ruoli si erano invertiti: era Traynor, ora, a gestire l’azienda piu grande della citta.
Helen Beaton e Barton Sherwood arrivarono insieme e, subito dopo gli aperitivi, ordinarono la colazione. La donna attese che il cameriere si allontanasse, per parlare. «Ho buone notizie. Stamattina ho visto Charles Kelley e non ha obiezioni alla nostra idea di istituire degli incentivi per i medici del CMV. La sua unica preoccupazione e che possa essere un costo per il CMV, cosa che non e. Ha promesso di parlarne ai suoi capi e non prevedo problemi.»
«Benissimo», fu il commento di Traynor.
«Ci rivedremo lunedi», aggiunse Helen Beaton. «Vorrei che ci fosse anche lei, se e libero.»
«Faro di tutto per esserci.»
«Ora, tutto quello che ci manca e il capitale iniziale», prosegui lei. «Cosi mi sono incontrata con Barton e penso che abbiamo trovato una soluzione.»
Helen Beaton strinse il braccio di Sherwood, che si chino verso la tavola e parlo a voce molto bassa: «Vi ricordate quel piccolo fondo clandestino che abbiamo creato con le tangenti derivate dalla costruzione dell’ala per il reparto di radioterapia? L’ho depositato alle Bahamas. Tutto quello che dovremo fare sara riportarlo qui e suddividerlo in piccole somme a mano a mano che ci servono. Possiamo anche usarne una parte per fare le vacanze alle Bahamas. Il bello e che ci possiamo persino pagare i biglietti aerei per le Bahamas».
Quando arrivo la cameriera con i piatti smisero di parlare, poi Helen riprese: «Abbiamo pensato che una vacanza alle Bahamas potrebbe costituire un premio per il medico che durante l’anno otterra il piu basso tasso di ospedalizzazione.»
«Perfetto», esclamo Traynor. «Tutta questa idea si fa sempre piu interessante.»
«Sara meglio metterla in pratica al piu presto», prosegui Helen. «Finora le cifre di maggio sono peggiori di quelle di aprile. I ricoveri sono piu numerosi e le perdite in denaro aumentano considerevolmente.»
«Ho qualche buona notizia, pero», intervenne Sherwood. «Il fondo di ammortamento e tornato al livello abituale con i soldi del lascito. Tutto e stato fatto in un modo che nessuno degli ispettori se ne accorga.»
«Un problema dopo l’altro», si lamento Traynor. Non aveva intenzione di riconoscere a Sherwood il merito di avere risolto un problema che lui stesso aveva creato.
«Vuole che proceda con l’emissione di obbligazioni per la costruzione del garage?» gli chiese Sherwood.
«No, purtroppo non possiamo. Il sindaco», e Traynor indico con uno sdegnoso cenno del capo Jeb Wiggins, «pur avendo approvato l’idea, pensa che se i lavori si svolgeranno durante l’estate ne soffrira la stagione turistica.»
«Oh, che disdetta!» esclamo Sherwood.
«Comunque, anch’io ho la mia dose di buone notizie», aggiunse Traynor. «Stamattina ho saputo che la nostra richiesta per l’autorizzazione alle operazioni a cuore aperto non e stata accettata. Non e terribile?»
«Oh, che tragedia!» rise Helen Beaton. «Grazie a Dio!»
Mentre bevevano il caffe, Traynor la informo del ricovero di Tom Baringer.
«Ne ero gia al corrente», disse lei. «Qualche tempo fa ho programmato il computer in modo da essere avvertita quando vengono ricoverati pazienti di quel livello. Ne ho gia parlato a Caldwell e si preoccupera lui che il signor Baringer riceva un adeguato trattamento da vip. Qual e il valore del suo fondo?»
«Un milione di dollari», rispose Traynor. «Non e enorme, ma non e nemmeno da disprezzare.»
Finito il pasto, uscirono tutti e tre nella limpida luce primaverile.
«A che punto sono i lavori per migliorare l’illuminazione del parcheggio?» domando Traynor.
«Finiti», lo informo Helen. «Ma abbiamo deciso di illuminare soltanto il parcheggio inferiore. Quello superiore viene usato solo di giorno e cosi abbiamo risparmiato un bel po’.»
«Mi sembra ragionevole», commento lui.
