«Che cosa pensa veramente, Inspector Jefe?» domando, strappando Falcon alle sue riflessioni sulle difficolta del suo primo incontro con il giovane magistrato.

«Penso piu o meno quello che ho detto al Juez Calderon.»

«No, no, non ci credo», ribatte Ramirez, battendo la mano sul volante. «Io la conosco, Inspector Jefe.»

L'osservazione costrinse Falcon a volgersi sul sedile: l'idea che Ramirez avesse una sia pur minima idea di cio che gli passava per la mente era quanto meno risibile.

«Mi dica, Inspector.»

«Lei gli ha riferito alcune cose, ma ne pensava altre», affermo Ramirez. «Voglio dire, lei sa bene che controllare quell'elenco di indirizzi e solo una perdita di tempo, come lo e, ammettiamolo, interrogare i dipendenti licenziati dalla signora Jimenez.»

«Questo non lo so», disse Falcon. «E lei sara consapevole che anche i passi basilari vanno comunque compiuti. Dobbiamo dimostrare di saper lavorare bene.»

«Ma non crede che ci sia un collegamento, vero?»

«Rimango aperto a tutte le ipotesi.»

«Questa e opera di uno psicopatico e lei lo sa, Inspector Jefe.»

«Se io fossi uno psicopatico e mi piacesse ammazzare la gente, non sceglierei un appartamento al sesto piano dell'Edificio Presidente, con tutte le complicazioni che cio comporta.»

«Gli piace mettersi in mostra.»

«Ha studiato quelle persone, ha voluto sapere tutto del suo bersaglio, e stato accurato», obietto Falcon. «Deve averli visti visitare la loro nuova casa, deve aver spiato gli addetti ai traslochi salire nell'appartamento…»

«Dobbiamo interrogarli domattina come prima cosa», disse Ramirez. «Una tuta dimenticata, cose del genere.»

«Domani e Viernes Santo», preciso Falcon.

Ramirez entro nel parcheggio dietro la Jefatura.

«Il movente», soggiunse scendendo dall'auto. «Perche sta eliminando dal quadro la vipera?»

«La vipera?»

«Quei ragazzi con i quali ho parlato, quelli che erano contenti di essere sfuggiti alle grinfie di Consuelo Jimenez, non hanno avuto una sola parola gentile su di lei come persona, pero dal punto di vista professionale hanno detto che era bravissima.»

«E a Siviglia questa e una cosa insolita?» domando Falcon.

«Lo e per quel tipo di donna, la moglie di un uomo ricco. Normalmente alle donne di quel genere non piace sporcarsi le mani e trattano solo con il Marques e la Marquesa de No Se Que. Ma a quanto pare la signora Jimenez faceva tutto.»

«Per esempio?»

«Lavava l'insalata, tagliava la verdura, cucinava i revueltos, serviva a tavola, andava al mercato, pagava gli stipendi e teneva la contabilita, senza trascurare di accogliere e intrattenere i clienti.»

«E che cosa ne conclude?»

«Le piaceva quel lavoro, lo aveva fatto diventare il suo lavoro. Quel nuovo locale che avevano aperto a La Macarena e stato un'idea sua. Si e occupata lei del progetto, della supervisione dei lavori, dell'arredamento, ha assunto il personale giusto, insomma ha fatto tutto lei. L'unica cosa che non ha toccato e stato il menu, perche sa che la gente ci va per quello. Piatti sivigliani semplici e cucinati alla perfezione.»

«Conosce il locale?»

«Il miglior salmorejo di Siviglia, il miglior pan de casa di Siviglia. Il miglior jamon, i migliori revueltos, le migliori chuletillas… tutto il meglio. E a prezzi ragionevoli, anche. Neppure esclusivo, anche se tengono sempre un tavolo per i toreros e altri idioti del genere.»

Ramirez spinse con la spalla la porta sul retro della Jefatura, la tenne aperta per Falcon e lo segui su per le scale.

