e controllo dietro di se. La galleria in metallo, costruita nel cemento, aveva una porta massiccia in metallo che, fortunatamente, era spalancata. Sembrava che Shady Lake fosse una specie di prodigio d’ingegneria, un lago artificiale che forniva svago e rifornimento d’acqua per le piscine e il campo da golf. Non era chiaro da dove venisse deviata l’acqua per riempire il lago. Forse era per quel motivo che la costruzione si era bloccata, riflette Matt, sorridendo.

A luci spente, seguirono il letto del torrente attraverso la sagoma ondulata di cio che un giorno sarebbe stato un campo da golf. Dietro di loro, verso il lago, null’altro che buio.

«Come ce la stiamo cavando?» domando Nikki, la guancia sempre schiacciata contro la schiena di Matt.

«Credo che riusciremo a uscire da questo posto», rispose Matt, tergendosi il sudore dalla fronte con la manica. «La domanda ora e: dove andare?»

«Boston», asseri lei con fermezza. «Portaci a Boston.»

22

Con un occhio fisso nello specchietto retrovisore, Matt percorse il letto asciutto del torrente fin dentro il bosco, dove si congiungeva a un ruscello. Matt costeggio il ruscello per circa un chilometro e mezzo prima di sentire i rumori del traffico. Non riconobbe la strada a due corsie e, infatti, si diresse verso sud per parecchi minuti prima di rendersi conto di avere sbagliato direzione e di girarsi. A quel punto, Nikki, che pure indossava la giacca di Matt, batteva i denti. Lui le offri le sue calze per coprirsi i piedi nudi, ma lei lo esorto a continuare finche non fossero stati sicuri di essere fuori pericolo.

Era stravolta, ma resistette coraggiosamente per altri trenta chilometri, finche Matt non si senti abbastanza al sicuro da fermarsi. In un negozio Target, comprarono una spazzola per capelli, altri articoli da toilette, vestiti per entrambi e scarpe da ginnastica per Nikki. Al distributore Sunoco li accanto fecero il pieno di benzina e acquistarono una carta stradale. Trovarono una strada secondaria che correva parallela alla principale e puntarono verso nord.

Pochi chilometri dopo il negozio Target videro un lungo locale, eretto, pareva, nel bel mezzo del nulla. Nikki aveva indossato nel negozio dei jeans e una camicia da caccia in flanella e si era legata al collo un bandana rossa. Aveva le labbra secche e screpolate e, sul viso, un reticolo di graffi in via di guarigione. Gli occhi erano cerchiati di scure ombre. In lei vi era, tuttavia, una dolce bellezza e un’intelligenza che Matt trovo decisamente attraenti. Nel corso dell’ultimo anno era stato qualche volta con una donna, ma si era sentito tanto disinteressato e distratto, che, per l’imbarazzo, era stato sul punto di scusarsi. Il nodo in gola e il desiderio di saperne di piu su Nikki Solari erano tanto pericolosi quanto eccitanti, tanto disorientanti quanto piacevoli. Il ricordo di Ginny era vivido come sempre, ma, negli ultimi due giorni, aveva sentito che qualcosa in lui era cambiato.

E perche e passato tanto tempo? si chiese. O e questa donna?

«Come ti senti?» domando.

«Non sono ancora pronta per i necrologi, se e questo che intendi, ma potrei candidarmi per le pagine dei fumetti. Questa storia e assolutamente irreale. Matt, dobbiamo andare alla polizia o… o all’FBI. Il rapimento non e un reato federale?»

«Si, lo e», rispose lui. «Non ho idea di cosa succeda accusando un capo della polizia, anche se fossero due medici a raccontare la stessa storia. Questa sera gli siamo sfuggiti, ma Grimes non e affatto stupido. E un assassino, e ora e disperato. Sono certo che inventerebbe controaccuse, come, per esempio che sono stato io a rapirti e che poi ti ho fatto il lavaggio del cervello con droghe o altro. Sono successe cose ancora piu strane.»

«Che altro possiamo fare?»

«Non lo so. Non ho il tempo per spiegarti, ma voglio muovermi contro i proprietari della miniera, prima che abbiano la possibilita di svuotare una discarica. Ora che ci hanno persi entrambi, potrebbero decidere di farlo. Se ci facessimo coinvolgere in accuse e controaccuse con Grimes e qualche dipartimento di polizia o l’FBI, temo che finiremo per perdere. Inoltre, una volta usciti alla scoperto, Grimes potrebbe tentare di nuovo di farci fuori.»

