voce, quando vi parla.»
Billy Tipton la Serpe stava fremendo di rabbia. Era tutto cio che riusciva a fare per impedirsi di sguainare il coltello e di piantarlo nell’ampia schiena di Joshua York, ma sapeva che York si sarebbe limitato a scagliarsi su di lui, e Julian non lo avrebbe affato gradito. «Benissimo. Forse glielo chiedero. E piu vecchio di te, York, e conosce delle cose che tu non conosci. Forse glielo chiedero proprio adesso.»
Karl Framm ridacchio di nuovo, e perfino York distolse lo sguardo dal timone per sorridere sarcasticamente.
«Beh, cosa state aspettando, allora? Chiedeteglielo.» Billy la Serpe scese sul ponte del Texas, deciso a chiedere. Damon Julian aveva occupato la cabina del capitano, che una volta era stata di Joshua York. Billy busso cortesemente alla porta. «Si, Billy,» fu la gentile risposta. Apri la porta ed entro. La stanza era buia, ma poteva percepire la presenza di Julian seduto pochi metri piu in la, nell’oscurita. «Non abbiamo ancora raggiunto il Capitano Marsh?»
«Sta ancora fuggendo, ma lo cattureremo presto, Mister Julian.»
«Ah. Allora perche sei qui, Billy? Ti avevo detto di rimanere con Joshua.»