atteso di giorno in giorno, in quanto avrebbe dovuto portare il Perdono del Re per tutti i pirati che volevano rinunciare alla pirateria, e la punizione prescritta dalla legge per chiunque non avesse voluto rinunciarvi.

La filosofia piu diffusa frai residenti di New Providence nelle prime settimane di luglio era per lo piu sintetizzata nella frase “Stai a guardare”. Pochi, come Philip Davies, erano determinati a partire prima dell’arrivo di Rogers, e pochi altri, soprattutto Charlie Vane e la sua ciurma, erano risoluti a restare e a resistere con la forza a questa incursione delle Autorita attraverso l’Atlantico; ma la maggior parte dei pirati erano inclini ad accettare l’offerta di amnistia, e ad eliminare dal loro futuro lo spettro del rituale del remo d’argento portato dal boia quando scortava un pirata condannato al patibolo e il prete e la folla e l’ultimo nodo col quale il pirata avrebbe avuto a che fare. E dopo tutto, se non avessero trovato un miglioramento sotto il nuovo regime, avrebbero sempre potuto rubare una barca e seguire il vento verso qualche altra isola. Duecento anni prima gli spagnoli si erano presi la briga di rifornire tutte le loro isole di maiali e bestiame, e un uomo poteva fare molto peggio che vivere su qualche spiaggia non sorvegliata, nutrendosi di frutta, pesce e carne seccata sopra il boucan. La vita da bucaniere era, di fatto, finita un secolo prima quando gli spagnoli avevano scacciato in mare questi inermi zingari-delle-spiagge — e se ne erano presto pentiti, perche i bucanieri sfrattati si erano rapidamente trasformati in predatori del mare — ma le isole erano ancora la.

Ora le arance punteggiavano la giungla come luccicanti monete d’oro su satin verde e velluto sgualcito, e anche quelli che erano cresciuti in Inghilterra seguivano l’esempio delle altre razze e guarnivano le loro semplici vivande con tamarindi, papaie e manghi. Avocados a centinaia pendevano grassi e verdi fra gli alberi, cadendo spesso con forti tonfi sulla sabbia e sui pirati sbalorditi che non erano abituati a vedere quelle cose nelle stagioni in cui erano mature.

La gastronomia, infatti, era diventata la parte piu cospicua nella vita quotidiana del villaggio di New Providence, sia perche l’arrivo imminente di Woodes Rogers significava perlomeno il rinvio delle scorrerie piratesche, cosa che lasciava alle persone il tempo per dedicare maggiore attenzione a cio che mangiavano, sia perche il cuoco di bordo dello Strepitoso Carmichael non solo aveva dato prova di essere competente, ma si era impegnato a preparare infornate di pane sufficienti a sfamare diverse ciurme in cambio dell’aiuto per procurare rifornimenti alimentari. Nelle tre settimane da quando il Carmichael era arrivato, per esempio, c’erano stati sette “tentativi di bouillabaisse”, nei quali quasi tutti, pirati e puttane e borsaneristi e ragazzini, si erano aggirati nel porto durante la bassa marea, armati di reti e secchi, e avevano estratto dal mare animali di ogni sorta in quantita sufficiente affinche il cuoco preparasse un titanico stufato di pesce. E quando tutta quella roba era stata messa a bollire nelle numerose ed enormi pentole sulla spiaggia, fortemente aromatizzata con aglio e cipolle e zafferano, fu detto che le navi in arrivo avevano avvertito l’odore dello stufato molto prima di avvistare l’isola.

E mentre il mese passava e le giornate si allungavano, all’ora di cena sempre piu gente si avventurava fino al luogo dove le ciurme di Davies erano raggruppate intorno al punto di ormeggio della corvetta Jenny, poiche si presumeva che la Jenny e il Carmichael avrebbero lasciato l’Isola di New Providence, portandosi via il cuoco, il sabato ventitre.

Il venerdi pomeriggio il cuoco stava spingendo una barca coi remi su per il porto dalla profonda insenatura dov’era il Carmichael; la nave adesso era stata riportata nella sua normale posizione eretta, ed era stata spinta quasi completamente in acqua. Mentre la osservava retrocedere, con le braccia muscolose e abbronzate che tiravano su i remi e spingevano in avanti la barca, Jack Shandy vide le impalcature, sezione dopo sezione, spezzate a colpi d’ascia e staccate dalla scafo, precipitare roteando nel mare.

Prima della fine del mese, si disse, dovrei essere in grado di recarmi a Kingston e a chiarire la situazione del mio credito; dopodiche, m’imbarchero per Port-au-Prince e faro una visita alla… tenuta di famiglia.

Ora che aveva visto i colori di quei cieli occidentali e i mari e le isole, non si sentiva piu disorientato dal disegno che aveva visto nella lettera che il suo avvocato aveva trovato; gli ampi porticati e le finestre di casa Chandagnac a Port-au-Prince, coi palmizi ondeggianti e le gigantesche felci arboree sullo sfondo e i pappagalli disegnati in volo, ora sembravano molto piu raggiungibili, molto meno simili a un disegno di immaginarie dimore sulla luna.

