un bastoncino tra le ruote?»

Ellen aveva parlato con lui dopo la promessa di Lynette Marquand, ma non dopo la visita dell’uomo con la cicatrice sopra il labbro.

«Non sono andata a votare.»

Rudy inarco leggermente le sopracciglia.

«Allora, immagino che il nostro caro vaccino sia ora legge dello stato.»

«Ventidue a zero.»

«Con un’astensione.»

«Con un’astensione. La prima dose verra inoculata tra pochi giorni.»

«La prima di milioni di dosi.»

«Decine di milioni, grazie», lo corresse cupamente.

«Non e pronto», ribatte lui.

Ellen s’illumino.

«Ne hai la prova?»

«Non esattamente, ma, come ti ho gia detto, stiamo arrivando a qualcosa.»

«Dai, parla.»

Rudy la guardo con affetto, poi scosse la testa.

«Prima tu. Io sono un uomo paziente, ma c’e un buco grosso come la Georgia nel bel mezzo di questa conversazione.»

«Mi spiace, Rudy, so quanto ti preoccupavi per me dopo che Howard se ne e andato. Avrei voluto spiegarti il motivo per cui mi sono astenuta senza farti agitare troppo. Non sono riuscita a escogitare nulla.»

«Oh, queste tue parole non fanno che alimentare la mia curiosita.»

Ellen sorrise ironicamente.

«Lo posso immaginare», commento lei. «Scusami. Mi conosci, la regina delle persone che si preoccupano. Rudy, due giorni fa un uomo si e introdotto in casa mia e mi stava aspettando quando sono rientrata. Era enorme e puzzava di fumo di sigarette, e aveva una cicatrice proprio sopra il labbro. Se ne stava li seduto sorridendo, mentre mi mostrava fotografie di Lucy a scuola nel cortile, una addirittura nella sua camera da letto, e insinuava che l’avrebbe rapita e uccisa in modo tremendo se avessi dato il voto che avrebbe fatto ripartire da zero l’Omnivax.»

Rudy espiro, fischiettando sottovoce. «Mi addolora dirti che la cosa non mi sorprende tanto. Questo speciale vaccino significa un sacco di cose e un sacco di soldi per molte persone. Puoi descrivere quel bastardo?»

«Certo, ma a che serve?»

«E un inizio.»

«Era cosi sicuro di se, Rudy. Se ne stava li seduto con il suo sorrisetto compiaciuto, ben sapendo che io non potevo fare altro che ascoltarlo. Ha detto che, se mi fossi rivolta alla polizia, la polizia non avrebbe potuto fare niente e lui l’avrebbe scoperto.»

Ellen senti che si stava distendendo. Si morse il labbro e si asciugo un paio di lacrime con il dorso della mano.

«Ha probabilmente ragione», ammise Rudy. «Sono veramente disgustato da cio che e accaduto proprio a te.» Allungo il braccio e le picchietto un po’ goffamente la mano. «Non ricordi altro?»

«Dopo avere finito di minacciare Lucy, ha preso il cellulare, ha composto un numero e poco dopo e arrivata una macchina. Lui e uscito, calmo come un venditore porta a porta, ed e partito, semplicemente cosi. Ho cercato di prendere il numero di targa, ma e partito troppo velocemente.»

«Non ha detto nulla che facesse capire da chi fosse stato assoldato?»

Ellen scrollo la testa. «Non credo. Ha detto che e stato assoldato da qualcuno che voleva che l’Omnivax entrasse in circolazione il piu presto possibile. Gli ho chiesto se lavorava per il presidente Marquand o per qualche ditta farmaceutica, ma lui ha ignorato la mia domanda.»

«Chissa», esclamo Rudy. «Punterei su qualcuno in fondo al ciclo di produzione di tutto cio. Per quello che so di Lynette Marquand, dubito che assumerebbe qualcuno come quell’uomo, ma non posso parlare per il suo staff, ne per suo marito.»

«Aspetta, lui ha parlato di ‘datori di lavoro.’ Al plurale. Questo lo ricordo perfettamente.»

«Bene, ecco qui dei fogli di carta. Vorrei che tu annotassi tutto cio che ricordi su quell’uomo. Il suo aspetto, i vestiti, il suo modo di fare, le frasi che ha detto, ogni singola cosa.»

