Shandy lancio di nuovo un’occhiata alla terza barca. Leo Friend era un grasso tronco umido con rami simili a zampe di ragno che si proiettavano in tutte le direzioni. Una cosa che sembrava un ceppo di cipresso coperto di funghi doveva essere Bonnett, e Hurwood, non piu in grado di parlare, adesso era solo un fascio di felci che sussultavano furiose come agitate da un forte vento.

Davies si dava da fare coi remi, ma la loro barca stava cominciando a fendersi piu rapidamente delle altre due, ed era gia affondata fin quasi alle frisate. Shandy penso che probabilmente c’era ancora tempo per Davies di smettere di remare, consentire cosi alla barca di Hurwood di scivolare di fianco, sradicare Bonnett e gettarlo in acqua. Con un simile tributo la cosa, forse, avrebbe potuto permettere agli altri di andarsene… ma all’apparenza Shandy aveva convinto Davies ad abbandonare l’idea.

Poi Davies balzo in piedi, e lascio andare i remi.

Sta per farlo, penso Shandy. E sbagliato, Phil, non mi piace, ma per l’amor di Dio, sbrigati.

Davies sollevo un piede calzato di stivale e fece scivolare lungo la suola infangata una fronda-palmo di quella che poco prima era stata la sua mano destra. La sinistra si congiunse ad essa, e, mentre Shandy si domandava cosa diavolo stesse facendo l’uomo, le due mani flosce e verdi arrotolarono il fango in una palla.

Maledizione Phil, penso Shandy, a cosa puo servire una palla di fango?

Le dita orribilmente allungate dei piedi di Shandy avevano trovato il fondo del fiume e stavano cominciando a penetrarvi, e lui senti le sostanze nutrienti fluire su per le gambe. Le sue mani erano scomparse, con neppure una linea di giunzione nei tronchi nuovi a differenziare cio che lui era stato una volta da cio che una volta era stata la barca.

Davies appoggio una mano sulla frisata che si contraeva, e all’istante la mano mise radici; ma il pirata in fiore tiro indietro l’altra mano, raccolse le energie, e quindi scaglio la palla di fango verso l’alto.

Parve esplodere una bomba. L’aria venne compressa in un urlo che assordo le menti quanto le orecchie, e fece oscillare con violenza le barche, separandole. Poi la pressione svani e l’aria divenne subito freddissima, e i denti di Shandy dolevano quando lui tiro il fiato. Si rotolo su se stesso… e scopri che poteva rotolare, non era piu radicato nella struttura della barca, e questa era nuovamente una normale barca e non una massa di rami che si contorcevano; era anche relativamente asciutta dentro. Beth stava adagiata sulla traversina di poppa… Shandy non era in grado di dire se era cosciente, ma almeno stava respirando e aveva ripreso la forma umana. Davies stava accasciato sui remi, gli occhi chiusi, e rideva esausto e cullava la mano con la quale aveva lanciato la palla di fango. La mano sembrava ustionata. E, in qualche modo, gocce di pioggia stavano picchiettando intorno a loro, sebbene il tetto della giungla fosse solido come sempre.

Le orecchie di Shandy stavano ronzando, e lui dovette gridare anche per udire se stesso. «Una palla di fango l’ha uccisa?»

«Un po’ del fango sul mio stivale proveniva dalla spiaggia intorno alla Fontana,» gli grido di rimando Davies, risultando appena udibile da Shandy, «dall’interno dell’area che e un veleno per tutte le cose morte-ma- animate.»

Shandy guardo avanti. Barbanera, apparentemente deciso a chiedere spiegazioni piu tardi, aveva raccolto i suoi remi e ripreso a remare. «Posso azzardare il suggerimento,» grido forsennato Shandy a Davies, «di andarcene di qui con la debita fretta?»

Davies si tiro indietro dalla fronte una ciocca vagante di capelli e si sedette sulla traversina del rematore. «Mio caro amico, consideralo fatto.»

C’era un rumore come di cani latranti o maiali grugnenti intorno a loro; con le orecchie che ancora ronzavano, a Shandy occorse un minuto per capire che erano le teste fungoidi a provocare quello strepito. «I ragazzi vegetali sono rumorosi stanotte!» grido al di sopra del clamore.

«Ubriachi, scommetto!» replico Davies con una giovialita leggermente isterica. «Che dannato supplizio!»

Beth si era sollevata ed era seduta a poppa. Stava fissando avanti a se con occhi socchiusi, e avrebbe potuto sembrare rilassata se non fosse stato per le nocche bianche delle mani che artigliavano la frisata.

