«Vorrei tanto che ci scordassimo di lei», osservo Bodie.
«Non possiamo.»
«Lo so.»
«Credi davvero che sia andata da Harrison?»
Bodie rispose con un cenno affermativo.
«Che cosa facciamo, torniamo laggiu?» volle sapere Pen.
«Penso di si.»
Percorsero il corridoio fino al soggiorno. Pen prese la borsa e se la mise a tracolla. All’estremita del divano scosto la tenda e sollevo il fucile.
«Stai scherzando?» fece Bodie.
«Solo in caso…»
«Se abbiamo bisogno di quello, vuol dire che siamo nel fango fino al collo.»
«So che Harrison ha una pistola calibro 38.»
«Qua, lo prendo io.»
«So maneggiarlo», protesto Pen.
«Se ci sara da sparare, meglio che lo faccia io.»
«Chi sei tu, un esperto?»
«Giusto, piccola.» Bodie tese le mani per prendere il fucile.
Pen scosse la testa. «Non possiamo andare in giro con questo giocattolo in vista.» Fece scivolare la canna nei pantaloni. Era fredda contro la gamba. Lei sollevo la felpa e l’abbasso per nascondere il calcio.
«Puoi camminare a quel modo?»
«Posso provare.» Tenendo l’arma contro il fianco, Pen usci sulla balconata. Bodie chiuse la porta. Precedette la ragazza guardandosi alle spalle mentre lei scendeva lentamente le scale. Pen teneva la gamba destra rigida.
Lui le prese il braccio sinistro.
Bodie apri il cancello.
Pen passo accanto a lui.
Quando raggiunsero la macchina, Pen abbasso il fucile lungo la gamba finche la bocca poggio sul marciapiede. Stringendo con il braccio il calcio del fucile, tiro fuori le chiavi dalla borsetta e apri la portiera. Poi si guardo attorno. Non vide nessuno. Allora sfilo il fucile dai pantaloni e si affretto a metterlo nell’auto.
«Io vengo con la Cadillac», disse Bodie e indico un punto nella via.
Pen vide la grossa auto parcheggiata sull’altro lato. «Dove hai preso…»
«Te lo dico piu tardi. Seguimi. Solo un paio d’isolati e poi la mollo; dopo proseguiamo insieme.»
Pen sali in macchina. Quando i fari della Cadillac si accesero, ingrano la retromarcia. Segui l’auto per tutto l’isolato, lontano da Pico.
Dove diavolo aveva preso quella macchina? Si chiese Pen. Deve averla rubata. Non c’era altra spiegazione. Lui era teso, preoccupato per me. Ha rubato un’auto per arrivare a casa mia.
Poteva finire in galera.
Sebbene spaventata per lui, Pen gli era grata. Bodie aveva messo a repentaglio la propria liberta, il suo futuro. Per lei.
«Scendi da quella macchina», sussurro.
Bodie continuo a guidare.
«Avanti, scendi.» Pen guardo nel retrovisore, quasi aspettandosi di vedere un’auto di pattuglia della polizia, ma la strada dietro era sgombra. «Maledizione, Bodie! Scendi!»
Lui svolto a destra.
Pen lo segui. Ed emise un lungo sospiro quando lo vide accostare al marciapiede. Pero non scese.
«Che cosa fai?» borbotto lei. Supero lentamente l’altra auto e vide Bodie sporgersi sui sedili. Una luce brillava dallo scomparto aperto del cruscotto.
Lei si fermo oltre la Cadillac. Spense i fari per oscurare la targa, nel caso qualcuno notasse Bodie abbandonare l’auto rubata e salire nella sua macchina.
«Sbrigati», mormoro.
Finalmente lui scese. Pen si chino verso la portiera del passeggero e l’apri. Afferro in tempo il fucile per la canna prima che cadesse mentre lui apriva lo sportello. Attiro a se l’arma. Si accese la luce interna, ma solo per un momento. Poi la portiera si chiuse e torno l’oscurita.
Pen si allontano a fari spenti. «Credevo che saresti rimasto la dentro per tutta la notte», borbotto.
«Dovevo trovare il libretto di circolazione. Cerchero di chiamare il proprietario appena ne avro l’occasione per dirgli dove puo ritrovare la sua auto», spiego Bodie. Poi le racconto come aveva rubato la Cadillac.
Pen ascolto sbalordita.
«Non ci ho nemmeno pensato», confesso lui. «All’improvviso l’ho rubata. Il buffo e che non mi sento colpevole. Sono solo contento che non mi abbiano preso.»
Pen svolto l’angolo e accese i fari. «Sono contenta anch’io.»
«Non avevo mai fatto una cosa simile.» Sembrava quasi che Bodie volesse scusarsi.
Pen allungo il braccio e gli strinse la mano. «Tranquillo, non testimoniero contro di te. Mi dispiace che tu abbia picchiato quel tale, ma… come fa un cavaliere a correre in aiuto della sua dama se non ha un mezzo?»
«Con la differenza che la dama non era in pericolo», ribatte Bodie.
«Tu non lo sapevi.»
«E il pensiero che conta, giusto?»
Lei gli scocco un’occhiata. Aveva un nodo alla gola. «Il pensiero conta molto, credimi.»
Bodie allaccio le dita attorno alla mano di lei.
Pen supero l’incrocio e guardando la strada piu avanti, vide l’ospedale in lontananza. Penso a suo padre che giaceva nel letto, tenuto in vita da tubi e fili. «Oggi non sono neppure andata a trovarlo», mormoro.
«Ci andremo domani.»
«E un po’ tardi. E poi, le cose sono cambiate. Sono cambiate, non e vero?»
«Eccome», lo rassicuro Pen.
«Non permetterai che Melanie…»
«Lei ti ha fracassato la testa. Avrebbe potuto ucciderti. Ha perso qualsiasi diritto.»
«Non credo che la pensera allo stesso modo.»
«Difficile.» Pen svolto a sinistra sulla Olimpic e accelero.
«Perche tanta fretta?» chiese Bodie.
«Hai ragione», convenne Pen, ma non rallento.
«Melanie ha avuto circa un’ora per fare cio che aveva deciso di fare.»
«E adesso che cosa stara combinando?»
«Chi lo sa? Io ero assolutamente sicuro che avesse in mente di assassinarti. Sbagliavo, grazie a Dio. Chi lo sa? Spero solo che sia tutto finito prima che arriviamo.»
«Non voglio che le capiti qualcosa», osservo Pen.
«Neppure io, ma…»
«Sara colpa nostra. L’abbiamo esasperata, Bodie. Qualsiasi cosa accada, siamo responsabili. Tu e io.»
«Non dimenticare che ha passato il pomeriggio nell’armadio di Harrison. E successo prima che ci sorprendesse.»
«Hai visto la sua faccia quando ci ha trovato sul divano?»
«Non dico che non fosse sconvolta», convenne Bodie. «Ma il fatto che non abbia preso le pillole dimostra che aveva deciso di scappare.»
«Lei ha pensato che volessi metterla fuori combattimento perche noi due potessimo rimanere soli.» Pen accelero vedendo il semaforo giallo. «Forse aveva ragione. Non l’ho fatto per questo scopo, ma… probabilmente era il mio subcosciente a farmi agire cosi.»
«Qualunque sia stata la nostra colpa, stiamo pagando», decreto Bodie. «Potremmo essere a casa tua e invece stiamo correndo a salvarla.»
«O a raccogliere i pezzi.»