stupore, mentre il corpo si alzava in piedi barcollando: anche se i suoi occhi erano spenti e vacui, esso sollevo l’ascia e avanzo con passo incerto verso il giovane, come se potesse vederlo. Reprimendo a fatica un conato di vomito, Rhodry sollevo lo scudo e si sposto di lato in risposta ad un colpo maldestro che lo manco di parecchio; quando poi la cosa si giro verso di lui il giovane schivo la sua goffa parata e rispose con un fendente che la raggiunse in pieno alla gola: ci fu un fiotto di un liquido scuro dall’odore acre, ma il cadavere si limito a sollevare con calma l’ascia per farsi nuovamente avanti.
La folle risata berserker affioro sulle labbra di Rhodry mentre lui si spostava ed eseguiva un affondo che trapasso il cadavere all’altezza dell’ascella. Sebbene il liquido fetido prendesse a uscire anche dalla nuova ferita, la cosa avanzo e rispose al colpo… e quando intercetto l’ascia con lo scudo Rhodry senti il legno che si crepava: quell’innaturale guerriero era molto forte. La sua risata si trasformo in un ululato che accompagno un fendente ben diretto, che trancio quasi in due il braccio destro del cadavere. Limitandosi a trasferire il peso dell’ascia nella mano sinistra, la cosa rinnovo i suoi attacchi; scattando di lato, Rhodry cerco di aggirarla e la trafisse alla schiena, ma essa si giro con canna per continuare a incalzarlo.
In lontananza, si udirono voci che gridavano e che si facevano sempre piu vicine, ma Rhodry non si lascio distrarre e si concentro sull’ascia che il cadavere stava ora dondolando di qua e di la quasi volesse abbattere l’avversario come avrebbe fatto con un albero. Schivando, Rhodry intercetto un colpo con lo scudo e lacero anche il braccio sinistro della cosa, senza pero riuscire a fermarla. Ostacolato nei movimenti dagli oggetti sparsi nella stanza, il giovane perse l’equilibrio e scivolo: l’ascia gli passo sibilando ad appena un paio di centimetri dalla testa e lui si rialzo di scatto con una risata sempre piu stridula, imprimendo tutta la sua forza berserker al colpo successivo. La sua spada affondo in profondita e raggiunse la cosa alla base del collo, fracassando l’osso.
Con la testa che pendeva da un lato, trattenuta soltanto da una striscia di pelle e di muscolo, il cadavere torno all’attacco con un fendente che raggiunse in pieno lo scudo di Rhodry: il legno e il cuoio si spezzarono di netto e meta dello scudo cadde a terra. Costretto sulla difensiva, Rhodry continuo a spostarsi e ad abbassarsi mirando sempre al braccio sinistro della cosa, che alla fine lascio cadere l’ascia ma persistette nell’avanzare contro di lui. In fretta, il giovane balzo all’indietro, perche gli sembrava che essere toccato da quelle dita fredde e viscide sarebbe stato peggio di un colpo d’ascia. Disperatamente, squarcio il ventre del cadavere, ma dalla ferita non fuoriusci nulla ed esso non cesso d’incalzarlo.
— Fermati, in nome del Maestro dell’Aethyr!
Il corpo devastato e gocciolante si arresto immediatamente. Mentre Nevyn entrava nella stanza, Rhodry getto al suolo la spada e quanto restava dello scudo e crollo in ginocchio, vomitando senza badare a chi poteva vederlo. Senti altre voci a mano a mano che un numero sempre maggiore di persone si accalcava nella stanza, poi Comyn gli si inginocchio accanto proprio mentre lui si puliva la bocca su una manica.
— Stai bene, daga d’argento? — chiese. — Per il Signore dell’Inferno, che cos’era quell’essere?
— Che io sia dannato se lo so, ma in vita mia non sono mai stato tanto grato del prestito di uno scudo.
Nel rialzarsi senti Nevyn cantilenare qualcosa in una strana lingua: quando il vecchio ebbe finito il cadavere piego le ginocchia e si adagio al suolo, piu che accasciarsi. Nevyn batte quindi tre volte un piede per terra e Rhodry vide alcuni esseri del Popolo Fatato, brutti e deformi, che danzavano sul cadavere prima di svanire.
— Dopo quanto e successo Rhodry, ragazzo mio — affermo quindi il maestro del dweomer, — e meglio che tu chieda consiglio a me prima di andare a curiosare in posti strani.
— Hai la mia parola d’onore al riguardo.
Tuttavia, la cosa piu orribile di tutte lo stava ancora aspettando al varco. Avvicinatosi all’apertura dell’ultima camera, Nevyn tiro giu la coperta rivelando un minuscolo ambiente privo di finestre: ad una parete era appeso un panno di velluto nero ricamato con una stella a cinque punte rovesciata e altri simboli che Rhodry non seppe riconoscere e l’atmosfera della camera puzzava di incenso e di un odore simile a quello del pesce.
