Pen vi aveva posato le sue.
«Stupida e idiota», mormoro lei, scuotendo la testa. «Scusa. Non dovrei… E tu che cos’hai intenzione di fare, aspettare e sperare che torni a casa?»
«Qualcosa di simile. Se lei si trova nella casa di Harrison, e nascosta da qualche parte. Percio puo darsi che non riesca ad allontanarsi quando vuole. Insomma, e bloccata laggiu finche non si presenta l’occasione di sgusciar fuori. E se anche le si presenta un’occasione, puo darsi che la scarti. Voglio dire, Melanie dev’essere disperata perche in caso contrario non avrebbe mai fatto una cosa simile. Probabilmente e convinta che questa sia la migliore occasione per smascherare quei due.»
Pen annui. Capiva ed era d’accordo. «Pero, puo anche darsi che sia stata colta sul fatto.»
«Lo so.»
«Che succede se sono proprio loro che… hanno fatto questo a papa?»
«In tal caso Melanie si e cacciata in un guaio molto serio.»
«O peggio.»
«Ma se non l’hanno presa e noi entriamo per liberarla…»
«Non possiamo limitarci ad aspettare.»
«Bisogna pensare anche a Melanie, tuttavia. Non ci perdonera mai se la trasciniamo via prima che abbia avuto modo di sentire qualche dichiarazione realmente incriminante.»
«Posso vivere senza il suo perdono. E tanto tempo che mi ci sono abituata.» Gli occhi di Pen avevano un’espressione spaventata. «Lui ha una pistola, Bodie. Harrison ha una pistola.»
«Maggior ragione per non aggredirlo.»
«Oggi ho comperato un fucile», annuncio Pen.
«Oh, fantastico. C’e la possibilita di assistere a una sparatoria?»
«Lui sarebbe capace di ucciderla. E capace… di tutto.»
«D’accordo, faremo qualcosa. Non so che cosa, ma…»
«Dobbiamo.»
Bodie bevve un sorso di birra e si alzo. Pen rimase seduta sul bordo della vasca, vicino agli scalini. Voltandosi, lui allungo il braccio e spense l’impianto di riscaldamento.
«Forse possiamo ideare un piano», suggeri Pen, sempre seduta.
Bodie cammino nell’acqua verso gli scalini.
«Non so quale», aggiunse lei.
«Penseremo qualcosa.» Lui aveva la gola stretta. Fissava dritto davanti a se pur di non guardarla in faccia mentre saliva il primo gradino.
Bodie si levo l’asciugamano dalle spalle e glielo offri. «Vuoi asciugarti le gambe?»
«Grazie.» Lei lo prese e si chino, i capelli ricaddero ai lati del viso mentre si passava l’asciugamano sulle gambe. Poi glielo restitui e calzo i sandali.
«Mi tieni la bottiglia, per favore?» chiese lui.
Lei la prese mentre Bodie si asciugava e guardandolo disse: «Dobbiamo inventare un trucco per farli uscire di casa».
«Per esempio, telefonare per avvertirli che tuo padre vuole vederli?»
«Ah, gia.» Lei abbasso rapidamente gli occhi e li socchiuse come se guardasse qualcosa nei cespugli. «Non lo so», ammise e bevve un sorso di birra.
Bodie fini di asciugarsi, avvolse l’asciugamano attorno alla vita e si diresse verso casa.
Pen lo segui. «Sai», osservo, «puo darsi che Melanie non sia neppure in casa di Harrison, forse e andata da qualche altra parte. Voglio dire, non ti ha detto dove andava?»
«No.»
«Prima di agire, dovremmo andare a vedere se il tuo furgone e nei paraggi.»
«Prima vorrei fare una doccia.»
«Vai pure.»
Bodie apri la porta a vetri scorrevole, si fece da parte per lasciar passare Pen ed entro in cucina dopo di lei. Il dietro dei suoi pantaloncini bianchi era leggermente sporco. Lui lascio vagare lo sguardo sulle gambe della ragazza. «Faccio in fretta», promise.
Pen rimase in cucina e Bodie sali al piano superiore. Cerco di non pensare al fatto di essere solo in casa con lei, ma era difficile non farlo.
Non succedera niente, si disse Bodie. Non eccitarti. Tu non oseresti e lei non ci starebbe. Nessuno dei due vuole pugnalare Melanie alle spalle.
Ma lascio aperta la porta del bagno. Si sfilo il costume e lo getto nel lavabo.
Il bikini bianco di Pen era appeso sopra la porta della doccia. Si sarebbe bagnato, se lo lasciava la. Tiro giu l’indumento. La rivide in bikini nella vasca termale. L’immagino mentre se lo toglieva nel bagno. Era tentato di accarezzare l’indumento, ma si affretto ad appenderlo all’asta dell’asciugamano.
Fece la doccia. Immagino di vedere Pen sgusciare nella cabina e chiudere la porta a vetri. Lei era nuda.
Non tormentarti, concluse Bodie. Non verra.
Non venne.
Quando ebbe finito di fare la doccia, Bodie percorse il corridoio fino alla camera da letto con l’asciugamano stretto alla vita. Si vesti rapidamente e scese a pianterreno. Trovo Pen sul divano del soggiorno, appoggiata allo schienale con le gambe tese davanti a se. Accanto a lei c’era la sua borsetta, con la cinghia a tracolla. «Pronto?» domando.
«Pronto.»
Uscirono e si avvicinarono alla macchina di Pen. Bodie la osservo mentre saliva e avviava il motore. In San Vicente lei abbasso la visiera per ripararsi gli occhi dal sole del tardo pomeriggio. All’ombra della visiera le sue guance e il labbro superiore sembravano dorati.
Lei lo guardo.
«Sto solo pensando», spiego lui.
«Oh?»
Lui non pensava a niente, ammirava semplicemente il viso di Pen. «E se Melanie non e laggiu?» osservo dopo un secondo.
«Sarebbe un bel sollievo», commento Pen.
«Se non c’e, dov’e?»
Pen scosse leggermente la testa. «Cosa piu importante: che cosa facciamo se e la?»
«Che ne so?»
«Vorrei tanto che fosse rimasta a Phoenix.»
Bodie si senti offeso.
«Non alludo a te», preciso Pen, come se capisse.
«Io l’ho solo accompagnata.»
«Tu sei stato gentile. Scommetto che ora sei pentito, non e cosi? Ti sei cacciato in un gran pasticcio.»
«Ha i suoi lati positivi.»
Pen teneva gli occhi sulla strada.
Non avrei dovuto dirlo, penso Bodie.
«Gia», convenne Pen. «Ho sentito Melanie ricompensarti, la notte passata. Le pareti sono sottili.»
Per un momento Bodie non afferro. Poi si rese conto che lei li aveva sentiti a letto.
Non e cio che pensavo usando «lati positivi», ragiono lui.
Lei crede che sia cosi.
Mio Dio, ci ha sentito mentre facevamo l’amore.
«Sicuro, immagino che avremmo dovuto alzare il volume della radio», disse.
«Probabilmente Melanie voleva che sentissi», replico Pen. «Da come si e comportata l’altra sera, non mi sorprenderebbe.»
«Voleva che la sentissi?» ripete Bodie.
«Perche sapessi che lei aveva qualcosa che io non ho.»
«Alludi a me?»