Mentre percorrevano veloci una galleria irregolare, Flinx noto le pareti lisce e gli stretti marciapiedi di servizio. L'illuminazione era piacevolmente intensa e, a parte le solide pareti di pietra, non c'era altro indizio che si trovassero sottoterra. Avrebbero potuto trovarsi in una qualunque galleria di trasporto sulla Terra o su uno qualunque degli altri mondi industrializzati. Altri veicoli correvano lungo la rotaia parallela, diretti al porto. Alcuni erano piccoli veicoli passeggeri come il loro, altri invece pesanti mezzi di trasporto in miniatura. C'erano rotaie secondarie che conducevano nelle gallerie laterali, ma loro continuarono a percorrere il tunnel principale.
— Hai notato che sono molto colorati?
— Che cosa? — Flinx stava osservando la galleria davanti a loro, che gli rammentava un giro di divertimento che Mamma Mastino gli aveva fatto fare quando era piccolo. Meno attivo, senza ologrammi, ma a modo suo ugualmente affascinante.
— I galleggianti. Gialli e azzurri. Questo perche molte delle forme di vita dipendono ancora dal cibo che scende dalla superficie. Il vento, il caldo e la pioggia rendono quasi impossibile la sopravvivenza della fauna superiore, ma alcune piante ci sono riuscite e hanno attecchito. Sulla superficie non c'e nulla che si nutra di loro. Quindi la materia organica che producono scende attraverso le aperture delle caverne e dei pozzi. C'e un intero ecosistema che dipende dalla zona di transizione tra l'interno e l'esterno. I galleggianti ne fanno parte, per questo sono colorati, mentre la gran parte delle creature che vive nell'immenso sistema di caverne, ha completamente perso ogni pigmentazione. E un'esperienza indimenticabile vedere un goralact, che e un animale di taglia considerevole, grande quasi quanto una mucca. Ma ha sei zampe ed e quasi trasparente. Si puo vedere la circolazione del sangue attraverso il corpo, come nei diagrammi dei corsi di fisiologia dei primi anni. Quasi tutte le creature che abbiamo scoperto possiedono occhi, ma non sono che vestigia del passato. I piu fortunati sono in grado di distinguere le sagome. La maggioranza si limita a reagire alla luce vivida. Ce n'e persino uno, il fotomorfo, che la sfrutta a suo vantaggio.
— Cosa diavolo e un fotomorfo? — Pip sbatte le ali quando il veicolo si inclino improvvisamente per affrontare una curva, poi si riadagio sulla sua spalla.
— Vedrai. — Stava di nuovo sorridendo maliziosa. — Quando uno attacchera.
Flinx si allarmo. — Attacchera? Devo tenermi pronto per qualche imprevisto? — Guardo il tunnel di fronte a loro sotto una luce diversa.
— Oh, no. I fotomorfi e i loro simili sono innocui per gli esseri umani. Ma i poveretti non lo sanno, e continuano a provarci. Se ne lasci avvicinare uno potrebbe essere pericoloso, ma sono facilissimi da evitare. Quando attaccano non fanno certo affidamento sulla velocita.
Flinx penso ai fotomorfi finche il veicolo non si fermo. Clarity lo condusse attraverso una successione di caverne e di passaggi dove tutte le sporgenze erano state eliminate. Udi chiaramente delle voci, ma la cosa non lo sorprese, dal momento che il suono viaggia bene attraverso una caverna. Ebbe brevi visioni di grandi stanze separate dalle altre per mezzo di pareti di fibra a spruzzo. Installando una struttura reticolare e spruzzandoci sopra il colore, dopo che questo si era indurito, si otteneva un divisorio solido, che era la parete piu a buon mercato.
Clarity si fermo all'esterno di una porta inserita in una parete color blu sgargiante. La porta conduceva in una stanza occupata da un uomo non molto piu vecchio di Clarity. Era alto e con i capelli neri che avevano la tendenza a coprirgli il viso.
— Clarity! — si scosto nervosamente i capelli dalla faccia. — Cristo, dove sei stata? Ci siamo preoccupati tutti da impazzire, e i pezzi grossi hanno continuato a tenere la bocca chiusa sulla faccenda.
— Questo non ha importanza, ora, Jase. Ho parecchie cose da raccontare e devo raccontarle prima a Vandervort, in modo che lei possa prendere le misure necessarie. — Indico Flinx. — Questo e un mio amico, e lo e anche il serpente volante che ha sulla spalla. E anche quello che c'e sulla
Gli occhi del giovane passarono da Flinx a Pip e poi tornarono a posarsi su Clarity. La sua espressione era di pura gioia. — Diavolo, devo dire a tutti che sei tornata. — Fece per voltarsi, poi esito. — Ma hai detto che vuoi prima parlare con Vandervort.
— Solo dei dettagli. Puoi dare la notizia a Tangerine, Jimmy e gli altri.
— Bene… sicuro. Ehi, volete entrare? — Si trasse in disparte per fare spazio.
