La strinse a se, la fisso un attimo negli occhi, poi la bacio teneramente. Dal basso, gli spettatori levarono applausi e grida d’incoraggiamento.

Forse, dopotutto, non sara cosi difficile, si disse. Anzi, poteva addirittura rivelarsi uno spasso.

Stringendo sua moglie fra le braccia, Michael torno a baciarla. E a baciarla.

23

Dopo le nozze, Jeffers dedico tre giorni a raccogliere fondi e a tenere discorsi lungo la costa orientale, facendo sosta presso ogni comunita mutante da Baltimora a Bangor. Al momento di accompagnare Andie dallo spazioporto a casa sua, erano entrambi esausti.

Andie si distese sul sedile del libratore, assaporando la morbidezza della lussuosa tappezzeria blu scuro.

Jeffers affronto una curva con scrupolosa precisione.

E bravo in tutto quel che fa, penso Andie. Cullata dal ritmo del motore, fini col scivolare in un leggero dormiveglia, in cui rivisse alcuni momenti della loro vacanza a Thera.

La voce di Jeffers la strappo ai suoi sogni. «Chissa Ben come se la sara cavata, in ufficio.»

Andie apri gli occhi di scatto. «Ottimamente, di sicuro.»

Jeffers le rifilo un’occhiata obliqua. «Vorrei tanto che ti fosse piu simpatico.»

Irritata, Andie si tiro su a sedere. «Perche, cosi non basta?» replico in tono tagliente.

«Ben mi e stato di enorme aiuto.»

«Quant’e che lo conosci?»

«Oh, anni.»

Jeffers rallento in prossimita di un incrocio, poi sfreccio via prima che il semaforo cambiasse.

«Quindi hai conosciuto anche la sua ragazza mutante.»

«No», disse in tono studiatamente indifferente. «No, non l’ho mai incontrata.»

«Be’, lui mi ha raccontato di questa ragazza e di come gli ha conciato la macchina. Roba da matti.»

Sul volto di Jeffers, un sorriso ambiguo. «Cose che capitano.» Fermo il libratore proprio davanti all’ingresso di lei. «Ecco qua, servizio a domicilio.»

«Non male. Vuoi salire?»

«Stasera no, Andie. La mia giornata non e ancora finita.»

«Va bene.» Cerco di non mostarsi delusa.

Un bacio veloce, e Jeffers filo via.

Varcata la soglia dell’appartamento, per prima cosa Andie fece un po’ di coccole a Livia, poi calcio via le scarpe e diede un’occhiata alla posta in arrivo. Elimino il solito immancabile ciarpame, conservando un messaggio di sua madre da leggere dopo con calma. Un avviso di messaggio urgente dall’ufficio continuava a lampeggiare fastidiosamente, e pur controvoglia fini per richiamarlo.

Emergendo da un verdognolo sfarfallamento, prese forma sullo schermo l’immagine di Ben Canay.

«Andie? Rayma Esteron, sostituto di Jackie Renstrow, ti vuol vedere al piu presto. Ha detto che ti aspetta domattina in ufficio. Ho voluto avvertirti.» Le fece l’occhiolino e scomparve.

Diavolo, penso Andie. Un’altra ficcanaso.

Si ordino un bourbon dal robobar e incomincio a disfare i bagagli. Livia collaboro saltando sul letto a intrufolarsi fra gli indumenti.

«L’azzurro decisamente non ti dona», spiego Andie alla sua flessuosa gatta abissina. «Magari il rosso. I mici con gli occhi d’oro dovrebbero preferire il rosso. Prendi esempio dai mutanti.»

Accidenti che matrimonio, penso. Doveva essergli costato il guadagno di un anno. D’altre parte era pur giusto che i Ryton festeggiassero un po’. Da quando gli era sparita la figlia…

Si raggelo, sotto l’impatto dell’immagine che le era esplosa in mente: una ragazza mutante, dai lineamenti misti caucasico-orientali, che impugnando un coltello se ne serviva per squarciare l’elegante tappezzeria in pelle di un lussuoso libratore.

