Augusta le lesse nel pensiero, e rise di nuovo. Ma Charles non sorrideva. C'era decisamente qualcosa che non andava. Cosa stava succedendo?
Charles le tocco il braccio per attirare la sua attenzione. «Tu cosa ne pensi, Mallory? Credi che la folla abbia portato via il cadavere?»
«No.» Mallory scosse il capo e decise di bere il caffe; ma dalla tazza di Augusta.
«Avrebbe avuto senso se avessero tentato di coprire il delitto, ma non fu cosi. Lasciarono le prove in bella vista.»
Al momento la incuriosiva di piu il comportamento di Riker che non il corpo introvabile della madre. Quando rialzo il capo, Augusta era scomparsa e Charles stava uscendo dalla cucina.
Mallory guardo nella pentola sul fornello. C'era cibo sufficiente per diversi giorni. Augusta non poteva averlo drogato tutto. Mallory vuoto nella spazzatura il piatto che le aveva servito. Poi impugno il mestolo.
Ma qualcosa non andava.
Stava lentamente ritrovando la lucidita. Lascio cadere il mestolo nella pentola e ando nell'altra stanza, quella del telefono. Fece in tempo a vedere la porta delle scale che si chiudeva alle spalle di Charles.
Alzo la cornetta e compose il numero dell'ufficio dello sceriffo. La gatta le girava intorno osservandola con ostilita. Quattro squilli.
La gatta balzo sul tavolo e fece cadere il telefono sul pavimento. Mallory e l'animale si fissarono per qualche istante. Il ricevitore non dava piu segni di vita, e il cavo spezzato penzolava sul pavimento.
La gatta, saggiamente, si dileguo.
Charles segui Augusta su per le scale, fino all'ultimo piano. Turandosi il naso, attraverso la soffitta e raggiunse la postazione con il cannocchiale. Una fresca brezza filtrava dai buchi nel tetto. In una scatola di cartone ripiena di pezzetti di giornale c'era un pipistrello con un'ala distesa e una vistosa fasciatura. Inginocchiata sul pavimento, Augusta sollevo l'animale, tenendolo delicatamente fra le mani. Srotolo la benda che copriva quasi tutta l'ala. Il pipistrello emise un acuto strillo, e lei gli somministro un liquido col contagocce. L'animale si calmo e Augusta si mise al lavoro sulla ferita.
Dopo alcuni minuti, Charles ruppe il silenzio.
«Non sapere dove fosse il corpo deve averli fatti impazzire.»
«L'hai gia detto, Charles.» Augusta continuava a tenere gli occhi sulla delicata membrana dell'ala del pipistrello.
Charles si sedette accanto a lei. «Tutti questi anni senza la certezza che lei fosse morta, senza la sicurezza di averla fatta franca. Un cadavere scomparso alimenta la
Augusta annui. «Un po' di
Charles rimase in silenzio finche non incrocio i suoi occhi. «Non pensi che sarebbe un sollievo per Mallory sapere dove e sepolta sua madre?»
«No, Charles, davvero. Mallory e una creatura forte.»
«E tu non sei curiosa di scoprire dove sia il corpo, Augusta?»
«No.» Medico la ferita con il contenuto di una boccetta scura.
«Perche sai dov'e. Il Finger Bayou e un dito puntato sul sito della sua tomba, non e cosi? E per quello che diventasti esecutrice testamentaria, per far cessare l'uso di diserbanti lungo i confini della proprieta. I giacinti d'acqua, crescendo a dismisura, soffocarono il
«E una teoria interessante. Nel corso degli anni ho udito ipotesi peggiori.» Rimise il pipistrello nella scatola.
«E nel tuo stile, Augusta. Per te la giustizia ordinaria non era sufficiente, cosi hai optato per una forma di vendetta molto originale.»
«E quando avrei avuto il tempo per nascondere il corpo? Fu Henry a trovarlo.»
«Lui denuncio il fatto il giorno dopo. Avesti tutta la notte per occuparti del cadavere.»
«Quella notte non udii la folla inferocita, ne le grida di Cass, e la verita.»
Fin li le credeva. «Il linciaggio si consumo in silenzio, ma quella notte maledetta tu sentisti i lamenti del cane, lo vedesti da questa finestra e andasti in suo soccorso. Faresti qualsiasi cosa per aiutare un animale ferito.» La gatta gli aveva rivelato il suo carattere. Benche l'animale rappresentasse una minaccia per i suoi preziosi uccelli, lei lo aveva salvato. E ora stava salvando la vita di un pipistrello che una volta aveva definito 'cibo per gufi'.
