«Come e andata a finire, generale?»

«I Balaj vennero arrestati dopo due mesi di pedinamenti: erano entrambi sospettati di spionaggio, ma solo l’uomo fu condannato. Bryga venne assolta: il fatto che la donna dovesse occuparsi dell’educazione della figlia poco piu che decenne ebbe un peso determinante su questa decisione. Il marito invece dovette scontare quindici anni di carcere. Dovrebbe essere uscito di prigione da poco.»

«Nessuno associo la loro attivita di spie con la morte di Minhea Petru?»

«No, nessuno. Cosi come non si trovo piu alcuna traccia dell’anello, anche se devo dire che io feci il possibile per recuperarlo. Nella mia ricerca ho avuto anche un insperato aiuto da Bela Lugosi.»

«In che senso?»

«Dracula Blasko smaniava con le autorita e coi federali: sosteneva che il prezioso anello gli era stato sottratto con destrezza dal suo camerino e aveva promesso una taglia a chi gli avesse riportato il prezioso amuleto. Qualche giorno dopo il furto, anche la sua villa a Hollywood venne visitata dai ladri, che si impossessarono solo di un antico portagioie pieno di pietre preziose. Blasko aveva detto che si trattava di un tesoro di famiglia. Aveva omesso di dire che quella famiglia non era la sua.»

«Come e andata a finire la carriera di Blasko-Olt-Lugosi-Dracula?»

«Mori in una clinica di Los Angeles il 16 agosto del 1956. Appena prima di chiudere gli occhi per sempre aveva pronunciato queste parole: ‘Io sono il conte Dracula, io sono il re dei vampiri, io sono immortale’.

«Pensi, dottor Breil, che la leggenda del vampiro non si e fermata qui: si racconta che l’ultimo visitatore che aveva reso omaggio alla salma, nell’allontanarsi lungo i corridoi dell’obitorio, avesse visto volteggiare un gigantesco pipistrello che, infilata una porta aperta, fuggiva verso la liberta.»

«Lei mi ha raccontato una storia avvincente, generale Sciarra. Una bellissima storia… Mi rammarico solo del fatto che sia finita», aveva detto Asher Breil. «Posso chiederle qual e la sua idea in merito alla fine dell’Anello dei Re?»

«Visto l’interesse che aveva suscitato presso personaggi molto importanti, e probabile che sia stato rimesso proprio tra le mani di questo Nicolae Ceausescu. Se vuole la mia personale opinione, le diro una cosa: non credo che la storia si sia ancora conclusa. Qualcuno avra ancora a che fare con l’Anello dei Re. Lei non crede, signor Breil?» Gli occhi dell’anziano generale assunsero un’espressione da simpatico satrapo. «Sono ancora molti i misteri da risolvere: il tesoro di Dracula, il cofanetto pieno di pietre preziose, il sigillo di Re Salomone. Ma stia molto attento, Asher. La soluzione di quei misteri e fatale: e gia successo molte volte.»

«Le assicuro che mi comportero con tutte le cautele, generale Sciarra.»

«Che Dio, il Dio di tutti gli uomini, la benedica, Asher Breil.»

Un nuovo tramonto dipingeva con tutte le gradazioni del rosa le rocce delle Dolomiti. Asher Breil abbraccio l’uomo che l’aveva trascinato in quel lungo racconto. L’israeliano era consapevole di aver ricevuto il testimone di una staffetta che aveva attraversato i secoli e i continenti: adesso toccava a lui e a lui solo recuperare l’Anello dei Re.

Sara Terracini alzo le dita dalla tastiera e finalmente si lascio andare a un lungo sospiro liberatorio. Le ultime battute del racconto di Asher Breil l’avevano lasciata senza fiato.

Impacchetto l’inaspettato finale e lo spedi lungo le autostrade telematiche del mondo, sapendo che Breil avrebbe ricevuto il suo messaggio e avrebbe trepidato, cosi come aveva fatto lei, man mano che la conclusione di quella lunga storia avesse preso corpo ai suoi occhi.

Ma il suo compito non era finito: il piccolo uomo le aveva commissionato un altro incarico.

«Hai mai sentito parlare di ELS?» le aveva chiesto Oswald.

Dopo alcune ore di lavoro attorno al testo, le sembro di avere scoperto quale potesse essere la «chiave».

Nei linguaggi cifrati veniva definita «chiave» una parola, numero o formula in base alla quale era possibile decrittare un testo.

