— No, solo una specie d’intuito. Cerco di aiutarti a trovare una spiegazione dello strano contegno di Krug, nient’altro. Se e vero che sta per morire, allora tutto diverrebbe chiaro.

— Krug non puo morire.

— Non puo morire?

— Si, hai capito cosa intendo dire. Non deve. E ancora giovane. Ha cent’anni di vita davanti a se, forse piu. E ha ancora molte cose da fare, in quei cent’anni.

— Fare per noi, intendi dire.

— Naturalmente — disse Thor.

— Quella torre lo consuma, pero. Lo brucia. Thor, pensa per un attimo se dovesse davvero morire. Senza avere detto le parole… senza avere parlato a nostro favore.

— Avremmo sprecato un mucchio d’energia in preghiere, in tal caso. E il PEA ci riderebbe dietro.

— Non dovremmo fare qualcosa?

Si porto le mani alle tempie, premendo leggermente i pollici contro le palpebre. — Non possiamo basare i nostri progetti su una fantasia, Lilith. A quanto ne sappiamo, Krug non sta affatto morendo, e tutto fa pensare che non morira ancora per molto tempo.

— E se non fosse vero?

— Dove vuoi arrivare?

Lei disse: — Potremmo cominciare a fare la nostra mossa.

— Come?

— Si, quello che abbiamo detto quando mi hai spinto tra le lenzuola di Manuel. Servirci di Manuel per ottenere l’adesione di Krug alla causa.

— Era solo un’idea passeggera — disse Thor. — Non credo che sia filosoficamente corretto cercare di manipolare Krug in quel modo. Per essere sinceri nella nostra fede, dobbiamo aspettare la Sua grazia e la Sua clemenza, senza intrigare per…

— Piantala, Thor. Io vado in cappella, tu vai in cappella, tutti andiamo in cappella, ma, oltre a cio, viviamo anche nel mondo della realta, e nel mondo della realta occorre tener conto dei fattori reali. Fattori come la possibilita di una morte prematura di Krug.

— Be’. — Rabbrividi per la tensione. Lilith aveva parlato pragmaticamente; gli era sembrata quasi un organizzatore del PEA. Eppure vedeva la logica di quelle parole. Tutta la fede era legata alla speranza che si manifestasse un miracolo; ma… e se poi il miracolo non ci fosse stato? Se c’era la possibilita di dare una piccola spinta al miracolo, perche non approfittarne? Eppure… eppure…

Lei disse: — Manuel e al punto giusto. E pronto a sostenere apertamente la nostra causa. Sai com’e influenzabile: potrei fare di lui un crociato in due o tre settimane. Per prima cosa lo porterei a Gamma Town.

— Travestito, spero.

— Certo. Potremmo passarci una notte. Gli faro strofinare la faccia dentro. E poi… ricordi, Thor, si parlava di portarlo a vedere una cappella.

— Si, si. — Thor tremava.

— Appunto, lo porterei. Gli spiegherei tutta la comunione. E alla fine passerei alla cosa piu importante, chiedendogli di andare da suo padre a parlargli di noi. E lui ci andrebbe subito, Thor, ci andrebbe subito! E Krug lo ascolterebbe. Krug cederebbe e pronuncerebbe le parole. Per fare un favore a Manuel.

Thor si alzo. Prese a passeggiare per la stanza. — Mi sembra un po’ blasfemo, ti confesso. Noi dovremmo attendere che la grazia di Krug discenda su di noi, al tempo stabilito da Krug. Servirci di Manuel in questo modo, per cercare di influenzare, di forzare la volonta di Krug…

— E se Krug morisse? — chiese Lilith. — E se gli rimanessero solo pochi mesi? E se venisse il tempo in cui non ci sara piu Krug?

Le parole di Lilith rimbalzavano dalle pareti, schiacciandolo.

in cui non ci sara piu Krug

in cui non ci sara piu Krug

in cui non ci sara piu Krug

in cui non ci sara piu Krug

— Occorre distinguere — disse, con un tremito — tra l’uomo Krug, per cui noi lavoriamo, e l’eterna presenza di Krug il Creatore e Krug il Liberatore, il quale…

— Un’altra volta, Thor. Per ora dimmi solo cosa devo fare. Portare Manuel a Gamma Town?

