— Ma non quelli… vergognevoli.
Bander distolse lo sguardo. — No… Del resto abbiamo tutti questa macchia nella nostra ascendenza: e una sventura comune.
— Comune? Allora anche gli altri Solariani hanno queste camere mortuarie? — domando Trevize.
— Oh, si, tutti. Pero le mie sono le migliori, le piu elaborate, quelle conservate nel modo migliore.
Trevize chiese: — E la tua camera mortuaria e gia pronta?
— Certo. E gia stata costruita e completata. E stato il mio primo compito provvedere, quando ho ereditato la tenuta. E quando saro ridotto in cenere, per essere poetici, il mio successore, come suo primo dovere, provvedera all’allestimento di una sua camera mortuaria.
— Hai un successore?
— L’avro al momento opportuno. La mia vita e lungi dall’essere esaurita. Quando dovro dipartire, vi sara un successore adulto, sufficientemente maturo da apprezzare la tenuta, e dotato di lobi ben sviluppati per la trasduzione energetica.
— Un tuo discendente, immagino.
— Oh, certo.
— Ma se accadesse una disgrazia? — chiese Trevize. — Anche su Solaria accadranno gli incidenti e le disgrazie, no?… Che succede se un Solariano viene ridotto in cenere prematuramente, e non ha un successore che prenda il suo posto, o per lo meno un successore abbastanza maturo?
— Capita di rado. Tra i miei antenati e accaduto una sola volta. Comunque, quando accade, basta ricordarsi che vi sono altri successori in attesa di tenute. Alcuni sono abbastanza vecchi da ereditare, ma hanno genitori abbastanza giovani da generare un secondo discendente e vivere finche questo secondo discendente non sara maturo per la successione. In caso di dipartita prematura, uno di questi successori vecchi/giovani, come sono chiamati qui, ricevera la mia tenuta.
— Chi provvede all’assegnazione?
— Abbiamo un comitato direttivo che tra le sue scarse funzioni ha anche questa… l’assegnazione di un successore in caso di dipartita prematura. Il tutto si svolge olovisivamente, beninteso.
Pelorat disse: — Ma, un momento… se i Solariani non si vedono mai di persona, com’e possibile sapere se un Solariano sia stato ridotto in cenere… inaspettatamente, o meno?
Bander rispose: — Quando uno di noi viene ridotto in cenere, tutta l’energia nella sua tenuta viene a mancare. Se un successore non subentra subito, la situazione anormale viene infine individuata e si adottano misure correttive. Vi assicuro che il nostro sistema sociale funziona senza intoppi.
— E possibile vedere parte di questi film? — chiese Trevize.
Bander raggelo. Poi disse: — Sei scusato solo per la tua ignoranza: quello che hai detto e brutale ed osceno.
— Mi dispiace — disse Trevize. — Non voglio essere importuno, ma ti abbiamo gia spiegato che ci occorrono informazioni sulla Terra. Alcuni dei tuoi film piu vecchi dovrebbero risalire a un’epoca in cui la Terra non era ancora radioattiva, secondo me. Puo darsi quindi che ci siano degli accenni alla Terra, delle informazioni… Non intendiamo violare la tua vita privata, certo… pero non potresti controllare quei film, o farli visionare dai tuoi robot, magari, per poi riferirci eventualmente i dati importanti? Naturalmente, se rispetti i nostri intenti e se ti fidi della nostra parola quando ti diciamo che faremo del nostro meglio per rispettare i tuoi sentimenti, potresti lasciarci visionare personalmente quei film…
Bander replico gelido: — Anche se non te ne rendi conto, stai diventando sempre piu offensivo. Comunque, possiamo chiudere subito il discorso, dal momento che posso assicurarvi che non esistano film riguardo i miei primi antenati semi-umani.
— Non ne esistono? — La delusione di Trevize era sincera.
— Un tempo esistevano, ma credo siate in grado di immaginare cosa contenessero con ogni probabilita… Due semi-umani interessati reciprocamente, o addirittura… — Bander si schiari la voce e prosegui a fatica: — O addirittura, in contatto fisico… Ovviamente, questi film degenerati sono stati distrutti da un pezzo.
— E quelli degli altri Solariani?
— Distrutti.
— Ne sei sicuro?
— Sarebbe stata una follia evitare di distruggerli.
— Forse qualche Solariano era folle, o sentimentale, o si e dimenticato di distruggerli. Qualcosa in contrario se ti chiediamo di indicarci le tenute vicine?
Bander fisso Trevize stupito. — Credi che gli altri saranno tolleranti come lo sono stato io?
— Perche no, Bander?
— Ti accorgerai che non lo saranno.
— Correremo il rischio.
— No, Trevize… Ed adesso, ascoltatemi, tutti.
C’erano dei robot sullo sfondo, e Bander stava corrugando la fronte.
— Che c’e, Bander? — chiese Trevize, di colpo inquieto.
— E stato piacevole parlare con voi, ed osservarvi in tutta la vostra stranezza. E stata un’esperienza unica, che mi ha deliziato, pero non posso registrarla nel mio diario, ne filmarla.
— Perche no?
— Ho parlato con voi, vi ho ascoltati, vi ho portati nella mia residenza, nelle mie camere mortuarie… tutte azioni disdicevoli.
— Noi non siamo Solariani: per voi abbiamo lo stesso valore di questi robot, no?
— E la giustificazione che uso con me stesso. Puo darsi pero che per gli altri non sia una scusa valida.
— E che importa? Sei completamente libero di fare quel che vuoi, no?
— Malgrado tutto, la nostra liberta non e assoluta. Se fossi il solo Solariano del pianeta, sarei completamente libero di compiere qualsiasi azione disdicevole. Ma sul pianeta vi sono altri Solariani, quindi, pur se ci avviciniamo alla liberta ideale non la raggiungiamo appieno. Sul pianeta vi sono milleduecento Solariani che mi disprezzerebbero se sapessero quel che ho fatto.
— Non e necessario che vengano a saperlo.
— E vero, me ne sono reso conto fin dal vostro arrivo. L’ho sempre tenuto presente mentre mi divertivo con voi… Gli altri non devono scoprire nulla.
Pelorat intervenne: — Se temi delle complicazioni, be’… quando visiteremo le altre tenute in cerca di informazioni sulla Terra non diremo di essere stati qui da te: questo e sottointeso.
Bander scosse la testa. — Ho gia rischiato abbastanza. Naturalmente, non parlero con alcuno di questo episodio, ed i miei robot non ne parleranno, anzi ordinero loro di dimenticare ogni cosa. La vostra nave verra portata sottoterra e studiata, nel caso possa contenere informazioni utili…
— Un momento — protesto Trevize. — Quanto credi che possiamo aspettare mentre studierai la nostra nave? No, e impossibile!
— Non e affatto impossibile, perche ormai voi non potete piu fare nulla. Mi dispiace, vorrei parlare ancora con voi e discutere di molte altre cose, ma la situazione diventa sempre piu pericolosa.
— No, non e vero — replico deciso Trevize.
— Si, e vero, piccolo semi-umano. Temo sia giunto il momento di fare quello che i miei antenati avrebbero fatto subito… Devo uccidervi, tutti e tre.
12. In superficie
11
Trevize si giro di scatto verso Bliss. La faccia della ragazza era inespressiva, ma tesa, ed i suoi occhi erano