Steso per terra al centro della stanza c’era il corpo di un uomo robusto dai capelli grigi, con le braccia allargate e dal comune aspetto di un nativo di Cerrmor. Qualcuno doveva averlo odiato, perche l’uomo era stato pugnalato al petto cosi tante volte che doveva essere morto da tempo quando gli era stato inferto l’ultimo colpo. Di per se la vista del cadavere significo poco per Rhodry, ma la camera nel complesso ebbe il potere di terrorizzarlo al punto che quando Nevyn vi si addentro lui fu assalito dal desiderio di urlargli di restarne fuori, costringendosi poi a seguirlo soltanto perche era certo che il vecchio potesse avere bisogno di protezione in quella penombra dove sembrava che si muovessero cose silenziose che s’intravedevano appena.
— Ebbene, Alastyr — commento Nevyn, urtando il cadavere con la punta di uno stivale, — finalmente c’incontriamo fisicamente. Sei stato dannatamente astuto, perche non ricordo di averti mai visto prima. Questo — aggiunse, lanciando un’occhiata a Rhodry, — e l’uomo che ti voleva morto e che si e celato dietro Loddlaen nella guerra dell’estate scorsa.
Rhodry fisso il suo vecchio nemico piu con stupore che con rabbia: dal momento che si era immaginato il maestro del dweomer oscuro come una sorta di mostro con sembianze umane, era adesso alquanto deluso di scoprire che aveva un aspetto del tutto normale. La stanza era pero decisamente mostruosa e il suo irrazionale terrore continuo a crescere fino a quando Nevyn gli pose una mano sulla spalla con fare rassicurante.
— Qui non ci sono piu pericoli — garanti il vecchio. — E il sangue elfico che hai nelle vene a renderti cosi sensibile.
— Davvero?
— Davvero. Vedi, questa e la camera in cui Alastyr operava la sua immonda perversione del dweomer. Oh, dei, povero Camdel!
— Lo hanno costretto a guardare o qualcosa del genere?
— Guardare? Hah! Lo hanno usato per i riti: quel ragazzo e stato piu volte violentato in questa stanza.
— Oh, dannazione! — impreco Rhodry, cercando di negare cio che stava sentendo. — Ma come si puo violentare un uomo?
— Non fingere un’ingenuita che un uomo allevato a corte non puo avere… sai benissimo cosa intendo. E mentre lo facevano lo hanno ferito perche il suo sangue nutrisse i loro spiriti deformi.
Se avesse avuto ancora qualcosa nello stomaco, Rhodry avrebbe vomitato di nuovo.
— Blaen ed io abbiamo intenzione di dire al re che Camdel e morto — prosegui Nevyn, scrutandolo con espressione pensosa. — Il tuo onore ti permettera di mantenere il nostro segreto?
Rhodry lascio vagare lo sguardo per la camera, chiedendosi come dovesse apparire ad un uomo gettato sul pavimento.
— Forse Camdel era un ladro — disse infine, — ma per quanto mi riguarda non ho una sola dannata parola da aggiungere in merito.
Nevyn aiuto Blaen a issare Camdel su uno dei cavalli che erano stati trovati nelle stalle: anche se barcollava in sella come un ubriaco, il giovane lord era abbastanza cosciente da essere in grado di cavalcare. Piu tardi, Nevyn avrebbe rimosso l’incantesimo… molto piu tardi, quando un’altra persona dotata di dweomer lo avesse raggiunto per aiutarlo a risanare la mente del giovane.
— Dimmi, buon mago — chiese infine Blaen, — sei certo di non correre rischi a rimanere qui da solo?
— Assolutamente certo, e del resto il lavoro che devo fare non richiedera molto tempo, per cui dovrei essere di ritorno alla fortezza piu o meno per il pasto di mezzogiorno.
— Sono sicuro che tu conosca meglio di me i tuoi affari, e non voglio neppure sapere quali essi siano.
Mentre la banda di guerra montava in sella, Nevyn ne approfitto per scambiare qualche parola con Jill, che stava sbadigliando sulla sella.
— Dopo il vostro arrivo, Camdel dormira per qualche ora. Posso chiederti di restargli vicino quando si svegliera?
— Ma certo. Non deve restare solo, perche potrebbe ricordare qualcosa di quello che ha passato.
Nevyn senti il cuore che gli doleva: se soltanto quella piccola stupida si fosse resa conto delle sue capacita, sarebbe potuta diventare un’ottima guaritrice! Sapeva pero che non avrebbe mai potuto costringerla a imboccare il suo Wyrd. Rimase in attesa finche la banda di guerra fu scomparsa alla vista, sbadigliando sotto il sole tiepido del mattino… anche la sua innaturale vitalita aveva dei limiti. Con una smorfia, il vecchio penso che quella sera avrebbe potuto godere della prima notte di sonno ininterrotta da circa cinquant’anni a quella parte, poi rientro nella casa.
Gli uomini di Blaen avevano gia seppellito Alastyr e cio che rimaneva del cadavere del contadino sulle colline, quindi Nevyn ando dritto nella camera dei riti, dove strappo dalla parete il panno di velluto nero, gettandolo nel