nonrobotico e nemmeno inrobotico, e arobotico, ecco. E un essere umano come te. In scatola, naturalmente, ma questo non fa molta differenza. Anche tu sei chiuso in una scatola di pelle.

— Si, ma la mia ha i buchi per gli occhi — osservo Gaspard.

— Li ha anche Ruggine.

Flaxman li fulmino con un’occhiata e si porto un dito alle labbra.

Nel frattempo, Cullingham aveva osservato ancora una volta come i cervelli non avrebbero dovuto preoccuparsi della natura generale dello svago che avrebbero dovuto fornire agli umani, poiche lui stesso, nella sua qualita di direttore editoriale, si sarebbe addossato la completa responsabilita; mentre, intanto, Flaxman si diffondeva, con toni disgustosamente lusinghieri, sulla meravigliosa saggezza che i cervelli dovevano avere accumulato negli eoni (disse proprio cosi) e sull’opportunita di riversarne una parte (sotto forma di storie succose e cariche di azione) su di un Sistema Solare popolato di terrestri dalla vita breve e dal corpo fragile. Ogni tanto Ruggine difendeva le proprie posizioni, esitando e vacillando un po’, ma senza cedere veramente terreno.

Nel suo lento spostamento verso la signorina Bishop, Gaspard passo oltre Joe la Guardia che, dopo aver raccolto un po’ di schiuma sulla punta d’una matita, vi stava avvolgendo intorno un pezzo di carta, perche non si attaccasse al fondo della pattumiera.

Gaspard penso che Flaxman e Cullingham non erano affatto i cocciuti, abili uomini d’affari che fingevano di essere. Piuttosto, con quel loro piano fantastico di indurre i cervelli in scatola, vecchi di duecento anni, a scrivere eccitanti vicende romantiche per i moderni, erano folli sognatori che costruivano castelli di sabbia cosi alti da raggiungere la luna.

Ma, si chiese Gaspard, se gli editori potevano essere dei sognatori, che sognatori erano stati, un tempo, gli scrittori? Era un pensiero che dava le vertigini, come scoprire che il proprio bisnonno era stato Jack lo Squartatore.

18

L’attenzione di Gaspard fu richiamata sulla discussione principale da uno sbalorditivo annuncio di Ruggine.

Il cervello incapsulato non aveva mai letto, nei suoi due secoli di esistenza, un solo libro prodotto dai mulini-a-parole.

La prima reazione di Flaxman fu di orrore incredulo, come se Ruggine gli avesse detto che lui stesso e i suoi ventinove compagni erano stati ridotti all’idiozia da una carenza sistematica di ossigeno.

L’editore, sebbene riconoscesse di avere evitato nei primi anni le sue responsabilita come custode fiduciario del Trust dei Cervelli, tendeva ad accusare il personale della Nursery di colpevole negligenza per non aver fornito ai propri pupilli la piu elementare alimentazione letteraria.

Ma la signorina Bishop affermo seccamente che Niente Merce dei Mulini era addirittura una regola (che Flaxman avrebbe dovuto conoscere!) stabilita da Daniel Zukertort quando aveva organizzato la Nursery: le sue trenta menti disincarnate dovevano ricevere soltanto il piu puro nutrimento intellettuale e artistico, e l’inventore aveva considerato la produzione dei mulini come un genere corrotto.

Forse, qualche libro dei mulini-a-parole era stato introdotto abusivamente ogni tanto dalle prime e meno responsabili bambinaie, ma in genere la regola era sempre stata rigorosamente osservata.

Ruggine confermo tutto questo in ogni particolare, ricordo a Flaxman che egli stesso e i suoi compagni erano stati scelti da Zukertort per la loro devozione all’arte e alla filosofia e per il loro disprezzo per la scienza e in particolare per l’ingegneria; ogni tanto avevano provato una certa curiosita nei confronti dei libri prodotti dai mulini, proprio come un filosofo puo provare una certa curiosita verso i fumetti, ma non era mai stata molto grande; la regola Niente Merce dei Mulini non era stata spiacevole, per loro.

Poi Cullingham intervenne per osservare che era una fortuna che le teste d’uovo non avessero letto la produzione dei mulini-a-parole, perche sarebbero state in grado di sfornare una narrativa molto piu fresca e naturale, non conoscendo la produzione artificiale con la quale dovevano mettersi in concorrenza. Invece di mandare alla Nursery una completa biblioteca di letteratura mulinesca, come aveva consigliato Flaxman, la regola Niente Merce dei Mulini avrebbe dovuto divenire anche piu rigorosa, sostenne Cullingham.