Arrivati all’altezza della Green Mountain National Bank, incontrarono Wayne Robertson, che si riparava dal sole con un cappello a tesa larga e occhiali a specchio.
Traynor lo saluto e Robertson in risposta si tocco il cappello.
«C’e qualche novita sul caso Hodges?» domando Traynor.
«Nessuna, anzi, stiamo pensando di archiviarlo.»
«Non e troppo prematuro?» osservo Traynor. «Si ricordi che quel vecchio bislacco ha la specialita di comparire quando meno te lo aspetti.»
«E lo desideri», aggiunse Helen Beaton.
«Il dottor Cantor pensa che possa essere in Florida», disse Robertson. «E sto cominciando a crederlo anch’io. Credo che quel piccolo scandalo della squadra dell’ospedale che si prendeva cura della sua casa e del giardino lo abbia fatto sentire in imbarazzo.»
«Io pensavo che avesse la pellaccia piu dura», osservo Traynor. «Ma mi posso sbagliare.»
Ognuno ritorno al proprio lavoro. Mentre Helen Beaton si dirigeva in macchina verso l’ospedale, penso alla sua relazione con Traynor. Non era contenta, voleva molto piu di uno o due incontri clandestini al mese.
Aveva incontrato Traynor a Boston, quando lei lavorava in un ospedale come assistente amministratore e lui seguiva un corso di aggiornamento sulla legge fiscale. L’attrazione era stata immediata e reciproca. Avevano trascorso insieme una settimana appassionata, poi si erano incontrati molte altre volte e lui l’aveva fatta venire a Bartlet ad amministrare l’ospedale. Lei pensava che prima o poi avrebbero vissuto insieme, ma Traynor non aveva ancora ottenuto il divorzio, che pure le aveva assicurato essere imminente. Lei sentiva di dover fare qualcosa per cambiare la situazione, ma non sapeva che cosa.
Arrivata in ospedale, ando direttamente alla stanza 204, dove pensava di trovare Tom Baringer, ma scopri che invece c’era una donna, che si chiamava Alice Nottingham. Allora si precipito nell’ufficio di Caldwell.
«Dov’e Baringer?»
«Nella stanza 204.»
«A meno che non abbia cambiato sesso, in quella stanza non c’e lui.»
Caldwell balzo in piedi e disse: «Qualcosa dev’essere andato storto». Poi corse all’accettazione dove chiese a Janice Sperling che fine avesse fatto Tom Baringer.
«L’ho messo nella 209», rispose lei.
«Le avevo detto di metterlo nella 204.»
«Si, ma nel frattempo si e liberata la 209, che e piu grande. Lei aveva detto che il signor Baringer e un paziente speciale, pensavo che andasse meglio.»
«La 204 ha una vista migliore e poi ha il letto ortopedico. O gli cambia camera o gli cambia letto.»
«Va bene», obbedi Janice, alzando gli occhi.
Caldwell passo dall’ufficio di Helen Beaton e fece capolino dalla porta. «Mi spiace di non avere seguito personalmente la cosa, ma entro un’ora sara tutto a posto», le comunico.
Lei annui e prosegui il suo lavoro.
5
David aveva messo la sveglia alle sei meno un quarto come se fosse un normale giorno lavorativo. Ando in ospedale dove, prima delle nove, aveva gia finito il suo giro di visite e poi torno a casa.
«Allora, ragazze», esordi entrando, «non ho intenzione di passare la giornata ad aspettarvi.»
«Ma siamo noi che abbiamo aspettato te!» esclamo Nikki, comparendo sulla porta della sua cameretta.
«Scherzavo», rise David, dandole un affettuoso buffetto sulla guancia.
Furono ben presto in viaggio e uscirono dall’agglomerato urbano attraversando i sobborghi, piu ricchi di verde, per penetrare nei boschi che diventavano sempre piu belli a mano a mano che si allontanavano verso nord.
Quando raggiunsero Bartlet, David rallento e tutti e tre si guardarono intorno come turisti desiderosi di non voler perdere nulla del panorama. «E ancora piu pittoresco di come me lo ricordavo», commento Angela.
«C’e lo stesso cucciolo!» esclamo Nikki, puntando il dito verso l’altro lato della strada. «Possiamo