Tutti gli occhi erano puntati su Malcolm, che scavalco la bara, si alzo in piedi e tese tutte e due le mani per imporre silenzio. «Questo Riker,» la voce di Malcolm era rabbiosa mentre indicava l'uomo dal vestito grigio, «questo ubriacone assatanato, questo rifiuto umano e stato trovato nel cimitero, nudo dalla cintola alle caviglie, sul cadavere dell'idiota del paese.»

Tutt'intorno al camion si levarono proteste e oscenita.

«Guardatelo, e cosi ubriaco che non riesce a stare in piedi. La sua vittima non e morta in fretta: e stata violentata e picchiata a morte per ore. Povero idiota indifeso. Abusare di un ritardato e come stuprare un bambino.»

«Malcolm» urlo Riker, nient'affatto ubriaco. «Tuo fratello stupro Ira Wooley quando aveva solo sei anni. E un vizio di famiglia? Viene da li la tua esperienza?»

«Fatelo tacere!»

Un uomo sferro un pugno in faccia a Riker, che cadde in ginocchio. Aveva il labbro spaccato e la bocca piena di sangue. Malcolm era livido. Qualcosa era andato storto, e Clark si chiese se quel qualcosa avesse a che fare col fatto che Riker era del tutto sobrio.

Malcolm agito il pugno rivolto al cielo. «Tre testimoni lo hanno trovato…»

«Fu quella la ragione dell'omicidio di Cass Shelley!» Riker si rialzo. «Lei aveva i risultati delle analisi. Babe aveva violentato anche Jimmy Simms. Ecco perche lui era scappato di casa quando aveva solo dodici anni.»

«Tappategli quella boccaccia che vomita bugie!»

Ma stavolta il solo a farsi avanti fu Dan Simms, il padre di Jimmy, che ascoltava con profonda attenzione. Malcolm si volse verso il fratello Ray che, con un cenno di assenso, si infilo tra la folla per sistemare le cose. Riker continuo: «Lei non riusciva a spiegarsi come mai un piccolo di sei anni avesse contratto l'epatite come un drogato. Allora gli fece il test per la sifilide. Ricordate la festa per lo scolo di Babe? Lui…».

Le mani di Ray Laurie si serrarono attorno alla gola di Riker.

Ma Dan Simms era piu robusto di Ray e non ebbe difficolta a staccare le sue grasse dita dal collo di Riker. Si giro verso Malcolm: «Questo non e quel che mi hai raccontato tu, Mal. Ora voglio stare a sentire quest'uomo sino alla fine».

Malcolm scuoteva la testa con compassione. «Dan, come puoi dar retta a un pervertito che e stato sorpreso con i calzoni abbassati mentre violentava quel povero idiota?»

«Tu hai detto che era ubriaco, ma non e vero» disse Dan Simms. Si rivolse a Riker: «Continui, signore».

«Cass aveva i risultati delle analisi del sangue di Babe, Jimmy e Ira» prosegui Riker. «Confronto la gravita della malattia nei tre pazienti. Scopri che Babe era in uno stadio molto avanzato della sifilide, poi veniva Jimmy e infine Ira, contagiato di recente. Ecco cosa stava cercando di dirvi quando si presento alla riunione. Ma Malcolm la allontano a forza e mise tutto a tacere.»

«Menzogne, tutte menzogne!» protesto Malcolm.

«E che razza di menzogne raccontasti al padre di Ira?» Riker parlava a voce piu alta adesso. «So che fu lui a scagliare la prima pietra. Gliela mettesti in mano tu? Di' la verita!»

Ray Laurie si rivolse al padre di Jimmy: «Dan, lo sai che e una bugia. Malcolm era gia andato via quando volarono le prime pietre».

Simms si giro a guardare Malcolm: «E allora, come faceva lui a sapere che era stato il padre di Ira a…».

Il calcio del fucile colpi Simms che si accascio a terra. Il colpo successivo fece cadere Riker in ginocchio.

Malcolm tuono: «Era pronto a raccontare qualsiasi bugia. A sputare qualsiasi oscenita. Tutto quello che sappiamo con certezza e che Riker ha stuprato e ucciso quel povero idiota. Forse temeva che noi non l'avremmo consegnato allo sceriffo. Forse pensava che saremmo stati cosi in collera per quel che aveva fatto che gli avremmo cavato gli occhi, l'avremmo scorticato vivo e lapidato a morte. E io non potrei biasimare nessun uomo e nessuna donna che lo facesse». Indico le torce. «Prendete quelle torce e mostrategli la luce.»

Riker si rialzo a fatica. Malcolm punto il dito verso i musicisti. «Suonate» ordino.

Quelli si guardarono. «Suonate forte!» strillo Malcolm.

Clark balzo giu dal parafango del camion, impugno la tromba e insieme al resto della banda comincio a suonare.

