— Ecco, non si tratta di una ragazza qualsiasi, vostra altezza, e non c’e nulla di vergognoso nell’essere catturato da una guerriera votata alla Luna.
— Allora mi consolero cosi. In effetti, non avevo mai visto nessuno combattere come lei… e stava ridendo. — Mael indugio un momento a riflettere, ricordando quei momenti, poi aggiunse: — Dal modo in cui rideva e colpiva, sembrava davvero che una dea fosse calata sul campo di battaglia. Uno dei suoi uomini l’ha definita una dea e quasi gli ho creduto.
L’idea che Gweniver si fosse lasciata avviluppare fino a questo punto dalla bramosia della battaglia desto in Nevyn un senso quasi di malessere.
— Buon signore, tu sembri saggio — prosegui il principe. — Chiariscimi una cosa: io credevo che fosse un atto empio da parte di una donna prendere le armi.
— Lo e senza dubbio, ma all’Alba dei Tempi c’erano molte fanciulle guerriere, tutte votate alla Luna Oscura. I maledetti Rhwmanes la giudicavano una cosa empia, ma del resto tutte le loro stupide donne sapevano soltanto stare sedute a filare.
— Stai parlando della nostra terra natale, prima del grande esilio.
— Esatto, prima che Re Bran guidasse il suo popolo verso le Isole Occidentali. Suppongo pero che una volta giunti qui, isolati per sempre dalla terra natale, le donne siano diventate troppo preziose per la continuazione della razza perche si potesse rischiare la loro vita in battaglia. Non capisco veramente come sia accaduto, ma so che il culto della Luna Oscura si e spento a poco a poco. E una cosa di cui si parla in quel libro a cui ti ho accennato.
— Allora mi piacerebbe davvero leggerlo. Sapere che la donna che mi ha catturato non e l’unica di quel genere mi fa sentire meglio.
Quello stesso giorno gli araldi tornarono da Eldidd e subito la corte divenne un fermento di pettegolezzi, perche tutti si chiedevano quale cifra il re straniero avesse offerto per suo figlio e se Glyn l’avrebbe accettata. Quegli orecchi tesi e attenti raccolsero subito un frammento di notizia, e cioe che la moglie di Mael aveva generato un maschio sano e forte. Venendolo a sapere, Nevyn si chiese in che misura il re si sarebbe preoccupato di Mael adesso che aveva un ulteriore erede, ma ben presto risulto che in effetti il re teneva parecchio a suo figlio. Nevyn apprese ogni cosa dalle labbra stesse di Glyn, quando questi lo convoco nelle proprie camere private nelle ore serali, secondo un’abitudine ormai consolidata, per farsi dare la visione prospettica delle cose che il dweomer poteva fornirgli.
— Il sovrano di Eldidd mi ha promesso una quantita di oro dannatamente grossa — disse Glyn, — ma io non ho tanto bisogno del suo oro quanto di un confine tranquillo, per cui intendo protrarre i negoziati il piu a lungo possibile. Nel frattempo, l’ho avvertito che suo figlio verra impiccato se avverranno scorrerie mentre lui si trova nelle nostre mani.
— Indubbiamente il re rispettera queste condizioni mio signore, almeno per qualche tempo.
— Lo spero, perche detesterei dover effettivamente impiccare un prigioniero impotente. Dopo tutto, Eldidd puo portare avanti le sue pretese al trono attaccando le terre di Cantrae: al nord hanno un lungo confine in comune. Che Slwmar veda come ci si sente ad essere un boccone di carne fra due file di denti — concluse Glyn, con un sorriso.
Una di quelle file di denti era naturalmente costituita da Dannyn e dalla Guardia Reale, che stavano effettuando scorrerie nel nord. Ogni volta che arrivava un messaggero, Nevyn gli chiedeva notizie di Gweniver, e ogni volta si sentiva rispondere in tono di reverenziale meraviglia che non soltanto stava bene ma costituiva un’ispirazione per l’intero esercito. Gli uomini la consideravano toccata dalla Dea, e Nevyn era certo che la maggior parte della gente vedesse effettivamente in lei una di quelle poche e fortunate persone a cui gli dei sceglievano di donare direttamente favori e fortuna. Quanto a lui, la sua opinione era naturalmente diversa, perche sapeva cosa fossero gli dei, e cioe vasti centri di forze nelle Terre Interiori a cui corrispondeva una parte del mondo naturale o della mente umana.
