sopravvissuto.
— Abbiamo un gran valore per loro, mia cara — le disse Vandervort via tridi. — Ci saranno gratifiche per tutti. Forse perderemo qualcuno, ma credo che la maggior parte decidera di tornare al lavoro. E di te che mi dici?
— Non ho alcuna intenzione di dare le dimissioni. Voglio tornare su Longtunnel il piu presto possibile, sia per continuare il mio precedente lavoro, che per aiutare ad organizzare la nuova sezione.
Dallo schermo piatto le giunse il sorriso di Vandervort. — Pensavo che tu fossi il tipo che non si tira indietro, ma non ne ero sicura, fino ad ora. Sarai una donna molto famosa e molto ricca. — Guardo qualcosa fuori dalla portata della telecamera. — Mi piacerebbe che tu vedessi il nostro quartier generale temporaneo. Da qui io coordinero l'acquisto del nuovo materiale e delle apparecchiature. Abbiamo gia cominciato. — Fece lampeggiare una serie di numeri che indicavano un punto nel distretto commerciale nella parte nord di Owngrit. L'unita di Clarity li memorizzo e piu tardi lei avrebbe potuto richiamarli. — Fai un salto qui questa sera, vuoi?
— In verita avevo deciso di vedere Flinx, questa sera.
Vandervort sollevo le sopracciglia. — Pensavo che avessi ascoltato il mio consiglio e avessi preso le distanze da lui.
— L'ho fatto, ma non ci trovo niente di male nel frequentarlo di tanto in tanto. Deve sentirsi solo, anche se non lo da a vedere. Penso comunque che la tua opinione sia completamente sbagliata; non e pericoloso per nessuno, tranne forse per se stesso.
La donna piu anziana sospiro. — Te l'ho gia detto: il fatto che non sia pericoloso, ora non significa che non lo sara mai. Comunque non ha alcuna importanza, perche questa sera sara qui anche lui. L'ho invitato e lui ha accettato. Quindi se vuoi vederlo, puoi incontrarlo qui. Va bene per te e va bene per me.
Qualcosa nel tono di Vandervort stimolo in Clarity l'impulso di sapere di piu… ma se Flinx aveva gia accettato di visitare il quartier generale…
— Allora verro anch'io.
— Bene! Credo che avra una certa ripercussione sul tuo futuro e questo e molto importante per me, mia cara.
Clarity sorrise. — Non stai per caso cercando di farmi avere una promozione, vero?
— Che intuito, mia cara. Una cosa del genere, si. Ti aspetto verso le nove, ora locale.
— Ci vediamo.
Vandervort interruppe la comunicazione e Clarity si chiese che tipo di promozione avesse in mente. Lei era gia a capo della divisione di ingegneria genetica della Coldstripe e la sua presenza era troppo importante in laboratorio per sprecarla con un posto in amministrazione. Ma in realta la Vandervort non aveva parlato di una promozione vera e propria. — Una cosa del genere — erano state le sue parole. Era molto curiosa. Le erano sempre piaciute le sorprese.
La cena al ristorante fu ottima, anche se solitaria. Il conto spese della Coldstripe era generoso, e questo per mantenere l'immagine di una buona politica aziendale, e non per munificenza. Come le aveva detto la Vandervort, il personale era piu importante delle macchine. La compagnia intendeva mantenere lei, Jase e tutti gli altri in perfetta efficienza.
Prese un direttissimo per la stazione principale del distretto nord, poi cambio con un locale e infine un robotaxi per l'ultimo tratto. Gli uffici temporanei della Coldstripe si trovavano in un nuovissimo e stupendo parco industriale, dove gli edifici non superavano l'altezza degli alberi importati. Due alberi dalle foglie color ruggine ombreggiavano l'ingresso. Un insegna provvisoria sospesa sopra la porta principale identificava il nuovo affittuario come Dax Enterprises. Per un attimo si chiese il perche di quel cambiamento di nome, poi decise che doveva trattarsi di ragioni di concorrenza. La scritta era leggermente storta: il campo dell'insegna aveva bisogno di essere sintonizzato.
Essendo ormai buio, l'ufficio esterno era vuoto. Quasi tutti gli altri uffici vicini avevano chiuso. Quelli in cui ancora brillavano le luci si trovavano tutti all'estremita piu lontana del complesso. Non c'era nessun segretaria a riceverla, quello era un lusso che nella Coldstripe non si usava. Il tesserino di identificazione della compagnia permise a Clarity di superare parecchi controlli, fino a quando non incontro la Vandervort fuori da uno degli uffici interni.
