imprecisi, incerti per la percezione umana…

Il Mago aveva le braccia che tremavano. Allento la presa sul sediolo, senti il cambiamento di accelerazione e si lascio andare stancamente all’indietro. Giro il sediolo per dare un’occhiata al pannello comandi. Poi chiuse gli occhi, grato del silenzio a bordo del Pianto volante, e ancor piu profondamente grato a qualcos’altro. Mentre parlava, o sognava, i reattori si erano spenti. Michelle era gia occupata a sistemare la ricevente; Nebraska e il Professore e le ultime custodie degli strumenti erano nella stiva. Il Pianto volante seguiva ancora la sua rotta veloce e arbitraria in mezzo alle tenebre.

Nessuno aveva invertito la rotta.

2

— Klyos a Scalo Uno — disse Jase, tenendo d’occhio il lontano bagliore nel buio provocato dai razzi del Pianto volante. - Klyos a Scalo Uno.

Scalo Uno, quando rispose, sembro sorpreso. — Qui Scalo Uno. Signore, vi riceviamo sulla FA. Dove vi trovate?

— A bordo della lancia — disse Jase fra i denti — all’inseguimento del Pianto volante.

Scalo Uno, esitando, si limito a considerare l’unico aspetto comprensibile della situazione. — La lancia del Mozzo non e un veicolo da inseguimento…

— So benissimo che non e fatta per i maledetti inseguimenti — grido Jase. — Ma e l’unico maledetto veicolo in grado di decollare da Averno senza un arpicordo a bordo!

— Signore — disse Scalo Uno, scosso. — Avete autorizzato voi queste parole d’ordine.

— Le ho autorizzate perche Terra Viridian mi puntava un fucile alla tempia!

— Santo…

— Presumo che si trovi a bordo del Pianto volante. - Udi Scalo Uno abbaiare ordini, poi fermarsi bruscamente.

— Non possiamo…

— Lo so che non potete.

— Non possiamo decollare per inseguirli — disse Scalo Uno, sgomento.

— Lo…

— Li abbiamo lasciati andare. Erano nelle nostre mani, potevamo saldare il Pianto volante alle piastre del molo, e invece li abbiamo lasciati andare…

— Avete…

— Eravamo qui e gli abbiamo permesso… Hanno paralizzato Averno! Un gruppetto di musicisti. Sono persino andato al loro… Signore, stanno per arrivare dalla Terra due spaziomobili, ciascuna con detenuti a bordo. Ordine di inseguimento?

— Stato giuridico dei detenuti?

— Anello Scuro.

— No — disse Jase con riluttanza. — No. Non posso coinvolgere degli ergastolani.

— Signore, siete sicuro che abbiano preso Terra? Phillips dice che stava sorvegliando le operazioni di carico del Pianto volante e che ha visto entrare il Mago ma non…

— Allora ditemi come mai io sono a bordo della lancia con la coda del Pianto volante sotto il naso, e voi invece ve ne state seduti sui retrorazzi senza…

— Signorsi.

— Ci sono altri veicoli in arrivo?

— Tre dalla Luna, uno da Helios. Tutti veicoli di pattuglia che rientrano per fine turno. Devono rifare il pieno, pero… — Scalo Uno si interruppe.

— Non possono entrare a rifornirsi. — Jase rimase in silenzio. I razzi del Pianto volante si accesero, e lui spalanco gli occhi. Ma Aaron aveva visto: mosse le mani sui pulsanti luminosi del quadro di comando e trasse dalla lancia una potenza che Jase non credeva possibile. La notte sembro penetrare nella cabina, incuneare il suo corpo massiccio fra Jase e lo schermo stellare e spingere. — E illegale — brontolo Jase, con le orecchie doloranti. — Un privato cittadino che usa i reattori da inseguimento.

— C’e ben poco che lui non sappia sul Pianto volante - disse Aaron, sorvegliando l’analizzatore.