La nebbia comincio a conferire tenui aloni alle torce. A una certa distanza davanti a loro la barca di Barbanera viro a sud, e, sebbene Shandy dirigesse Davies lungo quello che sembrava essere lo stesso canale, non riuscirono piu a vedere la barca. Tutti i bagliori della luce arancione riflessa parevano proiettati dalla loro torcia, e anche se potevano udire la rombante risposta ai loro richiami, essa appariva lontana e non furono in grado di stabilire da quale direzione provenisse.

Dopo aver ammesso con se stesso che avevano perduto Barbanera, Shandy si volto indietro a guardare il tratto che avevano percorso. La barca con Hurwood, Friend e Bonnett non era piu visibile.

«Siamo soli,» disse a Davies. «Credi di poterci riportare al mare?»

Davies fece una pausa per guardare intorno le pozze e i canali che erano identici a quelli che avevano superato, ed erano separati da fitti alberi e radici e viticci i quali differivano in maniera impercettibile da tutti gli altri nella palude. «Sicuro,» disse, e sputo nell’acqua oleosa. «Mi orientero con le stelle.»

Shandy alzo lo sguardo. L’alto tetto di muschio e rami e rampicanti aggrovigliati era solido come il soffitto di una cattedrale.

Nell’ora successiva, durante la quale Shandy grido alle altre barche ma senza avere risposta, e Beth non mosse un muscolo, e la nebbia divenne sempre piu fitta, Davies remo lungo i canali serpeggianti, osservando la lenta corrente e cercando di muoversi nella stessa direzione; fu ostacolato, tuttavia, da canali ciechi, pozze stagnanti, e zone dove la corrente deviava verso la terraferma. Finalmente trovarono un ampio canale che sembrava scorrere in maniera piu rapida. Shandy ne fu lieto, dal momento che la torcia ardeva sempre piu fioca.

«Questo e quello giusto,» disse Davies, ansimante, mentre remando si portava al centro della corrente.

Shandy noto che trasaliva quando spingeva sui remi, e bruscamente ricordo che Davies si era ustionato la mano quando aveva scagliato la palla di fango al loa della palude. Era sul punto di insistere per dargli il cambio ai remi quando una delle sfere fungoidi sulla riva parlo. «Vicolo cieco,» gracchio. «Voltare a sinistra. E piu stretto, ma c’entrerete.»

Con sua sorpresa, Shandy credette di riconoscere la voce. «Cosa?» grido in fretta alla sfera bianca e dai lineamenti confusi.

Essa non rispose, e Davies continuo a remare lungo il largo canale.

«Ha detto che e un vicolo cieco,» azzardo Shandy dopo un momento.

«In primo luogo,» disse Davies, e la sua voce era rauca per lo sfinimento, «e piantata nel fango, per cui non vedo come possa saperlo. E in secondo luogo, perche dovremmo presumere che voglia darci un consiglio onesto?… L’infelicita ama la compagnia.»

Shandy si acciglio dubbioso rivolto alla torcia che ardeva fioca. «Ma questi… non credo che siamo stati tramutati in cose come queste. Siamo stati tutti trasformati in normali piante — fiori e cespugli e roba del genere. E sembravamo diversi l’uno dall’altro. Questi ragazzi sono tutti uguali…»

«Indietro, Jack,» pigolo un’altra di quelle cose bianche e paffute. Di nuovo Shandy credette di cogliere un’intonazione familiare.

«Se non altro,» disse Davies, cocciuto, «questo canale sta diventando piu largo.»

Una delle palle fungoidi stava oscillando da un albero al di sopra dell’acqua, e mentre essi passavano apri un lembo e disse, «Acquitrini e sabbie mobili davanti. Credimi Jack.»

Shandy guardo Davies. «E… la voce di mio padre,» disse, vacillando.

«Beh… non puo essere,» abbaio Davies, spingendo con maggiore forza i remi.

Shandy distolse lo sguardo e disse, alle tenebre davanti a se, «A sinistra, dici, papa?»

«Si,» sussurro un altro fungo. «Ma dietro di voi… poi seguite la corrente, fino al mare.»

Davies diede altri due colpi, poi, incollerito, blocco i remi nell’acqua. «Benissimo!» disse, e comincio a manovrare per far girare la barca. «Anche se mi aspetto che finiremo come le teste di fungo, a dare false indicazioni al prossimo manipolo di pazzi che si avventureranno qui.»

Nella luce incerta della torcia trovarono un varco nell’argine fangoso, e Davies con riluttanza lo imbocco, lasciandosi alle spalle l’ampio canale. La luce fredda e bianca di uno o due spiriti globulari balugino per un attimo nella nebbia dietro di loro.

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