— Sei puntuale. Bene.
— Puntuale per cosa? Come sta il tuo braccio?
Vandervort sollevo l'arto fasciato. — Come vedi, non c'e piu bisogno di tenerlo immobilizzato. La nuova pelle artificiale e scomoda, ma questo e tutto. Il prurito dovrebbe smettere presto.
— Voglio vedere cosa siamo gia riusciti a ottenere finora. I nostri sostenitori hanno approvato la mia richiesta per il proiettore modellante Sentgen?
— Tu e i tuoi giocattoli. — Invece di condurla nel grande magazzino che si trovava dietro gli uffici, la Vandervort l'accompagno ad una porta laterale. — Non e ancora arrivato, ma sono sicura che sara qui presto. Mi e stata data mano libera per la scelta dell'equipaggiamento; la compagnia vuole che ci ristabiliamo su Longtunnel il piu presto possibile, in modo da poter usufruire della vigilanza gratuita fornita dal governo. Che tra l'altro, mi dicono, abbassa considerevolmente i tassi di assicurazione.
Clarity non riconobbe il tesserino di sicurezza che Vandervort inseri nell'apposita fessura accanto alla porta: era di un tipo che non conosceva e luccicava leggermente. La porta si apri e le due donne scesero una rampa di scale.
— Altri magazzini? Pensavo che ne avessimo abbastanza al piano di sopra.
Vandervort sorrise come se si trattasse di uno scherzo che solo lei conosceva. — Questo e per le apparecchiature speciali.
Le scale facevano una curva di novanta gradi dopo la quale un'altra mezza rampa le condusse in una stanza ben illuminata. Dal momento che si trovavano sottoterra, non c'erano finestre, solo pareti anonime. Tubature e condutture correvano lungo i muri. La stanza era stata aggiunta in seguito, dopo che la struttura principale era stata completata.
Ad una delle estremita si trovava una specie di area dormitorio, con un paio di brande, un frigorifero, una toilette e una dispensa. C'era anche un uomo grande e grosso, che in quel momento stava puntando una pistola molto impressionante nella loro direzione. Appena riconobbe la Vandervort, l'abbasso…
— Buona sera, signora.
— Salve, Dabis.
Clarity noto un secondo uomo che guardava uno schermo tridi seduto su una brandina. Dalla colonna sonora, penso che si trattasse di qualche gara sportiva.
— Tutto tranquillo? — chiese la Vandervort scendendo l'ultimo gradino ed incamminandosi nella stanza.
— Tranquillo come un asilo nido — disse l'uomo grosso. Mentre rispondeva il suo sguardo era posato su Clarity. Non era uno sguardo gentile e la ragazza distolse il proprio con una risatina nervosa.
— Che posto e questo? Un laboratorio segreto? O adesso ci siamo dati al commercio della droga?
— Niente di tutto cio, mia cara. Questa non e altro che una stazione di passaggio. Una fermata sulla strada della fama e della piu grande delle fortune, che la Coldstripe in momenti diversi non sarebbe mai in grado di darci.
Clarity rivolse uno sguardo perplesso al suo superiore. — Non ti seguo. E dov'e Flinx? Hai detto che sarebbe stato qui anche lui.
— Ed e qui, mia cara.
Si diresse ad una grande tenda che pendeva da una sbarra e la scosto. Dietro di essa, su di una tavola, c'era un grande contenitore ottagonale in plastacciaio grigio. Sembrava un'enorme bara. La superficie era liscia e fredda al tatto. Attaccato alla base, c'era un altro contenitore di plastacciaio lungo un metro e mezzo. Era in tutto identico al primo, ma era dipinto in beige invece che in grigio.
Inserita in uno dei lati del contenitore grigio c'era una piastra di controllo composta di quadrati luminosi. Vandervort schiaccio una sequenza di tasti. Si udi il ronzio di un motore e la lastra superiore di plastacciaio si ritrasse per meta. Senza essere invitata, Clarity si fece avanti e guardo attraverso la superficie trasparente. Il cuore le diede un balzo.
Dietro la plexolega trasparente giaceva Flinx. Aveva gli occhi chiusi e le mani congiunte sul petto, come un'antica mummia egizia. Sotto le mani, una spira dai colori brillanti e vivaci, che era Pip, e accanto, una versione