— Fate decollare spaziomobili di stanza sulla Luna e su Helios — disse Jase a Scalo Uno. — Io seguiro il Pianto volante finche ho combustibile. Hanno fatto il pieno su Scalo Uno?

— E stata la prima cosa, signore. Siete armato?

— Due storditori. La lancia non e armata. Non ho modo di minacciarli.

Ci fu un lieve ritardo, e Jase udi le scariche di statica e le ultime parole di frasi confuse. Finalmente Scalo Uno disse: — Otto spaziomobili si preparano a decollare dalla Luna e da Helios.

— Bene. — Si rivolse ad Aaron. — Cominciate a trasmettere le nostre coordinate a Scalo Uno. — Aaron annui.

Scalo Uno disse: — Non siete solo?

— Aaron Fisher, agente del Settore Costadoro, e alla guida della lancia. Scalo Uno, voglio tutto Averno in stato d’allarme, solo comunicazioni di emergenza, e voglio quelle spaziomobili piu in fretta possibile…

— Ci stiamo gia lavorando, signore. Il guaio e che l’unica registrazione delle parole d’ordine alla quale abbiamo accesso e il nastro dello scalo principale, e alcune note vanno perse per il fruscio di fondo. Le spaziomobili non possono riprodurre le parole d’ordine se non hanno tutte le note, e quassu nessuno conosce la musica. Se trovassimo qualcuno in grado di riconoscere la musica, forse usando una tastiera potremmo collegarci…

— E stata proprio una tastiera a cacciarci in questo pasticcio!

— Si, signore.

— Sidney Halleck — disse Aaron. La soluzione era cosi azzeccata che Jase lascio perdere per un attimo il Pianto volante e gli lancio un’occhiata.

— Perche non ci ho pensato? Conosce bene il Mago?

— Si. — Il viso di Aaron, illuminato qua e la dalle luci del pannello, sembrava calmo, ma le sue parole, all’orecchio di Jase, avevano un tono crocchiante, come se a parlare fosse uno schiaccianoci. — Giocano a poker ogni settimana.

— Poker. — Jase si concentro di nuovo sul Pianto volante. - Scalo Uno, localizzate Sidney Halleck, Settore Costadoro. E lui il genio musicale che ha mandato quassu i Nova. Ditegli di risolvere il problema. Se potete, fatelo venire su Averno con una spaziomobile di stanza sulla Terra; se su quel veicolo riesce a suonare le parole d’ordine, puo aprire lo scalo. Forse riuscira anche a far ragionare il Mago.

— Stiamo cercando di metterci in contatto con il Pianto volante, ma non risponde. Avevamo bloccato sulla loro ricevente la FA.

— Forse elimineranno il blocco. Continuate a provare. Chiudo. — Mantenne aperto il canale di comunicazione e resto in ascolto, ma dal Pianto volante non proveniva niente. Lascio perdere il bagliore rossastro e si rivolse con rabbia ad Aaron. — Perche? Voi conoscete il Mago. E pazzo?

Aaron strinse le labbra. — Fino a ieri avrei detto che nessuno era piu assennato di lui. A parte Sidney. E stato obbligato da Terra Viridian?

— Se lo e stato, non me ne sono accorto — rispose acidamente Jase. — E entrato mentre voi eravate sul molo del Mozzo, e entrato quando nessun altro poteva accedere al Mozzo, mi ha interrotto proprio mentre mi apprestavo a elencare le parole d’ordine, ha cominciato a risplendere di viola e ha detto che era stata Terra a guidarlo. Gli ho sparato… — Aaron giro la testa ed emise un rumore sorpreso. — …con lo storditore. Poi lo schermo della porta e esploso, distrutto da Terra. Quando ho cominciato di nuovo a capire qualcosa, mi sono ritrovato sotto la poltrona ad aria, con un fucile puntato alla testa e il Mago seduto sopra di me che suonava Bach al computer del Mozzo.

— Una volta l’ho visto in trance — disse Aaron, scosso. — Suonava Bach. Almeno credo.

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