— Si, si. Ma fai un passo alla volta. Non rivelargli le cose troppo in fretta. Consultati con me se hai dei dubbi. E… sei sicura di poter esercitare quel controllo su Manuel?

— Mi adora — disse Lilith, tranquillamente.

— Per il corpo che hai?

— E un buon corpo, Thor. Ma non e solo per quello. Lui vuole essere dominato da un’androide. E pieno delle colpe della seconda generazione. Io l’ho catturato con il sesso, ma lo tengo con il potere della Vasca.

— Il sesso — disse Thor. — L’hai catturato con il sesso. E come? Manuel ha una moglie. Una bella moglie, ho sentito dire, anche se, naturalmente, io non posso pronunciarmi. E se ha una bella moglie, che bisogno ha di…

Lilith scoppio a ridere.

— Ho detto qualcosa di buffo?

— Tu non hai capito niente degli esseri umani, Thor, vero? Il famoso Alfa Guardiano, caduto nella massima confusione! — Le brillavano gli occhi. Salto in piedi. — Thor, non sai niente del sesso? Di persona, voglio dire.

— Se ho avuto rapporti sessuali? E questo che intendi dire?

— E questo che intendo dire — rispose Lilith.

Quel cambiamento d’indirizzo nella conversazione lo lasciava perplesso. Cosa c’entrava la sua vita privata con lo studio della tattica rivoluzionaria?

— No — rispose — Mai. E perche dovrei averne avuto? Cosa ne ricaverei, all’infuori di fastidi?

— Piaceri — suggeri lei. — Krug ci ha creato con un sistema nervoso che funziona perfettamente. Il sesso e un divertimento. Il sesso mi eccita; dovrebbe riuscire a eccitare anche te. Perche non hai mai provato?

— Non conosco nessun alfa maschio che l’abbia fatto. E neppure che ci pensi molto.

— Le donne alfa ci pensano.

— Per voi e diverso. Avete piu occasioni. C’e sempre un mucchio di maschi umani che vi corre dietro. Le donne umane, invece, non corrono dietro agli androidi; salvo qualche nevrotica, credo. E voi non rischiate nulla, ad avere rapporti sessuali con un essere umano. Mentre io preferisco non invischiarmi con le umane, visto che il primo che passa e che ritiene di subire un torto puo uccidermi impunemente.

— E che ne pensi dei rapporti sessuali tra androide e androide?

— A che scopo? Per fare figli?

— Il sesso e la riproduzione sono due cose molto diverse, Thor. La gente va a letto senza fare figli, e fa figli senza andare a letto, continuamente. Il sesso e una forza sociale. Un gioco, un divertimento. Una specie di magnetismo corpo a corpo. Ed e proprio il sesso a darmi potere su Manuel Krug. — D’improvviso il suo tono di voce cambio: divenne piu dolce, perse il timbro didattico. — Vuoi che ti mostri com’e? Togliti i vestiti.

Lui sorrise, cauto. — Seriamente? Vuoi avere un rapporto sessuale con me?

— E perche no? Temi qualcosa?

— Non essere assurda. Solo che non me l’aspettavo… voglio dire che mi sembra fuori luogo… due androidi che vanno a letto assieme, Lilith…

— Perche siamo manichini di plastica? — chiese lei, in tono raggelante.

— No, non volevo dire questo. Siamo carne e sangue, naturamente!

— Ma certe cose non dobbiamo farle, perche siamo nati dalla Vasca. Certe funzioni del corpo vanno riservate ai Figli del Ventre, eh?

— Lilith, tu distorci le mie affermazioni.

— Certo: lo faccio apposta. Desidero educarti, Thor. Siamo qui per cambiare tutto il futuro della societa, e tu non conosci ancora una delle fondamentali motivazioni umane. Su, spogliati. Non ti e mai accaduto di provare desiderio per una donna?

— Non so di che desiderio parli, Lilith.

— Davvero?

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