«Charles, stai parlando a vanvera.»
«Come ha detto Mallory, le prove dell'assassinio erano in bella vista. Nessuno tento di nascondere il delitto. Ma lo sceriffo mi disse che la scala di servizio era stata ripulita. Non credo che Mallory lo sappia. Se l'avesse saputo, avrebbe capito prima di me. Portasti giu il corpo da quelle scale, e poi cancellasti le tue tracce e quelle lasciate da Kathy mentre fuggiva.»
«Lo sceriffo passo al setaccio ogni centimetro della mia proprieta.» Stimolo il pipistrello con un dito finche la bestiola non si risveglio dal sonno indotto dalle erbe. «Tom fece perfino dragare il Finger Bayou.»
«Nascondesti provvisoriamente il corpo di Cass da qualche parte. Dopo, avesti tutto il tempo per seppellirla in un tratto di terra che lo sceriffo aveva gia perlustrato. Probabilmente il cadavere e sepolto sotto qualcosa di pesante che gli impedisce di riaffiorare. Un mucchio di sassi, per esempio. Come quello su cui ti sei arrampicata il giorno in cui hai dato da mangiare all'alligatore.»
«Charles, hai un vero talento nell'inventare storie.»
«Mi chiedo se lo sceriffo apprezzerebbe le mie invenzioni. Credo che sarebbe disposto ad affrontare molte difficolta pur di scoprire dove e Cass Shelley.»
«Se racconti in giro questa tua storia, causerai a Mallory piu dolore di quel che pensi.»
«Quella all'estremita del Finger Bayou e la tomba di Cass Shelley, vero?»
«Charles, so che non faresti nulla che possa danneggiare Mallory. Quindi terrai questa folle storia per te. Ciascuno di noi ha bisogno di un po' di mistero nella propria vita. E tu ne hai bisogno piu di ogni altro.»
Era buio quando Mallory lascio la casa. Gli uccelli facevano piu baccano del solito, quando invece avrebbero dovuto placarsi e prepararsi per la notte. Era passata l'ora in cui Augusta era solita rinchiudere il cavallo nella stalla, ma l'animale stava ancora correndo su e giu nel paddock.
Mentre percorreva il viale delle querce, lo spolverino nero le sbatteva contro gli stivali. Che cosa spaventava gli animali? Provo a chiamare col cellulare l'ufficio dello sceriffo, ma di nuovo non ci fu risposta. Stava camminando sul sentiero che portava al cimitero quando senti la donna.
Attraverso il cerchio d'alberi, seguendo il suono del pianto. Estrasse la pistola dalla fondina e avanzo circospetta, fermandosi ogni pochi passi.
All'estremita sud, trovo Darlene Wooley inginocchiata che, curva sul corpo di Ira, gli cullava la testa insanguinata fra le braccia.
Ira la lasciava fare. Aveva superato la paura del contatto umano, ma non era ancora morto.
«Cosi tu saresti il testimone» disse Ira, mentre Mallory si piegava su di lui, per valutare le sue condizioni.
Darlene la guardo. «Era in ritardo per cena. Cosi sono venuta a prenderlo per…»
«Cosi tu saresti il testimone» disse ancora Ira.
Mallory fece il numero per le chiamate d'emergenza. Quando il centralino rispose, passo il telefono a Darlene, «Di' loro che hai bisogno di un'ambulanza».
Darlene obbedi e Mallory comincio a occuparsi delle ferite di Ira. C'erano tutti i segni di un violento pestaggio ma i danni piu gravi probabilmente erano interni. Gli ripuli il sangue dalla bocca. Non c'erano denti spezzati, ma aveva una brutta ferita alla testa e un braccio rotto. «Andra tutto a posto, Ira.» Si avvicino a un vecchio albero e ne strappo un ramo secco. Poi, servendosi del cavetto del palmare, gli immobilizzo il braccio.
Ira la guardava in silenzio, gli occhi sgranati e colmi di speranza.
Mallory sorrise, accennando a bocca chiusa il motivo che ricordava dalla loro breve infanzia. Anche Ira comincio a canticchiarlo, mentre Mallory strappava un lembo della sua camicia insaguinata e la madre piangeva al telefono.
Dopo qualche minuto, Darlene, coprendo il cellulare con una mano, le disse: «Sono fuori tutti, ambulanze,