«Lo crede veramente? Io non saprei. In fin dei conti, un uomo e quello che e.»

«Certo, certo. Suppongo che questa sia la morale della storia.» Weiss sospiro rumorosamente, mentre si avviava verso il suo ufficio.

Quando giunse sulla soglia, sentii una risata sommessa. «Cosi finisce il caso della vergine spagnola», esclamo rivolto a me.

Ed entro nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle.

10

Weiss aveva due vizi. Uno era il whisky, scotch di puro malto di quello buono. Ogni sera si versava un Macallan — di dodici anni, perche il gusto affumicato di quello piu vecchio non gli piaceva — e continuava a riempirsi il bicchiere fino al momento di andare a letto, spesso consumando piu di mezza bottiglia. Comunque, col suo fisico imponente, lo reggeva bene; non credo di averlo mai visto ubriaco. Ma non credo nemmeno che avrebbe mai potuto rinunciarvi, o che avesse la minima intenzione di farlo: una volta mi disse che era una delle cose per cui valeva la pena vivere.

L’altro vizio erano le prostitute, ma non vi rivelero come ne sono venuto a conoscenza. La sua vita sessuale consisteva negli incontri occasionali organizzati da un’agenzia diretta da una donna di nome Casey. Chiamo questa abitudine un vizio per rispetto della delicata sensibilita dei lettori (siete delicati e sensibili, vero?), perche secondo me non c’era proprio niente di cui vergognarsi. Weiss era un uomo brutto, impacciato e completamente incapace di comportarsi in modo seducente con le donne. Ho sentito dire che una volta, molto tempo fa, era stato sposato, ma dev’essere stata una brutta storia. Da allora niente, o per lo meno niente che avesse una possibilita di diventare una vera relazione.

Il fatto era che aveva troppa soggezione delle donne e cio e davvero molto strano, a ben pensarci. In fondo si trattava di un uomo che aveva visto ogni genere di depravazione, ma che conservava una visione idealizzata dell’altro sesso. Considerava le donne tenere, miti e dolci per natura e questo lo portava a trattarle con esagerata gentilezza, quasi in modo cavalieresco, con una spiccata tendenza a essere protettivo. Si innamorava solo da lontano, di quelle gia impegnate o comunque irraggiungibili. Le donne si accorgevano di quanto il suo amore fosse esagerato, di quanto le idealizzasse e sognasse di proteggerle da ogni pericolo e male. E naturalmente finivano per vederlo come un’asessuata figura paterna o come una simpatica scocciatura da levarsi di torno.

Il risultato era un uomo che sarebbe stato incredibilmente felice con la sua mogliettina e un paio di marmocchi, ma che era stato fregato dal suo stesso desiderio ed era rimasto solo. Era un uomo, comunque, e aveva bisogno delle donne. Non solo del sesso, ma anche del suono della loro voce, di vedere la luce riflessa sui loro capelli, insomma di tutto quanto, come la maggior parte di noi. Ecco perche si era rivolto a Casey.

Per le ragazze di Casey era un buon cliente. Pagava senza lamentarsi, lasciava buone mance, era generoso con i liquori e il cibo. Sapeva ascoltarle se avevano voglia di raccontare i loro guai e non chiedeva mai servizi complicati o sconvenienti. Cio che soprattutto voleva era sentirle parlare o ridere, vederle muoversi, assaporarne il profumo… e avere il conforto e il piacere di stringerle, di essere dentro di loro. Sapete com’e.

In ogni caso, quella sera, la sera dopo aver letto gli appunti del Topo, torno a casa, si verso il solito whisky e chiamo Casey.

«Dov’eri finito?» chiese Casey quando udi la sua voce. «Ero preoccupata che tu avessi trovato il vero amore, o qualcosa del genere.»

«L’amore e un bel problema per il tuo lavoro.»

«Non proprio. Comunque e bello risentirti.» A Casey Weiss piaceva, o almeno cosi sembrava. Sapeva riconoscere un buon cliente quando lo incontrava e di tanto in tanto andava lei stessa da lui, senza fargli pagare niente. Ma Weiss non capiva se questo era un gesto di affetto o un abile manovra commerciale, del tipo «ogni dieci una gratis». «Che cosa possiamo fare per te stasera, mio caro?» chiese.