Per migliaia di anni gli adoratori avevano edificato le immagini di quegli dei e riversato potere in esse, al punto di farle apparire come persone effettive, per cui chiunque fosse capace di costruire un’adeguata immagine mentale e di cantilenare il giusto tipo di preghiera… non era neppure necessario che le parole fossero esatte… poteva entrare in contatto con quei centri di forze e attingerne potere per il proprio uso personale. I preti contattavano quei centri con una fede cieca, gli uomini del dweomer lo facevano con fredda consapevolezza, sapendo di creare il dio piu di quanto esso potesse creare loro. Gweniver si era imbattuta per caso in un angolo oscuro della mente femminile che le donne erano state costrette a seppellire in profondita negli ultimi settecento anni, e senza l’ausilio di un tempio del Rito Oscuro che potesse insegnarle a gestire quel potere era adesso come un bambino che cercasse di raccogliere un fuoco acceso perche gli appariva splendido… e la cosa era per Nevyn una fonte di preoccupazione costante.
Tuttavia, pur sapendo che il vero Wyrd di Gweniver era legato al dweomer, i suoi voti gli proibivano di interferire apertamente con la sua vita: tutto quello che poteva fare era conquistare la sua confidenza, lasciar cadere accenni casuali e sperare che un giorno lei si decidesse a porgli le domande giuste… sempre a patto che fosse vissuta abbastanza a lungo. Di conseguenza non gli rimaneva che pregare che quell’anno l’inverno giungesse in anticipo, perche una volta che la stagione delle campagne militari si fosse conclusa e che si fossero ritrovati tutti insieme nella fortezza lui avrebbe avuto una possibilita di diventarle amico.
Per un mese i razziatori di Cerrmor colpirono impunemente il confine meridionale di Cantrae, perche Slwmar era costretto ad allontanare da esso un numero sempre maggiore di truppe per dirigerle ad ovest a fronteggiare la nuova minaccia costituita da Eldidd. Di tanto in tanto, si trovavano a dover affrontare un esercito di rispettabili dimensioni, ma in quei casi Dannyn preferiva ritirarsi per evitare la battaglia, in quanto il suo obiettivo era quello di dissanguare le fonti di rifornimento di Cantrae senza perdere troppi uomini. Alla fine, pero, Slwmar arrivo ad un tal punto di disperazione da costringere il nemico ad un’aperta battaglia, bloccandolo con le spalle a ridosso del Belaver grazie ad un’astuta manovra. Anche se da un punto di vista tecnico il risultato dello scontro fu una vittoria di Cerrmor che costrinse gli uomini di Slwmar a battere in ritirata verso nord e verso la Citta Santa, le perdite furono elevate.
Quella sera, mentre si aggirava per il campo di battaglia fra gli uomini ancora intenti a cercare e a soccorrere i feriti, Dannyn si rese conto che un’altra violenta battaglia come quella li avrebbe distrutti. Gweniver camminava accanto a lui, sporca, sudata e spruzzata di sangue come tutti gli altri, e l’indifferenza con cui la ragazza osservava il campo di battaglia mentre conversavano ebbe l’effetto di spaventare Dannyn: pur amando la gloria e i combattimenti, infatti, lui odiava veder morire i suoi uomini e il suo ideale di battaglia era qualcosa di simile ad un’antica saga, in cui i nobili condottieri si sfidassero a duello a vicenda fra gli incoraggiamenti dei loro uomini.
— Ci dovremo ritirare — affermo d’un tratto.
— Come preferisci, a patto che poi si torni qui.
— Puo darsi che torniamo come puo darsi di no. Adesso che Eldidd e costretto a questa tregua potrei forse privare Dun Cerrmor della sua guarnigione ma non sono certo di volerlo fare, anche se naturalmente la decisione finale spettera al re.
Gweniver si giro a guardarlo con esasperazione.
— Vostra Santita fara bene a ricordare che abbiamo bisogno di uomini da mandare contro il Cinghiale, quest’autunno — le ricordo Dannyn. — Allora ci saranno altre stragi, forse bastevoli a saziarti.
Scuotendo il capo in risposta a quell’insulto, Gweniver si allontano a grandi passi verso la sua banda di guerra e per un momento Dannyn la segui con lo sguardo, desiderando di poterla trovare repellente, di poter smettere di pensare a lei come ad una donna, cosi come i voti da lei pronunciati avrebbero richiesto. Anche se era un uomo tutt’altro che religioso, Dannyn credeva negli dei e sapeva che stava rischiando la loro ira continuando a desiderare di avere nel proprio letto una sacerdotessa votata alla Luna. A volte pero capitava che Gweniver gli sorridesse o semplicemente gli passasse accanto, e di colpo il suo desiderio diventava cosi intenso da rendergli difficile respirare per un momento. Ripensandoci, Dannyn giuro a se stesso che se mai fosse venuto il momento di schierare in campo due separati contingenti di truppe, avrebbe fatto in modo che Gweniver si trovasse in uno e lui nell’altro.
D’altro canto, gli sarebbe riuscito piu facile accantonare il proprio desiderio se non fosse stato per Ricyn. Di tanto in tanto, durante la loro lunga e lenta marcia alla volta di Cerrmor, gli succedeva di notare come lei e il suo capitano parlassero insieme in modo cosi intimo e affiatato e questo lo induceva a chiedersi se Gweniver non