Melanie.

Ben Canay. No, penso, non e possibile.

Scolo il bicchiere in tre sorsi e ne ordino un altro.

E invece potrebbe essere e come, si disse. Devo sapere.

Diede un’occhiata al cronometro a parete. Le sei. Abbastanza presto, di martedi pomeriggio, perche Bailey fosse ancora al lavoro. Compose il numero della polizia di Washington, aggiungendo il codice privato di Bailey. Ci vollero cinque squilli prima che rispondesse. Le borse scure, sotto i suoi occhi, sembravano anche piu profonde del solito.

«Oh, Rossa.» La saluto con un cenno del capo. «Ho avuto una giornata molto lunga…»

«Mi spiace, Bailey, ma ho qualcosa che non puo aspettare.» Gli rivolse uno sguardo implorante. Lui sospiro.

«Va bene. Sentiamo.»

«Benjamin Canay.»

«…Canay, eh?» Bailey si volse alla tastiera che aveva accanto, digito il nome, attese. Dopo qualche istante torno a fissare Andie.

«Niente.»

«Niente?»

«Non c’e. Non esiste.»

«Chissa la faccia che fara quando glielo diro», fu il commento di Andie. «Insomma non risulta proprio?»

«Te l’ho appena detto, no?» confermo Bailey con voce irritata. «Non hai, per caso, qualche altro elemento identificativo?»

Andie si acciglio. «No… pero, aspetta, potrebbe servire un’impronta vocale, per la ricerca?»

«Forse. Ci vuole un po’ di piu.»

«Proviamo, eh?» Andie fece passare il messaggio di Ben.

«Va bene. Ho registrato voce e immagine», le disse Bailey. «Resta in linea.» Scomparve dal monitor. Al suo posto, l’immagine di una sorridente poliziotta a cavallo. Andie sedette sul divano, sorseggiando nervosamente e aspettando. Cinque minuti dopo la poliziotta svani e riapparve Bailey.

«Certo che te li vai a cercare col lumicino», esordi.

Andie mise giu di colpo il bicchiere.

«L’hai trovato?»

Bailey annui. «Tre kilobytes tutti per lui. Benjamin Carrera, alias Cariddi, alias Canay. Ha un certificato penale che ti fara rizzare i capelli. Da che parte devo incominciare?»

«Dall’inizio.»

«Eta, trentaquattro. Nazionalita, sconosciuta. Forse canadese, o brasiliano. Recluso in carcere minorile nel 1997, giudicato incorreggibile. Cacciato da tre famiglie adottive, prima di finire dentro. Rilasciato nel 2003, il giorno del suo diciottesimo compleanno. Due anni dopo, denunciato a piede libero per esportazione illegale di minori. Sospettato di trafficare in sostanze controllate. 2010, arrestato per occultamento su libratore di mezzo chilo di brina. Processo annullato per vizio di procedura. 2013, denunciato a piede libero con due capi d’accusa per sequestro di minore. Sospettato di agire per conto di interessi stranieri. Assai di recente ritenuto implicato in traffico illegale di manodopera dagli Stati Uniti all’Africa, Estremo Oriente e Brasile. Cinque denunce per violazione delle leggi sul lavoro minorile e per esportazione di minori per scopi illeciti. Ancora a piede libero.»

Bailey alzo la testa del terminale. «Questo tizio non e per niente una brava persona, Rossa. Tu come fai a conoscerlo?»

«Lavora nel mio ufficio.»

«Per il senatore comesichiama?»

«Il senatore Jeffers, si.»

Bailey la fisso dritto negli occhi.

«Non mi piace», disse. «Il senatore e a conoscenza dei precedenti di questo individuo?»

«Non lo so. Non credo», rispose Andie, mordicchiandosi nervosamente il labbro inferiore. «Bailey, come si

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