Dopo la morte del vecchio Francois Chandagnac, suo padre, l’avvocato di John aveva localizzato un cugino fino a quel momento ignoto di Chandagnac a Bayonne, e questo cugino aveva fatto pervenire loro una raccolta di lettere di una zia di Haiti, dove John aveva sempre saputo, in modo vago, di avere un nonno e uno zio. Quelle lettere, e poi un mucchio di costose ricerche negli oscuri labirinti di atti notarili, rinunce ai diritti, omologazioni e certificazioni di nascite e morti, avevano finalmente portato alla luce l’informazione che aveva indotto John Chandagnac a rompere il fidanzamento con la figlia di un ricco mercante di carbone, a rinunciare alla sua posizione nel laboratorio tessile e a prenotare un posto a bordo dello Strepitoso Carmichael per l’altro lato del globo: John apprese che suo nonno ad Haiti aveva, nel suo testamento, lasciato la casa, la piantagione di canna da zucchero e una considerevole fortuna al suo primo figlio Francis, padre di John, ed era poi morto nel 1703; e che il giovane fratellastro di Francois, Sebastian, residente anch’egli ad Haiti, aveva presentato dei documenti fasulli che dichiaravano che Francois era morto.

Sulla base di questa frode, Sebastian aveva ereditato la tenuta… e il padre di John Chandagnac, senza neppure venire a conoscenza dell’eredita, aveva continuato a rappresentare i suoi spettacoli di marionette, in sempre crescente poverta e cattiva salute, fino a quella ultima notte in solitudine a Bruxelles nell’inverno del 1714. Suo zio, in effetti, aveva ucciso suo padre e lo aveva rapinato.

Jack Shandy socchiuse gli occhi, e spinse con maggiore forza sui remi come se questo avesse potuto condurlo piu rapidamente alla presenza dello zio, mentre ricordava la conversazione avuta con la proprietaria della squallida pensione in cui suo padre era morto. Chandagnac vi si era recato non appena aveva saputo della morte del padre, e aveva spinto la donna, con l’aiuto un bel po’ di sciropposo gin Olandese, a focalizzare la di lei scarsa concentrazione sul vecchio marionettista il cui corpo era stato trasportato giu per le scale quattro giorni prima. Finalmente la donna aveva rammentato l’incidente. «Ah, oui,» aveva detto, sorridendo e annuendo, «oui. C’etait impossible de savoir ci c’etait le froid ou la faim.» Suo padre era morto per congelamento o per inedia, e non c’era stato nessuno a constatare quale morte lo avesse colto per prima.

Jack Shandy non aveva un vero piano, ne un’idea ben precisa di cosa avrebbe fatto quando fosse giunto a Port-au-Prince — sebbene avesse portato il certificato di morte di suo padre per mostrarlo alle autorita francesi di Haiti — ma il suo avvocato gli aveva detto che sarebbe stato virtualmente impossibile far valere le proprie rivendicazioni in un paese situato in un altro emisfero, quindi lo stava portando dove suo zio Sabastian viveva. Poteva solo immaginare in quali problemi si sarebbe imbattuto: difficolta di rivolgere accuse precise in qualita di straniero, di assumere un avvocato residente nel luogo, di accertare con precisione quali leggi locali — se ve n’erano! — fossero state violate… Lui sapeva, semplicemente, che avrebbe dovuto confrontarsi con lo zio, lasciare che l’uomo sapesse che il suo crimine era stato scoperto, e che aveva condotto alla morte il fratello ingannato…

Shandy tiro i remi in barca, e osservo i lunghi muscoli flettersi nelle sue braccia e nelle gambe rinvigorite, e si permise un sinistro sorriso. In aggiunta a un cannone extra, alla polvere e ai proiettili, a bordo del Carmichael era stato caricato un intero apparato magico — gli strumenti del vodun, o vudu — unitamente a un grande specchio che serviva per una particolare procedura magica; un’altra ciurma pirata ne aveva recuperati diversi, e ne aveva venduto uno a Woefully Fat, il bocor di Davies, e a Shandy era stato affidato l’incarico di trasportare a bordo quella cosa. Durante l’operazione gli era capitato di trovarsi di fronte allo specchio… e per un attimo non si era davvero riconosciuto, e aveva pensato che stava guardando uno dei pirati al di la del vetro.

Le settimane di lavoro per rimettere in efficienza il Carmichael gli avevano allargato le spalle, stretto la vita e donato un paio di nuove cicatrici sulle mani, e lui aveva realizzato che avrebbe dovuto smettere di pensare a se stesso come sbarbato e ammettere di possedere una barba — scolorita dal sole in bionde strisce irregolari, come i capelli, che per comodita adesso portava tirati all’indietro in un codino incatramato — ma era la scura abbronzatura color sigaro, acquisita durante settimane di lavoro a torso nudo sotto il sole tropicale, che realmente lo rendeva indistinguibile dagli uomini selvaggi intorno a lui.

Gia, penso, sguscero nella tenuta rapinata da Zio Sebastian e poi, quando lui se ne andra in giro, per scacciare i bracconieri dalla piantagione o fare qualsiasi cosa facciano i benestanti di queste pani, balzero in piedi, terribile, e lo minaccero con una sciabola.

Allora il suo ghigno selvaggio si ammansi, poiche ricordo l’ultima volta che aveva parlato con Beth Hurwood. Ancora una volta era riuscita ad eludere Leo Friend, e lei e Shandy si erano incamminati verso sud lungo la spiaggia nell’ora di riposo dopo il pranzo mentre la brezza rinfrescava e i pappagalli svolazzavano in stormi rauchi

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