La discussione continuo in un circolo vizioso su quell’argomento; e Flaxman e Cullingham continuarono a sfornare le loro persuasioni piu zuccherose e massicce.

Dopo aver completato la sua marcia di avvicinamento, Gaspard si trovo finalmente accanto alla signorina Bishop, che si era ritirata in un angolo dell’ufficio da quando Ruggine aveva preso a parlare speditamente.

Come ammetteva sinceramente di fronte a se stesso, Gaspard provava una notevole attrazione per quella affascinante quanto acida ragazza. Ora, con la destrezza che nasceva dal desiderio sessuale, cerco di ingraziarsela esprimendole la sua semisincera comprensione per i cervelli nelle circostanze attuali. Bisbiglio per un pezzo e con molto successo (secondo lui) parlando della sensibilita solitaria dei cervelli, dei loro raffinati principi etici, del crasso metodo di approccio dei due editori, dei concetti letterali di Cullingham, eccetera, e concluse:

— Secondo me, e una vergogna che i cervelli debbano subire tutto questo.

La ragazza lo sbircio con freddezza.

— Lo credete davvero? — sussuro. — Io no, invece, decisamente. Credo che sia un’idea sensata, e Ruggine e uno sciocco se non lo capisce. Quei marmocchi hanno bisogno di aver qualcosa da fare, hanno bisogno di entrare in contatto con il mondo, a costo di buscarsi qualche livido. Mio Dio, quanto ne hanno bisogno! Se volete sapere il mio parere, i nostri principali si comportano in modo molto nobile. Specialmente il signor Cullingham e un uomo molto migliore di quanto io lo abbia mai giudicato. Vedete, comincio a credere che voi siate veramente uno scrittore, signor Nuit. Avete parlato proprio da scrittore. Sensibilita solitaria, proprio! E allora badate alla vostra torre d’avorio!

Gaspard si senti considerevolmente scosso.

— Be’, se credete che sia un’idea cosi bella — le disse — perche non lo fate notare subito a Ruggine? Vi ascolterebbe, secondo me.

La ragazza gli lancio un’altra occhiata burbera.

— Povera me, siete anche un grande psicologo, oltre che uno scrittore! Dovrei intervenire e mettermi dalla loro parte mentre stanno discutendo tutti con Ruggine? No, grazie.

— Dovremmo discutere esaurientemente l’argomento — suggeri Gaspard. — Cosa ne direste di andare a cena insieme, questa sera… se vi lasciano uscire dalla Nursery?

— La proposta non mi dispiace — disse la ragazza. — Purche voi abbiate in mente soltanto la cena e una conversazione.

— Cos’altro dovrei avere in mente? — disse in tono mite Gaspard, stringendosi mentalmente la mano per congratularsi con se stesso.

Proprio in quel momento l’uovo interruppe una argomentazione che Flaxman stava sviluppando a proposito del debito che le teste d’uovo avevano nei confronti dell’umanita, con un “Ora, ora, ora, ora, ora state a sentire”.

Flaxman tacque.

— Voglio dire qualcosa, non interrompetemi — fece la voce metallica uscendo dall’altoparlante. — Io vi ho ascoltato a lungo. Sono stato molto paziente, ma e necessario dire la verita. Apparteniamo a mondi diversi voi incarnati e io: anzi, e qualcosa di piu di due mondi diversi, perche dove io sono non esiste un mondo… ne materia, ne argilla, ne carne. Io esisto in una oscurita a paragone della quale lo spazio intergalattico e irradiato di luce.

“Voi mi trattate come un bambino prodigio, ma io non sono un bambino. Sono un vecchio sull’orlo della morte, e sono un bimbo nel grembo materno… e sono piu o meno di una cosa e dell’altra. Noi disincarnati non siamo geni, non siamo pazzi e non siamo dei. Giochiamo con le follie come voi giocate con i vostri balocchi e, piu tardi, con i vostri strumenti. Noi creiamo mondi e li distruggiamo in ognuna delle vostre ore. Il vostro mondo non e nulla per noi… solo un triste schema in piu fra milioni di altri. Nel nostro modo intuitivo e non scientifico noi sappiamo tutto cio che vi e accaduto molto meglio di quanto lo sappiate voi stessi, e a noi non interessa minimamente.

“Una volta un russo scrisse un racconto su di un uomo che per scommessa si era fatto chiudere, solo, per

Вы читаете Le argentee teste d'uovo
Добавить отзыв
ВСЕ ОТЗЫВЫ О КНИГЕ В ИЗБРАННОЕ

0

Вы можете отметить интересные вам фрагменты текста, которые будут доступны по уникальной ссылке в адресной строке браузера.

Отметить Добавить цитату