medio.»
«Avremo delle immagini ravvicinate della stella che visiteremo. Sara diversissima dal nostro Sole.»
«Ma questo genere di cose si fa in ogni programma olovisivo dozzinale imperniato sui viaggi interstellari. Banalita da epica fantascientifica. Sarebbe solo un altro programma alla 'Capitan Galassia'.»
Tessa Wendel serro i denti esasperata. «In tal caso, non conosco nessun altro tipo di prova. Se la gente non vorra crederci, non ci credera, e basta. E un problema che riguarda lei. Io sono solo una scienziata.»
«Via, dottoressa, non si arrabbi, la prego. Quando Colombo e tornato dal suo primo viaggio oltre oceano sette secoli e mezzo fa, nessuno l’ha accusato di imbrogliare. Perche? Perche aveva portato con se degli indigeni delle nuove terre che aveva visitato.»
«Benissimo, ma le probabilita di trovare dei mondi con delle forme di vita e di portare sulla Terra degli esemplari sono scarsissime.»
«Forse no. Come sa, si crede che Rotor abbia scoperto la Stella Vicina con la Sonda Remota e che abbia lasciato il Sistema Solare poco dopo quella scoperta. Dato che i rotoriani non sono piu ritornati, e possibile che abbiano raggiunto la Stella Vicina, che siano rimasti la, e che si trovino ancora la.»
«E quanto credeva il Direttore Tanayama. Comunque, con l’iperassistenza, il viaggio avrebbe richiesto piu di due anni. Puo darsi che per un incidente, o per dei problemi tecnici o psicologici, non siano mai arrivati a destinazione. Anche questo spiegherebbe la loro scomparsa.»
«Tuttavia, puo darsi che siano arrivati» insiste pacato Koropatsky.
«Anche se sono arrivati, e probabile che siano semplicemente entrati in orbita attorno alla stella, dal momento che la presenza di un mondo abitabile e da escludersi nella maniera piu assoluta. Il logorio psicologico dovuto all’isolamento, che non li avra bloccati durante il viaggio, sara diventato insostenibile in seguito, ed e probabile che adesso ci sia solo una Colonia morta in orbita perenne attorno alla Stella Vicina.»
«Appunto, quindi si rendera conto che la nostra meta dev’essere quella, perche una volta la cerchera Rotor, vivo o morto. In entrambi i casi, dovra portare sulla Terra qualcosa che sia inconfondibilmente rotoriano, cosi tutti le crederanno senza difficolta quando affermera di avere compiuto un viaggio interstellare.» Koropatsky fece un largo sorriso. «Anch’io ci credero. E questa e la risposta al mio interrogativo di prima, dottoressa… la prova per dimostrare l’autenticita del volo ultraluce. Sara questa la sua missione, dunque. E non abbia paura, la Terra continuera a fornirle il denaro, la manodopera e i mezzi necessari.»
Poi, dopo un pranzo durante il quale non si parlo di questioni tecniche, Koropatsky si rivolse a Tessa Wendel in un tono il piu cordiale possibile ma che lasciava trasparire una sfumatura gelida. «Comunque, si ricordi che ha solo tre anni per ultimare il lavoro. Tre anni,
«Dunque, il mio stratagemma non era necessario, in fondo» disse Crile Fisher con un’aria di lieve rammarico.
«No. Erano decisi a continuare, anche senza prospettargli il pericolo di un sorpasso da parte delle Colonie. L’unica cosa che li preoccupava, e che a quanto pare non ha mai preoccupato Tanayama, era questa storia delle possibili accuse di imbroglio. A Tanayama interessava soltanto distruggere Rotor, immagino, e una volta centrato questo obiettivo, il mondo intero avrebbe anche potuto gridare 'E un imbroglio', volendo.»
«Non sarebbe successo. Tanayama avrebbe ordinato alla nave di portare sulla Terra una prova tangibile per
«L’opposto di Tanayama. Sembra mite, quasi umile, ma ho la sensazione che il Congresso Mondiale si accorgera che e un osso duro come Tanayama. Deve solo ambientarsi, abituarsi al nuovo incarico.»
«Stando a quanto mi hai detto della vostra conversazione, sembra piu ragionevole di Tanayama.»
«Si, pero mi fa ancora infuriare… quella faccenda dell’imbroglio. Come si puo concepire un viaggio spaziale finto? E assurdo! Probabilmente dipende dal fatto che i terrestri non hanno il senso dello spazio. Nemmeno un po’. Avete questo mondo smisurato e non lo lasciate mai, a parte una percentuale microscopica.»
