«Vedrai», rispose Vera seccamente.
Filo per Tarrytown, ignorando i limiti di velocita e districandosi nel traffico. Accese l’autoradio, sperando vi fossero notizie, ma le emittenti locali stavano trasmettendo dischi rock, interrotti solo da comunicati pubblicitari. Passo alle stazioni di New York, alla ricerca di qualche accenno a un’esplosione e a un incendio nel Westchester, ma niente anche li. Pero cominciava a sentire ululati di sirena in lontananza.
Vigili del fuoco? Polizia? Si diresse rapidamente verso il centro direzionale e il Mercantile Building, un edificio di arenaria di cinque piani, costruito nel 1917, uno dei piu alti di Tarrytown e che ospitava molte ditte importanti. Dominava un quartiere costituito da costruzioni piu modeste e da negozi.
La polizia stava laboriosamente sbarrando al traffico tutta la zona, ordinando a negozianti e clienti di allontanarsi. Avvicinandosi, Vera scorse ampie volute di fumo, ma non individuo da quale edificio si levassero. Freno e si fermo vicino a un poliziotto che deviava il traffico.
«Che cosa succede?»
«Incendio.»
«Dove?»
«Mercantile Building. Temiamo si stia propagando.»
«Posso parcheggiare qui?»
«Finche non intralcia il passaggio.»
Freneticamente, Vera cerco un buco dove parcheggiare, scovandolo alla fine in un’area di sosta vietata.
A piedi, abbordo un altro agente. «Sa com’e cominciato?» gli chiese, trattenendo il respiro.
«Si. Uno scoppio. Non si avvicini troppo.»
«No», rispose lei, ripensando all’incredibile visione di Annie. «No, stia tranquillo.» Si allontano, con un’espressione sbalordita, quasi trasognata sul viso. Dopo pochi passi, lei e Annie videro una squadra della Croce Rossa che stava approntando un posto di pronto soccorso e un centro notizie per le vittime e i parenti. Vera si avvicino a una donna dai capelli grigi, con un bracciale della Croce Rossa, seduta davanti a un tavolino pieghevole.
«Mi scusi», le chiese, costringendola ad alzare gli occhi da alcuni moduli che stava compilando, «saprebbe dirmi se una certa Mrs. Cynthia Malone e rimasta coinvolta nell’incendio?»
«Lei e una parente o un’amica intima?» le domando la donna.
«Ne l’una ne l’altra.»
«Be’, era dentro il palazzo. Temo sia morta, signora.»
Vera degluti. «Capisco.»
«La conosceva?»
«In un certo senso.»
«Mi dispiace molto.»
«Si», rispose Vera, «anche a me.» Senza altre parole, riprese Annie per mano e si allontano, sempre piu sconvolta dall’ululato delle sirene, tra la gente che evacuava il quartiere e le macchine della polizia e dei pompieri che arrivavano di continuo. Aveva trovato quello che voleva: Annie, ancora una volta, aveva preavvertito il dramma.
«Chi e morto, mamma?» le chiese la bambina.
«Una signora», le rispose lei, con la mente assente.
«Quale signora?»
«La signora con cui dovevo parlare.»
«Vedi? Avevo ragione», dichiaro Annie.
«Si, avevi ragione», ammise Vera. Poi le baleno in testa un pensiero sconvolgente: Annie aveva saputo dell’incendio tanto da salvare sua madre. Forse la sua visione poteva salvare altra gente sorpresa in quell’inferno.
«Vieni!» disse Vera. Assieme alla bambina si avvio risolutamente verso il luogo dell’incendio.
Questione di minuti, e il Mercantile Building si profilo davanti a loro, appena visibile tra il fumo denso. I cordoni della polizia, rafforzati da transenne di legno, impedivano a Vera di procedere oltre. Guardo il caos davanti a lei: le vie ingombre da una ragnatela di tubi, le ambulanze che arrivavano e ripartivano, l’acqua degli idranti che inondava gli angoli e s’ingolfava nei tombini. Scorse cadaveri, coperti da teli, allineati lungo il marciapiede. Udi i gemiti dei feriti che venivano trasportati via, la pelle ustionata e coperta di vesciche.
E sentiva le urla di quelli ancora intrappolati dentro.
Come spiritata, tento di passare al disotto delle transenne, insieme con Annie.
«Non si puo!» abbaio un agente di polizia.
«Devo!» ribatte lei senza fermarsi.
«Spiacente, signora.» Il massiccio poliziotto, la cui cintura conteneva a malapena il ventre prominente, si precipito e l’afferro rudemente, facendole male a un braccio. «Gli ordini sono questi. Se la dentro c’e qualcuno dei suoi, possiamo informarci. Ma lei di qui non si muove.»
Gli occhi di Vera avvamparono di collera. «Io posso aiutare!» insiste. Indico Annie. «Lei puo essere d’aiuto! Dobbiamo parlare con il capo dei pompieri!»
«Oh, ma davvero?»
«Si.»
«Non crede che abbia qualcos’altro da fare, in questo momento?»
«Devo parlargli!» ripete Vera, gesticolando nervosamente.
«Lei sa com’e cominciato l’incendio?»
«Ne so qualcosa.»
Il poliziotto, pur convinto di trovarsi di fronte a una mentecatta, non voleva rischiare di essere rimproverato per avere ignorato una testimone potenziale. «Mi segua!» disse infine.
«Presto, per favore! C’e gente che sta morendo!» lo imploro Vera.
Ma il poliziotto non era disposto a muoversi piu rapidamente. Piloto Vera e Annie oltre una transenna e avanzo per quasi cento metri verso un camioncino dei pompieri, irto di antenne. Ci si infilo dentro.
Vera attese, conscia dell’assurdita di dovere passare per una trafila burocratica per salvare delle vite umane. Tento di prepararsi su quanto avrebbe detto ai responsabili dei servizi antincendio, ma aveva la mente troppo confusa, troppo oppressa da tutto quanto stava accadendo.
Qualche attimo dopo, un pompiere in uniforme salto giu dal portello posteriore.
«Vicecapo O’Brien», disse a Vera. «In che cosa posso esserle utile?»
Vera fisso quel viso dalla dentatura sproporzionata e dalla pelle color carota. «Lei non mi credera», disse.
«Signora, stiamo lottando contro un incendio. Lasci che sia io a giudicare e decidere. Okay?»
«Sono io che ho dato l’allarme», gli confido Vera.
«Grazie. E tutto?»
«No.»
«Signora, venga al punto.»
Vera tiro un profondo respiro. «Mi chiamo Vera McKay. Stavo andando al Mercantile Building per un colloquio. Mia figlia, qui, mi ha scongiurato di non farlo. Lei ha avuto questa… visione… di uno scoppio.»
«Lo ha sentito dire alla radio?»
«No, non alla radio.»
O’Brien si strinse nelle spalle. «E allora, che cosa vuole da me? che le dia una medaglia?»
«No, ma non capisce? Mia figlia presagisce le disgrazie prima che accadano.»
O’Brien sbircio impaziente verso l’edificio in fiamme.
La frustrazione di Vera esplose. «Potrebbe essere una veggente. Potrebbe aiutarla.»
«Assurdo.»
«La metta alla prova! Come si sentirebbe se la bambina avesse avuto ragione e lei avesse ignorato quanto ha detto?»
La botta arrivo a segno. O’Brien abbasso gli occhi su Annie. «Sai qualcosa, tu?»
Annie lo fisso, impaurita da quei modi arcigni, e non apri bocca.
«Una valanga di informazioni», commento O’Brien. «Grazie, signora.» Volto loro le spalle e ritorno al