«Che cosa mi vuole dire con questo?» domando Falcon.

«Come crede che avrebbe reagito, diciamo, se il marito avesse deciso di vendere tutto?» disse Ramirez, facendo arrestare Falcon sul gradino. «Non l'ho tirato fuori davanti a Calderon, perche ho solo la parola di quei ragazzi a questo proposito.»

«Be', sono contento che sia stato lei a interrogarli», commento Falcon. «Che cosa ho appena detto sulle cose basilari?»

«Non riuscira lo stesso a farmi lavorare su quegli indirizzi», replico Ramirez.

«E cosi, quelli hanno sentito Raul Jimenez parlare con qualcuno?»

«Conosce una catena di ristoranti che si chiama Cinco Bellotas, gestita da un certo Joaquin Lopez? E giovane, dinamico e molto solido sotto il profilo economico. E uno dei pochi a Siviglia che potrebbe comprare e mandare avanti i locali di Jimenez anche domani.»

«Nessun collegamento tra lui e la signora Jimenez?»

«Non lo so.»

«Il piano di questo delitto e molto elaborato. Elaborato e raccapricciante», disse Falcon, riprendendo a salire le scale. Apri con il piede la porta del suo ufficio. «Si faccia questa domanda, Inspector: la signora Jimenez chi potrebbe aver trovato, e quanto avrebbe dovuto pagarlo, per fare tutte quelle riprese preliminari con la telecamera, entrare nell'appartamento in quel modo e torturare un vecchio fino a farlo morire?»

«Dipende da quanto intensamente lo voleva», ribatte Ramirez. «Non c'e nessuna innocenza in lei, se vuole il mio parere.»

I due uomini guardarono dalla finestra dell'ufficio di Falcon le file di macchine, meno numerose ora che il buio stava calando.

«E c'e dell'altro», riprese Falcon, «qualsiasi cosa l'assassino abbia mostrato a Raul Jimenez era vera. Lui non voleva vederla e per questo l'altro ha dovuto…»

Ramirez annui, ogni sforzo cerebrale terminato per quel giorno. Accese una sigaretta, senza pensare o ricordare che Falcon detestava che si fumasse nel suo ufficio.

«E allora qual e la sua ipotesi, Inspector Jefe?»

Falcon scopri che stava mettendo a fuoco un'immagine piu vicina: non stava piu guardando il parcheggio vuoto, ma il suo riflesso nel vetro. Un volto dagli occhi incavati, assenti, che non vedevano, un volto perfino sinistro.

«L'assassino voleva costringerlo a vedere», disse.

«Ma che cosa?»

«Abbiamo tutti qualcosa di cui ci vergogniamo, qualcosa che solo a pensarci ci fa rabbrividire per l'imbarazzo o peggio.»

Accanto a lui Ramirez si irrigidi, parve solidificarsi, il carapace di colpo presente, impenetrabile. Nessuno poteva armeggiare dentro i meccanismi di Ramirez. Falcon l'osservo nel vetro e decise di rendere le cose piu facili al sivigliano.

«Sa, come quando da ragazzi si fa la figura degli idioti con una ragazzina oppure si e codardi, non si ha il coraggio di proteggere un compagno o si e moralmente deboli, o non ci si schiera apertamente a difesa di qualcosa in cui si crede, perche si ha paura di prenderle. Questo genere di cose, ma trasferite in una vita adulta, con implicazioni adulte.»

Ramirez si contemplo la cravatta, il massimo di introspezione che avesse mai dimostrato.

«Vuol dire il genere di cose sulle quali il Comisario Lobo l'ha messa in guardia?»

Un modo brillante di deviare il discorso, penso Falcon. Corruzione, la macchia affrontabile. Lavatrice, risciacquo, centrifuga. Dimenticata. Solo una questione di soldi, tutto parte del gioco.

«No», rispose.

Ramirez si avvio alla porta, annunciando che per quel giorno aveva finito e Falcon lo saluto attraverso il riflesso sul vetro.

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