Fisher sorrise. «Be’, io faccio parte della percentuale microscopica che lo ha lasciato. E spesso. E tu sei una colona. Quindi nessuno dei due ha questo attaccamento planetario, diciamo.»
«Appunto.» Tessa gli lancio un’occhiata di traverso. «A volte ho l’impressione che tu non ricordi che sono una colona.»
«Credimi, non lo dimentico mai. Non e che vada in giro ripetendo tra me: 'Tessa e una colona! Tessa e una colona!'… ma lo so, sempre.»
«Lo sa qualcun altro, pero?» Tessa fece un gesto con la mano, indicando un volume di spazio indeterminato. «Ecco… qui c’e Iper City, protetta da un apparato di sicurezza mostruoso, e perche? Perche i coloni non sappiano nulla. Dobbiamo mettere a punto il volo ultraluce come realizzazione pratica prima che le Colonie facciano i primi passi in questa direzione. E chi e che dirige il progetto? Una colona.»
«Sono cinque anni che ti occupi del progetto. E la prima volta che ci pensi?»
«No. Comunque, ci penso di tanto in tanto. Solo, non capisco. Non hanno paura di fidarsi di me?»
Fisher scoppio a ridere. «Non proprio. Sei una scienziata.»
«E allora, gli scienziati sono considerati mercenari, che non hanno legami con nessuna societa. Dai a uno scienziato un problema affascinante e tutti i fondi e le attrezzature e l’aiuto di cui ha bisogno per affrontare il problema, e lo scienziato se ne infischiera della provenienza dell’appoggio ricevuto. Sii sincera… A te non importa nulla della Terra, ne di Adelia, ne delle Colonie in generale, e nemmeno dell’umanita. Tu vuoi solo mettere a punto il volo ultraluce, e il lavoro e l’unica cosa che ti stia a cuore.»
La Wendel replico altera: «Questo e uno stereotipo, e non si adatta a tutti gli scienziati. Puo darsi che
«Oh, sicuramente se ne rendono conto anche loro, quindi e probabile che ti sorveglino in continuazione, Tessa. Probabilmente, alcuni dei tuoi piu stretti collaboratori tra le altre mansioni hanno quella importantissima di controllare senza sosta le tue attivita e di riferire al governo.»
«Spero che tu non ti riferisca a te stesso.»
«Non dirmi che non hai mai pensato che potessi starti accanto soltanto nel mio ruolo di cacciatore di segreti.»
«A dire il vero, ci ho pensato… qualche volta.»
«Ma
«Sei un individuo insensibile, Crile. Come puoi trovare divertente una cosa del genere?»
«Non c’e nulla di divertente. Sto cercando di essere realista. Se dovessi stancarti di me, io perderei la mia funzione. Una Tessa infelice potrebbe essere una Tessa improduttiva, cosi mi toglierebbero subito di torno e spianerebbero la strada al mio successore. Dopo tutto, per loro la tua felicita e molto piu preziosa della mia, ed e logico che sia cosi, lo riconosco. Vedi il mio realismo?»
Al che, Tessa Wendel allungo improvvisamente la mano verso Crile e gli accarezzo una guancia. «Stai tranquillo. Ormai mi sono troppo abituata a te per stancarmi. Quando ero giovane, focosa, passionale, potevo stancarmi dei miei compagni e abbandonarli, ma adesso…»
«Troppa fatica, eh?»
«Se preferisci metterla in questi termini… Puo anche darsi che finalmente sia innamorata… a modo mio.»
«Capisco cosa intendi dire. L’amore puo essere riposante quando si e tranquilli, a mente fredda. Ma ho l’impressione che non sia il momento migliore per dimostrarlo. Prima dovrai riflettere sulla conversazione con Koropatsky e digerire quella storia antipatica dell’imbroglio.»
«La digeriro, prima o poi. Ma c’e un’altra cosa… Poco fa ti ho detto che i terrestri non hanno il senso dello spazio.»
«Si, ricordo.»
«Be’, ecco un esempio. Koropatsky non ha la piu pallida idea delle dimensioni effettive dello spazio. Ha parlato di raggiungere la Stella Vicina e di trovare Rotor. Gia, ma come? Ogni tanto, avvistiamo un asteroide e lo perdiamo prima di riuscire a calcolarne l’orbita. Lo sai quanto tempo ci vuole per localizzare di nuovo l’asteroide, anche con tutte le nostre apparecchiature e strumentazioni moderne? Anni interi, a volte. Lo spazio e vastissimo,