«Non fermiamoci proprio adesso, Sara», disse a se stessa la giovane ricercatrice, nel tentativo di farsi forza e di vincere la stanchezza. «E speriamo che, per una volta, la presenza di Oswald non debba essere associata alla solita scia di guai che si porta appresso ovunque vada.»

L’intuito le diceva che la sua speranza si sarebbe rivelata un’utopia. La cometa di Oswald Breil non poteva transitare senza alterare, nel bene o nel male, i destini del mondo, e quello di Sara Terracini in particolare.

62

Valacchia, 1474

I lunghi anni di prigionia, la solitudine, il distacco dal mondo avevano profondamente cambiato il principe Dracula. Pur non avendo perso ne il coraggio ne la fierezza, Vlad III era diventato un uomo piu pacato e nel suo cuore ora trovavano posto sentimenti nuovi, in contrasto con la crudelta e la sete di vendetta che ne avevano fatto il terrore dei suoi nemici.

Il pensiero di Dracula corse all’anello che aveva assicurato attorno al collo di suo figlio e sorrise: per ironia della sorte, la rocca che faceva parte dei possedimenti del re Matthias nei pressi della citta di Buda e nella quale era stato rinchiuso, si chiamava la Rocca di Salomone.

Il chiavistello venne aperto dall’esterno. Un carceriere gli lego le mani, mentre un secondo lo teneva a bada con una picca.

«Te lo chiedo un’ultima volta, Vlad: la liberta, il principato di Valacchia e la mano di mia nipote», disse il re, «in cambio dell’abbandono del rito ortodosso e della tua conversione a quello cattolico romano.»

«Mio signore, sono trascorsi dieci lunghi anni in cui ho languito nelle vostre prigioni, senza un regolare processo e infamato dall’accusa di tradimento. Non vi ho mai tradito, ne mai sono sceso a patti col nemico, meno che mai con i turchi.»

«Ci sono tre lettere firmate di tuo pugno che provano il contrario.»

«Voi sapete bene quanto me che si tratta di falsi, sire. Io vi sono sempre stato fedele.»

«E sia, ma per riavere ricchezza, potere e liberta dovrai rinnegare l’ortodossia», incalzo Matthias.

«Sono pronto a convertirmi alla fede cattolica, mio re», disse Dracula chinando il capo.

Il re fu di parola. La conversione di Dracula valeva forse di piu di una vittoria sul campo: nelle strategie di governo e nei giochi di alleanze, tale successo rassicurava il re d’Ungheria. L’appoggio del papa era indispensabile per Matthias e la conquista, in nome della Chiesa romana, della Valacchia sarebbe stata un’ottima credenziale.

La liberazione del principe Dracula avrebbe poi fatto tacere le proteste che si erano levate da piu parti: ortodosso o no, Dracula era da molti riconosciuto come un accanito difensore delle frontiere del cristianesimo.

Vlad e la giovane seconda moglie, di discendenza regale, si trasferirono in una lussuosa casa di Buda, in attesa del momento propizio per prendere nuovamente possesso del trono di Valacchia.

«A cosa stai pensando, mio signore?» chiese un giorno la principessa ormai prossima al parto.

«Ti giuro che amero e proteggero questo mio figlio a costo della mia stessa vita.»

«Perche dici questo, marito mio?»

«Sono stato costretto ad abbandonare un figlio durante la mia fuga da Poenari.»

«Lo so. E immagino la tua sofferenza, ma se credi che possa farti piacere, potresti raccontarmi com’e accaduto. A volte parlare puo servire a liberarsi dei sensi di colpa.»

Brevemente Dracula riassunse le fasi concitate della sua fuga.

«Non mi sembra che tu debba sentirti responsabile per cio che e accaduto. Ti sei comportato come il migliore dei padri cercando di regalare la liberta a tuo figlio. Sei sicuro che egli sia morto?»

«Ne sono certo: come potrebbe un bambino che a stento cammina sopravvivere ai rigori e ai pericoli della foresta?» Vlad fece una pausa, quindi continuo. «Qualora riuscissi a tornare nella mia terra e a salire di nuovo sul trono, tu e i nostri figli non vi muoverete da Buda. Sono troppi i pericoli a cui andreste incontro come miei familiari. Non voglio esporvi alle infide trame dei miei tanti oppositori.»

Вы читаете L'anello dei re
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату