«Lo so. E l’unica cosa che ti rimanga di… Crile. Non fissarmi cosi. So che non hai mai superato la tua perdita. Capisco quel che provi.» Genarr pronuncio l’ultima frase sottovoce, con dolcezza; sembrava che volesse tendere la mano e toccare la testa china di Eugenia.
«Comunque, Eugenia, se Marlene desidera davvero esplorare Eritro, penso che nulla le impedira di farlo, alla fine. E se e convintissima che il Morbo non le danneggera la mente, forse questo atteggiamento mentale neutralizzera il Morbo. Puo darsi che l’equilibrio e la sicurezza aggressiva di Marlene siano il suo meccanismo immunitario mentale.»
Eugenia drizzo il capo di scatto, lo sguardo acceso di rabbia repressa. «Stai dicendo delle sciocchezze, e non hai il diritto di cedere a questa vena improvvisa di romanticismo infantile. Marlene e un’estranea per te. Tu non l’ami.»
«Non e un’estranea per me, e l’amo, invece. E soprattutto,
E rimasero seduti, fissandosi.
20 Prova
Kattimoro Tanayama, con la sua abituale tenacia, termino l’anno concessogli, e continuo a resistere per qualche mese, prima che la sua lunga lotta si concludesse. Quando giunse il momento fatidico, lascio il campo di battaglia senza una parola, senza un segno, e gli strumenti indicarono la morte avvenuta prima che i presenti si rendessero conto del decesso.
L’evento desto poco scalpore sulla Terra, nessuno sulle Colonie, perche il Vecchio aveva sempre operato lontano dallo sguardo del pubblico, e, proprio per questo, la sua forza era stata cosi grande. Solo chi aveva a che fare con lui conosceva il suo potere, e le persone legate in modo particolare alla sua forza e alla sua politica furono quelle che accolsero la sua morte con maggior sollievo.
Tessa Wendel ricevette presto la notizia, tramite il canale speciale allestito tra il suo quartier generale e World City. Anche se era preparata da mesi, fu uno shock.
Cosa sarebbe successo, adesso? Chi avrebbe preso il posto di Tanayama, e che cambiamenti ci sarebbero stati? Tessa ci pensava da parecchio, ma solo ora sembrava che quegli interrogativi avessero un senso. Evidentemente, malgrado tutto, la Wendel (e forse tutti i diretti interessati) non si aspettava che il Vecchio morisse.
Cerco conforto in Crile Fisher. Tessa era realista, e sapeva che non era il suo corpo, ora chiaramente anziano, (tra meno di due mesi, incredibile, avrebbe raggiunto i cinquanta) ad attirare Crile. Fisher aveva quarantatre anni, e, anche nel suo caso, il fiore della giovinezza era un po’ appassito, pero in un uomo si notava meno. Comunque, Crile era attratto, e Tessa riusciva ancora a convincersi di essere lei ad attirarlo, soprattutto quando lo attirava a se letteralmente e lo stringeva.
«Be’, e adesso?» gli disse.
«Nulla di sorprendente, Tessa. Sarebbe dovuto succedere prima.»
«Gia, ma e successo ora. Era la sua cieca determinazione a mandare avanti il progetto. E adesso?»
«Quando Tanayama era vivo, eri ansiosa che morisse. Adesso sei preoccupata. Ma non credo che ce ne sia motivo. Il progetto continuera. Una cosa di queste dimensioni ha una vita propria e non si puo arrestare.»
«Hai provato a calcolare quant’e costato tutto questo, Crile? Ci sara un nuovo Direttore del Dipartimento Informazioni Terrestre, e i membri del Congresso Mondiale sceglieranno sicuramente qualcuno che potranno controllare. Non ci sara un nuovo Tanayama capace di tenerli in soggezione… non nell’immediato futuro. Loro guarderanno il bilancio e, dato che non ci sara piu la mano nodosa del Vecchio a coprirlo, vedranno che il passivo e enorme, e vorranno tagliare le spese.»
«Come possono farlo? Hanno gia speso moltissimo. Devono smettere senza avere in mano nulla di concreto? Quello si, sarebbe un fiasco.»
«Possono dare la colpa a Tanayama. 'Era un pazzo, un egotista guidato da un’ossessione', diranno… il che e vero in larga misura, come sappiamo entrambi… 'Noi non siamo responsabili', diranno, e riporteranno l’equilibrio sulla Terra abbandonando qualcosa che in realta il pianeta non puo permettersi.»
Fisher sorrise. «Tessa, tesoro, la tua comprensione del pensiero politico probabilmente e tipica di un genio iperspaziale di prim’ordine. Il Direttore dell’Ufficio e, in teoria e agli occhi del pubblico, un funzionario dai poteri limitati sottoposto all’autorita del Presidente Generale e del Congresso Mondiale. Questi funzionari eletti, teoricamente potenti, non possono far comprendere alla gente che Tanayama li dominava, che, di fronte al Vecchio, si accucciavano buoni buoni, che avevano perfino paura di respirare senza il suo permesso. Sarebbe come ammettere pubblicamente di essere dei vigliacchi, dei deboli, degli incapaci, e rischierebbero di perdere le loro cariche alle prossime elezioni. Dovranno continuare il progetto. Opereranno solo dei tagli simbolici.»
«Come fai a essere tanto sicuro?» borbotto Tessa.
«Lo so per esperienza. E da parecchio tempo che osservo il comportamento dei burocrati eletti. E poi, se ci fermiamo di colpo, consentiremo alle Colonie di precederci, di spingersi nello spazio profondo lasciandoci qua, esattamente come ha fatto Rotor.»
«Oh? E come faranno?»
«Data la loro conoscenza dell’iperassistenza, non credi che sia inevitabile fare un passo avanti e arrivare al volo ultraluce?»
Tessa guardo Fisher, sardonica. «Crile, tesoro, la tua comprensione della fisica iperspaziale probabilmente e tipica di un seducente cacciatore di segreti di prim’ordine. E questo che pensi del mio lavoro? Che sia una conseguenza inevitabile dell’iperassistenza? Non hai capito che l’iperassistenza e una conseguenza naturale del pensiero relativistico? Tuttavia, non permette di viaggiare piu velocemente della luce. Per passare alle velocita ultraluce e necessario un vero balzo in avanti, concettuale e pratico. Non e uno sviluppo spontaneo, naturale, e l’ho spiegato a diversi membri del governo. Si lamentavano della lentezza e delle spese, cosi ho dovuto spiegare le difficolta. Adesso se lo ricorderanno, e non avranno paura di bloccare il progetto a questo punto. Non posso spronarli a proseguire dicendo tutt’a un tratto che la concorrenza potrebbe superarci.»
Fisher scosse la testa. «Certo che puoi dirglielo. E ti crederanno, perche sara la verita. Possono superarci facilmente.»
«Non hai ascoltato quello che ho detto?»
«Si, ma stai tralasciando qualcosa. Concedimi un po’ di buon senso, soprattutto dal momento che mi hai appena definito un cacciatore di segreti di prim’ordine.»
«Di che stai parlando, Crile?»
«Questo grande balzo dall’iperassitenza al volo ultraluce e un grande balzo solo se si comincia dall’inizio, come hai fatto tu. Ma le Colonie non partono dall’inizio. Pensi davvero che non sappiano nulla del nostro progetto, di Iper City? Credi che io e i miei colleghi terrestri siamo gli unici cacciatori di segreti del Sistema Solare? Le Colonie hanno i loro agenti, che lavorano col nostro stesso impegno e la nostra stessa efficacia. In primo luogo, sanno che sei sulla Terra praticamente dal giorno del tuo arrivo.»
«E con cio?»
«E con cio! Pensi che non abbiano dei computer che gli dicano che hai scritto e pubblicato del materiale in questo campo? Pensi che non abbiano accesso a quelle relazioni scientifiche? Pensi che non le abbiano lette e rilette con la massima attenzione, e che non abbiano scoperto che secondo te le velocita ultraluce sono teoricamente possibili?»
Tessa si morse un labbro. «Be’…»
«Si, pensaci. Quando hai scritto quegli articoli sulla velocita ultraluce, stavi solo facendo delle ipotesi. In pratica eri l’unica a ritenerla possibile. Nessuno ha considerato la cosa seriamente. Ma a un certo punto vieni sulla Terra e ci resti. All’improvviso sparisci e non ritorni su Adelia. Forse non conosceranno tutti i particolari di quello che stai facendo, perche questo progetto e stato coperto dalla massima sicurezza consentita dalla paranoia di Tanayama. Comunque, il semplice fatto che tu sia scomparsa e significativo e, visto il materiale che hai pubblicato,