«Piu forte!» urlo Malcolm.

La banda suonava, Riker urlava dal dolore. Malcolm scese dal camion e si allontano dallo spiazzo, dirigendosi verso il Lower Bayou.

Tutte le luci di Owltown si spensero, seguite da quelle puntate sul camion di Laurie. Per Charles questo poteva voler dire una sola cosa: Mallory non si era ancora gettata nella mischia. Lui, per parte sua, si teneva ben stretto alla vita di Augusta. Alla loro sinistra, in fondo al lungo pendio scosceso, scorreva il Mississippi, nero come la notte. Avevano superato l'Upland Bayou e l'abitato di Dayborn. Da li, le fiamme delle torce di Owltown avevano ancora le dimensioni di un fiammifero.

Augusta grido: «Adesso scendiamo».

Il cavallo percorse la ripida discesa, ma inciampo e cadde malamente. Charles senti lo stomaco risalirgli in bocca insieme con un brivido di adrenalina. Vide che il terreno veniva verso di lui, allora strinse Augusta a se, sollevo un ginocchio e punto il piede sul dorso dell'animale. Poi lui e Augusta volarono via, lontano dal cavallo che gemeva a terra.

Charles cadde di schiena e Augusta sopra di lui. Lei fu la prima a rialzarsi. Anche il cavallo cercava di rimettersi in piedi, ma ricadeva a ogni tentativo, con nuove grida di dolore. Alla luce vivida della luna lui vide l'osso bianco uscire dalla zampa dell'animale e brillare tra pelle e sangue.

Charles si avvicino ad Augusta e le mise una mano sotto il braccio. Lei lo respinse, guardandolo severamente ed estraendo di tasca la pistola. «Vai» lo incito. «Io ho da fare.»

Mentre Charles si voltava verso lo spiazzo, Augusta si inginocchio accanto al cavallo e gli punto la pistola dietro l'orecchio. Charles stava correndo quando senti lo sparo. I nitriti cessarono. Dopo un attimo di esitazione, Charles riprese a correre verso i bagliori di Owltown.

La prima persona che vide fu Malcolm: si stava allontanando dalla folla mentre la banda continuava a suonare.

Charles si precipito in mezzo alla ressa. Non ebbe difficolta a farsi strada nell'assembramento di persone: erano tutti piu bassi di lui. Trovo Riker al centro della calca, disteso a terra, fra le pietre. Lo copri col suo corpo, mentre altri sassi piovevano contro la sua schiena. Ebbe il buonsenso di ripararsi la testa con le braccia.

Poco dopo, la folla si apri a sufficienza perche Charles vedesse Augusta in piedi accanto al camion. Stava infilando il lembo di uno straccio nel serbatoio. Lo straccio divento scuro. Lei alzo il capo e incontro lo sguardo del trombettista. Accese un fiammifero e glielo mostro. Il musicista rimase a bocca aperta, diede una gomitata al sassofonista accanto a lui e un attimo dopo tutti e cinque i suonatori saltarono giu. Augusta diede fuoco allo straccio, poi, con calma, si accese un sigaro, mentre la fiamma correva rapida fin dentro al serbatoio.

Ray Laurie era in piedi sul camion a controllare la folla, mentre Augusta si allontanava e spariva veloce nella notte. I componenti della banda attraversarono di corsa lo spiazzo dirigendosi al parcheggio.

L'esplosione fece vibrare il terreno. Charles ne senti l'impatto: fiamme e schegge di metallo riempirono l'aria. Una vampata di fuoco si avvolse su se stessa e si gonfio in una nuvola di fumo. Il corpo di Ray Laurie fu sbalzato dal pick-up, avvolto dalle fiamme. L'uomo cadde a terra urlando e si rialzo correndo tra la folla, che fuggi inorridita da quel falo umano. Cadde ancora, contorcendosi. Scese il silenzio: un tremendo lezzo di carne bruciata si diffuse nell'aria.

Mentre la gente annichilita osservava Ray Laurie che moriva bruciato, Charles si inginocchio e si mise intorno al collo una delle braccia inerti di Riker. Lo sollevo e lo trascino via. Le punte delle scarpe di Riker si lasciarono dietro un solco.

Ray Laurie aveva smesso di urlare e di contorcersi. A un tratto Charles si senti tutti gli occhi addosso. Avvertiva il calore delle fiamme alle sue spalle e la tensione cresceva con il rumore dei passi.

La folla si muoveva compatta verso di lui.

A una a una, le teste si chinarono e le mani raccolsero un sasso.

Charles si preparo ai colpi. Era pronto a deporre a terra Riker e a distendersi sopra di lui per proteggerlo.

«Guardate la!» grido una donna ai margini della folla.

Sulla strada principale di Owltown un unico lampione era acceso. Ritta in quel cono di luce c'era una figura

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