«Credo di capire. E allora, che cosa si fa?»

«Non lo so. Metterci in contatto con un parente o amici o… o forse un avvocato. Raccontare loro cio che e successo. Formulare una qualche strategia. E poi forse andare alla polizia. Vorrei veramente trovare un modo per affrontare quelli della miniera prima di fare qualsiasi altra mossa.»

«D’accordo. Non capisco tutto, ma so che mi hai appena salvato la vita. Per ora facciamo a modo tuo, cominciando dal mio capo.»

«Fantastico, e poi forse mio zio, Hal Sawyer, il patologo. In qualche modo arriveremo alla polizia, te lo prometto.»

Nikki ordino del caffe nero e del cibo unto e caldo. Matt scelse un piatto di chili. Quando la cameriera si fu allontanata, Nikki rivelo a Matt gli stupefacenti dettagli della malattia e della morte di Kathy Wilson.

«La sua malattia, era questo che Grimes voleva sapere», spiego. «Non mi ha mai detto perche, ma continuava a chiedermi, ‘Chi altri e a conoscenza della sua malattia? Chi altri sa del suo stato?’»

La descrizione dei noduli facciali e del deterioramento mentale di Kathy stupi Matt. Sembrava che Nikki stesse parlando di Darryl Teague o di Teddy Rideout. C’era pero un problema. Kathy Wilson non aveva mai lavorato in alcun impianto della societa Belinda Coal Coke e se ne era andata di casa per seguire il suo destino musicale quasi nove anni prima.

«Sei sicura che non sia piu tornata a Belinda dopo essersene andata?» domando.

«Forse prima che ci conoscessimo, o forse, di tanto in tanto, per un giorno o due quando era in giro con il suo complesso.»

«Mai a lungo, comunque.»

«Credo proprio di no.»

«E che hai detto a Grimes davanti alla chiesa?»

«Non ricordo i particolari della nostra conversazione.»

«E comprensibile. Dopo quel trauma cerebrale, passeranno settimane o mesi prima che tu possa ricordare fatti recenti, forse non li ricorderai piu.»

«Lassu… in quella casupola, non ha fatto che insistere sulla stessa cosa, chiedendomi chi altri era a conoscenza della malattia di Kathy oltre a me. Sembrava particolarmente interessato a cio che avevo detto a te.»

«Ci puoi scommettere.»

Tocco poi a Matt rivelare cio che sapeva, inclusa la sua sfortunata incursione nella montagna con Lewis e il suo successivo trattamento del polmone collassato dell’uomo. Alla fine del racconto, Nikki scosse la testa e fece spallucce.

«Non assomiglia ad alcuna sindrome tossica che conosco», commento. «Presumo, tuttavia, che sia possibile.»

«Che altro potrebbe essere? Tre persone della stessa citta con la stessa strana sindrome, e una discarica di rifiuti tossici nelle vicinanze con un fiume che l’attraversa.»

«Forse hai ragione», ammise Nikki pensosa, «forse l’acqua freatica e contaminata dalla discarica e forse Kathy, in qualche modo, ne e rimasta esposta. Le prove paiono incontestabili, eppure non mi convincono.»

«Se non ha mai lavorato alla miniera, la colpa deve essere delle acque sotterranee.»

«Sono curiosa. Cosa ha rivelato la patologia del cervello dei due minatori?»

«Mio zio, Hal Sawyer, e il medico legale ed ha eseguito lui l’esame autoptico. Ha riferito che i noduli erano dei tipici neurofibromi e che i cervelli dei due uomini erano all’incirca normali, per cui non si e preoccupato di fare uno studio microbiologico autoptico.»

«Non lo biasimo», commento Nikki, «ma alcune devastanti malattie del sistema nervoso centrale presentano cervelli che paiono abbastanza o del tutto normali a un esame grossolano. Forse apprenderemo qualcosa dall’esame microbiologico di Kathy.»

«L’hai fatto?»

«L’ha eseguito il mio capo, Joe Keller, dietro mia insistenza. Non mi sono mai piaciute le faccende rimaste in sospeso, nemmeno quelle piccoline.»

«Non vedo l’ora di sentire cosa ha scoperto. Forse puo fare un esame tossicologico sul tessuto. Continuo a

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