«Quella ragazza messicana, Ynez, lavora ancora per te?»

«Mi dispiace, se n’e andata da tempo. In effetti si e sposata e si e trasferita a Dallas con il marito.»

«Buon per lei.»

«Ti do il numero, nel caso capitassi da quelle parti. Adesso pero c’e Cannella, se ho indovinato il genere di cui sei in cerca stasera.»

«Cannella suona bene.»

«Un po’ piu scura di Ynez, ha una misura in piu di reggiseno.»

«Sembra perfetta.»

«Vuoi qualcosa di speciale per accompagnamento?»

Weiss rispose con un grugnito e riappese.

Casey sapeva cio che Weiss voleva e istruiva le sue ragazze. Nessun atteggiamento esagerato, posizioni spinte o altro. Tutto doveva svolgersi in modo amichevole e cordiale. Alcune non erano tanto brave, ma Cannella aveva capito perfettamente. Si sedette sul divano e gli parlo dei figli di sua sorella e di altre vicende familiari. Beveva vino e rideva con gusto, mentre gli occhi di Weiss luccicavano di piacere alla vista di quella ragazza allegra e spensierata.

Quando lei se ne ando, tuttavia, si senti depresso. Torno a versarsi da bere. Indosso l’accappatoio e si sedette sulla poltrona del bovindo, con il bicchiere in mano. La nebbia era salita dall’acqua arrivando fino ai quartieri settentrionali della citta; Weiss la vedeva inghiottire i lampioni, a uno a uno, rubando per un attimo la loro luce per poi estinguerla. Si crogiolo in una malinconia non del tutto spiacevole, nella tristezza del desiderio — il suo, quello degli altri uomini, di tutti quanti. Gli venne in mente il Topo e penso, non senza disappunto, che in fondo non erano poi cosi diversi loro due, Spender con il suo taccuino e lui, Weiss, con le sue puttane. Forse quella notte aveva cercato una ragazza latinoamericana per farsi del male, per avvalorare la tesi delle presunte somiglianze fra lui e quello strano individuo.

Dal Topo i pensieri di Weiss si spostarono velocemente su Jim Bishop. Cio non miglioro le cose, perche il solo pensiero gli procurava invidia e un sordo dolore. Bishop non chiedeva niente alle donne — se non la solita cosa — ma riusciva a farle cadere ai suoi piedi con il semplice schiocco delle dita. Anche Weiss avrebbe voluto non desiderare niente, e schioccare semplicemente le dita. Questa almeno era la sua fantasia per quella notte.

Depose il bicchiere e si alzo, avviandosi alla scrivania con il computer. Lo accese, sapendo che cosi si autopuniva perche era certamente arrivata una e-mail di Bishop. Sapeva di spargere sale sulle ferite, ma non poteva fermarsi. Il collegamento fu veloce.

Le cose si stanno muovendo. Chris vola tutti i giorni, merci e passeggeri, facce nuove. Non so quanti voli siano per conto di baffi grigi-Hirschorn, ma alcuni di certo lo sono. Devo trovare il modo di fare un controllo. Ray e sempre piu nervoso e spaventato; occorre dargli dei risultati. Vedo due strade: la prima e che se Chris, come ho sentito dire, continua a ubriacarsi al Clover Leaf e a vantarsi di «grandi piani, grandi successi per il futuro», Hirschorn lo venga a sapere e decida di levarselo di torno, cosi io potrei farmi avanti. La seconda e la ragazza, alla quale mi sto avvicinando; sa qualcosa, forse molto, e terribilmente sola e vuole liberarsi del fardello che la opprime; ci sono quasi con lei, ovviamente in modo professionale. Stammi bene. JB.

Quando Weiss si alzo dalla scrivania, la sua faccia era piu simile che mai a quella di un cane bastonato. Torno a sedersi sulla poltrona vicino alla finestra e ad assaporare lo scotch.

In modo professionale, ovviamente.

Riprese a osservare la nebbia che continuava a salire.

11

Il sole stava tramontando, l’aria era immobile e Bishop stava rientrando alla base a bordo di uno Skyhawk, un monomotore. Le nuvole sopra le alture a ovest erano di un arancio acceso che si stagliava sull’azzurro intenso del cielo. I campi che circondavano la pista sembravano scuri e tranquilli visti dall’alto. In quel momento Bishop

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