Flinx segui Clarity nell'ampio laboratorio, mentre Jase balzava verso il piu vicino interfono per dare la notizia. — Sembra che abbiano sentito la tua mancanza, proprio come avevi detto tu.
— Probabilmente uno o due progetti si sono fermati del tutto durante la mia assenza. Non mi sto vantando. Le cose stanno proprio cosi.
Flinx ammiro le apparecchiature modernissime che riempivano tavoli e pareti, le superfici splendenti, le immacolate attrezzature in plexolega. C'erano quattro tecnici al lavoro, due umani e due robot. Tutti sollevarono lo sguardo sui visitatori, agitarono una mano in segno di saluto e tornarono al lavoro.
— Ci sono anche i thranx che lavorano per la Coldstripe?
— Un paio. E molto freddo per loro qui sotto. Se non fosse per il vento, preferirebbero la superficie. Sono loro che curano gran parte della manutenzione delle turbine. L'umidita li aiuta e per natura sono portati ad amare il lavoro sottoterra. Quindi indossano tute termiche. I loro quartieri hanno un tetto e sono sempre riscaldati a vapore. Un buon sistema per ammalarsi: uscire da una caverna ed entrare nella stanza di Marlacyno. Uno sbalzo di venti gradi.
Attraversarono una porta divisoria, poi una seconda, e Flinx si trovo in una stanza piena di sibili, gemiti, ronzii, nessuno dei quali era prodotto elettronicamente.
— Magazzino degli esemplari — lo informo Clarity.
Flinx non riconobbe nessuna delle creature rinchiuse nelle gabbie, tutte legate con cavi traslucidi di varie dimensioni.
— Fibre a base di carbonio — Clarity tocco uno dei cavi quasi invisibili. — Li tengono fermi, ma rilassati, quindi non hanno la sensazione di essere imprigionati. Ecco quello che volevo farti vedere.
Flinx guardo nella direzione indicata e per un attimo una luce intensa lo acceco. La vista gli si schiari, mentre i puntini luminosi continuavano a balenargli sulla retina. Clarity stava ridacchiando e lui allora si rese conto che la ragazza doveva aver chiuso gli occhi al momento cruciale.
— Quello e il fotomorfo di cui ti ho parlato. Ho detto che avresti visto quando stava per attaccare. Dovrebbero capire che qui dentro c'e gia troppa luce perche il lampo da loro emesso possa avere effetto, ma dal momento che sono quasi ciechi, probabilmente non si rendono conto di quanto sia annacquata la loro arma.
Quando finalmente riacquisto del tutto la vista, Flinx pote osservare parecchie di quelle creature che dal fondo della gabbia si avvicinavano alla parte anteriore. Ciascuna era lunga circa mezzo metro, come i galleggianti, ed era ricoperta da una finissima peluria grigia che formava qualcosa di molto simile ad un lungo paio di baffi a manubrio sotto le narici. La proboscide era corta, tozza e fitta di acuminati denti triangolari. Le narici erano sulla punta di un tronco lungo quattro centimetri. Ciascuna delle quattro zampe terminava con un piede a tre dita artigliate. Gli artigli erano uncinati e parevano molto affilati. Le sbarre traslucide della gabbia sembravano troppo fragili per trattenere una creatura cosi tozza e muscolosa, ma lui era sicuro che fossero piu resistenti di quanto pareva.
I fotomorfi avanzavano al rallentatore, come i bradipi.
— Si fermeranno quando arriveranno davanti alle sbarre e capiranno che non possono prenderci. Non hanno occhi. Nel loro caso, si tratta di uno sviluppo offensivo. Ti avevo detto che c'erano dei carnivori, qui.
— Se non ci vedono, come fanno a sapere che siamo qui? Olfatto?
Lei annui. — Altri carnivori hanno file di sensori elettrici sul viso e sul corpo, in modo da avvertire la presenza della preda tramite gli impulsi generati da ogni corpo. Altri ancora hanno sensori per rilevare il movimento delle prede analizzando le pressioni e le correnti d'aria. Guarda sopra la testa, dove penseresti di trovare le orecchie.
Flinx si alzo sulla punta dei piedi e scopri una doppia fila di palline di aspetto leggermente vetroso.
— Si potrebbero scambiare per occhi, ma non ci sono ne pupille ne iridi. Sono dei generatori di luce. Accumulano luce nel corpo fino a lasciarla esplodere con quell'unico lampo che hai visto che acceca la preda. Ricorda che la maggior parte degli animali superiori che abbiamo classificato possiede l'abilita di distinguere la luce nel buio. Cosi i fotomorfi generano un'incredibile numero di lumen e sovraccaricano i sensori delle prede. Si tratta di un vero e proprio shock cerebrale, che stordisce per parecchi minuti. Si potrebbe chiamare una fototossina. Mentre l'animale e stordito e immobile, il fotomorfo e i suoi compagni si avvicinano a loro piacimento e