«A che servira?»

«Ancora non lo so, ma, come era solita dire mia nonna, non potra nuocere. Forse ti verra in mente qualcosa che hai dimenticato.»

«Forse. Voglio trovarlo, Rudy, voglio trovarlo e… e fargli del male. Chiudo gli occhi alla sera ed ecco che quel volto odioso mi guarda con malignita. Mi sveglio nel bel mezzo di un sogno, inzuppata di sudore. Questa mattina sono stata realmente male. Avrei tanto voluto andare alla polizia, ma, dopo cio che ha detto, non potevo.»

«Stai attenta, El. Io ti aiutero. Se e la fuori, lo troveremo. Ma prima, annota tutti i fatti sulla carta. Mi conosci. Ho bisogno di informazioni. Intanto vado a preparare dell’altro te.»

«Poi mi racconterai cosa hai fatto tu?»

«Poi te lo diro», rispose Rudy.

Lo studio di Rudy occupava tutto il primo piano, una volta adibito ad attico, della casetta. Il soffitto a lucernari, illuminato come una cattedrale, i pannelli in legno di pino nodoso e gli scaffali alti fino al soffitto e colmi di libri rendevano la stanza confortevole come lo stesso Rudy. Buona parte dello spazio era occupata da una grande scrivania in legno di quercia, su cui troneggiavano un computer e altri sofisticati apparecchi elettronici. Una zona lettura con due poltrone in pelle logora e un divano costituiva il resto. Accanto all’unica finestra, un telescopio era puntato verso il laghetto.

Dopo avere annotato tutto cio che ricordava dell’elegante ed eloquente killer, Ellen si libero delle scarpe e si accomodo in una delle poltrone. Rudy prese l’altra. Mentre distendeva le lunghe gambe sul divano, sfioro con i piedi nudi quelli di Ellen. Li allontano di colpo e si scuso, un’espressione mezzo imbarazzata e mezzo… mezzo cosa? si chiese Ellen, prima di notare quanto fosse avvampato.

«Allora?» chiese Ellen, mentre lui poggiava i piedi sul divano, a una distanza decorosa dai suoi.

«Conosci il problema in cui ho continuato a imbattermi cercando di indagare sull’Omnivax. Non e che ci siano dati di ricerca incriminanti. Il fatto e che, per un progetto di tale portata, non vi sono poi tanti dati. Da statistico quale sono, mi piace giocare con mucchi e mucchi di dati quasi quanto amo pescare. Il megavaccino e stato sperimentato sul campo, ma senza serie verifiche e i componenti sono stati tutti testati singolarmente e in alcune combinazioni, ma neppure questa volta con verifiche. Ogni elemento di questo stupido vaccino sembra funzionare benissimo, ma solo per quanto e stato valutato. Non dubito affatto che l’Omnivax protegga la gente contro ognuna delle infezioni citate.»

«Sento che sta per arrivare un ma.»

«Ma, se questa fosse una nuova medicina contro l’artrite o una nuova pillola di contraccezione, non verrebbe di certo approvata per l’uso generale sulla base di dati tanto insufficienti.»

«Per quanto ne so, non e mai stata fatta una ricerca randomizzata sotto stretto riscontro di un vaccino.»

«Per quanto ne so io, hai ragione. Medici e ditte farmaceutiche e alcuni dei miei cari amici al CDC e all’FDA, preferirebbero rischiare problemi con un vaccino piuttosto che privare la popolazione della protezione contro anche uno solo dei loro cari bricconi microbici.»

«Vai avanti.»

«Come credo di averti gia detto, avevo deciso di concentrare quel poco di tempo e risorse che avevamo per esaminare gli anelli piu deboli della catena dell’Omnivax. Mi sono messo cosi a vagliare i pacchetti di dati disponibili su ogni malattia poco comune, quelle che chiamo i giocatori marginali. E, come gia menzionato, il vaccino contro la febbre di Lassa e in testa a quella lista. E relativamente nuovo, come lo e l’epidemia per proteggerci dalla quale e stato creato. Ha avuto l’approvazione dell’FDA per i trattamenti di massa circa dieci anni fa. Da un punto di vista statistico, o almeno dal mio punto di vista statistico, il suo impiego e stato approvato troppo rapidamente e troppo presto.»

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